percezione sociale Flashcards

1
Q

cos’è la percezione sociale?

A

è l’insieme dei processi che vengono usati dalle persone per capire gli altri e formarsi una rappresentazione mentale di essi, si basano sulla realtà, quindi rispondiamo a essa per coma la percepiamo e non per come è davvero.

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2
Q

quali sono i modelli fondamentali con cui le persone formano le proprie impressioni?

A
  • modello configurazionale di Ash (top-down): distingue i tratti in centrali, ovvero quelli che influenzano maggiormente le nostre impressioni (per primi primacy e per ultimi recency) e i tratti secondari, che si sviluppano attorno ai centrali per dare impressione unitaria. così diamo una valutazione in base ai atratti centrali
  • modello algebrico di Anderson (bottom-up): dove i tratti hanno tutti la stessa importanza e assumono un valore numerico positivo o negativo, l’impressione è la somma algebrica delle singole info.
    Questi due modelli possono essere collocati agli ESTREMI DI UN CONTINUUM; non sono in
    contrasto tra loro ma vengono utilizzati in situazioni diverse. Nella scelta tra i due modelli ha un ruolo fondamentale la motivazione:
  • Il modello top-down viene utilizzato quando ho una scarsa motivazione ad avere un giudizio sociale su una persona (più veloce)
  • Il modello bottom-up viene utilizzato quando ho un forte interesse ad avere un giudizio reale della persona (es. datore di lavoro che deve selezionare del personale). Richiede per questo anche più tempo
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3
Q

cos’è la teoria implicita di personalità?

A

spiega come l’impressione che si ha di una persona si può formare a partire da una singola informazione perché c’è la tendenza a pensare che la maggior parte dei tratti positivi
siano correlati tra loro, e che i tratti negativi formino un gruppo a se stante.
Per questo motivo è sufficiente riconoscere a una persona un tratto positivo peer formarsi un
giudizio complessivamente positivo su di lei, e viceversa.
- persistenza della credenza: il mio giudizio è difficilmente modificabile nonostante sia esposto a evidenze contrarie.
- effetto dell’informazione fuorviante: persone che assistono ad un evento e
ricevono informazioni fuorvianti su di esso, tendono a incorporare tale informazione nella loro
memoria dell’evento insieme a aspettative e sentimenti attuali

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4
Q

quali sono le strategie che usiamo per emettere giudizi sociali?

A
  • giudizi intuitivi: il nostro pensiero è basato su 2 processi, elaborazione controllata, riflessivo e lento, e automatica, implicito e rapido. quest’ultimo ci espone al rischio di errore come l’over confidence, tendenza a sovrastimare l’accuratezza delle nostre intuizioni, e il bias di conferma, tendenza a ricercare le info che confermino le loro impressioni, anziché smentirle, Questo fenomeno ci spiega anche perché l’immagine di sé rimane così stabile nel tempo; tendiamo infatti a circondarci di persone che confermano la visione che abbiamo di noi stessi,
  • euristiche: sono delle scorciatoie mentali che ci permettono di dare giudizi veloci e talvolta efficaci ma rischiosi:
  • euristica della rappresentatività
  • della disponibilità
  • della simulazione
  • dell’ancoraggio e dell’accomodamento
  • pensiero illusorio: tendenza a mettere ordine negli eventi casuali, usate strategie di correlazione illusoria, credenza di correlazione quando due variabili in realtà non sono collegate, e illusione di controllo, ovvero la percezione che eventi casuali siano soggetti al controllo di qualcuno
  • stati d’animo: le persone infelici tendono a essere più preoccupate e gli eventi negativi balzano alla mente più facilmente
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5
Q

quali teorie spiegano il comportamento degli altri?

A
  • teoria dell’attribuzione: il modo in cui spieghiamo il comportamento degli altri dipende dalle cause a cui attribuiamo quel comportamento. interna, stabile vs instabile e controllabilità delle cause
  • teoria dell’inferenza corrispondente: l’inferenza è il processo che porta a ritenere che il comportamento di una persona corrisponda a sue qualità interne e stabili, si presume che le loro azioni siano indicative delle loro intenzioni
  • modello della covarianza di Kelley: prima di formare un giudizio, le persone rilevano le covariazioni di più potenziali cause e attribuiscono il comportamento alla causa con cui covaria maggiormente
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6
Q

quali errori commettiamo nell’emettere i giudizi?

A
  • errore fondamentale di attribuzione: tendenza a sovrastimare il peso di fattori disposizionali (tratti personali) e sottostimare il peso di fattori situazionali nelle spiegazioni causa-effetto
  • discrepanza attore-osservatore: tendenza ad attribuire le cause del proprio comportamento a fattori situazionali e le cause del comportamento altrui a fattori disposizionali
  • effetto della cultura: in quelle occidentali si osserva la norma dell’internalizzazione, attribuire gli eventi agli individui anzichè alle situazioni mentre in quelle orientali sono più attente al peso della situazione e cadono meno in questo errore
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