Psicopatologia e Psicologia clinica - BOLOGNA Flashcards

1
Q

La psicopatologia

A

Comprensione della natura, delle cause e del trattamento dei disturbi mentali.

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2
Q

Familiarità

A

Se un distorbo fa partire in qualche modo dell’esperienza di altri membri della famiglia

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3
Q

Il disturbo mentale in fronto all’anormalità

A

Difficile da definire disturbo mentale, perchè cosa è un comportamento anormale ?
1. Disagio soggettivo : La persona soffra o pravo esperienze di dolore psichico

  1. Il disattamento : Il comportamento dissativo è indiatore di anormalità
  2. La devianza statistica : Nel definir l’anormalità, usiamo dei giudizi di valore. Se qualcose è raro e poco desiderabile consideriamo questo anormale (non il caso par essere genio che è desiderabile)
  3. Violazione delle norme della società : Quando una persone smette di seguire le convenzioni sociali e le regole morali di un gruppo culturale
  4. Disagio sociale : viola una regola della società
  5. Irrazionalità e imprevedibilità : comportamenti disorganizzati o irrazionali (schizofrenia o disturbo bipolare)
  6. Pericolosità
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4
Q

Definizione del disturbo mentale secondo il DSM-5

A

Sindrome che è presente in un individuo e che coinvolge in modo clinicamente sgnficato un disturbo del comportamento, la regolazione di un’emozione o il gunzionamento cognitivo.

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5
Q

Vantaggi della lassificazione

A

-Nomenclatura : linguaggio comune
-Strutturare le informazione
-Studiare diversi disturbi su base di nuovi dati

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6
Q

vantaggi della classificazione

A

-Implicazioni sociale e politiche
-Informazione abbreviata
-Stigma nell’avere una diagnosi psichiatria
-Stereotipi : credenze o idee automaticje riguardanti altre persone che inevitabilmente impariamo crescendo in una specifica culture. Stigma e etichettura

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7
Q

-Artur et al. sui stereotipi

-Graves et al.

A

Artur : Studio in Giamaica. La gente descrive atteggiamenti pregiudizievoli verso persone con malattie varie

Paura delle persone mentalmente disturbate. Non è una osa unicamente degli stati industrializzati.

Studio all’università nella facoltà di psicologia. 2 classe dove montriamo foto di persone. In una classe, la person è schizofrenica, nell’altra no. Maggiore angosia di fronte alla schizofrenia.

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8
Q

Come facciamo per conoscere la porta delle difficoltà psicologiche all’interno di une zona determinata ?

A

2 mezzi usati dall’epidemiologia che è il studio della distribuzione delle malatie, dei disturbi o di comportamenti correlati ala saluta in una popolazione.

-Prevalenza : Numeri di casi attivi in una popolazione durante un dato periodi di tempo
-Incidenza : Numero di nuovi casi in un determinato periodi di tempo

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9
Q

Nazionale omorbility Survey Replication

A

Studio compionata sull’intera popolazione adulta americana. Prevalenza di disturbo mentale del DSM è del 46% con il disturbo d’ansia piu elevato che gli altri. Comorbilità elevata

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10
Q

Coto delle malatie

A

-La piu cara è la depressione
-Le malatie rapprensentano 7% del costo globale nell mondo.

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11
Q

Fonti di informazioni per la ricerca

A

Caso di studio : Sono soggette a distorsioni o bias dall interpretatore. Bassa generalizzazione e contesto incontrollabile. –> Servono per nuove idee

-I dati Self-Report : Con questionari o intervista. Le persone non sono buoni reportr e potrebbero mentire.

-Metodi di osservazione : uso della tecnologia (neuroimaging, TMS,…)

–> Misto self-report e metodi di osservazione

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12
Q

Validità intern

A

generalizzare i resultati del nostro studio alla popolazione

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13
Q

Validità Interna

A

Risultati di un studio sono metodologicamente corretti, sin equivoci o altre fonti di errore.

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14
Q

Ricrca di coorelazione :

A

Significa studiare il mondo cosi com’è senza manipulare qualcosa.

Correlazione positiva o negative : -1<0<1

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15
Q

Ampiezza dell’effetto

A

La dimensione dell’associazione tra due variabili indipendenti della dimensione di campionamento

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16
Q

Meta-analisi

A

Approccio statistico che calcola le dimensioni dell’effetto da tutti gli studi.

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17
Q

Ricerca retrospettiva

A

Se abbiamo un paziente e vogliamo cercare informazioni sull passato, sara una ricerca retrospettiva. Il problema principale è che si basa sulla memoria del cliente.

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18
Q

Ricerca prospetticca

A

Si rivolge al futuro. Si deve indentificare le persone che hanno una probabilità superiore alla media di diventare psicologicamente instabili.

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19
Q

Psicopatologia nella storia(su papiro di Edward dal XVI seclo

A

-Nelle premie trace scritte, cinesi, egiziani e altri attribuavano i comportamenti disturbi a un demone a un dio.

-Ippocrate: primi concetti della medicina. Disturbi hanno cause naturali e devono essere trattari (sanguigno, flemmatico, collerico, malinconico su I 3 elementi)

-Platone e Aristotele, i primi filosofiche : Il primo studio gli individui con disturbi mentali che avevano commesso atte criminali.
Il secondo riuscisse studio i disturbi mentali

-Tardo pensiore greco-romane :
Asclepiade : malattia basata su un flusso di atomi
Galeno : studio l’anatomia del sistema nervoso e divise le cause dei disturbi psicologici

-Le prime ipotesi sul disturbo mentale in Cina : fattori naturali, non soprannaturali. (yin e yang,…)

-Medioevo :
Paesi Islamici e Medio Oriente eranno piu avanciati. Primo ospedale psichiatrico a Baghdad.
Europa privato di pensiero scientifico. Esorcismo e stregoneria

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20
Q

Effetto de l’umanesimo sulla psicopatologia

A

-Rinascita dell’approccio scientifico en Europa :
Parascelo : ipotesi di cause psichiche della maladia mentale
Weyer : le persone con disturbi sono veramente malate e c’è un torto commesso contro persone innocenti. Fondatore de la psicopatologia

-I primi instuti di cura :
XVI secolo, In Spagna, trattati piu come esseri umani.

-Le riforme umanitarie : Riforme con il lavoro di pinel. Catene tolte e cameri a disposizioni e ginnastica per i pazienti.

_Il lavoro di Tuke in Inghilterra : ritiro di york. vivere, lavorare e riposare. Aumento dei trattamenti psichiatrici piu umani.

Rush e la gestione morale : Negli Stati Uniti a fatto la stessa cosa.
Gestione Morale : metodo di trattamento variegato focalizzato sui bisogni sociali del paziente

-Benjamin Franklin e elle scosse elettriche per curarsi.

-Dix e il movimiento di igiene mentale : protettrice dei poteri e dei diseredati imprigionati nelle carceri e negli instituti psichiatrici. Campagna di promozione per miglioramento con succeso.

-XIX secolo e le cause e trattamenti dei disturbi mentali : melanconia risultato di un esaurimento nervoso per esampio

-Inizio XX secolo cambiamento degli atteggiamenti verso la salute : asili sempre bof

XX secolo : terapia dei disturbi mentali negli ospedali. Supporto alla ricerca e come curare disturbi mentali. Le condizioni si migliorano.

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21
Q

Sviluppi per portare alla visione contemporanea della psicopatologia

A

-Scoperte biologiche :
Bayle ha scoperto una cura per la paralisi generale. Von Haller sottolineol’importanza del cervello per le malatie mentale e schizofrenia curata rimovando una parte.

-Classificazione per disturbi mentali : Kraeplin ha creato il precursore dell’attuale DSM. Certi tipi di sintomi si verificano regolarmente

-teorie sulla causalità psicologica : Mesmer ha utilisato l’ipnosi. Poi Liebeault e Bernheim con Nancy dicono che ipnotismo e isteria è collegato
Charcot dice cambiamenti degenerativi del cervello portano all’isteria.
Freud il primo a capire come si sviluppano i disturbi mentali. Utilisando libere associazioni e analisi dei sogni.

-Sviluppi della ricerca :
Wundt e i primi laboratori di psicologica studiando i fattori psicologici nella memoria e nella percezione.
Prospettiva comportamentista : studio del comportamento osservabile (Watson)
Condizionamento classico : Pavlov e la risposta condizionata
Condizionamento operante di Thorndike e Skinner che da cognitivismo piu tarde

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22
Q

Fattore di rischio

A

Se X precede sempre Y. puo essere variabile o fisso

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23
Q

Fattore di rischio causale

A

Quando una modificazione di X modifica Y.

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24
Q

Indicatore invariabile :

A

X non entrena una variazione su Y.

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25
Q

Effetti di feedback e influenze bidirezionali

A

Gli effetti possono servire di feedback o informazioe che possono a loro volta influenzare le cause.

E ovviamente, le cause ifluenzano gli effetti (bidirezionalità).

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26
Q

Modello diatesi-stress

A

I disturbi mentali si svilupano anche in concomitanza a un importante fattore di stress, soppratutto se il soggetto a una vulnerabilità.

Modello additivo, la diatesi e lo stress si sommano
Modello Interattivo

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27
Q

Modello additivo o interativo del modello diatesi-stress

A

Additivo : la diatesi e lo stress si sommano
Interattivo : Deve essere presente una certa quantità di diatesi prima che lo stress avesse qualche effetto.

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28
Q

Stress

A

La risposta o l’esperienza di un individuo a richieste di cambiamento che il soggetto percepisce come superiori alle risorse personali.

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29
Q

Fattori prottetivi

A

diminuiscono la probabilità di esiti negativi. Legato alla resilienza speso.

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30
Q

La prspettiva bioogica del comportamento patologico

A

Un comportamento patologico puo trovare le sue origine nella biologica del corpo.

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31
Q

Ci son 4 categorie di fattore biologici :

A

-Vulnerabilità gentica
-Il danno cerebrale e la plasticità neurale
I neurotrasmettitori e le anomalie ormonali nel SNC e il temperamento

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32
Q

Vulnerabilita genetica

A

Un disturbo mentale puo trovare origine nei geni di una persona. Potrebere declararsi piu tarde quando la persona è adolescento o adulto.

Studiare l’interazioni genotipo-ambiente

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33
Q
A

I fattori genetici non bastano per causare un disturbo mentale. L’ambiente è il fattore che permette al disturbo di diclararsi.

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34
Q

Come studiare l’infleunza genetica sul disturbo mentale ?

A

-Analisi della anamnesi familiare prossimo remota e della storia delle famiglie.
-Studi sui gemelli
-Studi sulle adozioni

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35
Q

Analisi di collegamento :

A

Studiano alcune aree sui cromosomi note per essere la sede di caratteristiche ereditate o processi biologici.
queste tecniche hanno avuto successo nel localizzare i geni per le patologie cerebrali.

