PRAGMATICA Flashcards
PRAGMATICA
studia il PROCESSO COMUNICATIVO, le relazioni tra i SEGNI e i loro UTENTI e come sono utilizzati in particolari CONTESTI. Studia l’ USO DEL LINGUAGGIO nel contesto.
Una frase può essere utilizzata in modo APPROPRIATO o NON APPROPRIATO, in base al contesto.
ENUNCIATO
frase impiegata in un contesto
ENUNCIAZIONE:
contesto, occorrenza di un enunciato
Una stessa espressione linguistica può essere utilizzata in MODI DIVERSI da PARLANTI DIVERSI in CONTESTI DIVERSI —-> può quindi comunicare CONTENUTI DIVERSI
2 TIPI DI ENUNCIATI
– ENUNCIATI CONSTATIVI
– ENUNCIATI PERFORMATIVI
ENUNCIATI CONSTATIVI
verbi RHETICI, affermare - domandare - negare: esplicitano gli atti di parola
stati di cose del mondo e condizioni di verità, DESCRIVO un’azione
possono essere VERI o FALSI
ENUNCIATI PERFORMATIVI
verbi THETICI, nominare - abrogare - promettere - ordinare
azione vera e propria,
delle istituzioni e dei riti,
possono essere VALIDI o NON VALIDI.
In forma CANONICA (1 pers sing, indicativo, diatesi attiva, afferm)
nuovo stato di cose
CONDIZIONI DI FELICITA’
secondo cui l’atto
- BUON FINE
- FALLISCE
- NULLO
- VUOTO
condizioni che devono essere rispettate affinché un’ azione vada a buon fine
ATTO LINGUISTICO
permette di eseguire un’azione tramite il proferimento di un ENUNCIATO.
ATTO FALLISCE:
non eseguita CORRETTAMENTE: “dai, se proprio insisti” ≠ “sì, lo voglio”
INTERROTTA: “no, non lo voglio”
ATTO NULLO
non esiste la procedura invocata: “vi dichiaro colleghi”
usata in circostanze non appropriate
ATTO VUOTO
formulato senza sincerità: ”ti consiglio di sposarlo” (in realtà non lo penso)
TIPI DI ATTO
ENUNCIATO
ATTO LOCUTIVO
ATTO ILLOCUTIVO
ATTO PERLOCUTIVO
TIPI DI ATTO
ENUNCIATO “fa proprio caldo”
frase impiegata
TIPI DI ATTO
ATTO LOCUTIVO
A dice a B che la temperatura è alta
l’ atto di dire qualcosa
TIPI DI ATTO
ATTO ILLOCUTIVO
A vorrebbe dire a B di aprire
l’atto che si compie nel dire qlcs
TIPI DI ATTO
ATTO PERLOCUTIVO
B apre la finestra
l’ effetto che vogliamo ottenere
SIGNIFICATO CONVENZIONALE / CONVERSAZIONALE
CONVENZIONALE:
Lei fuma?
definito dalla comunità dei parlanti “ lei fa uso di tabacco?”
SIGNIFICATO CONVENZIONALE / CONVERSAZIONALE
CONVERSAZIONALE:
particolare intento comunicativo, nell’uso in un determinato contesto “può darmi una sigaretta?”
La comunicazione linguistica è un processo in cui PRODUCIAMO e RICONOSCIAMO intenzioni comunicative. Caratteristiche delle intenzioni comunicative sono:
- ORIENTATE
- MANIFESTE
- RIFLESSIVE
INTENZIONI COMUNICATIVE
sono ORIENTATE
verso un preciso destinatario
INTENZIONI COMUNICATIVE
sono MANIFESTE
finalizzate ad essere identificate dall’interlocutore
INTENZIONI COMUNICATIVE
sono RIFLESSIVE
dipende dal suo corretto riconoscimento da parte del destinatario
CI SONO DUE ACCEZIONI DEL SIGNIFICATO:
- SIGNIFICATO DELL’ESPRESSIONE:
- SIGNIFICATO DEL PARLANTE
SIGNIFICATO DELL’ESPRESSIONE
significato convenzionale di un’espressione
SIGNIFICATO DEL PARLANTE
significato che il parlante intende comunicare utilizzando un’espressione in un particolare contesto
QUANDO FALLISCE LA COMUNICAZIONE?
ERRATA CODIFICA,
DECODIFICA,
CODICE NON CONDIVISO
COSA INTENDIAMO CON COMUNICAZIONE NELLA PRAGMATICA?
il parlante proferisce ENUNCIATI trasmette INFORMAZIONI, compie ATTI LINGUISTICI.
L’ascoltatore formula IPOTESI e INFERENZE relativamente alla COMUNICAZIONE.
