Contabilità nazionale Flashcards
Definizione di contabilità nazionale
Metodologia usata per misurare le grandezze aggregate della produzione e della domanda di beni e servizi di un’economia, riferite a un determinato periodo. Il periodo di riferimento generale è l’anno, e i beni/servizi devono essere misurati in valore (cioè in euro).
Fenomeni inclusi nella contabilità nazionale
I fenomeni inclusi nei conti nazionali sono:
- la produzione di beni e servizi;
- la distribuzione del reddito tra i partecipanti alla produzione;
- l’utilizzo del reddito ricevuto;
- la domanda di beni e servizi a fari scopi.
Fenomeni esclusi dalla contabilità nazionale
Non vengono considerati:
- i fenomeni di redistribuzione di reddito (pagamento di persone fisiche per motivi diversi dalla partecipazione alla produzione);
- le transazioni degli strumenti finanziari (titoli come azioni e obbligazioni) o i contratti di indebitamento e prestito.
Operatori considerati
Gli operatori considerati negli schemi di contabilità nazionale sono:
- famiglie, cioè persone fisiche che percepiscono redditi di varia natura e che decidono come impiegarli;
- imprese, cioè persone giuridiche o ditte individuali che producono beni o servizi sostenendo dei costi e cedono questi beni o servizi ad altri utilizzatori;
- Stato, che preleva risorse sotto forma di tasse e contributi da famiglie e imprese, che vengono impiegate per fornire servizi generali;
- Estero, cioè l’insieme di tutte le economie nazionali diverse da quella considerata; le esportazioni si hanno quando l’estero compra dai residenti, mentre le importazioni quando i residenti comprano dall’estero.
Contabilità intersettoriale
Le imprese che formano il sistema produttivo sono raggruppate in settori, e l’attività dei settori può essere contabilizzata:
- dal punto di vista degli acquisti in fattori necessari alla produzione, cioè dei costi;
- dal punto di vista delle vendite verso altri soggetti.
Conti e identità
Ogni contabilità è formata da un insieme di conti, che hanno la caratteristica di prevedere per definizione l’uguaglianza tra i due lati del conto: si tratta di identità, cioè di uguaglianze sempre valide.
Scorte
Il magazzino (o scorte) serve per risolvere i problemi di eccesso di domanda o di offerta. Le variazioni dell’ammontare di merci presenti in magazzino vengono definite variazioni delle scorte. La variazione delle scorte è considerata un elemento della domanda.
Flussi e stock
Un flusso è un ammontare che scorre durante l’anno e che alla fine dell’anno è “scomparso” da qualche parte.
Uno stock è un oggetto la cui consistenza può essere misurata solo con riferimento a un istante di tempo. La variazione di uno stock tra l’inizio e la fine di un periodo trae origine dai flussi avvenuti in quel periodo. Esempi di stock sono lo stock dei beni durevoli (la cui variazione è causata dal flusso investimenti fissi) e il magazzino (la cui variazione è causata dal flusso variazione delle scorte).
Costi intermedi
Costi per acquistare beni/servizi da altri settori produttivi per produrre i propri prodotti. Si considerano solo gli acquisti di beni/servizi utilizzati interamente nel corso dell’anno.
Valore aggiunto
Aggiunta di valore, rispetto ai costi intermedi, operata dalle persone fisiche e giuridiche che partecipano alla produzione. Si compone di vari tipi di reddito:
- i redditi da lavoro dipendente;
- altri redditi o risultato lordo di gestione, cioè ciò che rimane dopo aver pagato il lavoro dipendente e le imposte indirette;
- imposte indirette, tra cui la principale è l’IVA.
Il valore aggiunto viene chiamato anche reddito (yield in inglese). Si parla di reddito “lordo” perché il risultato lordo di gestione include anche gli ammortamenti.
Prodotto lordo
La somma delle vendite finali (consumi finali, investimenti fissi lordi e variazione delle scorte) costituisce la parte di output dell’economia disponibile per usi diversi da quelli intermedi. Questo output finale viene definito prodotto; in particolare, si parla di prodotto “lordo” perché gli investimenti fissi (lordi) includono anche gli ammortamenti.
Consumi finali
Comprendono quelli delle famiglie e i consumi delle amministrazioni pubbliche per la fornitura di servizi.
Investimenti fissi lordi
Il termine “fissi” si riferisce al fatto che si tratta di beni pluriennali, mentre l’aggettivo “lordi” indica che questi investimenti includono anche la parte acquistata per sostituire i beni che si sono usurati durante l’anno.
Interno e nazionale
L’aggettivo “interno” indica quello che avviene sul territorio dell’economia considerata, indipendentemente dalla residenza di chi svolge l’attività.
L’aggettivo “nazionale” indica le attività svolte dai residenti, indipendentemente dalla nazione in cui si svolgono.
PIL
Prodotto Interno Lordo, considera il prodotto (valore aggiunto) realizzato sul territorio dell’economia considerata, anche da parte dei non residenti.