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36
Q

Studio di tipo associativo

A

studia lo confronto di un gruppo con il disturbo, ed un alotr sensa.

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37
Q

I 5 neurotrasmettori piu studiati

A

-Noradrenlina : ruolo nelle reazioni di emergenza
-Dopamina : sensazioni di piacere e elaborazione cognitiva. Ruolo nella schizofranie
-Serotonine : importante per elaborare informazioni, nel comportamento, stati d’animo e modo di pensare
-Glutammato
-GABA

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38
Q

Il temperamento

A

Insieme di caratteristiche di un individuo che si crede siano biolicamente programmate. sarebbe la base da cui si sviluppa la personalità ed altri sviluppi.

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39
Q

La prospettiva psicodinamica

A

Freud diceva che l’interazione di Io, Es e Super-Io fosse di importanza cruciale nel determinare il comportamento. I conflitti psichici interiori sorgerebbero perchè i tre sottosistemi si battono per obiettivi diversi e se rimane irrisolti –> distubo mentale

Ansia ha un ruolo fondamentale nella maggior parte delle forme di psicopatologia. L’Io puo fare fronte all’ansia, pero quando è nel inconscio, la persona addotta strani comportamenti.

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40
Q

psicologia dell’Io

A

Anna Freud dice che la psicopatologia si svilupperebbe quand l’Io non funziona in modo adeguato al controllo del comportamento o non fa uso adeguato dei mecanismi di difesa di froonte ai conflitti interni

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41
Q

la teoria delle relazioni oggettuali

A

oggetti sono le persone interiorisate e alla rappresentazione simbolico di un’altra persona. Secondo Kernberg, il disturbo borderline proviene dell’incapacità di strutturare il loro mondo interno, non riescono a riconoscere elle persone e in loro stesse una miscela di tratti buoni e cativi.

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42
Q

Prospettiva interpersonale

A

Adler sottolinea che le forze sociali e culturali sono determinanti del comportamento umano, e non gli instinti. Esperienze sgradevole danno psicopatologia.

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43
Q

La teoria dell’attahamento nello sviluppo dei disturbi

A

Bowlby si basa sulle prospettive interpersonali e realzioni oggetuali per parlare del importanza delle prime esperienze di attacamento che serve di base al fonzionamento per tutta a vità.

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44
Q

La prospettiva comportamentale dei disturbi

A

-l’apprendimento : Modifica del comportamento comme conse guenza dell’esperienza.

-Il condizionamento classico : Uno stimolo puo provocare una risposta specifica. (risposta condizionata

-Il condizionamento operante

-

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45
Q

Il sviluppo dell’approccia cognitivo-comportamentale per spiegare i disturbi

A

Bandura fu il primo a parlare di autoefficacia. Corresponde all’inizio del cognitivo-comportamentale.
Questa si focalisa su come i pensieri e l’elaborazione delle informazioni possa divenare distorta e portare a emozioni o comportamenti disadattivi. Uso del concetto di schema e di attribuzioni che à alla base dei disturbi

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46
Q

Schemi e distorsioni cognitivi

A

I nostri schemi del sè includono opinioni su cio che siamo e cio che possiamo diventare. Sono importanti per un comportamento efficace. I schemi sono fonte di vulnerabilità psicologica, perchè possono essere distorti o imprecisi. L’assimilazione di nuovi informazioni possono causare un problema perchè non si “attacano” bene con il preessistante.

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47
Q

L’aspetto sociale in psicopatologia

A

L’esposizione a molteplici eventi incontrolabili rischia di rendere una persona piu vulnerabile all’ansia

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48
Q

Fattori sociale dei disturbi

A

-Depravazione precoce e il trauma
-Problemi nello stile educativo genitoriale (autorevole, autoritari, permissivi, negligenti)
-Problemi coniugali e divorzio
-Basso status socio-economico e disoccupazione
-Relazioni disadattive con i pari
-Pregiudizio e discriminazione sociale

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49
Q

Amnesi individuale

A

Comprensione della storia comportamentale dell’individuo, del suo intelletto, caratterstiche di personalità e risorse.

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50
Q

La visita neurologica per la valutazione dell’organismo

A

EEG : Per valutare onde cerebrali in stati di veglia e sonno. Registrazione elettrica dell’attività del cervello

Tac : Raggi X che rilevano immagini di parti del cervello che porteberro essere malate

RM : Immagini che mostrano variazioni nel tessuto molle. Possibilità di visualisare anomalie cerebrali ed è utile per confermare processi degenrativi.

PET : Valutazione de come un organo sta funzionando. Fornisce quadri metabolici monitorando composti organici

fMRI : sensibile alle Variazione del volume, del flusso e dell’ossigenazione del sangue. Attività mappata rilevando aree specifiche che si attivano.

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51
Q

Esame neuropsicologo per valutazione dell’organismo

A

-Category test : apprendere e ricordare
-Test prestazioni tattili
-Test del ritmo : concentrazione sostenuta
-Test percezione del linguaggio
-Compito motorio distale : velocità per abassare la leva con l’indice.

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52
Q

Test psicologici di valutazione

A

-test di intelligenzia (standford-binet per bambini, WAIS-IV per adulti)

-test proiettivi e di personalità (rorschach, appercezione tematico, completamento di frasi)
-test ogettivi di personalità (MMPI)

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53
Q

Test proiettivi di personalità

A

I test proiettivi sono volti a scoprire i modi in cui l’apprendimento e la personalità di un individuo possono condurlo a organizzare e percepire informaioni ambigue dall’ambiente

-Test di Rorschach : macchie d’inchiostro
-Appercezione tematica : immagini semplice
-Completamento di frasi : inizi di frasi da compilare

-Punti di forza : non strutturata e attenzione a aspetti unici della perosnalità

-Punti deboli : interpretazione soggettiva inaffidabile e difficile da interpretare

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54
Q

Test oggettivi di perosnalità

A

Strutturati, questionari, scale di valutazione con domande o frasi.

MMPI : principalo inventario strutturato per valutare la personalità. 550 item, su condizione fisica, stati psicologici, attegiamento morali e sociali.
10 Scale cliniche con punti diversi

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55
Q

Approccio categoriale della classificazione patologica

A

Diverse dimensioni sono usati per descrivere il comportamento : umore, stabilità, emotività,…

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56
Q

Social Readjustment Rating Scales

A

Holmes e Rahe hanno svilupatto questa lista di self report sulle esperienze di vita stressanti e permette di valutare le forme croniche dello stress.

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57
Q

Quale e Schanke sulla resilienza

A

Esperimento su 80 persone in cura in un ospedale. Se le persone avevano un attaggiamento piu positivo, allora mostravano maggiori capaità di recupero.

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58
Q

Stats random su il sress e la salute fisica

A
  • morti per disturbi delle arterie coroarie aumentano nei giorni e elle settimane che seguono un terremoto.

-La maggior parte degli attachi di cuore si vrifica di lunedi

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59
Q

Due sistemi di risposta allo stress

A
  1. Il sistema nervoso autonomo simpatico e la sua azone sulla midollare del surrene :
    -La risposta allo stress inizia nell’ipotalamo che stimola il SNS.
    -Questo fa che le ghiandole surrenali scerna adrenalina e noradrenalina.
    -Queste provocano aumento della frequenza cardiaca et metabolizzazione del glucosio + veloce.
  2. Asse ipotalamo-iposifi-surrene :
    -l’ipotalamo rilascia un ormone chiamato ormone corticotropina.
    -Stimula la ghiandola pituitaria
    -secerne adrenocorticotropo
    -Induce la corteccia surrenale a produrre gli ormoni dello stress chiamati glucocorticodi tra cui il cortisolo.
    -
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60
Q

tress e citochine

A

Sono piccole molecole proteiche e sono una componente importante del sistem immunitario e permette alle cellule di comunicare tra loro.

Sono importante per mediare la risposta infiammatoria e possono essere divisi in due categorie :
-Citochine proinfiamatorie : aumenta la risposta immunitaria

-Citochine infiammatorie : diminua la risporta immunitaria.

In condizione di stress, la produzione di citochine proinflamatorie si ferma.

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61
Q

Stress e personalité

A

la reazione a una situazione stressante dipende direttamente della personalità della persona.

Le persone competitive e con un impegno estremo = alto rischio di malattia coronarica

Le persone che sperimentano emozioni negative, insicuri o ansiosi : attachi di cuore + frequente

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62
Q

Interventi psicologici per lo stress

A

-Comunicazione emozionale : apprirsi e scrivere espressivamente i problemi di vità in modo sistematico sembra essere catartica.

-Biofeedback : piu consapevoli di come reagisce il loro corpo (freq cardiaca, tensione, presione,…)

-Rilassamento e meditazione

-TCC

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63
Q

Evoluzione del stress sulla salute in termini di disturbi

A

-Disturbo dell’adattamento : l’envento stressante è qualcosa di comunemente vissuto. Se perdurre puo devenire piu grave.

-Disturbo acuto da stress : esposizione ad un strssor traumatico con sintomi di 1 mese al massimo e poco dopo l’evento.

-Disturbo post-traumatico da stress : esposizione ad uno stressor traumatico. E per le persone che hanno un disturbo acuto da stress che non passa.

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64
Q

Sintomi del disturbo post-traumatico da stress

A

Intrusione
evitamento
alterazioni negative nelle cognizioni e nell’umore
attivazion fisiologica e reattività.

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65
Q

Cause del disturbo post-traumatico da stress

A

-30-40% delle persone direttamente esposti a catastrofi

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66
Q

Trauma nei militari

A

Disturbo post traumatico da stress per 12,9% nel personale andato in Irag, 7,1 % in Afghanistan. + depressione, agressività, problemi di alcool,…

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67
Q

Fattori causali del disturbo post-traumitici da stress

A

-Un trauma (bien vu)

-Basso livelli di sostegno sociale

-reazione esagerata a livello della secrezone di cortisolo.

-Il gene 5HTTLPR puo essere un fattore di rischio. Sono piu sensibili agli effetti dello stress.

-ipposampe piu piccolo (causa o consequenza ?)

-Gruppo di una minorità

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68
Q

Differanza tra apura e ansia

A

Paura : reazione di allarme che si presenta in risposta ad un pericolo immediato

Ansia : sensazione generale di apprensione relativa ad un possible pericolo futuro

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69
Q

Paura

A

Emozione i base che coinvolge l’attivazione della risposta di attaco-fuga del sistema nervoso autonomo.

Reazione immediata a una minaccia imminente.