INFERENZA
da un insieme di premesse
integrazione di conoscenze x conclusioni
La comunicazione si basa sul principio cognitivo di PERTINENZA
tratto solo gli ASPETTI PERTINENTI di un info
ATTI CHE POSSIAMO COMPIERE PROFERENDO UN ENUNCIATO 9
- COMMISSIVI
- COMPORTATIVI
- DIRETTIVI
- DICHIARATIVI
- ESERCITIVI
- ESPRESSIVI
- ESPOSITIVI
- RAPPRESENTATIVI
- VERDITTIVI
VERDITTIVI
(valutare, giudicare, condannare, reputare)
giudizio o valutazione
ESERCITIVI
(ordinare, nominare, licenziare)
esercitano un potere, diritto o influenza
COMMISSIVI
(promettere, giurare, acconsentire)
assumono un impegno o fanno una dichiarazione
COMPORTATIVI
(scusarsi, complimentarsi, augurare)
legati a comportamenti sociali
ESPOSITIVI
(affermare, negare, chiedere)
organizzano un discorso
RAPPRESENTATIVI
(descrizioni, spiegazioni)
verità del contenuto
DIRETTIVI
(ordini, richieste, suppliche)
ordini a qualcuno
ESPRESSIVI
(ringraziare, complimentarsi, dispiacersi, scusarsi)
stato psicologico del parlante
DICHIARATIVI
(di matrimonio, di guerra, licenziamenti)
dichiarazioni al mondo
ATTI LINGUISTICI INDIRETTI
puoi passarmi il sale? non stiamo chiedendo se ha la capacità
Gli atti linguistici possono anche essere indiretti, l’atto illocutorio (dire cosa fare) è eseguito indirettamente attraverso l’esecuzione di un altro atto
CARATTERISTICHE DEL COMPORTAMENTO LINGUSITICO
RAZIONALE,
COOPERATIVO,
ORIENTATO A UNO SCOPO
4 MASSIME PER LA BUONA RIUSCITA DEL COMPORTAMENTO LINGUISTICO
– QUANTITA’
– QUALITA’
– RELAZIONE
– MODO
MASSIMA DELLA QUANTITA’
non essere RETICENTE o ABBONDANTE
SOTTOMASSIMA: INFORMATIVO QUANTO RICHIESTO
SOTTOMASSIMA: NON PIU’ INFORMATIVO
MASSIMA DELLA QUALITA’
fornisci una informazione VERITIERA
SUPERMASSIMA: dai un contributo VERO
SOTTOMASSIMA: non dire ciò che RITIENI FALSO
SOTTOMASSIMA: non dire ciò per cui NON HAI PROVE
MASSIMA DELLA RELAZIONE
SII PERTINENTE
MASSIMA DEL MODO
sii CHIARO
SUPERMASSIMA: sii PERSPICUO
SOTTOMASSIMA: evita l’OSCURITA’ DI ESPRESSIONE
SOTTOMASSIMA: evita l’AMBIGUITA’
SOTTOMASSIMA: sii CONCISO
SOTTOMASSIMA: sii ORDINATO
DISSOCIARSI DALLE MASSIME
– RIFIUTO DI PARTECIPARE A UNO SCAMBIO COMUNICATIVO
DIVERSE VIOLAZIONE DELLE MASSIME
- CELATA
- PER SFRUTTAMENTO
- PER CONFLITTO
- APPARENTE
VIOLAZIONE CELATA DELLE MASSIME
la viola intenzionalmente ma nascondendolo
VIOLAZIONE DELLE MASSIME PER SFRUTTAMENTO
violazione palese
VIOLAZIONE DELLE MASSIME PER CONFLITTO
viola una massima per non violare un altra
Dove vive luca? da qualche parte in toscana
VIOLAZIONE APPARENTE
Ho finito la benzina, c’è un tabacchi infondo
sembra non conformarsi a una massima ma viene in realtà rispettata
IMPLICATURE
contenuti trasmessi attraverso le parole ma che non vengono esplicitamente detti
IMPLICATURE CONVENZIONALI:
comunicate implicitamente dal significato convenzionale
IMPLICATURE CONVERSAZIONALI GENERALIZZATE:
sono implicature entrate nell’uso dei parlanti che non hanno bisogno di una conoscenza particolare del contesto
SCHEMA UN X … “Stasera mario esce con una donna” (sicuramente non una donna della famiglia)
A e B? B NON A… “hai invitato anna e fabri? Ho invitato anna” (quindi non fabri)
IMPLICATURE CONVERSAZIONALI GENERALIZZATE SCALARI:
indicano un valore all’interno di una scala di valori “Molti studenti hanno superato l’esame” (quindi non tutti)
PRESUPPOSIZIONI:
scontato accordo fra i conversanti, partendo da attivatori di presupposizione
3 tipi di presupposizioni
– DESCRIZIONI DEFINITE:
– VERBI E PREDICATI FATTIVI
– VERBI DI CAMBIAMENTO DI STATO
PRESUPPOSIZIONI:
DESCRIZIONI DEFINITE
pronomi personali, nomi propri, dimostrativi
“LA panda di gianni” sai che gianni ha una panda
“questa abitudine” conosci l’abitudine
“gianni” conosci gianni
PRESUPPOSIZIONI:
VERBI E PREDICATI FATTIVI
presuppongono la verità, “sapere”; “è assurdo”, “è una fortuna che”
VERBI DI CAMBIAMENTO DI STATO
“ha smesso di fumare” sai che prima fumava