Materiali per applicazioni biomedicali Flashcards

1
Q

CLASSIFICAZIONE DEI MATERIALI

A

metalli, ceramici, polimeri sintetici, polimeri naturali, materiali compositi.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

PROPRIETA’ DEI MATERIALI

A

meccaniche, elettriche, termiche, magnetiche, ottiche, altre…
Dipendono anche dalla strutture del materiale: atomica, cristallina, microstruttura, macrostruttura.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

LEGAMI CHIMICI

A

possiamo distinguere legami chimici primari (ionico, covalente e metallico) e legami chimici secondari (forza di Van der Waals e legame a idrogeno)

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

LEGAME COVALENTE

A

legame che si forma quando gli atomi condividono almeno una coppia di elettroni. E’ un legame direzionale, tipico dei polimeri, ossia ha una direzione preferenziale: se lo rompo (es. applicando energia sotto forma di calore) non sono più in grado di ricostituirlo.
Proprietà: forte, non solubile in acqua.
Esempio: O2, CH4

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

LEGAME IONICO

A

si forma tra due elementi che hanno tra di loro potenziale elettronegativo molto diverso in modo tale che si formano uno ione positivo e uno negativo. Non è direzionale.
Proprietà: elettricamente neutro, alta temperatura di fusione
Esempio: NaCl

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

LEGAME METALLICO

A

si forma tra elementi di tipo metallico disposti in un reticolo cristallino circondato da elettroni delocalizzati. Non è direzionale, tipico dei metalli.
Proprietà: alto potere conduttivo elettrico e termico, alta temperatura di fusione.
Esempio: FeC

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

FORZA DI VAN DER WAALS

A

formati da forze attrattive o repulsive (elettrostatiche) a corto raggio tra atomi e molecole. Differiscono dal covalente e ionico in quanto sono causate da correlazioni nelle polarizzazioni fluttuanti delle particelle vicine.
Proprietà: influenzano le proprietà fisiche.
Esempio: CH3Cl

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

LEGAME A IDROGENO

A

parziale forza elettrostatica di attrazione tra un atomo di idrogeno, che è legato a un atomo/gruppo più elettronegativo come N, O o F (donatore del legame a idrogeno) e un atomo adiacente avente una coppia di elettroni spaiati (accettore del legame a idrogeno).
Proprietà: legame relativamente forte che influenza le proprietà fisiche.
Esempio: H2O

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

SOLIDI CRISTALLINI

A

in base ai diversi tipi di legami posso avere strutture solide cristalline diverse:
- MONOCRISTALLINO
Proprietà: anisotropia, le proprietà sono diverse a seconda della direzione; specifica temperatura di fusione; forma ben definita.
Esempio: diamante.
- POLICRISTALLINO - unione di monocristallini
Proprietà: isotropia, le proprietà sono uguali in tutte le direzioni; temperatura di fusione che varia in base alla forma (dei legami interni).
Esempio: FeC.
- AMORFO - non ha una forma ben definita, struttura non cristallina
Proprietà: isotropia; proprietà fisiche dipendono dalla temperatura del materiale.
Esempio: SiO2

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

SISTEMI CRISTALLOGRAFICI

A

vi sono 7 famiglie, 14 forme. Ci permettono di capire leproprietà dei materiali.
- cubico – a = b = c – alpha = beta = gamma = 90°
- tetragonale – a = b <> c – alpha = beta = gamma = 90°
- ortorombico – a <> b <> c – alpha = beta = gamma = 90°
- romboedrico – a = b = c – alpha = beta = gamma <> 90°
- esagonale – a = b <> c – alpha = beta = 90°, gamma = 120°
- monoclino – a <> b <> c – alpha = beta = 90° <> gamma
- triclino – a <> b <> c – alpha <> beta <> gamma <> 90°

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

RETICOLO DI BRAVAIS

A

può essere descritto tramite una struttura in 3D. la sue geometria è ripetuta in maniera uguale nelle 3 direzioni e vengono mantenute le proprietà.
CELLA ELEMENTARE (o UNITARIA): struttura geometrica 3D che viene ripetuta periodicamente in ogni direzione. Possiamo descrivere l’intera struttura in termini della cella elementare.
E’ caratterizzata da lunghezze a, b, c; angoli alpha, beta. gamma.
Alcune definzioni:
- NUMERO DI COORDINAZIONE Nc: numero di atomi connessi a ogni atomo;
- NUMERO DI ATOMI PER CELLA Ac: atomi (numero intero) in una singola cella elementare;
- FATTORE DI IMPACCHETTAMENTO Fi: rapporto tra il volume occupato dagli atomi e il volume della cella elementare. Fi = (Ac * Va)/Vc.
Ci da indicazioni delle proprietà meccaniche: più è alto più sono buone le proprietà meccaniche.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