Componenti cognitive, fisiologihe e comportamentali blabla

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70
Q

Ansia i componenti

A

cognitive : stato d’animo negativo

fisiologiche : tensione e iperattivazione

comportamentali : evitare le situazioni

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71
Q

Diversi disturbi d’ansia

A

-fobia specifica e fobia sociale

-Disturbo di panico

-Agoraphobia

-disturbo d’ansia generalizzato

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72
Q

Fattori commni per i disturbi d’ansia

A

-fattori genetici contribuiscono

-strutture cerebrali coinvolti : sistema limbico, alcune parte della corteccia e i neurotransmettitori.

-Condizionamento classico, mancanza di controllo e l’ambiente sociale sono fattori influenzando

-L’ambiente socio-culturale ha effetti anche.

-Trattamenti : l’esposizione graduale = piu potente. E anche ristrutturazione cognitiva e farmaci.

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73
Q

Fobia

A

Una paura persistente verso un pericolo irrilevante o non reale e conduce a comportamenti di evitamento.

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74
Q

Fobia specifica

A

Chi soffre di una fobia specifica di fronte allo stimolo fobico mostra una reazione di paura immediata simile ad un attacco di panico tranne per l’esistenza di una chiara causa scatenante esterna.

Evitamento

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75
Q

Tipi di fobie specifiche

A

-animali
-ambiene naturali
-Sangue-iniezioni-ferite
-situazionali
-altro

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76
Q

Prevalanzia della fobia specifica

A

12% delle persone in un moment della vita. E piu commune per le donne.

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77
Q

Punto di vista psicoanalitico sulla fobia specifica

A

Rappresentano una difesa contro l’angoscia che deriva dagli impulsi rimossi dall’Es. Dal moment che è pericoloso conoscere l’impulso rimosso, l’ansia viene spostata su un oggetto o una situazione esterna.

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78
Q

Condizionamento vicariante

A

La fobia puo essere il risultato dell’apprendimento e del condizionamento classico.

Pero, il condizionamento traumatico diretto puo far si che una persona abbia un’esperienza terrificante in prensenza di un oggetto neutra.

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79
Q

Predisposizione evoluzionistica all’apprendimento di paure

A

nostra storia evolutiva ha influenzato gli stimoli che ci fanno provaro piu paura per sopravvivere.
La paura puo essere generata da strutture che non sotto il controllo consapevole : spiega alcuni aspetti irrazionale delle fobie.

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80
Q

Cause biologiche delle fobie

A

Variabili genetiche e temperamentali influenzano l’intensità e la velocità del condizionamento della paura.

Lonsdorf a scoperto che gli individui che portano un variante sul gene della serotonina mostrano condizionamento della paura maggiore.

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81
Q

Trattamenti della fobia

A

Terapia di esposizione e Modellameto partecipato. queste tecniche permettono ai pazienti di apprendere che queste situazioni non sono cosi spaventose.

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82
Q

La fobia sociale

A

carattrizzata da paure invalidanti e considera le persone che hanno paura di esporsi in una situazione sociale perchè temono di essere sottoposto al giudizio e alla possible valutazione negativa degli altri o che si possa comportare in modo imbarazzante (blablablabl)

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83
Q

2 tipi di fobia sociale

A

-Basata sulla perfance
-Piu generale senza performance

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84
Q

Prevlenza della fobia sociale

A

12% della popolazione sono nei criteri per la fobia sociale. Piu diffusa tra le donne ed emerge durante l’adolescenza o la prima età adulta di solito.

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85
Q

Comorbidità con la fobia sociale

A

2/3 hanno anche un disturbo d’ansia.
1/3 alcool e tasse di oupazione e status economi-sociale basse.
1/3 compromissione di un aree di funzionamento

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86
Q

Cause psicologiche della fobia sociale

A

Coinvolge comportamenti appresi che sono stati influenzati da fattori evoluzionistici.
56 à 58% dicono che c’è un evento traumatiche all’origine della fobia.
92% vittima di scherzi e umiliazioni.
13% condizionamento vicariante.

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87
Q

Fabie e paure sociali in una prospettiva evoluzionistica

A

Le fobie e ansie sociale si sono evoluto come un effeto secondario delle gerarchie siciale basate sul principo di dominanza che vengono stabilite con incontri aggressivi.

Tra i membri, c’è un individuo che mostra paura e sottomissione, senza fuggire (Rookie). Le persone affete di fobia sociale continuano a stare nella loro condizione senza scappare come fanno le persone con una fobia speciale.

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88
Q

Percè fobia sociale

A

Percezioni di incontrollabilità e imprevedibilità. C’è un minore senso di controllo sugli eventi della loro vità.

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89
Q

Bias cognitivi nella fobia sociale

A

Beck e colleghi dicono che le persone attene di fobia sociale se aspetarano a rifiuti e giudizi negativi dagli altri.

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90
Q

Cause biologiche della fobia sociale

A

-Temperamento di inibizione comportamentale

-Modesto contributo genetico alla fobia sociale

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91
Q

Trattamento della fobia sociale

A

-Esposizione alla situazione
-Techniche di ristrutturazione cognitiva
-Antidepressivi

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92
Q

Terapia di ristrutturazione cognitiva

A

-Terapeuta aiuta ad identificare i pensiere negativi e automatici
-dopodichè fa capire al paziente che questi pensiere comprendono distorsioni cognitive
-li sostiene nel cambiamento parlando delle credenze.
-Si puo anche dare esercizi in cui manipolano il focus della loro attenzione per demonstrare che gli effetti negativi sono nella loro menta.

93
Q

Disturbo di panico

A

Prensenza di attachi di panico che sembrano insorgere dal nulla.

Deve aver subito diversi attachi e sprimentato l’ansia anticipatoria.

Tendenza a dare false interpretazioni catastofiche delle proprie sensazioni fisiche.

94
Q

Comorbidità del disturbo di panico

A

-Depressione maggiore 50-70%
-83% hanno almeno una comorbidità come l’anche ansia, fobia sociale, fobia specifica, DPTS, depressione, alcool o altro.
-predittore del suicidio

95
Q

Prevalenza dellael distubro di panico

A

4,7% de la popolazione adulta. Doppia nelle donne.
23% attacchi di panico senza sviluppare il disturbo.

96
Q

Agorapfobia

A

situazione temute ed evitate includono strade e luoghi affollatti. Ansiosità all’idea di essere in un luogo senza soluzione per scaparsi senza un aiuto immediato

Possibilità di avere un attacco di panico

97
Q

ause biologiche del disturbo di panico

A

-Moderata componente ereditabile : 30 à 34%. C’è une vulnerabilità genetica per disturbo di panoci, fobie e ansie.

-Il disturbo di panico : ruolo principale dell’amigdala.
Constitura da un insieme nuclei situati davanti all’ipocampo nel sistema limbico ed è coinvolta nella paura. La stimolazione del nucleo centrale dell’amigdala attiva il locus coeruleus, la corteccia prefronale e altre risposte comportamentali.

-Ruolo della sostanza grigia : attacco di panico quand si attiva il circuito della paura con è anormalmente sensibile.

-La parte dell’ansia è devuta all’ipocampo.

-I sintomi cognitivi e reazioni eccessive sono mediati dai centri corticali superiori

98
Q

Panico e ervelloAnomalia biochimiche nel disturbo di panico

A

Klein e colleghi hanno utilizzato procedure di induzione del panico. Ci sono due sistemi coinvolti :
1. sistema noradrenergico : stimola i sintomi cardiovascolari assiciati al panico
2. Diminuzione dell’attività noradregernica.
3. Neurotrasmettitore GABA nell’ansia anticipatoria.

99
Q

L’apprendimento del disturbo di panico

A

Segnali interni o esterni inizialmente neutri danno una risposta condizionata nell’ansia.
Gli attachi di panico hanno un’alta probabilità di essere condizionati da alsuni segnali interni, è perchè i attacchi di panico emergono dal nulla.

100
Q

I comportamenti proterrivi mantieno il disturbo di panico

A

Comportamenti protettivi tendono a evitare la situazione, quindi non la confrontano e no andra meglio.

101
Q

Trattamento del disturbo di panica

A

-Terapie comportamentale e cognitivo comportamentali : esposizione prolungata (60-70% functiona nelle persone), l’esposizione enterecottiva (esposizine alle sensazioni interne), ristrutturazione cognitiva

-Farmaci :
benzodiazepine (wanaw o rivotril) sono veloci ma effetti collaterali
Antidepressivi (trciclici e SSRI (piu prescriti)) piu longhi pero meno pericolosi e additivi.

102
Q

Disturbo d’ansia generalizzato

A

Quando le stato di preoccupazione rispetto a diversi aspetti della vita diviene cronico, eccessivo e irragionevole, viene diagnosticato un disturbo di ansia generalizzato.

RIMUGINIO è il tratto centrale

Almeno 6 mesi.

Intolleranza dell’incertezza.

103
Q

revalenza del disturbo d’ansia generalizzato

A

3% nell’ultimo anno e 5,7% ad un certo punto ella vita. Piu le donne.

Ci sono persone che soffrono di questo disturbo ma riescono ad avere un normale funzionamento. Sono noti per abusare delle risorse del sistema sanitario.

104
Q

Comorbidità del DAB

A

Speso altri disturbi d’ansia e dell’umore.

105
Q

Cause psicologiche del DAB

A

Punto di vista psicoanalitico : l’ansia generalizzata deriva da un conflitto inconscio tra l’Io e gli impulsi provenienti dall’Es a causa di meccanismi di difesa non adeguatamente sviluppati. Diverso delle fobie specifiche nel fatte che nell’ansia, i mecanismi di difesa non funzionano efficacemente.

106
Q

Il senso di mastery

A

Uno studio longitudinale ha mostrato che i cuccioli cresciuti con un senso di mastery e controllo nei confronti dell’ambiente si adattavano piu velocemet a eventi e situazioni nuove che producevano ansia.

I genitori di bambini ansiosi hanno spesso un stile genitoriale intrusivo e ipercontrollante che promuove i comportamenti ansiosi.

107
Q

Rinfirzo del rimugino nel DAG

A

E il tratto centrale. Quand le persone rimugiano, le loro risposte emotive sono soppresse. Questo rinforzo il processo del rimuginio.

108
Q

Bias cognitivi sull’informazione minacciosa

A

Le persone affette da DAG elaborano l’informazione minacciosa in modo erroneo.

Ipervigilanza ai segnali minacciosi puo essere talmente precoce nell’elaborazione dell’informazione, anche prima che l’informazione sia giunta alla consapevolezza.

109
Q

Cause biologiche del DAG

A

-ereditabilità modeste

-Deficit funzionale nel GABA che ha un ruolo per inibiscere l’ansia. (benzodiapedine nel sopprenssando del cortisolo)

-Serotonina e norepinefrina hanno anche un ruolo

-Il sistema ormonale di rilascio della corticotropina che stimola l’ACTH del ipofisi che causa il rilascio del cortisolo dalla ghiandola surrenale.

-Ippocampale sinistra piu piccola.

