SHOCK Flashcards
caratteristiche della “mottled skin” (marezzatura cutanea)
segno caratteristico dell’ipoperfusione perifericas della cute che si presenta gelida, confermando l’ipoperfusione all’estremità. SI alternano chiazze bianche a chiazze violacee, dall’aspetto marmoreo e maculato
VALORI DELL’INDICE CARDIACO RIDOTTO IN sTATO DI SHOCK CARDIOGENO
IC < 2,2 L/min/m^2
IC=(cardiac output)/(superficie corporea)
caratteristiche generali dello shock cardiogeno💛
- ipotensione : sistolica PAO < 90mmHg o
PAM < 60 mmHg (riduzione di almeno 30-40 mmHg rispetto alla PA di base del pz) - IC < 2,2 L/min/m^2
3.PCWP↑ (pressione camere sx) > 18 mmHg - oliguria
- ipoperfusione periferica
- Resistenze periferiche↑↑ (almeno all’inzio)
classificazione in base alle diverse cause dello shock cardiogeno:
- miogenico (IMA, CMP dilatativa, aritmie, contusione miocardica)
- meccanico (IM aucto, rottura setto IV, aneurisma ventricolare, aritmie)
- ostruzione al flusso di sangue (ventilazione a P positiva, embolia polmonare, PNX iperteso, tamponamento cardiaco, ostruzione intracardiaca, tratto di efflusso o di afflusso)
COsa s’intende per ostruzione da efflusso o afflusso?
si può avere una stenosi della valvola aortica come esempio di ostruzione all’efflusso di sangue o una stenosi/ipertrofia della mitrale per l’sotruzione da afflusso)
come si spiega l’oliguria nello shock cardiogeno?
si può ben spiegare attraverso la vasocostrizione che si innesca in tutti i distretti del corpo “non vitali” che vengono sacrificati in favore dell’afflusso di sangue verso il cervello e il cuore. L’oliguria è quindi il primo risultato, ma se l’ipoperfusione non viene risolta in breve tempo si può incorrere in insufficienza renale.
come riconoscere un paziente con shock cardiogeno in atto:
Paziente riferisce dolore toracico (la causa principale infatti è l’infarto miocardico)
Cianosi/pallore ed estremità fredde per via della vasocostrizione
Può avere oliguria
Ipotensione: la pressione è bassa in entrambe le braccia
Tachicardia, almeno inizialmente
Sudorazione fredda e cute marezzata
Nausea e vomito
qual è la prima cosa da fare quando si sospetta uno shock cardiogeno?
ECG per valutare la presenza di IMA e lo stato di shock
quali segni, all’EO, ci fanno pensare allo shock cardiogeno?
- dolore toracico
- ECG compatibile con un IMA
3.PVC aumentata con turgore delle giugulari
4, crepitii all’EO polmonare fino a un vero e proprio edema polmonare acuto - ortopnea
- edemi declivi o sacrali nel caso di scompenso cardiaco dx e sx
- epatomegalia
Qual è l’unico mezzo per prevenire lo shock cardiogeno nel pz con IMA?
riperfusione veloce
definizione di SHOCK NEUROGENO + classificazione
È uno shock distributivo causato da un trauma spinale che interrompe la catena nervosa simpatica creando uno squilibrio tra gli input vasocostrittori e quelli vasodilatatori. Nel paziente traumatizzato spinale una lesione a partire da T6 che danneggia il midollo causa una perdita dei riflessi vasodilatatori e vasocostrittori.
sbobina 6 Monticone
caratteristiche cliniche dello SHOCK NEUROGENO
sbobina 6 Monticone
Vasodilatazione (è sempre uno shock distributivo)
** Bradicardia** (unico tipo di shock): non ha il meccanismo di compenso della
tachicardia perché alla base della vasodilatazione c’è un danno a livello della
catena del simpatico
Ipotensione
Riduzione resistenze periferiche
Riduzione gittata cardiaca
come si spiega la vasodilatazione caratteristica dello shock neurogeno?
