COGNIZIONE Flashcards

1
Q

600,
TEORIA DI WILLIS:

A

PERCEZIONI, PENSIERI, e AZIONI emergono grz a forze del SISTEMA NERVOSO

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2
Q

600,
TEORIA DI GALVANI

A

quelle forze sono in realtà IMPULSI ELETTRICI

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3
Q

600,
TEORIA DI RAMON Y CAJAL

A

sono come segnali che trasportano informazione in cellule organizzate in reti

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4
Q

600,
TEORIA DI WALDEYER - HARTZ:

A

conia il termine “neurone”

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5
Q

TEORIA 600

A

PERCEZIONI, PENSIERI, SENTIMENTI e AZIONI emergono grz a IMPULSI ELETTRICI che trasportano l’info in neuroni, organizzati in reti

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6
Q

COME SI SVILUPPANO GLI EMISFERI?

A

Gli emisferi si sviluppano in senso ANTERO-POSTERIORE e INFERIORE-SUPERIORE. Hanno un’organizzazione CONTROLATERALE (dx = funzioni motorie sx / viceversa)

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7
Q

QUAL E’ IL RUOLO DELL’ EMISFERO SX

A

produzione/comprensione del linguaggio

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8
Q

CI SONO DUE IPOTESI DI CONCEZIONE DEL CONCETTO COGNIZIONE

A
  1. IPOTESI AMODALE, o AMODALE:
  2. IPOTESI EMBODIED, MODALE:
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9
Q
  1. IPOTESI AMODALE, o AMODALE:
A

cognizione separata da percezione: comprendere è manipolare simboli

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10
Q
  1. IPOTESI EMBODIED, MODALE:
A

la cognizione si fonda su percezione: comprendere è SIMULARE

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11
Q
  1. IPOTESI AMODALE, il significato linguistico è
A

PROPOSIZIONALE
COMPOSIZIONALE
AMODALE

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12
Q
  1. IPOTESI AMODALE,
    PROPOSIZIONALE:
A

comprendere a partire da elementi è più semplice

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13
Q
  1. IPOTESI AMODALE

COMPOSIZIONALE

A

nella comprensione le combinazioni di parole conservano i significati dei singoli

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14
Q
  1. IPOTESI AMODALE
    AMODALE
A

indipendente dalle modalità sensoriale

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15
Q
  1. IPOTESI AMODALE

MODULARISMO, FODOR:

banana= percepisco le sue caratteristiche, comprendo il concetto manipolando i simboli

A

nella nostra mente ci sono moduli (elaboratori automatici dell’informazione)

la cognizione è un MODULO FUNZIONALE AUTONOMO, collegato a DISPOSITIVI PERIFERICi che permettono di visualizzare gli oggetti nel mondo

il linguaggio è compreso grz all’attivazione di simboli astratti di un modulo specifico del cervello

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16
Q
  1. IPOTESI EMBODIED, MODALE:

MODELLO DELLA COGNIZIONE INCARNATA:

A

L’ esperienza percettiva è centrale nella PRODUZIONE e COMPRENSIONE.

le caratteristiche corporee extra - cerebrali partecipano allo sviluppo dei processi cognitivi.

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17
Q

MODELLO DELLA COGNIZIONE INCARNATA:

A

EMBODIED
EMBEDDED
ENACTED
EXTENDED

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18
Q

MODELLO DELLA COGNIZIONE INCARNATA:

EMBODIED

A

i processi mentali derivano dalla combinazione di ATTIVITA’ COGNITIVE e PROCESSI SENSOMOTORI

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19
Q

MODELLO DELLA COGNIZIONE INCARNATA:

EMBEDDED

A

i processi mentali sono CONDIZIONATI DA FATTORI AMBIENTALI

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20
Q

MODELLO DELLA COGNIZIONE INCARNATA:

ENACTED

A

i processi mentali sono attivati dalla STRUTTURA CORPOREA e dalla INTERAZIONE con l’ambiente

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21
Q

MODELLO DELLA COGNIZIONE INCARNATA:

EXTENDED

A

i processi mentali si estendono oltre le barriere date dall’ organismo vivente

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22
Q

Per comprendere il LINGUAGGIO VERBALE, simuliamo ESPERIENZE PERCETTIVE E MOTORIE

Quando leggiamo delle PAROLE AZIONALI, le comprendiamo attivando le stesse aree impiegate a compiere tali azioni.

ci sono 3 versioni

A

versione forte: condizione necessaria e sufficiente, comprendiamo con un processo di simulazione

versione moderata: condizione necessaria ma non sufficiente, comprendiamo ANCHE con un processo di simulazione

versione debole: non necessaria e non sufficiente, la comprensione può provocare la simulazione

23
Q

es “violino” può provocare rappresentazioni SOMATOSENSORIE (forma, colore…) e UDITIVE

A

La comprensione del significato implica l’attivazione di rappresentazioni sensomotorie di alto livello, c’è un legame tra linguaggio percezione e azione.

24
Q

IPOTESI SEMANTICA SOMATOTOPICA:

A

“somatotopico”: ad aree adiacenti dello spazio recettivo nel mondo esterno corrispondono gruppi di neuroni

Le componenti motorie dei verbi azionali sono rappresentate in aree frontali mappate somatotopicamente.