110
Q

Trattamento da DAG

A

-Ansiolitici (effetti non signficativi)

-Busiprone fu scoperto recentament e è piu efficace senza dipenseza. 2-4 settimane per effitti

-terapia cognitivo comportamentale : rilassamento, ristrutturazione cognitiva,…

111
Q

Dsturbo ossessivo compulsivo e distubi correlatio

A

Il DOC è definito dalla presenza sia di pensieri ossssivi, sia di comportamenti compulsivi messi in atto nel tentativo di neutralizza tali pensieri ridurrendo lo stress. Almeno un’ora al giorno.

Ossessioni sono pensieri, immagini o impulsi persistenti.

Compulsioni sono comportamenti ripetitivi che sono come lunghi rituali.

112
Q

Comorbidità DOC

A

25% americani nella loro vita. Moli divorziati e disoccupati.

Rapport Donne/uomini 1,4/1

113
Q

5 tipi di rituali compulsivi

A

1.pulizia
2.controllo
3. ripetere
4. mettere in rdine o sistemare
5. contare

114
Q

omorbidità dei DOC

A

Spesso insieme ad altri disturbi d’ansia come fobia sociale, disturbo di panico, DAG e DPTS

Tra 25 e 50% depressione maggiore

115
Q

Cause psicologiche del DOC : Teoria dei due fattori di Mowrer

A

Again, comportamento condizionato :
dice che stimoli neutri associati a pensiere o esperienze che generano paura e ansia.

Associazione di una risposta “strana” per ridurre i effetti di stress.

Uno stressor che aumenta i ivelli d’ansia puo portare all’aumento della frequenza delle riposte.

116
Q

Cause cognitive del DOC

A

-effetti dei tentativi di sopprimere i pensiere ossessivi : aumenta il sintomi ossessivo-compulsivi.

-Valutazione della responsabilità per i pensiere intrusivi : Salvovskis e Rachman distinsere pensiere ossessivi o intrusivi e i pensieri negativi. DOC hanno senso di responsabilità eccessivo da la credenza che solo il pensiero di un’azione sia equivalente ad averlacompiuta = Fusione pensiero-azione

Bias cognitivi e distorsioni : Difficoltà a bloccare e a tenere lontane le informazioni irrilevanti o distraenti. Scarse fiducia nelle capacità di memoria e difficoltà a inibirsi.

117
Q

Cause biologiche del DOC

A
  1. eridatibilità alta per DOC (studio sui gemelli monozygoti vs dizigoti). 23% dei parenti avevano un DOC
  2. DOC e cervello :
    -anomalie nei gangli della base (connezione con sistema limbico per comportamenti emotivi).
    Attività molto elevata in due parti della corteccia frontale.
    La corteccia orbito frontale sembra essere l’area da cui nascono gli impulsi primitivi riguardanti il sesso, l’agressività, l’igiene e il pericolo.

-Il nucleo caudate sottocorticale che normalmente filtre le informazioni della corteccia ortbito frontale per lasciare andare unicamente i piu importanti nel talamo. Se non funziona, comportamentali inappropriati perchè non normale inibizione.

3 : neurotrasmettori anomalie :
Nel DOC, c’è aumenta di serotoninergica e aumantata sensibilità alla serotonina di alcune strutture celebrali.

118
Q

Trattamento

A

-Triciclico (clomipramina) : diminuisce la serotonina. 6a 12 settimane. Nessun effetto per 30 a 50%. Non è molto efficace

-Esposizione con prevenzione della risposta : non mettere i rituali per ridurre l’ansia. E molto stressante per loro, quindi si deve fare gradualmente.
Compiti a casa

-Tecniche chirurgiche. 35-45% di questi casi risponde bene alla neurochirurgia mirata a distruggere il tessuto celebrale.

119
Q

Disturboda dismorfismo corporeo

A

Hanno comportamenti di controllo compulsivo, evitano le attività a causa della paure che altre persone possano vedere il difetto immaginario e possno isolarsi.

Simile pero diverso dal doc perchè DDC sono ancora piu conviti che loro credenze ossessive siano corrette.

120
Q

Prevalenza dell DDC

A

1a2% della popolazione generale e 8% delle persone che soffrono di depressione. Si presenta sia negli uomini che nelle donne, ma le parti del corpo su cui si concetrano sono diverse.

121
Q

Fattori causali del DDC

A

Contesto socio-culturale che attribuisce valore alla bellezza. Da bambini, si viene rinforzati per l’aspetto fisico piu che per il comportamento o criticci e giudicati.

122
Q

Trattamento del DDC

A

-Anti depressivi producono moderati miglioramenti.
-Terapia cognitivo comportamentale è piu efficace.

123
Q

Disturbo da accumulo

A

3-5% della popolazione adulta e comorbidanza con DOC.

Attivazione diverse dal DOC.

Antidepressivi piu o meno efficace

124
Q

Tricotillomania

A

Strappasi peli o capelli da qualsiasi parte del corpo.

125
Q

Dstubro dell’umore

A

E rappresentata dall’episodio depressivo. L’individuo è abattuto e perde interesse per ogni cosa per un periodo di almeno duo settimane. Anche disturbi del sonno, dell’appetito.

126
Q

L’episodo maniacale

A

Un umore euforico o eccitato spesso interrotto da agressività e deve durare per almeno una settimana.

Autostima ipertrofica, attività mentale accelerata, riduzione del bisogne del sonno e agitazione psicomotrica.

127
Q

Prevalanza del disturbo dell’umore e bipolare

A

Frequenza altissima pero è il disturbo depressivo maggiore che è il piu commune con 17% nella vita e piu per le donne.

Il disturbo bipolare è a 1% della popolazione senza diffenze di genere.

128
Q

Disturbo depressivo maggiore (sintomi, diagnosi, ricomparse, inizio)

A

Sintomi : episodio depressivo, problemi d’appetito e di sonno, sensazione di inutilità e pensieri di morte e un incremento del livello di ansia.

Diagnosi : Importante di sapere se è il primo epsodio depressivo o un episodio riccorente. Non trattati dura 5-9 mesi.
Se dura 2 anni = disturbo depressivo persistente.

Ricomparsa : Si parla di remissione dopo 2 mesi. Ci sono due ricomparsa :
-Ricaduta : ritorno dei sintomi in un periodo immediatamento successivo alla remissione
Ricorrenza : comparsa nuovo episodio depressivo

Inizio : adolescenza o durante nell’infanzia o la vecchiaia

129
Q

Specificatori degli episodi deprssivi maggiori

A

Esistono degli specifici insiemi di sintomi che vengono = specificatori

  1. manifestazione melanconiche
  2. manifestazione psicotiche (deliri, allucinazione
  3. episodio con caratteristiche atipiche (pas compris, p 68) l’umore si risolleva ad eventi positivi
  4. Manifestazioni catatoniche (Passare dal immobilità all’attività motiria eccessiva)

5.Episodio ad andamento stagionale (almeno 2 episodi gravi negli ultimi due anni al stesso periodo del ano e poi una completa remissione dei sintomi)

130
Q

Disturbo depressivo persistente

A

Umore depressivo cronico quasi tutti i giorni per almeno 2 anni. Ci sono giorni di umore normale che lo differenzia con il disturbo depressivo maggiore.

Di 2,5 a 6% di prevalenza nella vita. La durata media è di 4a 5 anni.

131
Q

La morte e il processo del lutto (altre forme di depressione)

A

Studi di Bowlby hanno evidenziato 4 fasi di un riposta normale alla perdita del coniuge o di un parente stretto :
-Insensibilità e incredulità
2 Intenso desiderio e ricerca della persona deceduta.
3 disorganizzazione e disperazione dopo l’accettazione
4 riorganizzazione della vita

132
Q

Trstezza post partum

A

Sintomi : umore instabile, pianto, tristezza, irritabilità e felicità soudaine. Misto di sintomi di ipomaniacali e di depressione

50 a 70% delle donne nei primi 10 giorni.

Gli aggiustamento ormonali e le alterazioni dei sistemi serotoninergici e noradrenergici possono avere un ruollo nella depressione e tristezza post-partum.

133
Q

Disturbo disforico premestruale

A

Una forma di depressione che precede il ciclio per la quale gli ormoni giocano un ruolo enorme

134
Q

Fattori causali dei siturbi unipolari dell’umore

A

1 Malattie o droghe possano favorisare stati depressivi.

2 Eriditabilità : Doppia chance per i gemelli moozigoti, pero le esperienze che i gemelli non hanno fato insieme hanno un peso maggiore rispetto a quello dei fattori genetici.
Nonosante, il gene trasportatore della serotonina sembrebbe avere un ruolo. Ci sono 2 tipi di alleli coinvolti una versione corta e una lunga. Caspi scopri che le persone con l’allele corto hanno doppai le probabilità di sviluppare un disturbo dell umore dopo 4 eventi di vita stressanti.

  1. Fattori Neurochimici :
    -Anni 60, noradrenalina e serotoni totalmente deplezione = teorie monoaminergica
    -Anni 80 dubbi su teoria monoaminergica. Depressione = incrimento nell’attività noradrenergica
    -Oggi : disfunzioni della dopamina.
  2. Anomalie della reolazione ormonale e del sistema immunitario :
    -Asse ipotalamo-ipofisi-surrene à attivata per le risposte allo stress e controlla dalla noradranlina e dalla serotonina. Stressor –> Asse–> corteccia della ghiandola surrenale dove viene rilasciato il cortisolo.
    -Cortisolo : elevato per le persone in depressione. Problemi di feedback per finire l’attivazione del cortisolo e morte delle cellule nell’ipocampo.
    -Asse ipotalamo-iposifi-tiroide : bassi livelli di ormoni tiroidei è spesso legato alla depressione.
    -Disregolazione del sistema immunitario : aumenta nella produzione delle citochine proinfiammatorie.
  3. Influenze neurofisiologiche e neuroanatomiche :
    -un danno nella orteccia prefrontale anterorie sinitra puo dare una depressione. Attività della corteccia sinistra è piu bassa che nella corteccia destro.
    -La corteccia prefrontale orbitale coinvolta nella ricompensa ha un volumo ridotto in caso di depressione ricorrente.
    -Diminuzione del volume dell’ippocampo dovuta ad atrofia cellulare.
    -Corteccia cingolata anteriore pure
    -Amigdala : aumento dell’attività
  4. Diffenze di genere (blabla autre fiche)
  5. Fattori psicologici :
    -Agenti stressanti di tipi ambiantale hanno un impatto.
    -Vulnerabilità : Nevrotiscismo si riferisce ad un tratto stabile ed ereditabile di personalità che si caratterizza per una sensibilità temperamentale agli sintomi negativi.
    -Teorie psicodinamiche : Similitudine tra sintomi della depressione clinica e i sintomi di lutto. La depressione è rabbia rivolta all’interno
    -Teorie Comportamentiste : Depresse sia quando le loro risposte non producono piu un rinforzo positivo sia quando aumenta il numero di esperienze negative.
  6. Teoria Cogntiva di Beck (psicologia) :
    -I sintomi cognitivi precedessero e causassero gli altri.
    -Le convizioni disfunzionali li chiamano schemi depressogeni. Si sviluppano durante l’infanzia a seguito di esperienze negative e fattori che favoriscono la depressione.
    -I schemi depressogeni favoriscono i pensieri negativi sul sé, sul mondo e sul futuro (triade cognitiva negativa). Queste componenti si rinforsano tra loro. I pensiere negativi prodotti dalal triade cognitiva rinforzano le convizioni sottostanti
    -Ricerche recente hanno scoperto che non sia necessario un evento specifico per attivare uno schema latente.
  7. Teoria dell’impotenza appresa e delle disperazione :
    -Questa teoria emerse dalla ricerca in laboratorio con animali.
    -Martin Seligman : il nome di importenza appresa viene da lui.
    -Anni 60 : cani passivi dopo brevi scosse elettriche–> Quando le persone percio ritengono di non avere ontrollo su un evento negativo possono sviluppare impotenza che li rende motivati a non agire. Il tipo di attribuzione che danno agli eventi favoriscono o no la depressione. Queste attribuzioni sono elaborate in tre dimensioni :
    Stabile/instabile
    Interno/esterno
    Globale/specifico
    -La teoria dell’impotenza permette anche di spiegare le differenze di genere nella depressione. Le donne siano piu propense a percepire un senso di mancanza di controllo degli eventi negativi (ruolo nella società o discriminazioni).

