malattie esantematiche: Megaloeritema/Esantema critico/Varicella Flashcards
Causa quinta malattia
parvovirus B19. Virus a DNA che replica nei precursori eritroidi del midollo.
Oltre alla quinta malattia può causare idrope fetale, crisi aplastiche in pazienti con anemie emolitiche croniche, leucopenia, trombocitopenia.
come avviene ll contaggio da Parvovirus
Per via aerea. E’ possibile la trasmissione tramite sangue ed emoderivati. Possibile la trasmissione verticale al feto.
Durata incubazione Parvovirus B 19
Da 4 a 14 giorni
Clinica
fase prodromica con febbre presente fino al 30% dei pazienti. Si presenta con malessere, cefalea, mialgie. Questa fase prodromica corrisponde al’iniziale viremia e regredisce in 2-3 giorni circa.
Dopo una settimana quindi compare un eritema indurato rosso, rilevato a livello delle guance a forma di farlfalla con risparmio delle aree peri-orali (faccia schiaffeggiata).
Poi dopo 1-4 giorni compare è possibile la comparsa di un rash maculo-papulare rosso vivo, diffuso, spesso pruriginoso tendente alla confluenza più evidente a livello di braccia, gambe, tronco con risparmio delle piante e del palmo. SPesso tale esantema forma un reticolo più evidente sulle aree esposte delle braccia.
Evoluzione rash quinta malattia
Eì possibile che si ripresenti anche varie settimane più tardi secondariamente as esposizione a luce solare, esercizio fisico, febbre, stress emotivi.
DIagnosi parvovirus B 19
Clinica ma ci si può avvalere della sierologia
Complicanze infezione Parvovirus B19
- rara nei giovani adulti la sindrome papulo-purpurica con eritema a margini netti a livello di mani polsi, piedei e caviglie
- Meno del 10% dei bambini può manifestrae artralgia collocata però soprattutto a livello delle ginocchia
- Crisi aplastica nelle emoglobinopatie emolitiche croniche. Esordisce con febbre e malessere poi si ha grave anemia con reticolociti sotto l’1%; si rischia lo scompenso cardio-circolatorio. in media si risolve in 10 giorni
- Tromboticopenia/leucopenia
- Possibili encefaliti e meningite negli immunocompromessi
- idrope fetale soprattutto se l’infezione è contratta tra le 13 e le 16 settimane
Eziologia esantema critico o sesta malattia
Herpesvirus di tipo 6. Ne esistono due varianti: la variante A è stata isolata in soggetti immunocompromessi, la B invece nei bambini con la sesta malattia.
Epidemiologia infezione da HHV6
a 2-3 anni già il 90% della popolazione è sieroconvertita per HVV6 con un picco di acquisizione del virus tra i 6 mesi ed i 2 anni.
La trasmissione avviene soprattutto attraverso le secrezioni salivari.
Incubazione sesta malattia
In media 10 giorni circa
Clinica della sesta malattia
Va ricordato che le forme sfumate di malattia sono più comuni di quelle conclamate.
Nelle forme conclamate vere e proprie si ha esordio con febbre molto alta, intorno ai 39 gradi, con regressione in 3-5 giorni circa; comunemente si associa ad iperemia faringea. Va ricordato che in certi casi insieme alla febbre compare edema peri-orbitale.
Il rash compare in media dopo 12-24 ore dalla defervescenza ed è maculo-papulare, rosa tenute, non pruriginoso, prevalente su torace e collo con risparmio in genere di volto, mani e piedi.
ALtre possibili manifestazioni della sesta malattia
Presenza esclusiva di febbre con possibile linfoadenopatia laterocervicale e nucale spesso dolente. possibile anche coinvolgimento respiratorio ed otite. Possibili anche manifestazioni GI
Sesta malattia nell’immunocompromesso
Si può manifestare con riattivazioni successive che possono causare polmonite interstiziale, encefalite ed aplasia midollare.
Diagnosi ed esami di laboratorio nella sesta malattia
Diagnosi essenzialmente clinica. Agli esami di laboratorio possibile riscontro di leucopenia, neutropenia con linfocitosi relativa dal secondo-terzo giorno. Possibile ipertransaminasemia, colestasi, trombocitopenia.
Quando si richiede la diagnosi di certezza di infezione da HHV6
Trapiantati, immunocompromessi o con encefalite o epatite.
Sierologia HHV6
Un aumento del titolo delle IgG di 4 volte è suggestivo di infezione in atto o riattivazione. Le IgM non sono molto affidabili perché presentano una bassa specifcitià. Va ricordato che gli anticorpi anti-CMV possono cross-reagire con quelli di HHV6 per cui va esclusa l’infezione da CMV
Esami colturali HHV6
Il virus si può isolare in sangue o saliva nel corso dei primi 5 giorni di infezione ed in seguito in maniera intermittente. Invece nella saliva e nelle feci può essere isolato permanentemente; raramente è isolabile in maniera permanente nelle urine.
Altra metodica di rilievo è la PCR
Complicanze sesta malattia
Comuni le convulsioni nel corso della fase febbrile che si possono manifestare fino al 15% dei casi e spesso prolungate e ricorrenti per cui si ritiene che in realtà non si tratti di clasiche convulsioni febbrili ma dell’esito di una invasione diretta di HHV6 del SNC. Possibile tensione delle fontanelle. Una vera e propria meningoencefalite è rara. rare epatite fulminante e infezioni disseminate letali.
terapia sesta malattia
Idratazione. Anti-piretici. In caso di convulsioni utili anticonvulsivanti. In studio l’uso di antivirali nei pazienti immunocompromessi.