Le Promesse Unilaterali Flashcards

1
Q

che cosa si intende per Promessa Unilaterale?

A

Una promessa unilaterale è una promessa che iene fatta da un soggetto ad un altro per far si che quest’ultimo ottenga un certo comportamento futuro da parte del promettente, ed è sufficiente a generare vincolo giuridico a carico del promettente, se presente nel contratto, a condizione che questo abbia una valida causa.

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2
Q

che cos’è la promessa di pagamento?

A

La promessa unilaterale differisce dalla promessa di pagamento perché la prima vede il promittente con un debito che prima non esisteva, mentre con la promessa di pagamento il promittente è a conoscenza di dover adempiere a un debito che già esisteva.
il codice accomuna la promessa di pagamento al riconoscimento del debito, e questi possono presentarsi in due forme:
-in forma pura, se appunto il promittente è a conoscenza di dover adempiere ad un debito
-in forma titolata se oltre ad essere a conoscenza del debito da pagare, il promittente ne fornisce la relativa causa (es. io ti sono debitore per 100€ a titolo di mutuo)

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3
Q

che cos’è la Promessa al Pubblico e cosa la differenzia dall’offerta?

A

La promessa al pubblico è una promessa unilaterale vincolante dal momento in cui viene pubblicata, è rivolta al pubblico quando una persona si trova in una determinata situazione (es. promessa di ricompensa al primo acquirente di un nuovo prodotto) o compie una determinata azione (es. promessa di ricompensa per chi ritrova un cane o un oggetto smarrito).
È importante distinguerla dall’offerta al pubblico, poiché quest’ultima è una richiesta di contratto e quindi necessita di un’accettazione della controparte mentre la promessa al pubblico è vincolante di per sé senza alcuna accettazione, non appena viene pubblicata.

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4
Q

che cos’è un titolo di credito?

A

Un titolo di credito è un documento che presenta una promessa unilaterale di pagamento o un ordine di pagamento. Il documento non è solo utile a provare il rapporto ma è necessario per poter far valere il diritto integrato nel documento, quindi sostanzialmente il debitore non può pagare chi non glielo esibisce.
i titoli di credito si distinguono dai:
-documenti di legittimazione, con i quali si identificano i soggetti che hanno diritto a ricevere l prestazione (es. biglietti per evento sportivo)
-titoli impropri (es. polizza assicurativa) che consentono il trasferimento del diritto senza osservare la forma della cessione.

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5
Q

come si distinguono i titoli di credito?

A

I titoli di credito si distinguono in:
-titoli al portatore, con i quali è sufficiente esibire il documento per poter esercitare il diritto
-titoli all’ordine, per il cui trasferimento è richiesta la consegna del titolo e la girata, e sono intestati ad un determinato soggetto
-titoli nominativi.

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6
Q

a cosa servono la gestione accentrata e la dematerializzazione dei titoli di credito?

A

Per i titoli di massa ovvero quelli emessi in serie, la crescente rapidità di circolazione mobiliare crea problemi per il continuo movimento e gestione di documenti.
da qui l’esigenza di sostituire i normali meccanismi con semplici operazioni di trasferimento scritturali.
i risultati derivano sia dalla fungibilità dei titoli sia dall’accentramento della gestione di un soggetto pienamente affidabile.
la gestione accentrata dei titoli di credito può operare su due livelli.
il primo è un mero accentramento dei titoli, che comporta la conservazione del documento.
nel secondo invece si realizza la dematerializzazione del documento attraverso una sostituzione con una intestazione solo contabile da parte del gestore.
questa dematerializzazione integrale è diventata obbligatoria per tutti i negoziati che si scambiano su mercati regolamentati.

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7
Q

che cosa sono i titoli rappresentativi e i titoli di partecipazione?

A

i titoli di credito possono avere in essi incorporati altri diritti che consistono in crediti pecuniari (es. cambiale o assegno ecc.) e sono i cosiddetti ‘titoli di credito in senso stretto’.
ci sono poi anche altri diritti, che in questo caso prendono il nome di titoli rappresentativi che consistono in documenti che incorporano il diritto di consegna delle merci in esso specificate. Alcuni es. sono la lettera di vettura, la fede di deposito, la polizza di carico.
questi titoli non solo offrono a chi li possiede il diritto di ricevere le merci in consegna ma anche di disporne con trasferimento del titolo.
Quindi questi titoli non solo hanno un diritto di credito ma anche un diritto reale rispetto alle merci da consegnare.
I titoli di partecipazione invece incorporano i cosiddetti diritti associativi (come quelli d riscuotere i dividendi o partecipare alle assemblee sociali).

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8
Q

quali sono le caratteristiche dei titoli di credito?

A

sono:
-letteralità, ossia ciò che in esso è scritto e serve a determinare la qualità, quantità e la modalità del diritto attribuito al possessore del documento.
la letterali serve quindi a proteggere il terzo che si è affidato al contenuto testuale del documento e quindi l’obbligazione che scaturisce da un titolo di credito è cartolare, in quanto è incorporata nella chartola (il documento)
-autonomia, anch’essa è legata alla precedente caratteristica e serve a proteggere il terzo il cui diritto venga trasferito

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9
Q

quali tipologie di eccezioni può opporre il debitore al possessore del documento?