-Teoria della disperazione : Abramson stile attribuzionale pessimistico insieme ad uno o piu eventi di vita negativi non è sufficiente per indurre la depressione a mmeno che la persona provi uno stato di disperazione (non avere controllo)

-Teoria dello stile di risposta ruminante da Nolen-Hoekseman :
diversi tipi di risposta che le persone possono avere possono essere depressivi. Le persone si focalizano su come si sentono perchè si sentono cosi male.

  1. Comorbidità con l’ansia molto alta. quasi meta dei pazienti. Il fattore genetica e commune sembra essere il tratto di perosnalità collegato al nevroticismo.
  2. Gli effetti interpersonali dei disturbi dell’umore :
    Brown e harris : donne senza relazioni intrpersonali = maggiore probabilità di depressione
    -Deficit nelle competenze sociali
    -Comportamento depressivo puo favorire rifiuto da parte degli altri –> mantenimento. Hooley studio dove le donne dovevano ascoltare loro madri criticarle in modo rilevante. Le depressive mostravanno un minor attivazione nella corteccia prefrontale e cingolata anterio ed un’alta attivazione dell’amigdalal.
    -Vita famigliare la depressione è molto rilevante. depressione nei genitori pone i bambini a rischio.
135
Q

Il sonno nella depressione

A

Ci sono 5 stadi che si susseguonoin una sequenza abbastanza invariata.

Il sonno REM è quello che ci interessiamo di piu, è caratterisato dall’attività di sogno.

Nella depresione, ci sono disturbi del sono, entrano nella fase REM 15 o 20 minuti prima rispetto a chi non soffre di depressione. Il sonno è di peggio qualità

136
Q

Differenze di genere nella depressione

A

Gli ormoni possono spiegare le differenze di genere nella depressione. Une piccola percentuale di donne sono gia a rischio di sviluppare la sdepressione. Hanno pure una vulnerabilità genetica.

137
Q

Disturbi bipolari e disturbi crrelati

A

-Disturbo ciotimico : meno grave che bipolario. Prezensa di sintomi ipomaniacali per almeno 2 anni di diversi episodi (depressivi e ipomanoacali).

-Disturbo bipolare I : Almeno un episodio misto che dura minmo una settimana. sintomi di episodio sia depressivo, sia maniacale alternati o integrati tra loro.

-Disturbo Bipolare II : Episodi ipomaniacali e depressivi. Si puo evolvere nel tipo I

138
Q

Prevalenza dei disturbi bipolari

A

Misura simile negli uomini enelle donne.
Durante l’adolescenza e nella prima giovinezza.
Per il disturbo bipolare II l’età di insorgenza media magiore di 5anni.

139
Q

Caratteristiche dei disturbi bipolari

A

-Episodi maniacali o ipomaniacali tendeno ad essere piu breve che gli episodi depressivi.
-La differenza tra depressione unipolari e bipolari è umore piu labile e piu caratteristiche psicotiche per bipolare. importante non confonderli per il trattamento con antidepressivi
-5 a 10% hanno cicli rapidi = 4 episodi ogni anno.
-Probablità di recupero completo da un disturbo bipolare non sono alte.

140
Q

Fatori causali dei disturbi bipolari

A
  1. Biologici :
    -Influenza genetica è maggiorenel disturbo bipolare come possiamo verderlo tra i gemelli omozigoti. I geni sono reponsabili per cicrca 80-90% della varianza della possibilità di sviluppare un disturbo bipolare I.
    -Non sappiamo quali geni.
    -Eccesso di serotonina (depressione è carenze), e anche incremento dell’atività dopaminergica.
  2. Psicologici :
    eventi di vita stressenti, variabili sociali, variabili sociali e di perosnalità
  3. Socio-culturali
    Presenti in tutte le culture e nel mondo, pero la depressione si manifesta di maniera diversa.
141
Q

Influenze neurofisiologiche e neuroanatomiche

A
  • Quando il flusso sanguigno si riduce nella corteccia prefrontale sinistra, nella mania aumenta in altre zone della corteccia prefrontale.
    -Gangli della base e l’amigdala hanno dimensioni maggiori e non c’è una riduzione dell’ipocampo.
142
Q

Trattamenti del disturbo bipolare

A

Molti pazienti non seguono una terapia. Circa 40% delle persone che soffrono di questi disturbi riceve un trattamento “adeguato”.

  1. I farmaci antidepressivi :
    -Inibitori delle monoamino-ossidasi che inibiscono l’enzima responsabile del degrado della noradrenalina e della serotonina. –> poco utilizzati perchè effetti collaterali.
    -Antidepressivi triciclici (imipramina) : Aumentano la trasmissione delle monoanime. 50% mostrano un miglioramento. Effetti collaterali spiacevoli che dimiscuono nel tempo ma molti interrompono prematuramente i farmaci.
    -Medici prescivano il piu spesso gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI). Sono piu tollerati e con minori effetti collaterali. Bupropione e venlafaxina.
  2. Litio e farmaci stabilizzatori : Per stabilizare effetti maniacali e depressivi. 3/4 dei pazienti beneficiano di questo trattamento.
    -Litio : molto efficace per intrambi fasi pero potenti effetti collaterali spiacevoli (letargia, rallentamento cognitivo, aumento di peso,…)
    Anticonvulsionanti : negli ultimi anni, per la gente che non reagisce bene al litio. Pero 3 volte piu suicidio con questi farmaci.
  3. Trattamenti alternativi :
    -Terapia elettroconvulsionante (TEC) per persone con depressione grave e immediate intenzioni suicidarie, con restenza al farmaci,… Guarigione dopo 6-12 applicazioni giornaliera. Induce convulsioni e viene effettuato in anestesia totale. Poi antidepressori o litio.
    -TMS è una tecnica non invasiva che permette la stimolazione di particolari aree cerebrali mentre il paziente è cosciente. Impulso magnetico breve che induce l’attivazione di particolari aree cerebrali. Non ci sono effetti collaterali signifacanti.
  4. Terapia cognitivo comportamentale :
    -Breve e si focalizza sui problemidel qui e ora piu che sulle cause. Approcio empirico con utilizzo di esperimenti comportamentali insegna ai pazienti.
    I farmaci agiscono sul sistema limbico mentre la terapia cognitiva ha un effetto maggiore sull’attività corticale.

-Terapia mindfulness-based cognitive therapy : Per pazienti con depressione ricorrente. SI basa su la constatzione che questi pazienti hanno maggiore probabilità di attivare pattern di pensiero negativoquando hanno un umore depresso.
Non cambiare il pensiero (questo è il lavoro tcc) ma modificare a relazione, le sensazioni e sentimenti in riguardo a questi pensieri negativi. Meditazione, sviluppare la consapevolezza.

-Attivazione comportamentale : Attivare le persone nel loro ambiente naturale e aumenta i loro coinvolgimento nelle relazioni interpersonali. Non si focalisa sul cambiamento nella valutazione cognitiva ma ^piutosto sul comportamento. Aumentare rinforzi positivi e ridurre la possibilità di eveitamento e il ritiro sociale.

  1. La terapia interpersonale
    Si focalizza su apsetti di tipo relazionale e risulta efficace anche a lungo termine. Stabilizzazione dei ritmi sociali, perchè quando si destabilizzano, possono favorire la comparsa di un episodio maniacale.
    -Terapia familiale (quand problemi interpersonali sono nella famiglia)
143
Q

Sonno e disturbo bipolare

A

Anomalie nei ritmi biologici. Dormono poco nelle fase maniache.

144
Q

Il suicidio prevalenza

A

-La depression rapprensenta la malattia piu direttamente collegata al suicidio.

-E la Quindicesima causa di morte al mondo ed è responsabile dell’1,4% delle morti globali.

-5% degli americani ha tentato almeno una volta e 15% avevano avuto pensieri.

-Piu frequenta a partire dai 12 anni fino ad aumentare verso i 20. Aumentano verso la mezz’età e decrescita nell’ultimo periodi di vita.

-Il 90% dei suicidi sono perpetuati da caucasici, 6% da afro-americani, 3% asiatici e 1% di nativi americani.

145
Q

Disturbi psicologici e il suicido

A

-Depressione è il disturbo che predice in maniera piu forte lo sviluppo di pensieri suicidari. Peron il passaggio all’atto sembra piu associato a disturbi caratterizzati da agitazione, agressività e impulsività.

-Edwin Shneidman è il padre della ricerca sul suicidio e ha scritto sulla mente suicida ed è arrivato alla conclusione che il suicidio si riduce ad un’esperienza di intenso dolore psicologico che si chiama tormento della psiche.
In uno studio, 79% dei suicidi avevano manifestato grave ansia e agitazione nella settimana precedente il suicidio.

146
Q

Fattori biologici del suicidio

A

-Tre volte piu probabilità nei gemelli omozigoti che nei eterozigoti.

-Spesso, un alterazione nel funzionamento della serotonina.

-Associazione tra il suicidio e l’allele corto del gene trasportatore della serotonina.

-Modello diastesi-stress : Le vulnerabilità interagiscono con gli eventi di vita stressanti nel favorire pensieri e comportamenti suicididari

147
Q

Prevenzione e Interventp

A

Solo il 40% delle persone con pensieri o comportamenti suicidari riceve un’adeguata assistenza, e è piu spesso fornita da medici piuttosto che da specialisti.

