Patologia Forense Flashcards
Definizione di corpo contundente
Qualsiasi corpo privo di angoli vivi con superficie piana o convessa
Quali sono i meccanismi con i quali un corpo contundente produce lesioni
Compressione
Sfregamento agendo tangenzialmente al piano cutaneo
Trazione con strappamenti e lacerazioni
Compressioni
Esistono compressione transitoria che in genere consiste in un quadro di iperemia
D’altra parte esistono compressione permanente che dipende da lesione vasale; esempio classico è la visione da compressione sul collo nel impiccato
Cos’è l’escoriazione e suoi gradi
Quadro di disepitelizzazione
Grado 1 interessamento della sola epidermide con aspetto umido e giallo
Grado 2 coinvolgimento dello strato papillare del derma con colore prima rosso e poi nerastro per azione ossidante dell’aria
Grado 3 interessamento dello strato reticolare con formazione di crosta ematica e colorito rosso intenso
Cosa sono le escoriazioni figurate ed esempi
Escoriazioni che riproducono più o meno fedelmente il mezzo che le ha generate
Ad esempio le unghiature che hanno forma semilunare
Caratteristiche delle escoriazioni che si formano dopo il decesso del soggetto
Mancano di crosta siero ematica!!!
Cosa sono l’ecchimosi
Lesioni cutanee rappresentati da aree di stravaso ematico in genere di forma irregolare e colorito variabile in rapporto all’epoca di produzione
Evoluzione della colorazione dell’ecchimosi
Inizialmente violacea
Nell’arco di tempo che va dalle tre ore ai 6 giorni diventa blu
Dai sei agli otto giorni acquisisce colorazione gialla
Oltre gli 8 giorni inizia a scurirsi progressivamente
L’ecchimosi possono riprodurre il mezzo contundente?
Sì come nel caso del l’ecchimosi digitate prodotte dai polpastrelli
Classificazioni per dimensioni delle ecchimosi
Le più piccole sono quelle puntiformi
La confluenza di più kimosi da origine alle suggellazioni
Gli ecchimomi sono raccolte di sangue non fluttuanti
gli ematomi sono raccolti di sangue in capitaneo formate in sede sottocutanea o muscolari
Caratteristiche delle ferite lacero contuse
Si producono per un meccanismo di compressione e trazione
a differenza delle lesioni da taglio hanno margini irregolari e frastagliati
Ferite da fenditura
Particolare tipologia di ferite lacero contuse prodotte da mezzi contundenti come le bottiglie o le mazze che urtando contro il cuoio capelluto producono ferite lineari che mimano le ferite da taglio Ma che appaiono circondate da ecchimosi
Tali ferite inoltre hanno in realtà margini frastagliati e trattenuti in sede da lacinie fibrose residue
Che tipo di ferite sono quelle da morso umano
Ferite lacero contuse
Fasi delle lesioni da traffico veicolare
Urto primario Abbattimento proiezione Caricamento Arrotamento Trascinamento
Urto primario
urto che si verifica tra le porzione anteriore dell’auto e le porzioni inferiori del pedone ossia iso arti inferiori e il bacino
Abbattimento e proiezione
Sbalzamento a distanza del Pedone con traumi contusivi da strisciamento se si verifica la proiezione
L’alternativa è l’abbattimento al suolo
Caricamento
Fenomeno per il quale il pedione vieni proiettato ed urta contro il parabrezza e poi cade a terra con successivo urto
Si possono avere fratture del distretto cranio-facciale l’ecchimosi e ferite lacero contuse
Arrotamento
Spesso fa seguito all’abbattimento
Il pedone viene sormontato dall’auto per cui possiamo avere segni figurati del passaggio dei pneumatici
Trascinamento
Lesioni importanti a carico di tutti i segmenti
Da che cosa vengono prodotte le lesioni da taglio
Qualsiasi strumento dotato di almeno margine sottile ed affilato
Quindi ad esempio coltelli ma anche frammenti di vetro
Come si presentano le ferite da taglio
Lesioni con margini netti senza lacinie fibrose con fondo regolare
Codette
