Lutero e la Riforma Flashcards
Chi era Martin Lutero?
Di Lutero abbiamo moltissime fonti, anche perché lui scriveva moltissimo (circa 3000 pagine all’anno). Figlio di contadini, Lutero iniziò con lo studiare diritto a Erfurt, era però svogliato e mediocre. Dopo essere sopravvissuto a un terribile temporale in cui aveva fatto voto a Sant’Anna, si fece monaco. Entrò nell’ordine degli agostiniani dell’osservanza (molto rigidi). Visse un periodo molto tormentat per via dei suoi scrupoli e l’eccessivo zelo nella questione della salvezza (si confessava spessissimo). Crebbero anche le sue responsabilità: gli venne chiesto di intraprendere un dottorato in teologia e lo fece. Divenne docente universitario in teologia, carica che ricoprì per tutta la vita. Dava spesso come argomento delle tesi ai suoi studenti la messa in discussione del ruolo delle opere nel processo di giustificazione.
A cosa servivano le indulgenze?
Le indulgenze servivano a ridurre o azzerrare il tempo in Purgatorio. Concretamente, molti pagavano il parroco perché semplicemente non volevano confessarsi nella dimensione della propria chiesa locale.
Qual è il fatto storico all’origine della Riforma?
Si tratta di una vicenda di cui Lutero non è a conoscenza, le sue preoccupazioni infatti sono precedenti a questo evento e riguardano proprio la paura di non salvarsi (paura concreta all’epoca, in cui tra l’altro il clero era molto corrotto). Comunque la vicenda è la seguente.
Alberto di Brandeburgo, membro di un’importantissima famiglia tedesca, era vescovo di una sede episcopale, oltre che amministratore apostolico di un’altra diocesi, incarico che ricopriva da alcuni anni, sebbene potesse durare al massimo sei mesi o un anno. Nel frattempo diventa vacante la sede di Mainz e Alberto vorrebbe anche questa. Tuttavia, sebbene ricchissimo anche di famiglia, non ha abbastanza soldi per potersela permettere. Chiederà dunque un prestito e per poterlo ripagare domanderà al papa di predicare in Germania un’indulgenza il cui ricavato sarebbe servito a pagare il prestito ai ricchi banchieri tedeschi che glielo avevano concesso e a costruire la cupola della Basilica di San Pietro.
Quali sono le tesi che Lutero realizza autonomamente, a prescindere da questa vicenda?
Tesi 1: il cristiano deve vivere la vita in costante penitenza;
Tesi 5: il Papa non ha il potere di concedere indulgenze perché dopo la morte è tutto affare di Dio;
Tesi 27: c’era un’immagine fuorviante, come se appena si davano i soldi per l’indulgenza, subito l’anima per cui essa era stata chiesta andava in paradiso.
Tesi 30: nessuno può essere certo del proprio pentimento perché l’essere umano è macchiato dal peccato mortale;
Tesi 43: ai cristiani bisogna insegnare che è meglio dare a un povero che acquistare indulgenze.
Tesi 62: il Vangelo della Gloria e della grazia di Dio è l’unico tesoro della Chiesa;
Tesi 82: se il Papa può veramente permettere alle anime di raggiungere il Paradiso perché non lo fa gratis?
Cosa accade il 31 ottobre 1517?
Lutero aveva messo normalmente, come si usava al tempo nelle università, le sue tesi in bacheca. Poi mandò una lettera con allegate le tesi ad Alberto di Brandeburgo, ma non lo fa perché è a conoscenza di quanto è avvenuto. Alberto inviò a sua volta la lettera a Roma il 31 ottobre 1517 alla camera apostolica (perché si sa che il problema principale è che se le tesi vengono prese sul serio le conseguenze saranno principalmente economiche). A questo punto quindi il maestro del Sacro Palazzo, teologo di fiducia del Papa, espone tutti i problemi di queste tesi perché contestano il potere del Papa.
Quando vengono pubblicati i testi di Lutero e quali sono le conseguenze?
