Relevance Theory Flashcards
cos’è la comprensione
è un processo di riconoscimento delle intenzioni comunicative del parlante, per via inferenziale. il destinatario viene guidato nel processo di comprensione da certe aspettative sull’enunciato proferito dal parlante
cosa introducono i post-griceani rispetto a Grice e i neo Griciani
Rispetto a Grice e ai Neo-Griceani, viene introdotta una nuova direzione di ricerca, relativa alla natura dei processi inferenziali: automatici, non riflessivi, non consapevoli.
Visione generale della cognizione umana e delle motivazioni alla base della comprensione: ricerca della pertinenza
cos’è la ricerca della pertinenza
ricerca di quegli stimoli che permettono agli esseri umani di apportare modifiche significative alla loro rappresentazione del mondo.
cos’è il principio cognitivo di pertinenza
i processi cognitivi umani tendono a massimizzare la pertinenza. La pertinenza cresce più crescono gli effetti cognitivi, le informazioni utili che vanno a legarsi con la nostra rappresentazione del mondo.
cosa sono gli input
stimoli esterni o soggetti a rappresentazioni interne, un input è pertinente per un soggetto S quando si lega all’informazione di sfondo di S per generare conclusioni atte a migliorare la conoscenza in possesso di S.
la pertinenza è una proprietà scalare, ci sono input più o meno pertinenti
cos’è l’efficenza cognitiva
è il conseguimento del miglior equilibrio tra costi e benefici:
- costi cognitivi, comportati da ogni elaborazione di uno stimolo (memoria, tempo, inferenze, etc.)
- effetti cognitivi, che giustificano il costo (modifiche nella rappresentazione del mondo di S)
maggiori sono gli effetti cognitivi maggiore sarà la pertinenza.
perché si parla di principio cognitivo di pertinenza
i nostri organi percettivi tendono automaticamente a cogliere gli stimoli potenzialmente pertinenti e immagazzinarli nella memoria.
come si produce un certo stimolo?
I) l’intenzione informativa: informare i destinatari di qualcosa
II) l’intenzione comunicativa: informare i destinatari della propria intenzione informativa.
cosa vuol dire comunicare in modo estensivo-referenziale?
chi produce ostenta la propria intenzione informativa, chi riceve deve attuare delle interferenze per comprendere l’informazione.
Si può pertanto descrivere la comunicazione ostensivo- inferenziale come un processo che comporta un’intenzione informativa e un’intenzione comunicativa.
cosa fa un atto ostensivo
- rende manifesta un’informazione
- rende manifesta l’intenzione di rendere manifesta quell’informazione
- crea delle aspettative
!! non ogni volta che c’è un passaggio di informazioni c’è un’intenzione comunicativa.
principio comunicativo di pertinenza
ogni proferimento e ogni atto di comunicazione ostensivo- inferenziale comunica l’assunzione (presumption) della propria pertinenza ottimale.
Un comportamento comunicativo si può descrivere come una garanzia tacita di pertinenza e suscita pertanto delle aspettative.
anche in questa teoria come in Grice ci aspettiamo che il nostro interlocutore sia il più cooperativo possibile
comprensione secondo la relevance Theory
è un processo in cui si ripercorrono le aspettative reciproche: il parlante vuole che il destinatario trovi l’enunciato da lui prodotto sufficientemente pertinente da essere elaborato mentre il destinatario è guidato da un’assunzione di pertinenza ottimale: l’enunciato è il più pertinente tra quelli che P avrebbe potuto formulare
principio di pertinenza ottimale
- Un’interpretazione è ottimamente pertinente se e solo se è in grado di produrre un numero sufficiente di effetti contestuali tale da meritare di essere trattato dall’interprete, e se e solo se non richiede all’ascoltatore uno sforzo ingiustificato nel raggiungere gli effetti voluti.
- La prima interpretazione coerente con questo principio è quella da mantenere; se nessuna interpretazione è coerente con questo principio, non se ne deve mantenere nessuna.
la comprensione dei post-griceani attraverso due principi
- parto dall’interpretazione accessibile più vicina e mi fermo quando sono soddisfatto
- quando comunico ho un’interpretazione in mente e non voglio essere ambiguo, quando comprendo posso avere delle ambiguità
ruolo del contesto nella RT
Per ogni nuova informazione possono essere selezionati come contesto diversi insiemi di ipotesi, con diverse origini. con gli enunciati posti nel loro contesto raramente una comunicazione è ambigua anche da parte di chi deve interpretare.
definizione di contesto
il contesto è l’insieme di elementi cognitivi con cui il mio input può legarsi per modificarlo. l’ambiente cognitivo quando viene processata una nuova informazione diventa il contesto di quella nuova informazione.
cos’è un effetto cognitivo?
modificazione dell’ambiente cognitivo secondo la mia elaborazione, un effetto cognitivo di una nuova informazione è sempre un effetto contestuale
cosa sono gli effetti contestuali
implicazioni contestuali, rinforzi contestuali, eliminazione
cosa si intende per implicazione contestuale
implicazione condizionale che deriva direttamente dall’inserimento della nuova informazione nel mio contesto.
cosa si intende per rinforzo contestuale
il rinforzo va a confermare la mia ipotesi su un determinato fatto. molto spesso vado a interpretare un input per confermare la mia teoria sul mondo.
cosa si intende per eliminazione
l’eliminazione va a smentire la mia ipotesi. Il mio cervello riconosce l’input ed elabora l’informazione andando a cambiare la mia concezione del mondo
sforzo di trattamento
Data una certa informazione, è sempre possibile trovare un contesto in cui questa risulterà in qualche modo pertinente. La questione è: quanta fatica costa all’interprete ricostruire quel determinato contesto?
è un fattore negativo: maggiore è lo sforzo di trattamento minore è la pertinenza.
fattori oggettivi del calcolo dello sforzo
1) Complessità logica del proferimento
2) Complessità sintattica del proferimento
3) Frequenza d’uso delle parole utilizzate
4) Accessibilità e dimensioni del contesto
sforzo, effetto e pertinenza
gli sforzi devono essere bilanciati dagli effetti ottenuti e l’interpretazione si arresta quando si sono ottenuti abbastanza effetti in funzione dello sforzo prodotto.