Oggi, ci sono 3 sforzi preventivi :
1. Trattamento dei disturbi mentali: curare i distrubi sottostanti. Antidepressanti aumentano il suicidio nel adolescento mentre diminuiscono i pensieri per i adulti.

  1. Gli interventi di crisi : aiutare una persona a gestira una crisi nel momento immediato. Il primo passo è il trattamento medico di emergenza seguito dall’invio del paziente sia ambulatoriale, sia ospedalizzato al fina di ridurre il rischio di tentativi futuri.
  2. Foccalizzarsi sui gruppi ad alto rischio e altre misure : Trattamenti direttamente per diminuire i pensieri e i comportamenti suicidari in quelle persone che hanno gia messo in ato un tentativo di suicidio. Terapia cognitiva
148
Q

Panomarica dai sintomi somatici e disturbi correlati

A

-Inserita nel DSM-V.
-Disturbi tra psicopatologia e medicina, caratterizzati da sintomi somatici a cui si accompagnano pensieri, sentimenti e comportamenti anomali.
-25% dei casi, i sintomi fisici portano la persona dal medico e in questi.
-Non fingono, hanno davvero i sintomi

149
Q

Disturbo da sintomi somatici - criteri diagnostici

A

A. Uno o piu sintomi che procurano disagio o portano ad alterazioni signficative della vita quotidiana

B. Pensiere, sentimenti o comportamenti eccessivi correlati ai sintomi somatici o associati a proccupazioni relative alla salute, con almeno une dei siguenti criteri :
-Pensieri sprporzionati e persistenti circa la gravità dei propri sintomi
-Ansia elevata per la salute e i sintomi
-Tempo ed energie eccessivi per questi sintomi o a preoccupazioni riguardanti la salute.

C. Sintomatici da piu di sei mesi.

150
Q

Le cause del disturbo da sintomi somatici

A

Possono essere considerati come disturbi sia percittivi, sia cognitivi. L’attenzione è focalisata sul corpo e la persona divente ipervigile, attribuando sensazioni corporee a delle malatie.

-Un bias attentivo per tutte le informazioni connesse alla malattia devuti ai processi top-down.

-L’affettività negativa è considerata un fattore di rischio per lo sviluppo del disturbo.
Anche l’alessitimia (incapacità di riconoscere le emozioni) e l’absorption (tendenzza ad essere totalmente concentrati su una esperienza.

-Essere una donna.

151
Q

Trattameto del disturbo dasintomi somatici

A
  1. La TCC :
    -Parte cognitiva : valutazione delle convizioni sulla malattia e modificare delle interpretazioni erronee.

-Parte comportamentalista : Tecniche di prevenzione della risposta.

-Riduzione dell’ansia e depressione.

Durata dalle 6 a 16 sedute.

  1. Antidepressivi a alcuni inibitori della ricaptazione della serotonina hanno mostrato effetti sul dolore.
152
Q

Disturbo da ansia di malattia

A

A. Preoccupazione di avere o contrarre una grave malattia

B. I sintomi somatici sono assenti o lievi

C. elevato livello di ansia riguardante la saluta e l’individuo si allarma facilmente sull proprio stato di salute.

D. Almeno 6 mesi

E. Non è meglio spiegata da un altro disturbo mentale.

153
Q

Disturbo di conversione (disturbo da sintomi neurologici funzionai

A

(historicamente isteria)
-Esempi : paralisi parziale, cecità, sordità, senza he ci siano disturbi neurologici
-Isintomi si peggiorano a seguito di un conflitto interpersonale o emotivo o di un evento stressante.

154
Q

Disturbo di conversione criteri diagnostici

A

A. Uno o piu sintimo di alteraione della funzione motoria o sensoriale

B. Risultati clinici dell’incompatibilità tra il sintomo e le condizioni neurologiche o mediche

C. Non altro disturbo per spiegarlo

D. Disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale.

155
Q

4 categorie di sintomi del disturbo di conversione

A

-Sensoriali : sistema visivo, sistema uditivo e la sensibilità di una parte del corpo sono i piu frequenti.
–> Cecità : non vedono ma comminano
–> Sordità : non entendono ma si girano se le chiamiamo
Quindi l’informazione sensoriale venga registrata ma sia bloccata dal riconoscimento esplicito.

-Deficit motori : Paralisi localizzata in un solo arto, e la perdita di funzionalità è unicamente per particolari funzioni (afonia per il languaggio, nodus = nodo alla gola)

-Epilettiche : nessun anomalie nell’EGG e niente di perdita di memoria o confusione. Sintomi sembrano essaggerati.

-Le tre categorie insieme

156
Q

Criteri utilisati per distinguere questo disturbi dagli altrii

A

-Incompabilità tra le disfunzione e i sintomi di una particolare malattia.

-Natura della disfunzione è altamente selettive

-Ipnos o narcosi, i sintomi scompaiono.

157
Q

Prevalenza e caratteristiche demografiche

A

-Particolarmente difuse durante la prima e seconda guerra mondiale per evitare situazioni pericolose (5%)

-Diminuzione sembra essera associata al crescere dei liveli di sofisticazione rispetto ai disturbi medici e psicologici.

2 o 3 volte piu le donne. Inizio tra la prima adolescenza e l’inizio dell’età adulta. insorgenza rapida a seguito di un evento stressante.

-Comorbidità con depressione maggiore, ansia,…

157
Q

Il trattamento del disturbo di conversione

A

Approccio comportamentale per conversione motorio che prevede esercizi per migliorare le capacità di movimento e di camminata.

Ipnosi

158
Q

Il disturbo fittizio

A

La persona produce deliberatamente sintomi fisici o psicologici. 0,5 a 0,8 dei patienzi ospedalizzati. Piu le donne.

Una variante è questo disturbo provocato da altri (provocare una malattia in un’altra persone)

Criteri :
A. Falsificazione di segni o sintomi fisici o psicologici o autoinduzione di malattia o infortunio
B. Si presenta come malato, menomato o ferito
C. Comportamento anhe senza vantaggi esterni evidenti
D. Non è meglio spiegata dagli altri disturbi.I disturbi dissocia

159
Q

Disturbi dissosiativi (introduzione)

A

Una sconessione della normale integrazione di coscneiza, memoria, identità o percezione. Sogna ad occhi aperti.

Patologica quand i sintomi sono distubanti.

Depersonalizzazione/derealizzazione; amnesia dissociativa, disturbo dell’indetità

160
Q

Anoressia Nervosa

A

Ricerca di magrezza attraverso comportamenti che portano ad un peso corporea basso

I pazienti possono apparire magrissimi, pero loro non le vedono.

Categoria dei ballerini ad alto rischio (20%)

161
Q

2 tipi di anoressia nevrosa

A
  1. Tipo con restrizioni (limitazione del cibo)
  2. Tipo con abbuffatte/condotte di eliminazione (uno o l’altro o entrembi)
    –> Abbuffatte = Mangiare senza controllo
    –> Condotte di eliminazione = vomito, lassativi o essercici fisici intensi.
162
Q

Anoressia nevrosa - storia

A

-Primi descrizioni dell’anoressia in 1689.

  • Questo nome in 1873

-DSM 4 : criterio relativo all’amenorrea era necessario per il diagnostico

163
Q

La bulimia Nervosa

A

Caratterizzata da episodi di abbuffate ripetute e incrontrollate seguiti da inappropriate condotte compensatoria per prevenire l’aumento di peso come vomito ed attività fisica.

Le abbuffate (4800 kcal) e le condotte compensatorie si devono verificare in media una volta a settimana per almeno 3 mesi.

Puo iniziare con una dieta per magrire.

164
Q

Differenza tra Bulimia nervosa e anoressia nervosa

A

-Il peso corporeo
-i pazienti bulimia si vergognano, anoressia invece no.
-Molto simile, potrebbero essere la stessa cosa.

165
Q

Disturbo-Binge Eating

A

Non mettono alcun comportamento compensatorio dopo una abbuffata.

166
Q

Età di inizio degli disturbi alimentari e persone a rischio

A

Anoressia : 16-20 anni
Bulimia : 21-24
Binge-eating : 30 e 50 anni

Piu per le donne e l’omosessualità è un fattore di rischio.

167
Q

Prevalanza dei disturbi della nutrizione

A

Binge-eating : 2% nel mondo,
3,5% donne USA e 2% Uomini USA e 6,5-8% con obesità.

La bulimia : 1% al livello mondiale

Anoressia : 0,9% donne e 0,3 uomini USA

Percezione distorta del corpo : 41,5 donne ; 24,9% maschi

168
Q

Complacanze mediche di disturbi della nutrizione

A

Anoressia Nervosa :
-5x piu probabilità di morire
-18x piu a rischio di morire di suicidio
-Appaiono malatti, capelli si assotigliano, -unghie fragile,…
-Bassa presione sanguigna = stanchi e deboli
-Mancanza di tiamina = sintomi depressivi
-Osteoporosi
-Basso livello di potassio : Aritmia cardiaca, danneggiamento ai reni.

Bulimia nervosa :
-2x piu probiblità di morire.
-Danneggiamento muscolature cardiaca perchè sciroppi per indurre
-Consequenze del vomito : ulcere bocca, carie,…

169
Q

Dercose ed esito dei disturbi della nutrizione

A

Bulimia :
-Guariggione è possibile a lungo termine.
-Studio di Lowe : 16% morti, 10% sempre malatti, 51% remissione completa, e 21% remisione partiale

Binge-eating :
-2/3 non soffrivano piu del disturbo.

170
Q

Crossover diagnostico

A

Una forma di disturbo alimentare possa manifestare altro disturbo alimentare.

Dall’anoressia alla bulimia = 1/3 dei pazienti. Dalla bulimia all’anoressia : molto raro.

Binge eating mai in anoressia e 10% in bulimia

171
Q

Associazione dei disturbi allimentari con altre forme di psicopatologia

A

-Depressione : 50% binge-eating e 68% bulimia

-Abuso di sostanze nella bulimia e l’anoressia di tipo abbuffante

-Disturbo della personalità : 58% de donne con evitanti per entrambi i disturbi e borderline per la bulimia

-DOC : molto presenti

172
Q

Culture diverse per le disturbi alimentari

A

Sono un problema mondiale. Donne caucasiche e asiatiche liveli simili di disturbi mentre le donne afro-americane un po meno.

Piu le minoranze sono interate e hanno interiorizato i valori della società piu potrebe aumentare la prevalanza.

Alcune caratteristiche variano in base alla cultura : 58% delle donne con anoressia in Hong Kong non hanno pauro di peso, ma piu per il gonfiore del stomaco.

L’anoressia non è un disturbo legato alla cultura. Al contrario, la bulimia sembra essere legata alla cultura in quanto si manifesta in persone esposte a modelli di magrezza, con accesso a molto cibo.

