PROCESSO INFIAMMATORIO Flashcards
INFIAMMAZIONE
= risposta dell’organismo ad agenti di potenzialmente lesivi
CARATTERISTICHE INFIAMMAZIONE
- dinamica
- circoscritta
- aspecifica e generica
- difensiva
- sede vascolare e mesenchimale
ANGIOFLOGOSI
infiammazione acuta
ISTOFLOGOSI
infiammazione cronica
FASI ANGIOFLOGOSI
- vasodilatazione
- vasopermeabilizzazione
- diapedesi e risposta lecuocitaria
- guarigione o evoluzione in infiammazione cronica
VASODILATAZIONE (fasi)
veloce vasocostrizione (dopamina)
- fase immediata
- fase tardiva
- fase di latenza
VASOPERMEABILIZZAZIONE (fattori che la causano)
- transcitosi (meno importante)
- alterazione delle pressione (pressione idrostatica > oncotica)
- modificazione endotelio con allontanamento cellule
1) azione istamina - contrazione actina e miosina
2) mantenimento con citochine
3) azione di agenti infettivi che alterano endotelio
4) leucociti che rilasciano sostanze tossiche
CONEGUENZE VASODILATAZIONE
- aumento flusso
- aumento pressione su cellule
- modifica flusso delle cellule (cellule verso periferia vaso)
- rallentamento flusso (stasi ematica9
- aumento viscosità del sangue
COME AVVIENE DA VASODILATAZIONE
Avviene dilatando gli sfinteri capillari e a volte quelli arteriolari (normalmente chiusi)
DIAPEDESI
Passaggio dei leucociti (in particolare neutrofili) attraverso le cellule endoteliali
SELECTINE o CD62
Molecole presenti sia sull’endotelio che sul neutrofilo che permettono il fenomeno di ROLLING del neutrofilo
INTEGRINE
Permettono l’adesione del neutrofilo all’endotelio (ICAM1 e VCAM1)
QUALI INTEGRINE COINVOLGE IL PROCESSO DI DIMERIZZAZIONE
CD18 E CD11
FUNZIONE DELLE CD31
Sono integrine che hanno la funzione di far avvenire la diapedesi vera e propria del neutrofilo. legandosi tra loro permetto la fuoriuscita del neutrofilo dal vaso.
VIE DI ATTIVAZIONE DEL NEUTROFILO
1) proteina G
2) fosfatidil inositolo in inositolo 3P o DAG
CHEMIOTASSI
Movimento direzionale del neutrofilo verso lo stimolo infiammatorio
OPSONIZZAZIONE
Processo che facilita la fagocitosi: C3b e anticorpi legano l’antigene favorendo l’internalizzazione di esso nel neutrofilo con il quale si legano
RIGURGITO LISOSOMIALE
Il rilascio di enzimi avviene quando il fagosoma ancora non si è chiuso –> danno ai tessuti
FAGOCITOSI FRUSTRATA
in presenza di strutture difficilmente digeribili il neutrofilo degranula all’esterno
SUICIDIO LISOSOMIALE
i granuli liberano gli enzimi nel citoplasma invece che nel fagosoma
ISTAMINA e serotonina
preformata
attività sui vasi (vasodilatazione)
attività di miocontrazione
mastociti e piastrine
BRADICHININA
neoformata
plasma
attività sui vasi
dolore
C3a e C5e
neoformata plasma e tessuti attività sui vasi chemiotassi opsonizzazione ed attivazione leucociti
PROSTAGLANDINE
neoformate
mastociti e leucociti
+/- effetto sui vasi
dolore febbre
LEUCOTRIENE B4
leucociti
neoformata
chemiotassi
attivazione leucociti
LEUCOTRIENE C4, D4, E4
mastociti e leucociti
neoformata
effetti sui vasi
miocontrazione