viene a mancare lo stimolo della vasocostrizione poichè c’è un’interruzione a livello della catena del simpatico
differenza tra shock cardiogeno e shock ipovolemico
nello s. cardio. io conservo un volume circolante normale, invece nell’ipovolemico ho un deficit acuto del volume circolante. Inoltre le cause dell’ipovolemico sono più varie tra loro rispetto a quello del cardiogeno che si concentra più sul ruolo stesso di pompa del cuore
Qual è la principale complicanza dello shock cardiogeno?
insufficienza renale , si presenta entro 36-72 h
per quali valori di diminuzione del flusso è più facile che si verifichi ischemia cerebrale?
se il flusso diminuisce oltre il 50% al distretto cerebrale
come riconoscere uno shock cardiogeno:
- cianosi - pallore
- estremità ipotermiche
- polsi periferici iposfigmici
- sensorio alterato
- oliguria (<0,5 ML/kg/h)
come eseguo una diagnosi strumentale di shock cardiogeno?
misurando:
* PAS < 90 mmHg per + di 30’
* IC < 2,2 mL/min/m2
* wedge pressure > 18 mmHg
* svO2 < 60% (prelievo da catetere venoso centrale)
* [lattato] > 2 mMol/L da EGA
Quali segni sono più suggestivi di un infarto al cuore dx e quali al sx?
DX:
-edema declive
-edema sacrale
-epatomegalia
-turgore delle giugulari
SX
- lung crackles
- sibili respiratori
- apice cardiaco dislocato
- mormorii cardiaci a sx
come dividiamo le cause di shock ipovolemico?
possiamo distinguere le cause a seconda della perdita di liquido:
- perdita di V ematico
- perdita di V non ematico
Quali eventi rientrano nelle perdite di volume ematico?
- traumi e lacerazioni
- lacerazioni vasi, aneurismi, dissecazioni
- complicanze gravidanza, placenta previa, distacco di placenta, sanguinamento da g. ectopica
Quali eventi rientrano tra le cause di perdita di V non ematico?
- dal GI vomito o diarrea
- dal rene: poliuria o DM o insipido
- dal III spazio: ustioni ed essudato, pancreatite acuta
- dalla cute. eccessiva sudorazione
Qual è il valore soglia di perdita di volume per un adulto, prima del quale non succede quasi nulla?
circa 750 mL
per quali valori di perdite di liquido si entra in uno stato di confusione e letargia?
> 2000 mL
si è tachipnoici, anurici, ipotesi, tachicardici
da quali valori di perdita di liquido inizia a ridursi la P arteriosa?
perdendo dai 1500 mL in su
classificazione ipovolemie
- lieve < 20% del volume sanguigno
- 20%<moderata < 40%
- grave > 40%
Qual è la risposta neuroormonale allo shock ipovolemico?
la riduzione del volume plasmatico circolante porta all’attivazione del sistema nervoso simpatico, al rilascio di AVP (ADH) e all’attivazione del sistema RAA che favorirà il riassorbimento di Na, acqua e promuoverà la vasocostrizione in determinati distretti
caratteristiche emodinamiche dello shock ipovolemico
↓PVC
↓GC
↓svO2
↑R periferiche
con questo prospetto di caratteristiche emodinamiche, che tipo di shock abbiamo?
↑PVC
↓GC
↑ R periferiche
↓svO2
cardiogeno
caratteristiche emodinamiche dello SHOCK NEUROGENO
↓GC
↓PVC
↓R periferiche
↓svO2
qual è la risposta dalla corticale del surrene nello shock ipovolemico?
rilascio sia di gllucocorticoidi che di mineralcorticoidi (aldosterone)
qual è la caratteristica dello shock emorragico?
effetto iatrogeno legato all’ipotermia
purtroppo c’è una complicanza non da poco nel trattamento dello s. emr. ovvero l’ipotermia indotta da infusione di liquidi come ringer lattato o fisiologica, questa condizione insieme all’acidosi vanno a peggiorare i meccanismi coagulativi facendo si che si instauri un circolo vizioso di coagulopatie