Ottenere il profitto più alto Flashcards
Tipi di costo e costi marginali
Esistono tre tipi di costo:
- il costo è rappresentato da una retta ha una crescita proporzionale alla quantità prodotta;
- la funzione di costo è convessa quando il costo ha una crescita più che proporzionale;
- la funzione di costo è prima concava e poi convessa quanto in una prima fase il costo si riduce all’aumentare della quantità prodotta, poi ha una crescita sempre maggiore.
A questi tre tipi di costo corrispondono tre tipi di costo marginale:
- quando il costo totale è una retta crescente, il costo marginale è costante;
- quando la curva del costo totale è convessa, il costo marginale è sempre crescente;
- quando la curva del costo totale è inizialmente concava e poi convessa, il costo marginale prima diminuisce e poi aumenta.
Ricavi dell’impresa e ricavi marginali
Il ricavo è uguale al prodotto della quantità prodotta per il prezzo di vendita.
Si distingue tra:
- imprese con potere di mercato: la quantità venduta aumenta solo se il prezzo diminuisce. I ricavi di un’impresa con potere di mercato sono rappresentati da una funzione concava, cioè al crescere della quantità venduta il ricavo totale prima aumenta e poi diminuisce;
- imprese senza potere di mercato: il prezzo di vendita non varia al crescere della quantità, quindi il ricavo cresce proporzionalmente alla quantità venduta.
Ricavo marginale:
- impresa con potere di mercato: il ricavo marginale è decrescente e si trova sotto alla curva di domanda, quindi è inferiore al prezzo di vendita (la curva di domanda e il ricavo marginale hanno la stessa intercetta, ma il ricavo marginale decresce più velocemente);
- impresa senza potere di mercato: il ricavo marginale è costante e uguale al prezzo (per un’impresa senza potere di mercato RMa = P, perché il prezzo di vendita rimane costante per ogni quantità prodotta).
Profitto
Differenza tra ricavi totali e costi totali:
- se i costi totali sono maggiori dei ricavi totali, il profitto è negativo (perdita);
- se i ricavi totali sono maggiori dei costi totali, il profitto è positivo;
- se costi totali e ricavi totali si equivalgono o la quantità prodotta è pari a zero, non ci sono profitti.
Il profitto è misurato dalla distanza verticale tra la curva del ricavo totale e quella del costo totale. Il massimo profitto di ottiene quando la distanza verticale tra le due curve è massima.
Se si considerano le funzioni di CMa e RMa (che misurano l’andamento marginale delle curve), per massimizzare il profitto è necessario che il costo marginale sia uguale al ricavo marginale.
Costo medio
Costo che l’impresa deve sopportare in media per produrre ciascuna unità. Può essere calcolato:
- facendo il rapporto tra il costo totale e la quantità prodotta = CT/Q;
- considerando il costo marginale, cioè il costo sostenuto per ogni singola unità addizionale.
Tre tipi di costo medio:
- se il costo marginale è costante, il costo medio è costante e uguale al marginale;
- se il costo marginale è crescente, il costo medio è crescente ma cresce più lentamente (lo stesso vale quando il costo marginale è decrescente);
- se il costo marginale è prima decrescente e poi crescente, il medio inizialmente decresce più lentamente e continua a diminuire fino a quando il marginale non è superiore al medio; quando il costo marginale supera il costo medio, il costo medio comincia a crescere ma più lentamente.
Quindi, il costo medio:
- cresce solo se il marginale è maggiore del medio;
- decresce solo se il marginale è minore del medio.
Costo medio e profitto
Se calcolo il costo totale come prodotto del costo medio per la quantità prodotta, il profitto può essere calcolato in questo modo:
= PQ - CMeQ
= Q(P-CMe)
Curva di offerta
Relazione che indica per ogni prezzo la quantità che l’impresa vuole produrre a quel prezzo.
Solo le imprese senza potere di mercato hanno una curva di offerta, perché scelgono quanto produrre solo dopo aver considerato il prezzo che non dipende dalle loro decisioni.
La curva di offerta:
- è la parte della curva del costo marginale che sta sopra la curva del costo medio;
- indica anche il costo marginale sociale, cioè il costo totale sostenuto dalle imprese nel loro complesso per produrre ogni quantità.
Costo marginale sociale
Costo addizionale che le imprese devono sostenere per produrre un’altra unità di bene.
La curva di offerta indica anche il costo marginale sociale. Il motivo è il seguente:
- ogni produttore, per ottenere il profitto più alto, eguaglia il proprio costo marginale al prezzo (che è uguale al ricavo marginale);
- quindi, ogni produttore eguaglia il suo costo marginale a quello di ciascun altro, quindi il costo marginale è comune a tutti i produttori.
Surplus dei produttori
Profitto, è uguale all’area tra la linea del prezzo che corrisponde alla quantità considerata e la curva di offerta.