medicina difensiva, radioprotezione Flashcards
EPOCA E MODALITA’ DI NASCITA M. DIFENSIVA
negli USA come reazione della classe medica all’aumentata conflittualità medico-paziente e all’elevato numero di cause di risarcimento intentate contro i medici dai legali statunitensi,
COME SI VERIFICA NELLA CLINICA LA MEDICINA DIFENSIVA
- Prescrizione di esami, procedure diagnostiche o visite,
- Evitare pazienti o trattamenti ad alto rischio,
ragione di messa in atto della medicina difensiva
principalmente (ma non esclusivamente) per
ridurre la loro esposizione ad un giudizio di responsabilità per malpractice.
QUANDO SI HA MEDICINA DIFENSIVA POSITIVA
Quando i medici prescrivono extra test o procedure essi praticano una medicina difensiva positiva;
QUANDO SI VERIFICA MEDICINA DIFENSIVA NEGATIVA
quando evitano certi pazienti o trattamenti praticano una medicina difensiva negativa.
FINO A QUANDO SI PUO’ FARE RICORSO PER MALASANITA’
fino a 5 anni dopo la prestazione.
QUANTO COSTA LA MEDICINA DIFENSIVA AL SSN
10 miliardi di euro.
RAGIONI DI MEDICINA DIFENSIVA
A) assenza di reale indicazione all’indagine;
B) quesito clinico assente o generico;
C) carenza di informazioni rilevanti.
PERCENTUALE DI INAPPROPRIATEZZA IN ECOGRAFIA /TAC
al 76%, per la TC AL 77%.
REDAZIONE CORRETTA DELLA RICHIESTA DI ESAME, quali leggi la regolano
a legge regionale drg925/11, appropriatezza prescrittiva in TC, US e RM.
- la legge 187/2000, radioprotezione dei pazienti ed operatori, che riprende le direttive Euratom97
- il codice deontologico (su cui il medico appena abilitato giura), in particolare l’articolo 13.
LEGISLAZIONE E RADIOPROTEZIONE
RADIOPROTEZIONE
, La radioprotezione è una disciplina autonoma nata come “campo applicativo” della Radiobiologia cui è connessa
attuazione radioprotezione
, Insieme di leggi, norme e procedure tese alla protezione
soggetti radioprotezione
dei lavoratori, per quanto riguarda le esposizioni derivanti dall’attività lavorativI
• dei pazienti, per quanto riguarda le esposizioni derivanti da esami diagnostici o terapie, in particolare con radiazioni ionizzanti
• della popolazione generale, per quanto riguarda i tipi di esposizioni che possono interessarla
RADIOPROTEZIONISTICA pag 12 13
COSA FARE NEL PZ GIOVANE
- sempre camice,
- seguendo le normative per la radioprotezione.
COSA CHIEDERE NELLE DONNE IN ETA’ FERTILE
- chiedere se sia incinta
- se c’è un sospetto allora deve tornare quando non lo sarà più (a meno che non sia questione di massima urgenza).
X A CHE COSA SONO SOTTOPOSTE LE RADIAZIONI
filtrate
COME DEVE ESSERE PRODOTTO IL FASCIO DI RAGGI X
in base alle esigenze della regione corporea in
studio, usando le manopole dello strumento:
- Aumentando intensita’ della corrente nella spiralina
- Aumentando la ddp
COSA AVVIENE AUMENTANDO L’INTENSITA’ DELLA CORRENTE DELLA SPIRALINA
aumenta il numero di
elettroni emessi -> flusso fotoni x. Usando la manopola con scritto “milliampere per secondi”.
COSA AVVIENE AUMENTANO LA DDP
Tra catodo e anodo, aumenta l’energia cinetica -> raggi duri.
Uso la manopola dove c’è scritto “Kilowatt” (?)
A CHE COSA E’ LEGATA L’IMMAGINE CHE SI OTTIENE CON RADIOLOGIA
- corpo che attraversano
- tipo di radiazioni che si stanno usando.
IMPORTANZA NUMERO ATOMICO
diretta proporzionalita’ tra il numero atomico per grammo di materia e l’assorbimento radiazioni nel corpo umano.
IN CHE COSA ALTRO SI RITROVA IL NUMERO ATOMICO nei MEZZI DI CONTRASTO
dell’ambiente, per gli effetti indotti sulla popolazione umana che vi risiede o vi lavora
Figure professionali coinvolte nella sorveglianza fisica e medica:
- Esperto Qualificato
* Medico Autorizzato
ESPERTO QUALIFICATO
È il consulente del datore di lavoro per gli aspetti di radioprotezione.
COMPITO ESPERTO QUALIFICATO
valutare il rischio associato ad attività con uso di radiazioni ionizzanti
• assicurare il corretto funzionamento dei dispositivi di protezione
• dare le istruzioni e le prescrizioni necessarie a garantire la sorveglianza fisica della radioprotezione nel rispetto della normativa vigente.
