Dall'angoscia al metodo Flashcards
Cos’è il controtransfert secondo Devereux?
Il controtransfert è l’insieme delle reazioni inconsce dell’analista scatenate dalle proiezioni del paziente. Devereux lo considera l’unico strumento realmente efficace per studiare l’essere umano, poiché l’analista osserva le perturbazioni che il paziente genera in lui per interpretare l’inconscio del paziente.
Perché Freud considerava il controtransfert problematico?
Freud riteneva che il controtransfert mettesse in discussione la neutralità dell’analista, aspetto fondamentale per la credibilità scientifica della psicoanalisi. Per affrontarlo, introdusse l’analisi didattica per ridurre al minimo le resistenze inconsce degli analisti.
Come definisce Devereux l’angoscia dello scienziato?
L’angoscia è il sentimento perturbante che emerge nel rapporto tra osservatore e osservato. È causata dalla “comunanza perturbante” tra soggetti umani, che costringe l’osservatore a confrontarsi con aspetti inconsci di sé evocati dall’altro.
Qual è il legame tra angoscia e controtransfert?
L’angoscia genera reazioni controtransferali nell’analista. Devereux sottolinea che queste non devono essere ignorate ma analizzate e utilizzate come strumento per interpretare l’altro, trasformandole in un metodo scientifico.
Qual è il contributo principale di Devereux in “Dall’angoscia al metodo”?
Devereux ridefinisce il controtransfert come il dato cruciale per le scienze umane. Sostiene che la soggettività dell’osservatore non può essere eliminata, ma va analizzata e integrata nel metodo scientifico per studiare l’essere umano.
Cosa implica il concetto di controtransfert come metodo?
Implica che le reazioni soggettive dell’osservatore siano considerate dati scientifici validi. Questo ribalta il paradigma di oggettività “forte”, tipico delle scienze esatte, introducendo un approccio costruttivista e riflessivo nello studio dell’uomo.