25
Q

IPOTESI SEMANTICA SOMATOTOPICA:
prova del 2001:

A

nell’elaborazione verbale sono DIRETTAMENTE COINVOLTI le REGIONI FRONTALI che rappresentano SOMATOTOPICAMENTE componenti motorie di verbi azionali

26
Q

IPOTESI SEMANTICA SOMATOTOPICA:
conclusione della prova del 2001:

A

verbi relativi a MOVIMENTI FACCIALI —-> coinvolgono AREE MOTORIE VENTRALI

verbi relativi a AZIONI DEGLI ARTI SUPERIORI —-> coinvolgono AREE MOTORIE LATERALI

verbi relativi a AZIONI DEGLI ARTI INFERIORI —> coinvolgono AREE MOTORIE DORSALI

27
Q

IPOTESI SEMANTICA SOMATOTOPICA:

prova del 2005:
es. stimolazione di regioni legate agli arti inferiori di sinistra —> risposte più veloci

A

l’elaborazione dei verbi azionali è condizionata dall’ alterazione delle operazioni funzionali compiute dalle varie aree del corpo.

28
Q

IPOTESI SEMANTICA SOMATOTOPICA:

prova del 2010

A

elaborazione di verbi azionali —> simulazione automatica del modo in cui si eseguono i tipi azionali. Vengono presi in analisi 32 destrorsi e mancini che fanno task di DECISIONE LESSICALE su verbi di azione manuale e non manuale e semi - parole.

29
Q

IPOTESI SEMANTICA SOMATOTOPICA:

conclusione della prova del 2010

A

nei DESTRORSI i verbi azionali MANUALI coinvolgono AREE MOTORIE SINISTRE che controllano gli arti superiori, i mancini viceversa

30
Q

IPOTESI SEMANTICA SOMATOTOPICA:

prova del 2008

A

engono presi in analisi che ascoltano frasi che descrivono azioni COMUNI NELL’HOCKEY

partecipanti con ESPERIENZA PRATICA nell’hockey

partecipanti con ESPERIENZA TEORICA nell’hockey

partecipanti senza alcuna esperienza

31
Q

IPOTESI SEMANTICA SOMATOTOPICA:

conclusione prova del 2008

A

osservazione: l’ESPERIENZA pratica e teorica facilita la comprensione.

32
Q

IPOTESI SEMANTICA SOMATOTOPICA:

TEORIA DEL DOPPIO CODICE:

A

per rappresentare l’informazione utilizziamo informazione verbale e non

L’elaborazione poi avviene in MODALITA’ DISTINTE e attraverso CANALI DIVERSI della mente umana.

Per ricordarla usiamo CODICI VISIVI e VERBALI, il doppio stimolo ne incrementa il successo

Le parole concrete sono immagazzinate attraverso due codici, quelle astratte solo con quello verbale

33
Q

IPOTESI SEMANTICA SOMATOTOPICA:

TEORIA DEL DOPPIO CODICE:

secondo il “CONCRETENESS EFFECT”

A

siamo più veloci a riconoscere e memorizzare parole concrete.

34
Q

MODELLO DELLA DISPONIBILITÀ DEL CONTESTO, “Context Availability Model”

A

i significati delle parole astratte e concrete non differiscono nel FORMATO ma nella POSSIBILITA’ DI INTERPRETAZIONE:

concrete, più facili da elaborare perché esistono REFERENTI FISICI

astratte, più difficili perché condizionate dal CONTESTO D’USO

35
Q

IPOTESI EMBODIED, MORALE

I CONCETTI ASTRATTI
3 TEORIE

A

1 -TEORIA DELLA METAFORA CONCETTUALE

  1. TEORIA DELLA SIMULAZIONE DI SITUAZIONI:
  2. BARRETT, TEORIA DELLE EMOZIONI COSTRUITE:
36
Q

I CONCETTI ASTRATTI:
1 -TEORIA DELLA METAFORA CONCETTUALE

A

usiamo le METAFORE per parlare di concetti ASTRATTI attrv un meccanismo di “mapping”… mappatura.

37
Q

I CONCETTI ASTRATTI:
1 -TEORIA DELLA METAFORA CONCETTUALE

TIME IS SPACE

A

parlare del TEMPO usando il lessico dello SPAZIO
(italiano) eventi futuri = si avvicinano, passati = si allontanano (concezioni che dip culturalmente)

38
Q

I CONCETTI ASTRATTI:
1 -TEORIA DELLA METAFORA CONCETTUALE

TIME IS SPACE
ESPERIMENTO BORODITSKY, esperimento 1

A

chiedono di disporre le fotografie in ordine cronologico e notano come cambia a seconda della concezione culturale del tempo

39
Q

I CONCETTI ASTRATTI:
1 -TEORIA DELLA METAFORA CONCETTUALE

TIME IS SPACE
ESPERIMENTO BORODITSKY, esperimento 2

A

i partecipanti ascoltano una nota e vedono sullo schermo una linea alta/basso, grossa/fine. Poi devono cantare la nota. In base alla metafora usata culturalmente, sarà influenzato dalla pos o dalla conformazione della linea. Le metafore della lingua influiscono sul nostro comportamento.