UTILITA’ PER IL DATORE DI LAVORO DELL’ESPERTO QUALIFICATO
fornisce al datore di lavoro, prima dell’inizio di qualsiasi attività con rischio da radiazioni ionizzanti, una consulenza
IN MERITO A QUALE ARGOMENTO ESPERTO QUALIFICATO FORNISCE CONSULENZA
- Valutazione dei rischi che l’attività comporta
- relativi provvedimenti di radioprotezione da adottare,
- redigendo apposita relazione come previsto dalla normativa.
MANSIONI ESPERTO QUALIFICATO
- la classificazione delle aree con rischio da radiazioni ionizzanti;
- la classificazione del personale ai fini della radioprotezione;
- la predisposizione delle norme interne di radioprotezione;
- la segnalazione mediante contrassegni delle sorgenti di radiazione;
- la predisposizione di un programma di informazione e formazione, finalizzato alla radioprotezione, allo scopo di rendere il personale edotto dei rischi specifici a cui è esposto.
MEDICO AUTORIZZATO , COMPITI
- Programmare visite mediche:
- preventiva
- periodiche (semestrali/annuali)
- straordinarie
- conclusiva
- Programmare esami medici (visita oculistica, visita dermatologica, ecografia tiroidea) e radiotossicologici (emocromo)
- Esprimere Giudizio di Idoneità al lavoro in un ambiente a rischio di esposizione di radiazioni ionizzanti
Articolo 13 del codice deontologico, COSA RECITA
La prescrizione di un accertamento diagnostico non può che far seguito ad una diagnosi circostanziata o quantomeno ad un fondato sospetto. Normativa attualmente vigente che disciplina contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti connesse alle esposizioni mediche
Direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio
del 5 dicembre 2013, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom
Art. 1. - Campo d’applicazione 2003
CAMPI DI RADIOPROTEZIONE,
esposizioni mediche:
a) pazienti nell’ambito della rispettiva diagnosi o trattamento medico;
b) persone nell’ambito della sorveglianza sanitaria professionale;
c) persone nell’ambito di programmi di screening sanitario;
d) persone sane o pazienti che partecipano volontariamente a programmi di ricerca medica o biomedica, in campo diagnostico o terapeutico;
e) persone nell’ambito di procedure medico-legali.
- persone che coscientemente e volontariamente, al di fuori della loro occupazione, assistono e confortano persone sottoposte a esposizioni mediche.
Decreto Legislativo 26 maggio 2000, n. 187
Attuazione della direttiva 97/43/Euratom in materia di protezione sanitaria delle persone contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti connesse ad esposizioni mediche
LEGGE REGIONALE 925/11, COSA RECITA
la prescrizione di un atto sanitario a garanzia dell’appropriata erogazione dei livelli essenziali di assistenza, e non di un mero atto formale e burocratico, la richiesta di indagine, prestazione o visita specialistica deve riportare il quesito diagnostico formulato dal medico prescrittore.
QUALI RICHIESTE PRESCRITTIVE NON VENGONO ACCETTATE
- Prive di quesito diagnostico
ALTRI FATTORI CHE POSSONO INDURRE IN MEDICINA DIFENSIVA
- Mancanza di coordinamento tra MMG e specialisti che hanno in carico il paziente
- Accondiscendenza verso le pressanti richieste dei pazienti
QUANDO PUO’ ESSERE GIUSTIFICATA MANCANZA DI RAGIONE PRESCRITTIVA
omessa diagnosi su esplicita richiesta del paziente”
OMESSA DIAGNOSI, COME COMPORTARSI
indicare diagnosi o sospetto in un foglio separato in busta chiusa.
REQUISITI PRESCRIZIONE
appropriatezza clinico, coerenza tra sospetto diagnostico, prestazione prescritta e priorità di accesso
- accuratezza con chiarezza e completezza,
- l’identificazione delle classi di priorità sulle prescrizioni spetta al prescrittore.
tipi di urgenza prescrittiva
- A
- B
- C
CLASSE A, DEFINIZIONE
Prestazione la cui tempestiva esecuzione condiziona in un arco di tempo breve la prognosi a breve del paziente o influenza marcatamente il dolore, la disfunzione o la disabilità.
ENTRO QUANTO BISOGNA ESEGUIRE LA CLASSE A
entro 10 gg
CLASSE B, DEFINIZIONE
Prestazione la cui tempestiva esecuzione non: influenza significativamente la prognosi a breve ma è richiesta sulla base della presenza di dolore o di disfunzione o disabilità.
ENTRO QUANTO BISOGNA ESEGUIRE LE PRESTAZIONI DI CLASSE B
- 30 giorni per le visite
- 60 giorni per le prestazioni strumentali
CLASSE C,DEFINIZIONE
Prestazione che può essere programmata un maggiore arco di tempo in quanto non influenza la prognosi, il dolore, la disfunzione, la disabilità.
ENTRO QUANTO SONO DA ESEGUIRE PRESTAZIONI DI CLASSE C
entro 180 gg