Principio di complementarità e Epistemologia del doppio discorso Flashcards
Qual era l’obiettivo della “Terza Via” di Devereux?
La “Terza Via” di Devereux intende superare la polarizzazione tra il determinismo psicologico di Róheim e il relativismo culturale del movimento di cultura-personalità. Propone una nuova epistemologia che integra psicoanalisi e antropologia, mantenendo separate le spiegazioni psicologiche e socioculturali.
Su quale principio si basa la Terza Via di Devereux?
Si basa sul principio di complementarità, mutuato dalla fisica quantistica di Bohr, che prevede la necessità di osservare i fenomeni umani da prospettive diverse, non simultaneamente, per coglierne la complessità senza cadere in riduzionismi.
Cosa implica il principio di complementarità di Bohr nell’approccio di Devereux?
Il principio di complementarità implica che un fenomeno umano possa essere compreso solo osservandolo da prospettive diverse (es. psicologica e socioculturale), evitando spiegazioni simultanee che si escludono a vicenda. Questo metodo consente di preservare la complessità del fenomeno.
Come Devereux applica il principio di complementarità alle scienze umane?
Devereux utilizza il principio di complementarità per integrare psicoanalisi e antropologia, sostenendo che mente e cultura siano co-emergenti e richiedano spiegazioni separate ma complementari. Questo approccio supera i limiti delle spiegazioni uniche.
Qual è la differenza tra causalità e complementarità?
La causalità implica una relazione lineare causa-effetto, mentre la complementarità considera necessarie più spiegazioni non simultanee per descrivere fenomeni complessi. Devereux adotta la complementarità per analizzare fenomeni umani, rinunciando all’ideale di una spiegazione unica.
Come il principio di complementarità si applica alla relazione tra psicologia e neurofisiologia?
Devereux sostiene che psicologia e neurofisiologia siano incompatibili a livello epistemologico, poiché rappresentano due modalità diverse di osservare il comportamento umano, che non possono essere ridotte l’una all’altra.
Cosa intende Bohr con complementarità nella scienza?
Bohr intende complementarità come un nuovo schema epistemologico, in cui fenomeni apparentemente contraddittori (es. luce come onda o corpuscolo) sono osservabili solo attraverso esperimenti distinti e non simultanei.
Come Devereux collega il concetto di complementarità al body-mind problem?
Devereux utilizza la complementarità per spiegare che la mente e il cervello sono campi epistemologicamente distinti, richiedendo approcci diversi e incompatibili per comprendere l’attività mentale e i processi neurofisiologici.
Qual è il principio base della psicologia della Gestalt?
La psicologia della Gestalt afferma che la mente percepisce la realtà come un tutto organizzato piuttosto che come la somma dei suoi elementi. Questo approccio influenza Devereux nella formulazione dell’epistemologia del doppio discorso.
Cos’è l’epistemologia del doppio discorso di Devereux?
L’epistemologia del doppio discorso propone di spiegare i fenomeni umani utilizzando due sistemi di riferimento distinti (es. psicologico e socioculturale), mantenendoli separati per preservare la complessità del fenomeno senza riduzionismi.
Qual è il ruolo della complementarità nell’epistemologia del doppio discorso?
La complementarità consente di osservare un fenomeno umano da prospettive diverse e incompatibili, come sociologia e psicologia, offrendo spiegazioni complementari ma non simultanee.
Quale critica Devereux muove al riduzionismo in antropologia e psicoanalisi?
Devereux critica il riduzionismo perché semplifica eccessivamente i fenomeni umani, ignorando la loro complessità. Propone invece di moltiplicare le spiegazioni per comprendere meglio la realtà.
Come Devereux applica il principio di complementarità alla conoscenza umana?
Devereux sostiene che la conoscenza umana richieda approcci multipli e non simultanei, perché ogni scienza seleziona alcuni aspetti di un fenomeno lasciandone altri inesplorati, che devono essere indagati da discipline diverse.
Qual è il ruolo dell’interazione tra soggetto e oggetto nella complementarità?
L’interazione tra soggetto e oggetto rende impossibile osservare un comportamento “puro”. Ciò che osserviamo è una reazione agli strumenti di osservazione, influenzata dall’interazione stessa.
Come Devereux utilizza l’analogia delle mappe geografiche per spiegare il doppio discorso?
Devereux paragona le spiegazioni scientifiche alle mappe geografiche: ogni mappa rappresenta una proiezione diversa, selezionando alcuni aspetti e deformandone altri. Allo stesso modo, ogni disciplina osserva un fenomeno umano da un’angolazione specifica.
Qual è il contributo di Devereux alla psicoanalisi?
Devereux integra la psicoanalisi con l’antropologia, proponendo un approccio in cui l’inconscio individuale e i fattori culturali sono considerati complementari. Analizza l’interazione tra transfert e controtransfert in contesti culturali diversi.
Come Devereux utilizza il transfert nella sua pratica clinica?
Devereux enfatizza il transfert come uno strumento per rivelare non solo dinamiche psicologiche individuali, ma anche l’impatto delle differenze culturali sul paziente e sul terapeuta, in linea con il suo approccio di complementarità.
In che modo Devereux collega la psicoanalisi alla fisica quantistica?
Devereux utilizza il principio di complementarità della fisica quantistica per spiegare come fenomeni psicologici e culturali debbano essere osservati separatamente ma come parti complementari di un’unica realtà complessa.
Qual è l’analogia tra il principio di indeterminazione di Heisenberg e l’osservazione psicoanalitica?
Devereux afferma che, come in fisica, anche nelle scienze umane l’osservazione modifica il fenomeno osservato. In psicoanalisi, l’interazione tra analista e paziente trasforma le dinamiche inconsce, rendendo impossibile un’osservazione “pura”.
Come Devereux interpreta il concetto di rimozione?
Per Devereux, la rimozione è un processo attraverso cui gli individui nascondono conflitti inconsci, ma questo meccanismo è influenzato dalle norme culturali, che determinano ciò che può essere accettabile o inaccettabile.
Qual è il rapporto tra resistenze e contesto culturale secondo Devereux?
Le resistenze non sono solo individuali ma anche culturali. Le società, come gli individui, sviluppano resistenze per proteggersi da verità che minano le loro strutture simboliche e di potere.