SISTEMA CUBICO SEMPLICE, SC

A

Nc = 6
Ac = 1
Fi = (Ac * Va)/Vc = (Ac * volume atomo, ossia sfera)/volume cubo = 0.52

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

STRUTTURA CUBICA A CORPO CENTRATO, BCC

A

Nc = 8
Ac = 2
Fi = 0.68

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

STRUTTURA CUBICA A FACCE CENTRATE, FCC

A

Nc = 12
Ac = 4
Fi = 0.74

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

STRUTTURA CRISTALLINA DEI SOLIDI IONICI

A

caratteristiche:
1. la forma e dimensione dipendono dalle dimensioni degli anioni e cationi;
2. la struttura non deve mai modificarsi dal punto di vista della neutralità elettrica.
Esempio: NaCl. Struttura portante fatta da ione cloro (anione) a FCC. Quando si lega a ione sodio (catione), esso va a legarsi fra gli atomi di cloro
Cambiano le proprietà del materiale (quando si forma il sale); queste vengono descritte dal RAGGIO CRITICO R = Rcatione/Ranione
Questo varia a seconda della struttura, ma 0 < R < 1. Il suo valore ci dice quanto è performante la struttura del materiale dal punto di vista di proprietà meccaniche, ottiche, etc. Più R è vicino a 1, più la struttura è ottimizzata.
Proprietà: fragile, duro, no conduttori elettrici, alta solubilità in acqua, alta temperatura di fusione.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

DENSITA’ DI UNA SOSTANZA CALCOLATA DAI DATI DELLA CELLA UNITARIA

A

la densità ideale di una generica cella unitaria di un solido cristallino è:
D = Z * (FWT/Na) * (1/V)
- D: densità espressa in [g/cm^3]
- Z: numero di atomi/molecole per cella unitaria
- FWT: formula del peso dell’atomo/molecola in [g]
- Na: numero di Avogadro = 6.023 * 10 ^ 23
- V: volume della cella unitaria in [cm^3]

17
Q

INDICE DI MILLER

A

sistema di notazione per definire i piani del reticolo di Bravais. Una famiglia di piani è determinata da 3 interi: h, k, l, ossia gli indici di Miller.
In base a come i piani attraversano il reticolo, essi influenzano le sue proprietà ottiche, la reattività, la tensione superficiale e la dislocazione.
Per capire gli indici di Miller devo capire a cosa è ortogonale il reticolo attraversato dal piano.

18
Q

DIFETTI DELLA STRUTTURA CRISTALLINA

A

le strutture cristalline hanno dei difetti che influenzano le proprietà meccaniche, elettriche e ottiche.
1) DIFETTI PUNTUALI [1D]
- lacuna: assenza di un atomo in un punto del reticolo; le proprietà meccaniche diminuiscono, più facile la rottura;
- impurità interstiziale: un elemento dall’esterno si inserisce nella struttura tra gli atomi;
- impurità per sostituzione: un elemento dall’esterno sostituisce un atomo della struttura;
- impurità per sostituzione
- difetto di Frankel
2) DIFETTI DI LINEA - ripetersi periodico nelle tre direzioni delle celle
- dislocazione a vite
- dislocazione a bordi
3) DIFETTI DI SUPERFICIE [2D] - materiali multicristallini. Abbiamo un difetto al contorno: i singoli grani vanno in direzioni diverse nelle celle unitarie
4) DIFETTI DI VOLUME [3D]

19
Q

POLIMORFISMO

A

abilità del materiale solido di esistere in più di una forma o struttura cristallina.

20
Q

ALLOTROPIA

A

proprietà di alcuni elementi chimici di esistere in due o più forme diverse, nello stesso stato fisico, noti come allotropi degli elementi.

21
Q

ISOMORFISMO

A

materiali diversi che sono molto simili a livello della struttura cristallina.