PIANTE TOSSICHE Flashcards
ERGOTISMO
Forma di intossicazione che deriva dall’infestazione da parte di miceti del genere Claviceps di piante quali le graminacee (segale cornuta).
I fenomeni di tossicità si verificano a causa della presenza di alcaloidi in sclerozio, forma di riposo riproduttivo del micete (visibile a occhio nudo).
Azione: bloccano i recettori alfa adrenergici.
Effetti:
- contrazione m. uterina (aborto)
- vasocostrizione arteriole e venule con stasi ematica, trombi, necrosi e fenomeni gangrenosi
- caduta pressoria e vasodilatazione se alcaloidi trovano occupai gli alfa e quindi si legano ai beta
- SNC: alternanza stati di eccitazione e depressione
- aumento peristalsi e transito intestinale
TOSSICITA’: fattori intrinseci ed estrinseci
FATTORI ESTRINSECI (dipendono dall’animale e dall’ambiente in cui vive):
- specie
- razze
- età
- sesso
- peso corporeo e condizioni fisiologiche
- stato patologico
- ipersensibilità individuale
- condizioni ambientali
- atteggiamenti comportamentali
- capacità discernimento (differenza erbivori e carnivori)
FATTORI INTRINSECI (dipendono dalla pianta)
- stato vegetativo
- parte della pianta
- modalità di conservazione
- genetica della pianta
- condizioni climatiche
- pratiche colturali
- parassiti
- fattori geografici
- dose e frequenza
CLASSIFICAZIONE
PIANTE DECISAMENTE DANNOSE
1. alcaloidi (Aconito, Atropa, Datura stramonio, Hiosciamus, Colchico, Papavero, Tasso, Veratro)
2. glicosidi (acacia, digitale, oleandro)
3. resine (cicuta)
4. ossalati
PIANTE CONDIZIONATAMENTE DANNOSE
1. alimentari (assorbimento nitrati e nitriti)
2. azione metabolica (Equiseto e felce, Hipericum, Quercia)
ACONITO
Pianta molto tossica presente in pascoli montani.
Principio: aconitina
Effetti: sindromi gastroenteriche con diarrea, vomito, violenti dolori colici e morte per shock irreversibile.
ATROPA BELLA DONNA
La tossicità dipende dalla dose.
Antagonista dei recettori muscarinici (parasimpaticolitici) da cui si ricava l’atropina, importante nel trattamento degli avvelenamenti da organofosforici.
DATURA STRAMONIO
Contiene alcaloidi sedativi.
Effetti: midriasi, incapace di muoversi, svogliato, profonda depressione, raramente la morte.
HIOSCIAMUS
Contiene iosciamina che è un paralimpaticolitico sui recettori muscarinici
PAPAVERO
Dalle teste di papavero vengono estratti alcaloidi dell’oppio per ottenere la morfina.
Azione: recettori delta e kappa del SNC con azione ipnotica e analgesica.
Suini, bovini e gatti –> eccitabilità
Cavallo –> eccitabilità/depressione
TASSO
Pianta molto tossica che contiene tassina (anti-tumorale e azione cardiotossica) e olio di tasso (manifestazioni enteriche, dermatiti, azione abortiva, congestione utero).
Tutte le parti della pianta sono tossiche tranne l’arillo
VERATRO
E’ disponibile nei pascoli e la sua tossicità è di tipo teratogeno.
Gli animali più sensibili sono le femmine gravide che se intossicate possono partorire animali deformati (ciclopie).
GLUCOSIDI
Contengono ione cianuro che viene liberato dall’acido cianidrico tramite processi di idrolisi (ruminanti più sensibili).
Sono inibitori dei sistemi enzimatici della catena respiratoria, in particolare inattiva la citocromosiigenasi.
ACACIA
Glicoside cianogenetico (tranne fiori) che libera acido cianidrico o direttamente nella pianta in seguito a danneggiamento dei tessuti vegetali o nell’animale.
Effetti: anossia istotossica
DIGITALE
Pianta ad azione cardiotossica.
Non dà effetti di tossicità negli animali sani ma causa un effetto inotropo positivo ed effetti antiaritmici
OLEANDRO
Le foglie e i germogli sono più tossici.
Effetti: dolori colici, contrazioni muscolari tetaniche, fibrillazioni atriali e ventricolari.
Gli animali che hanno assunto dosi letali muoiono in 12 ore
OSSALATI
Contengono acido ossalico.
Legato al calcio non è tossico, lo è in forma libera solubile (+ tossicità in carnivori).
Effetti: disturbi nervosi, ridotta coagulazione del sangue, nefrite, ipocalcemia, variazione di pH