173
Q

Fattori di rischio e causali dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione

A
  1. Fattori Biologici :
    -Studi sui gemelli : ereditabilità maggiore.

-Ipotalamo, Area importantissima per quesit disturbi :
Lesioni del nuclea ipotalamico = comportamento simile al digiuno
Stimolazione dell’ippocampo laterale : azione di mangiare.
Tumore all’ipotamalamo : aumenta o perdita dell’appetito.

-Lesione frontale e temporale : sviluppo anoressia o bulimia

-Serotonina : modulazione dell’appetito e del comportamento alimentare. (Triptofano che viene dal cibo et poi si transforma in serotonina). Le persone con anoressia hanno bassi livelli di 5-HIAA che è il principale matabolita della serotonina.

  1. Fattori socio-culturali :
    -Famiglia disfunzionale che sminuiva l’aspetto fisico della donna. Crea distortioni percettive.
  2. Fattori di rischio individuali :
    -Essere donna (non per binge-eating)
    -Interiorizzazione dell’ideale di magrezza
    -Le persone perfezioniste maintiene la bulimia e una dieta rigida. Altena abbuffatte e condotte di eliminazione
    -Seguire una dieta è un fattore di rischio per questi disturbi
    -Gli stati affetivi negativi = insoddisfazione verso il corpo.
  3. l’abuso sessuale è coinvolto ma non direttamente per disturbi allimentari, piu comorbidità.T
174
Q

Trattamenti dei disturbi alimentari

A
  1. Difficoltà : pazienti confronti ad altri anoressici voremmo diventare il meglio anoressico dal reparto.
  2. Anoressia : -
    -Alto livello di abbandono della terapia.
    -Se problema grave, ospedalizzare e alimentazione endovenosa–>aiuto psicologico
    -Antidepressivi non particolarmente efficaci.
    -Modello Maudsley : terapia famiglale, lavora con genitori in 10-20 seduti in 6-12 mesi in 3 fasi.
    Realimentazzione, Instaurare nuovi schemi relazionali, lavore la relazione genitori-paziente (75% de remissione)
    -Terapia individuale
    -TCC : cambiamento dei comportamenti e pensieri maladattivi. non molto efficae

3.Bulimia :
-Antidepressivi sono efficaci perchè alta comorbidità con depressione. Diminuiscono le abbuffate.
-TCC : molto efficace. Normalizzare comportamenti alimentari con educazione, planificazione dei pasti,…
-Terapia dialettico-comportamentale : recente e efficae, non ne so piu

  1. Binge-eating :
    -Farmaci soppressori dell’appetito e anticonvulsionanti sono utili.
    -Antidepressivi per la comorbidità
175
Q

Comorbidità dell’obesità

A

In USA, 35% obeso ed un altro 34% in sovrappeso. 5-20anni di aspettativa di vita piu corta.

176
Q

Fattori di rischio per l’obesità

A

-Ruolo importanto dell corredo genetico.

-Abbuffate : mutazione genetica per queste.

-Leptina prodotta dalle cellule adipose che informa il sistema nervoso sulle riserve di grasse del corpo. Diminuisce quando abbiamo fame, non dagli obesi.

-Grelina : legato all’appetito. + produtti ?

-Stile di vità con pressione del tempo : meno attività fisica, mangiamo cazzate zucchere che diminuiscono i ciruiti di ricompensa–> mangiare piu per essere ricompensato, cattivo cibo è meno caro.

-I numeri di cellule adipose si creano quando siamo bambini e non cambiano. Quindi quando la gene magrisce, non perde cellule adipose ma diventano piu piccole. La malanutrizione da numeri elevati di cellule adipose ai bambini.

177
Q

Trattamento dell’obesità

A

-Cambiamenti di stile di vita
-Farmaci con dieta
-Chirurgia biriatrica : bypass

178
Q

Disturbi correlati all’alcool diagnosi, prevalenza e comorbidità

A

11sintomi nel DSM-V, se la persone ne ha 2 o 3 è abastanza.

Disturbi mentali piu diffusi

Violenza domestica, morte in macchina, disturbo alimentare,…

179
Q

Gli effetti del alcool sul cervello

A

-A bassi livelli : attiva le aree del piacere

-Ad alto livelli : dprime il funzionamento cerebrale, limitando la capacità di apprendimento e del giudizio.

180
Q

Effetti fisico dell’utilizo cronico di alcool

A

-danni irreversibli al fegato
-Stanchezza cronica, ipersensibilità e depressività

181
Q

Colloquio motivazionale per dipendanza all’alcool

A

Aiutare le persone che soffrono di dipendanza abuso di sostanze ad aumentare la motivazione necesseria per intraprendere il processo di cambiamento e avanzare verso la fase nella quale si sentiranno pronti a mettersi in gioco per risolvere la loro situazione.

182
Q

TCC e alcool

A

enfasi sul ruolo giocato dalle aspettative relative agli effetti della sostanza e relative all’autoefficacia come fattori per smettere. = Mettere in discussione le credenze

183
Q

Interventi diretti al contesto sociale e alcool

A

Si analizza l’ambiante nel quale il soggetto vive per capire il modo in cui questo contribuisce o mantiene il disturbo.

184
Q

Abbinare i trattamenti in psicoterapia per l’alcool

A

Alcohol Abuuse and Alcoholism voleva stabilire quali caratteristiche specifiche del cliente sono in grado di predire la risposta a tre trattamenti per l’alcool : tcc, terapia di incremento della motivazione o approccio dei 12 passi (?)

185
Q

Trattamenti biologici dell’alcool

A

-Trattamenti avversivi : Sostanza che provoca effetti estramente spiacevoli nel caso in cui la persona assuma la droga oggetto di abuso.

-Trattamenti con farmaci antagonisti : esercitano la propria azione terapeuica bloccando gli effetti positivi

-Terapia sostitutiva con agonisti : Sostanza che ha una composizione chimica simile a quella della droga oggetto d’abuso me che presenta meno rischi in quanto alle conseguenze negative che puo provocare. (nicotina,…)

186
Q

Consumo Episodico eccessivo di alcol (binge-fdrinking)

A

Consumo di 6 o piu di dose alcoliche alla volta per almeno una volta al mese. 13%

187
Q

Disturbo da uso di alcol

A

Uso di alcol che porta a disagio compromisione clinicamente signiticativi entre un periodo di 12 mesi

188
Q

Prevenzione di ricadute nel disturbo da uso di alcol

A

La cosa piu difficile nel trattamento delle dipendenze e mantenere la sobrietà o l’autocontrollo una volta che gli eccessi comportamentali siano rientrati.

189
Q

L’oppio e suoi derivati

A

-Potente sedativo e analgesico che deprime il sistema nervoso centrale. Stato di euforia e assuefazione. Attiva il circuito dopaminergico della gratificazione “la vie del piacere”

-Presente negli antidolorifici come la morfine a la codeina. Eroina anche.

-Basi neurali di dipendenza fisica : Il corpo umano produce sostanze simili agli oppiacei “endorfine”. L’eroina si lega ai recettori per gl oppiacei e è molto piu veloce e intenso. L’individuo comincerà a manifestare sintomi di astinenza con la reduzione del livello della sostanza nel corpo.

190
Q

Stimolanti

A
  1. Cocaina :
    raggiunge il suo effetto principale bloccando il trasportatore presinaptio della dopamina, aumentando cosi la disponibilità di dopamine nella sinapsi e intensificando l’attivazione delle cellule riceventi.
    Trattamento : naltrexone e metadone = alcune terapie psico.
  2. Anfetamine :
    effetto calmante per l’ADHD pero sono stimolanti
  3. Metanfetamina :
    cocaina dei poveri. dipendanza piu veloce.
  4. Cafeina :
    Alta dipendenza. irrequietezza, nverosismo, eccitazione, insonnia, spasmi muscolari e disturbi gastrointestinali.
  5. Nicotina :
    I sintomi da astinenza sono simili ad altri sostanze psicoattive. Durata limitata e si riduono progressivamente.
191
Q

Sedativi

A

Barbiturici : calmanti per indurre il sono. Funzione depressiva che rallenta l’attività del SNC.
Dosi eccessive letali perche provocano il blocco dei centri respiratori del cervello. La tolleranza non permette un aumento della quantita di sostanza per causare la morte.

192
Q

Allucinogeni

A

Distorcono le percezioni in modo che l’individuo vede o sente in modi differenti e inusuali

LSD : dura 8 ora
Mescalina e psiloibina (?)
Ecstasy
Marijuana

193
Q

La schizofrenia - origine

A

-Prima descrizione clinica della schizo era Haslam
-Morel descrisse il caos di un ragazzo di 13 anni e parla delle funzioni intelletive, morali e fisiche deteriorate a causa di una degenerazione cerebrale di origine eredtaria.
-Kraeplin descrisse ancora meglio la schizo.Allucinazioni, apatia e indefferenza.
-Bleuler primo a dire “schizofrenia” : disorganizzazione dei processi di pensiero, una mancanza tra pensiero ed emozione e un orientamento lontano della realtà

194
Q

Schizofrenia e epidemologia

A

-Rischio di sviluppare meno 1%
-Iniza nella tarda adolescenza e nelle prima età adulta. Bambini rari
-Eta d esordio è diversa negli uomini e nelle donne che inizia dopo 35 perché gli ormoni sessuali giochano un ruolo protettivo. Poi menopausa.

195
Q

Schizofrenia - diagnosi

A

Caratterizzata da disfunzioni cognitivi, emozionali e comportamentali che comprendono :
-Pensiere disorganizzato
-Percezione distorta
-Difficoltà a focalizzare l’attenzione
-Mancanza di espresività
-alterazioni motorie e comportamentali

Nel DSM, almeno 2 dei seguenti sintomi :
-deliri
-allucinazioni
-eloquio disorganizzato ot catatonico
-sintomi negativi
-Declino nel funzionamento sociale e lavorativo del paziente
-Almeno 6 mesi con 1 mese di sintomi sovradescritti e il resto sintomi negativi o altro disturbo

196
Q

Delirio

A

Credenza erronea che è fissa e fermamente contradditoria.

Convinzioni che i propri pensieri, sentimenti e azioni siano controllati da agenti esterni. O un evento neutro ambiantale abbia un significato speciale e perosnale.

197
Q

Allucinazioni

A

Sono esperienze sensoriali in assenza di alcuno stimolo ambientale rilevante (area di Broca attivata)
-Voce estranea che ripete i loro pensieri
-Voci che litigano
-Voci che fanno commenti sul loro comportamento.

Alterazione del volume cerebrale nelle aree dell’emisfero sinistroEl

198
Q

Comportamento disorganizzato

A

agitazione, comportamento infantile o sciocco. no comportamenti orientati ad uno scopo.

