Movimenti eterodossi Flashcards
Cosa desiderano i movimenti eterodossi?
Vogliono un accesso diretto alla Scrittura e una revisione dei sette sacramenti. Mettono in discussione il ruolo del clero, lo vedono come un ostacolo alla vita evangelica; ciò in linea generale.
Chi sono i valdesi?
I valdesi sono un gruppo eterodosso che segue la via intrapresa dal ricco mercante, che poi ha scelto la povertà, Valdo. I valdesi predicavano la povertà nelle piazze e credevano in una chiesa nuova, senza la necessità di un’istituzione ecclesiastica. I valdesi credevano fortemente nella qualità delle persone che celebravano i sacramenti. Loro non dovevano essere in uno stato di peccato al momento della celebrazione, altrimenti il sacramento non sarebbe risultato valido. I sacerdoti quindi non erano in una posizione superiore. Loro credevano in un evangelismo radicale e anche le donne avevano un ruolo importante. Chiesero al papa il permesso di predicare, lui delegò la questione al vescovo di Lione, il quale rifiutò e li dichiarò eretici. A differenza di altri movimenti ereticali, quello dei valdesi è resistito fino ai nostri giorni. Questo è dovuto sicuramente al fatto che hanno affiancato Lutero. Hanno però comunque vissuto molte difficoltà. In Italia hanno iniziato a respirare intorno al 1848 quando venne concessa la libertà religiosa agli ebrei e ai valdesi.
Chi erano i catari?
I catari (‘i puri’) furono un gruppo di eterodossi la cui importanza fu veramente centrale, ma ad oggi non c’è più nessuna loro traccia a causa dell’azione svolta dall’Inquisizione. I catari vengono considerati gli eredi dei manichei e credono fortemente nel dualismo tra bene e male, in un’ottica eterna che non si arresta mai (differenza con i cattolici). Per loro il bene era rappresentato dallo spirito, mentre la materia era male. Ciò aveva delle conseguenze nefaste: i perfetti-buoni si lasciavano morire di fame (endura), non si sposavano e praticavano l’astinenza sessuale. Lucio III li condanna come eretici con la bolla tra il 1181 e il 1185. I catari cancellano tutti i sacramenti e ne elaborano uno loro, il Consolamentum, attraverso il quale i semplici credenti (che non avevano gli obblighi dei perfetti, come l’astinenza sessuale) diventavano buoni-perfetti.
I catari furono responsabili dell’omicidio di un nunzio papale. Questo diede origine a una delle tante crociate, la quale azzerò la diffusione del catarismo in molte regioni.
Parlami di San Francesco.
Francesco D’Assisi è importante per via del suo carattere di santità dirompente. Abbiamo moltissime fonti su di lui, ma nell’analizzarle dobbiamo ricordare l’aspetto della sua santità, riconosciutagli due anni dopo la sua morte, nel 1228.
Francesco non era soddisfatto della sua vita, era stato avviato dal padre alla carriera militare, non era soddisfatto della sua vita. Decide quindi di cambiare vita, ma non lo fa con la rapidità di cui ci dicono le fonti agiografiche, bensì con gradualità. Francesco diventa penitente (lo fa davanti al vescovo con un atto pubblico perché i ruoli sociali all’epoca erano rigidamente definiti e l’unico modo per mostrare di volerli cambiare era facendo un atto pubblico e manifesto). Francesco voleva vivere il vangelo sine glossa, nella sua nudità. Inizialmente, per i primi tre anni, predicò solo; poi si unirono altri a lui. Lui ha un completo rigetto nei confronti del denaro, decide di vivere in città (non in isolamento) e decide di tenersi lontano dallo studio perché ha paura che questo possa renderlo superbo.
Cosa succede all’ordine dei francescani con l’aumentare delle persone?
Con l’aumentare delle persone entrano nell’ordine anche dei chierici. Questo potrebbe sembrare positivo, ma in realtà porta a far mutare il progetto iniziale di riforma di Francesco. Infatti, viene proposto a Francesco di realizzare una Regola. Lui però ha come unica regola il Vangelo. Alla fine decide di redigere una prima regola che però non viene bollata perché non ha leggi nette. La seconda verrà bollata, ma non sarà scritta da lui. Vedendo il suo progetto trasformarsi, Francesco decise di partire per una crociata, organizzò il primo prespe vivente a Greccio e visse l’esperienza sul Monte della Verna.
In che senso possiamo considerare “Il cantico di frate sole” come un’opposizione ai catari?
Francesco afferma che la Natura (quindi materia) è un Bene perché creato da Dio, mentre per i catari solo lo spirito era bene.