I testi di Lutero vengono pubblicati nel 1520. Nello stesso anno arriva la sua condanna con la bolla papale di Leone X, la famosissima “Exsurge Domine”. Lutero non si pente e brucia la bolla insieme al corpus iuris canonici (base giuridica della sua condanna). Federico il saggio riesce a farlo processare in Germania anziché a Roma (per evitare la fine di Jan Hus, arso).
Quale frase importante afferma Lutero in questa occasione?
Lutero afferma che “non è conveniente per un cristiano andare contro la propria coscienza”, potrebbe sembrare incredibilmente moderno, ma parliamo pur sempre della coscienza legata al Vangelo.
Qual è la differenza tra Lutero e Erasmo da Rotterdam?
Lutero non crede nel valore delle opere, Erasmo da Rotterdam sì. Dunque, la disputa tra i due è sul libero arbitrio. Lutero crede che a causa del peccato originale la volontà umana è completamente corrotta. Invece, Erasmo afferma che l’essere umano ha la libertà di scegliere tra il bene e il male.
Qual è il legame tra Lutero e “la guerra dei contadini” del 1525?
La guerra dei contadini è una rivolta che ha origine nel 1525 e che ha coinvolto circa 450.000 persone. Si tratta di un numero enorme. Lutero ha un atteggiamento ambiguo nei suoi confronti: inizialmente sostiene i contadini perché ne capisce le ragione. Successivamente, però, quando si rende conto che i contadini usano le parole di Lutero per sostenere la loro battaglia, lui decide di discostarsi dalla rivolta perché ha paura che una volta che verrà sedata anche la sua riforma verrà travolta.
Come deve essere la nuova Chiesa secondo Lutero?
Per Lutero la nuova Chiesa deve essere basata principalmente basata sulla lettura e il commento della Bibbia (liturgia in lingua corrente). Insomma, deve esserci una vera e propria esegesi biblica. Ci devono essere anche figure e pastori che guidano la comunità e dei catechismi per insegnare la fede. Anche i poster da affiggere a casa hanno questa funzione.
Racconta la satira e la forte opposizione di Lutero nei confronti della Chiesa.
Nel testo dell’Apocalisse Lutero fa rappresentare Roma come una meretrice con in testa la corona del Papa. Con il tempo l’odio e l’ostilità nei confronti del papa viene accresciuta. Pensiamo alla rappresentazione di Leone X, il cui stemma viene completamente stravolto da Lutero: le chiavi diventano due grimaldelli, la Tiara viene rovesciata. Le vignette celebri del 1545 sono state realizzate da Lucas Cranach il vecchio.
Qual è il rapporto di Lutero con gli ebrei?
Inizialmente, da giovane, Lutero riteneva che le accuse rivolte agli ebrei erano ingiuste e dovevano cadere. Successivamente però scriverà “Degli ebrei e delle loro menzogne”, testo in cui utilizzerà parole durissime nei loro confronti. Il motivo di questo cambiamento così drastico è da ricercare nel fatto che Lutero da giovane era convinto che con la sua Riforma sarebbe riuscito a far convertire gli ebrei, ma oi si rese conto che ciò non era possibile.
Quando muore Lutero? Quali sarebbero state le sue ultime parole scritte?
Lutero muore nel 1546, le sue ultime parole scritte sarebbero state realizzate in un fogliettino confuso di poche righe: “siamo solo dei mendicanti”.
Cosa afferma la Pace di Augusta? A quando risale?
La Pace di Augusta (1555) sotiene che cuius regio, eius religio, ovvero bisognava seguire la religione del sovrano. I sudditi erano tenuti ad aderirvi, altrimenti sarebbero dovuti emigrare.
L’esperienza di Lutero influenzò altre realtà?
Sì, l’esperienza di Lutero influenzò molteplici realtà, dando vita a movimenti di riforma che in alcuni aspetti se ne discostano (Zwingli). Il cristianesimo a cui dà vita Lutero non è un cristianesimo luterano, bensì una chiesa evangelica.