199
Q

Eloquio disorganizzato

A

Incapacità di organizzare le idee e di parlare in modo che un ascoltatore possa comprendere. Eloquio confuso e neologismi

200
Q

Sitomi negativi della schizofrenia

A
  1. Sintomi a ridotta espressività
  2. Sintomi riguardanti la riduzione nella motivazione o nell’esperienza del piacere.

Riflettono un’assenza o deficit nei comportamenti che sono normalmente presenti.

201
Q

Sottotipi della schizofrenia

A

-Distrubo schizoaffettivo : Miscela di sintomi della schizofrenia e dei disturbi dell’umore. Episodio dell’umore maggiore

-Disturbo schizofreniforme : Stessi sintomi della schizofrenia, ura solo da 1 a 6 mesi.

-Disturbo delirante : Persistenti deliri di persecuzione o gelosia delirante. Gli unici che possono comportarsi normalmente

-Disturbo psicotico breve : Stessi sintomi della schizofrenia solo 1 giorno a 1 mese.

-Schizofranie di tipo catatonico : distubi motori

-di tipo paranoide : Presenza rilevante di deliri accompagnati da allucinazionu uditivi.

-di tipo residuo : Non soddisfa piu pienamente i criteri per la schizofrenia ma mostra ancora alcuni segni della malattia

202
Q

Fattori genetici e biologici della schizophrenia

A

I geni da soli non sono sufficienti a causare la schizofrenia.
-Studi sui gemelli : molto forte. essempio gemelle Genain avec schizo diverse.

-Molto geni interagiscono per determinare la suscettibilità per la malattia (cromosoma 6 per il funzionamento del sistema immunitario)

203
Q

Il genome-wide Association study”

A

Un strumento per comprendere la genetica della schizofrenia. Viene esplorato tutto il genoma. I ricercatori possono identificare sequenze di DNA che sono piu frequenti nelle persone con un determinato disturbo rispette a quelle che non lo manifestano.

204
Q

Possiblile cause della schizofrenia

A

Il pensiero attuale è che la schizofrenia sia un disturbo in cui lo sviluppo del cervello subisce dei danni molto precocemente :
-Esperienze prima del parto
-Infezioni virali duranti i 3 primi mesi di gravidanza.
-Complicazione durante la gravidanza o il parti
-Carence nutruzionali precoci
-Stress materno

205
Q

Anomalie strutturali e funzioni del cervello nella schizofrenia

A

-Neurocognizione : Performance cattive.

-Cognizione sociale : Non riescono le emozioni, contenuti dei discorsi o gli indizi sociale.

-Perdita di Volume cerebrale : Dilatazione ventricolare che è un indicatore della riduzione della quantità di tessuto cerebrale e deterionamento continutivo. Disturbo neurogenerativo

-Aree cerebrali colpite : Lobi frontali e temporali sono ridutti (memoria, decision making e informazione uditivia)
Riduzione dell’amagdala (processi emozionali), ippocampo (memoria) e talamo (stimoli sensoriali)

-Alterazioni della sostanza bianca : diminuisce quindi disconnettività perché mielina disparece. Disconnessione tra le aree della produzione e quelle della comprensione del linguaggio.

-Citoarchitettura :
Vulnerabilità genetica associata a danni prenatali possa portare all’interruzione dei processi di migrazione dei neuroni cosi che alcune cellule non riusciranno ad arrivare alla loro destinazione finale e l’organizzazione general del cervello sara compromessa.

-Mancanza di GABA.

206
Q

Neurochimica della schizophrenia

A

Dopamina è il neurotrasmettitore piu studiato nella schizofrania. Un ruolo nel determinare quanta salienza assigniamo agli stimoli che non sono particolarmente rilevanti.

207
Q

Fattori psicosociali e culturali della schizofrenia

A

-Vivere in un contesto urbano
-Immigrazione
-Abuso di cannabis
-

208
Q

Trattamenti ed esiti

A
  1. Terapie farmacologiche :
    -Antipsicoti di prima generazione : non sono una cura e numerosi effetti collaterali.
    -Antipsicoti di Seconda generazione : meno effetti secondari
    -Estrogeni alle donne
    -Antipsicoti atipici
  2. Terapia psicologici :
    -Terapia familiare riduce i livelli di emozione esperessa e diminuisce le recidive.

-Case Management : Persone che aiutano i pazienti a rovare servizi di cui hanno bisogno per vivere in modo funzionale nella communità

-Traning sulle competenze sociali

-Riabilitazione cognitivia : riddure i deficit neurocognitivi

-TCC : diminuire l’intensità dei sintomi positivi, ridurre la probabilità di ricaduta e la disabilità sociale.

209
Q

Disturbi

A

Caratterizzati da fantasie, desideri o comportamenti sessuali ricorrenti e intensi che comprendono :
-Disturbo feticistico, travestismo, pedofilico, voyeuristico, esibizionistico, frotteuristico, sadismo sessuale e masochismo sessuale

Fattori causali : Quasi tutte le persone sono maschi e inizia durante la pubertà o prima adolescenza. Spesso molte parafilie

210
Q

Disforia di genere

A

Marcate incongruenza tra il genero esperito e il genere assegnato, della durata di almeno 6 mesi. Distingazione tra bambini e adolescenti/adulti

Trattamento : migliorare le relazioni con pari e genitori, Contenere il loro comportamento cross-gender.

211
Q

Abuso sessuale

A

Coercizione fisica o psicologica di almeno un individuo che non puo ragionevolmente acconsentire. 1,6% de la popolazione è stata vittima di un abuso sessuale in infanzia.

Conseguenze : impatto negativo sul funzionamento sessuale, sul matrimonio e su altre ralzioni intime.

Trattamento per criminali sessuali : modificare pattern di eccitazione e attrazione sessuale. Cambiare abitudini, ridurre l’impulso,
Terapia dell’avvesione

212
Q

Disfunzioni sessuali

A

Nell’uomo :
-disturbo del desiderio sessuale ipoattivo maschile (iniezioni di testosterone)
-eretile : distrazione cognitive (ansia da prestazione)
-Eiaculazione precoce
-Eiaculazione ritardata

Nella donna :
-desiderio sessuale e dell’eccitazione sessuale femminile
-dolore genito-pelvico e della penetrazione
-dell’orgasmo femmenile

Per entrambi :
Disfunzione sesuale indotta da sostenze/farmaci

213
Q

Diversi Cluster nei disturbi di personalità

A

Cluster A : Comportamento Strano (PSS = paranoide, schizoïde e schizotipico)

Cluster B : Comportamento dramatico (BIN = borderline, istrionico e narcissistico)

Cluster C : COmportamento pauroso, insecuro (EDO = evitante, dipendente e obsessivo-compulsivo)

214
Q

Disturbo paranoïde di personalità

A

La personalità paranoide è una condizione cronica e pervasiva caratterizzata da una modalità di pensiero distorta per via di una costante mancanza di fiducia e di una rigida sospettosità verso gli altri. La caratteristica essenziale di questo disturbo è, infatti, la persistente interpretazione delle intenzioni degli altri come malevole.

215
Q

Disturbo schizoide di personlaità

A

Il disturbo schizoide di personalità è caratterizzato da un modello pervasivo di distacco e disinteresse generale nelle relazioni sociali e da una gamma limitata di emozioni nei rapporti interpersonali.

Relazioni con lo spetto autistico

216
Q

Disturbo schizotipico di personalità

A

caratterizzato da tendenza all’ isolamento personale e spesso dall’ esclusione sociale, da stranezze del comportamento con uno stile comunicativo e di pensiero eccentrico

Adolescenti con questo disturbo hanno maggiore probabilità di sviluppare schizofrenia e disturbi simili.

217
Q

Disturbo istrionico di personalità

A

Il disturbo istrionico di personalità è un’alterazione della personalità caratterizzata da continua ricerca di attenzione ed esagerata emotività

218
Q

Disturbo narisistico di personalità

A

Il disturbo narcisistico di personalità è caratterizzato da un modello pervasivo di grandiosità, necessità di adulazione, e mancanza di empatia.

Sopravvalutazione da parte dei genitori, vulnerabile ad abuso emotivo, fisico e sessuele, stile genitoriale intrusivo, controllante e freddoD

219
Q

Disturbo antisociale di personalità

A

caratterizzata dalla mancanza di empatia verso gli altri. Le persone affette da questo disturbo agiscono spesso in modo del tutto insensibile, il che può comportare menzogne per raggiungere i propri obiettivi, comportamenti aggressivi e persino il coinvolgimento nella criminalità.Di

220
Q

Disturbo borderline di personalità

A

caratterizzato da una modalità pervasiva di instabilità e di ipersensibilità nei rapporti interpersonali, instabilità nell’immagine di sé, estreme fluttuazioni dell’umore, e impulsività.

221
Q

Disturbo evitante di personalità

A

caratterizza per l’evitamento di situazioni sociali o interazioni che comportano il rischio di rifiuto, la critica, o l’umiliazione. La diagnosi avviene in base a criteri clinici.

222
Q

Disturbo dipendente di personalità

A

caratterizzato da un pervasivo, eccessivo bisogno di essere curati, che porta a sottomissione e a comportamenti di attaccamento.

223
Q

Distubro ossessivo-compulsivo di personalità

A

caratterizzato da una preoccupazione diffusa per l’ordine, il perfezionismo, e il controllo (senza spazio per la flessibilità) che in ultima analisi rallenta o interferisce con il completamento di un compito.

224
Q

Trattamento dei disturbi di perosnalità

A

Spesso, non rintengono di aver bisogno di cambiare e 37% interrompe la terapia.

-Approcci cognitivi usano techniche come monitoraggio dei pensieri automatici, mesa in discusione degli errori logici e assegnazione di compiti comportamentali per smantellare le credenze disfunzionali.

-Terapie psicosociali :
complesse et lunga durata. Terapia dialettico-compotamentale ritiene che inaccettazione di tollerare affettivi negativi intensi sia elemento centrale.

-Psicoterapia sul transfert : rafforezamento del Sé debole.

225
Q

Psicopatia : dimensioni

A
  1. Interpersonale : manipulazione persuasiva degli altri, menzogna patologica
  2. Affettivita : mancanza di rimosro, insensibilità, mancana di empatia,…
  3. Stile di vita : bisogno di stimoli, noia, impulsività, irresponsabilità,
  4. Antisocialità : Scarso controllo del comportamento, problemi di comportamento precoci, delinquenza o criminalità
226
Q

Deficit cerebrale nella psicopatia

A

Deficit a carico della corteccia prefrontale e dell’amigdala

227
Q

Fattori causali della psicopatia

A

ereditabilità, alti livelli di esperienza genitoriale avverse.

Insensibilità e tratti emotivi nei bambini possono provocare nei genitori il tipo di reazione in grado di aumentare il rischio di un futuro comportamento antisociale.

Società individualistiche

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Q
A