40
Q

I CONCETTI ASTRATTI:
1 -TEORIA DELLA METAFORA CONCETTUALE

TIME IS SPACE
ESPERIMENTO BORODITSKY, esperimento 3

A

i mancini associano lo spazio a sinistra con valenze positive nonostante questo vada contro la concezione linguistica es “sinistro stradale”.

41
Q

I CONCETTI ASTRATTI:
1 -TEORIA DELLA METAFORA CONCETTUALE

ASSOCIAZIONI SPAZIO VALORIALI:
ESPERIMENTO 1:

A

n analisi 13 pazienti destrorsi colpiti da ictus che hanno perso l’uso di una mano

con lesioni a destra/ paralisi del lato sx —> no effetto

con lezioni a sinistra/ paralisi del lato dx —> ri-spazializzano e associano ora le idee positive a sx

42
Q

I CONCETTI ASTRATTI:
1 -TEORIA DELLA METAFORA CONCETTUALE

ASSOCIAZIONI SPAZIO VALORIALI:
ESPERIMENTO 2:

A

55 studenti universitari destrorsi devono fare tasks MANUALI di 12 min con ostacoli sulla mano dx o sx

avviene un cambiamento in associazioni spazio - valoriali

condizionamento nella mano destra nella task manuale

43
Q

I CONCETTI ASTRATTI:
1 -TEORIA DELLA METAFORA CONCETTUALE

3 METAFORE

A
  • METAFORE CONVENZIONALI
  • METAFORE CREATIVE
  • CAREER OF METAPHORS
44
Q

I CONCETTI ASTRATTI:
1 -TEORIA DELLA METAFORA CONCETTUALE

METAFORE CONVENZIONALI:

A

metafore entrate nell’uso comune —> MODELO DELL’ACCESSO DIRETTO: il significato metaforico è compreso per VIA DIRETTA, non pensiamo al significato letterale

45
Q

I CONCETTI ASTRATTI:
1 -TEORIA DELLA METAFORA CONCETTUALE

METAFORE CREATIVE:

A

metafore nuove —> MODELLO INDIRETTO: significato metaforico comprensibile DOPO INTERPRETAZIONE DEL SIGN LETTERALE lo simulo e poi colgo i mappings

46
Q

I CONCETTI ASTRATTI:
1 -TEORIA DELLA METAFORA CONCETTUALE

GENTLE, “CAREER OF METAPHORS”:

A

vengono create nuove metafore che con l’utilizzo diventano metafore “familiari” ossia parte delle conoscenze condivise.

47
Q

I CONCETTI ASTRATTI:
1 -TEORIA DELLA METAFORA CONCETTUALE

IPOTESI DELLA SALIENZA GRADUALE:
ci sono due meccanismi di elaborazione paralleli:

A

BASSO VERSO L’ALTO: recupero gli elementi lessicale dai più familiari ai + prototipici

ALTO VERSO IL BASSO: valuto l’appropriatezza del contesto

se i due esiti si incontrano c’è compatibilità tra LESSICO e CONTESTO, se questa non c’è il significato familiare non è quello più appropriato.

48
Q

I CONCETTI ASTRATTI:
1 -TEORIA DELLA METAFORA CONCETTUALE

ANALISI NEURALE DI UNA METAFORA:

A

nella comprensione di una metafora è coinvolto un NETWORK NEUROFUNZIONALE che comprende regioni deputati a processi linguistici e non

49
Q

I CONCETTI ASTRATTI:

  1. TEORIA DELLA SIMULAZIONE DI SITUAZIONI:
A

PAROLE CONCRETE —-> simuliamo e riattiviamo esperienze ed elementi percettivi del referente
banana: caratteristiche percettive della banana

PAROLE ASTRATTE —> simuliamo e riattiviamo esperienze personali
libertà: situazione emotivamente ed affettivamente caratterizzata

50
Q
  1. TEORIA DELLA SIMULAZIONE DI SITUAZIONI:

IPOTESI

A

l’elaborazione del lessico emozionale comporta SIMULAZIONE TIPICA EMOTIVA e ATTIVAZIONE delle regioni cerebrali che rappresentano e regolano gli stati d’animo

51
Q
  1. TEORIA DELLA SIMULAZIONE DI SITUAZIONI:

DARWIN

A

studia le emozioni e decreta che certe espressioni facciali si siano evolute assumendo un valore che gli uomini sanno decodificare

52
Q

CONCETTI ASTRATTI
2. TEORIA DELLA SIMULAZIONE DI SITUAZIONI:

EKMAN

A

le espressioni facciali che esprimono emozioni primarie sono universali, innate e distinguibili

53
Q

CONCETTI ASTRATTI
3. BARRETT, TEORIA DELLE EMOZIONI COSTRUITE:

A

Le emozioni sono costruite e imparate CULTURALMENTE sulla base di OSSERVAZIONE e IMITAZIONE. Le parole le categorizzano e distinguono.