Parkinson e terapia Flashcards
parkinson
patologia neurodegenerativa cronica caratterizzata dalla morte selettiva dei neuroni dopaminergici nigrostriatali e mesolimbici
ciò si accompagna alla presenza di inclusioni proteinacee formate da vacuoli con un denso core definito come corpi di Lewy
sintomi cardinali e altre manifestazioni per porre diagnosi di PD 3+2
main:
tremori (frequenza 3-6Hz presenti anche a riposo)
bradicinesia sino ad arrivare all’acinesia
rigidità muscolare
other:
alterazioni della postura (non è cardine in quanto non si manifesta precocemente)
risposta alla levodopa: ha un potere predittivo positivo altro ma ha un 40% di falsi negativi
risposta alla levodopa nella diagnosi di PD
si somministrano 100mg al pz e si osserva la risposta
in generale una risposta ha un valore predittivo positivo molto alto ma un 40% di rischio di falsi negativi
diagnosi differenziale del parkinson
parkinson
idiopatico e famigliare
parkinsonismi secondari
secondari a idrocefalo, lesioni vascolari, farmaci neurolettici
parkinsonismi atipici paralisi sopranucleare progressiva atrofia multisistemica degenerazione cortico basale demenza a corpi di Lewy
in generale i parkinsonismi condividono alcune manifestazioni con il parkinson: rigidità muscolare, alterazione della postura, bradicinesia
rispondono poco alla levodopa
descrizione e terapia
paralisi sopranucleare progressiva
alza gli occhi! oh no…
è una patologia neurodegenerativa appartenente al gruppo delle taupatie, è caratterizzata dalla paralisi dei movimenti saccaridi verticali
l’instabilità postulare è precoce tanto che compare nel primo anno dalla diagnosi (al contrario del parkinson in cui è tardivo)
la patologia conduce a morte in 10anni
la terapia sintomatologica è composta da:
- zolpidem (similbenzodiazepina) con effetto sedativo
- antimuscarinici che risolvono gli effetti motori quali tremori e rigidità
- antidepressivi come l’amitriptilina (ha anche effetti anticolinergici)
- L-DOPA
descrizione e terapia
atrofia multisistemica
è una malattia che coinvolge più distretti del nostro corpo: innanzitutto si ha disautonomia con ipotensione ortostatica e incontinenza vescicale
è un parkinsonismo atipico che risponde poco alla L-DOPA (appartiene alle alfasinucleinopatie)
il pz presenta disartria e incoordinazione motoria che può evolvere in atassia cerebellare in quanto è coinvolta la via ponto olivo cerebellare
la terapia sintomatologica prevede:
- antimuscarinici
- benzodiazepine
descrizione e terapia
degenerazione cortico basale
Cortico basale: c+b terapia
è una patologia neurodgenerativa che appartiene alle taupatie
la degenerazione basale riguarda le vie striato-nigrali: neuroni con il corpo cellular nello striato che proiettano alla sostanza nera e quindi si ha una alterazione opposta rispetto a quella rilevata nel parkinson, ma i sintomi sono simili in quanto si altera il controllo dei movimenti
a livello corticali le alterazioni comprendono:
- sindrome ipocinetica ipertonica: pz immobile e rigido
- liberazione frontale: ricompaiono riflessi che sono presenti normalmente nel bambini ma che sono persi nell’età adulta (es. grasping)
- aprassia ideo-motoria: mancanza della corretta trasformazione del gesto motorio ideato in comando motorio trasmesso ai muscoli
- segno di babinski
- distonie e miocloni (sindromi extrapiramidali)
la risposta alla levodopa per definizione è scarsa e si somministra:
- baclofene (miorilassante derivato del GABA)
- clonazepam (benzodiazepina- antiepilettico per definizione)
descrizione e terapia
demenza a corpi di Lewy
è una demenza che quindi presenta un precoce decadimento cognitivo rispetto al parkinson, è una alfasinucleinopatia
caratteristica è la presenza di sindromi allucinatorie psicotiche fluttuanti
questi pz non tollerano gli antipsicotici in quanto gli EC sono aumentati
si somministra sono Rivastigmina (inibitore delle colinesterasi -vedi AD)
recap dei parkinsonismi atipici
alfasinucleinopatie:
demenza a corpi di Lewy
atrofia multisistemica
taupatie:
degenerazione cortico basale
paralisi sopranucleare progressiva
posso somministrare inibitori delle colinesterasi nel parkinson?
di base no in quanto ho uno sbilanciamento del tono colinergico che è esaltato mentre la trasmissione dopaminergica è ridotta
l’unico farmaco tollerato è la Rivastigmina che di fatto non agisce sulla acetilcolinesterasi presente nello striato
elenca i farmaci adoperati nel parkinson
- farmaci che agiscono sulla trasmissione dopaminergica
L-DOPA
agonisti dopaminergici - antimuscarinici (pz<65aa, in quanto causano decadimento cognitivo)
- inibitori enzimatici (MAOB e COMT)
descrizione L-DOPA
questo farmaco viene adoperato al posto della dopamina in quanto attraversa la BEE
la L-DOPA attraversa la barriera grazie ai trasportatori degli amminoacidi aromatici, una volta all’interno del SNC viene convertita in dopamina dalla dopa decarbossilasi che stacca il gruppo -COOH dall’aminoacido
la dopa decarbossilasi è presente anche fuori dal SNC, quindi si accosta sempre un inibitore della dopa decarbossilasi ad azione periferica:
benserazide
carbidopa
viene assorbita in maniera erratica a livello del digiuno in maniera erratica, di base causa nausea quindi viene assunta con i pasti
la coformulazione di inibitore della dopa decarbossilasi e L-DOPA ha un rapporto di 1:4
L-DOPA+ benserazide: MADOPAR (100+25mg)
L-DOPA+ carbidopa: SINEMET (100+25mg)
spray: L-DOPA metilestere (levomet@)
MADOPAR
benserazide+L-DOPA
esistono formulazioni a rilascio immediato e a rilascio lento
la formulazione a lento rilascio allunga l’emivita a 6-8h
si adopera per coprire il periodo della notte
la riduzione della biodisponibilità porta ad un aumento della dose da somministrare del +50%
SINEMET
carbidopa+L-DOPA
esistono formulazioni a rilascio immediato e a lento rilascio
la formulazione a lento rilascio aumento l’emivita a 4-5h
si adopera per coprire il periodo della notte
la riduzione della biodisponibilità porta ad un aumento della dose da somministrare del +30%
levomet@
L-DOPA metilestere spray
utilizzato quando il pz è in uno stato di off (quindi è ‘‘bloccato’’)
ogni spruzzo equivale a 0,5ml con 125.6 di farmaco
quindi ogni volta si effettuano due spruzzi: 1ml tot (251,2 mg)
assorbimento erratico L-DOPA
(sfruttando i trasportatori degli aminoacidi aromatici) comporta l’assorbimento del farmaco i cui valori plasmatici saranno però fluttuanti fra un min e un max
la concentrazione deve rientrare nel range di finestra terapeutica altrimenti il farmaco non è più efficace
il problema legato al parkinson e alla progressione della patologia sta proprio nella riduzione graduale della finestra terapeutica che comporta la comparsi di discinesie e di fasi off