Caratteristici margini delle ferite da taglio ove in genere la codetta di ingresso e più breve rispetto a quella d’uscita
va comunque ricordato che esiste il fenomeno dell’inversione delle codette su superfici convesse come il collo e i polsi
Da cosa vengono prodotte le lesioni da punta
Qualsiasi strumento dotato di estremità appuntita e struttura rigida
Possono essere prodotte da strumenti tipici come punteruoli ma anche da strumenti atipici come le matite e le penne a sfera
Caratteristiche delle lesioni da punta
Prevalere della profondità sulle estensione superficiale
Il forame di ingresso in genere è più piccolo rispetto allo strumento produttivo
In genere termina a fondo cieco anche se in certi casi esiste un foro di uscita
nel caso di strumenti atipici è possibile la presenza di un cercine escoriato che circonda l’orifizio di ingresso e che può mimare il foro di ingresso di lesione da arma da fuoco
Da cosa vengono prodotte le lesioni da punta e taglio
Da qualsiasi strumento dotato di estremità appuntita e almeno un filo tagliente
in tal caso il margine opposto al filo tagliente si presenta ottuso
Caratteristica delle ferite da punta e taglio
Prevalere della profondità e della lunghezza sulla larghezza
La forma è ad Asola
I margini sono Netti
Se si ruota la lama nel momento dell’estrazione dell’Arma è possibile che si osservino delle incisure laterali in vicinanza dell’angolo acuto
Lesioni da fendente
Prodotti da mezzi con notevole peso come le accette e le scuri
I margini sono rettilinei e fortemente contusi privi di codette e spesso associate a fratture o amputazioni
Quando si parla di colpo darma da fuoco a distanza
Colpo esploso sopra i 40 o 60 cm
Caratteristiche del foro di ingresso nei colpi a distanza
Forma ovale
Margini introflessi di colore rosso
Orletto ecchimotico escoriato
Orletto di detersione determinato dai residui oleosi che provengono dalla canna di sparo
Caratteristiche del foro di uscita nei colpi a distanza
Non presenta l’orletto ecchimotico escoriato ad eccezione dei casi nei quali si trovi in corrispondenza di superfici rigide come il pavimento o la cintura dei pantaloni
Forame di ingresso nei colpi a contatto
Forma stellata
Margini introflessi neri
Escoriazione su fondo ecchimotico
Foro di ingresso nei caratteri ha quasi contatto
Forma ovale
Aloni di ustione per colpi sparati tra i 5 e i 10 cm
alone di affumicatura formato da residui di polvere carbonica combusta per colpi sparati sotto i 20 cm
Tatuaggio correlata a frammenti parzialmente combusti per distanza inferiore a 50 cm
Meccanismi che entrano in gioco della morte nel caso di impiccamento
Occlusione delle vie aeree
Occlusione delle arterie carotide e delle vene giugulari
Frattura dell’epistrofeo
Attivazione dei recettori dei glomi carotidei con inibizione dell’attività cardiaca
Quando si parla di impiccamento tipico e atipici
Solco collocato anteriormente con nodo collocato posteriormente in sede nucale
Negli altri casi si parla di impiccamento atipico
Va ricordato che il solco e discontinuo a livello del nodo
Come sono le ipostasi in caso di impiccamento
A guanto e calzino
Quando li impiccamento viene definito incompleto
Nel momento in cui non si perde completamente il contatto col pavimento
Cos’è l’impiccagione
Meccanismo asfittico traumatico caratterizzato da brusco arresto della caduta del corpo
Veniva utilizzato nelle esecuzioni
Concetto di strozzamento
Asfissia meccanica determinata dalla costrizione esercitata sul collo della vittima per mezzo delle mani
Tipiche in questi casi la presenza di unghiature graffiature nonché kimosi al collo della vittima e segni di lotta
Strangolamento
Asfissia meccanica determinata dalla costrizione esercitata sul collo della vittima a mezzo di un laccio
Il solco in tal caso risulta essere continuo con uguale profondità a differenza dell’ impiccamento