A

le eccezioni che il debitore può porre al possessore del documento si distinguono in eccezioni reali e eccezioni personali.
Le eccezioni reali sono quelle che si possono opporre a qualunque possessore, a loro volta si distinguono in
-eccezioni di forma, ovvero che se il documento non possiede i requisiti formali non può essere considerato come titolo di credito
-eccezioni sul contesto, letteralità
-eccezioni sulla falsità della firma, difetto di capacita o rappresentanza. La falsità della firma esclude che il debitore sia stato a sottoscrivere il documento, il difetto di capacità annulla l’obbligazione mentre se viene a mancare il potere di rappresentanza a chi ha sottoscritto il documento l’obbligazione non può essere riferibile al rappresentato
-mancanza delle condizioni per esercitare l’azione
le eccezioni personali invece sono quelle che possono essere rivolte a qualunque possessore

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10
Q

a che cosa è finalizzato il processo di ammortamento del titolo?

A

Il processo di ammortamento del titolo viene svolto nei confronti di chi ha perso il possesso del titolo per fare in modo che un altro documento possa fare le veci di quello che è andato smarrito, danneggiato ecc.
Non è sufficiente però una semplice denuncia infatti deve essere fatto ricorso al tribunale del luogo dove il titolo dovrebbe essere pagato, indicando nel ricorso le cause che hanno portato al danneggiamento e i requisiti essenziali del titolo.

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11
Q

che cos’è la cambiale e che tipi di cambiali esistono?

A

La Cambiale è un titolo di credito all’ordine e si distingue in due figure:
-tratta, o la cambiale in senso stretto che contiene un ordine da parte di un soggetto (traente) a un altro (trattario) di pagare una somma di denaro ad un terzo (prenditore)
-vaglia cambiale, che contiene una promessa di un soggetto (emittente) a pagare una somma di denaro direttamente nelle mani del prenditore.
Alcuni tipi particolari di cambiali sono:
-cambiale ipotecaria, che contiene un’ipoteca che ne garantisce il pagamento. Questa ipoteca viene trasferita mediante la girata del titolo di credito
-cambiale agraria
-cambiale finanziaria, titolo di credito emesso in serie e con scadenza non inferiore a un mese

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12
Q

quali sono le caratteristiche della cambiale e del rapporto cambiale?

A

La cambiale come ogni titolo di credito ha le caratteristiche di letterali e autonomia. oltre a queste si aggiunge la caratteristica dell’astrattezza, infatti è considerato un negozio astratto. Posso sottoscrivere una cambiale se ad esempio sono in debito del prezzo di un merce e il rapporto che da luogo all’emissione della cambiale si chiama rapporto fondamentale.
una volta che la cambiale è stata sottoscritta io non posso riferirmi a vizi per venire meno al pagamento, soprattutto se il pagamento mi è richiesto dal terzo giratario. dunque l’astrattezza funziona soltanto nei confronti di terzi.

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13
Q

quali sono i requisiti del negozio cambiario?

A

la cambiale necessita di un’imposta di bollo per essere efficace, la quale viene venduta dallo Stato.
la dichiarazione di obbligassi cambiariamente è formale e quindi dev’essere redatta per iscritto.
i requisiti essenziali di contenuto in mancanza dei quali il documento non vale sono:
-la denominazione di cambiale nel titolo
-l’ordine se è una tratta e la promessa se è un vaglia cambiale
-il codice fiscale del trattario
-l’indicazione del luogo di pagamento
-il nome del primo prenditore
-indicazione data e luogo di emissione
-sottoscrizione traente

La scadenza della cambiale può essere
-a giorno fisso
-a certo tempo data (es 1 anno dalla data di emissione)
-a vista, pagabile nel momento della presentazione
-a certo tempo vista, passato il tempo in esso indicato a partire dalla presentazione

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14
Q

cosa si intende dicendo che la cambiale è un atto di straordinaria amministrazione?

A

Si intende dire che esso può anche essere sottoscritto usando la rappresentanza e quindi per procura. Possono sottoscrivere una cambiale, infatti, un minore emancipato, un genitore di minore, un tutore di interdetto, l’inabilitato.

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15
Q

che cos’è la cambiale in bianco?

A

La cambiale in bianco è una cambiale non completa che può essere completata con gli accordi tra i soggetti del negozio cambiario (negozio di riempimento). I requisiti della cambiale devono sussistere nel momento in cui viene presentata, nel momento dell’emissione è sufficiente la firma dell’emittente.
la facoltà di riempimento è inoltre sottoposta ad un termine di decadenza di tre anni dall’emissione del titolo.

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16
Q

che cos’è la girata?

A

La girata è l’ordine scritto sulla cambiale con cui il prenditore del titolo obbliga il debitore a pagare una somma di denaro al giratario. È quindi un negozio unilaterale che costituisce il modo normale di trasferimento del titolo.
la differenza tra cessione e girata è che il cessionario acquista lo stesso diritto del cedente mentre il giratario acquista un diritto autonomo, immune dai vizi del diritto del girante.
figure particolari di girata sono:
-la girata per incasso, che investe il giratario del potere di rappresentanza del girante (perciò il giratario non può girare il titolo se non per procura)
-la girata a titolo di pegno, attribuisce al giratario un diritto di pegno sulla cambiale

17
Q

che cos’è l’avallo?

A

l’avallo si ha quando un’obbligazione cambiaria garantisce un’altra obbligazione cambiaria. Chi fornisce la garanzia prende il nome di avallate, chi ne favorisce avallato.
spesso l’avallo è chiamato anche ‘fideiussione cambiaria’, ma nonostante presenti elementi in comune con la fideiussione esse differiscono. Infatti, quest’ultimatum non è valida se non vale l’obbligazione principale, mentre nell’avallo le obbligazioni sono tutte separate l’una dall’altra per validità ed efficacia. Inoltre se nella fideiussione il fideiussore può applicare delle eccezioni al creditore che spettano al debitore principale, nell’avallo l’avallante non può opporre eccezioni all’avallato.
l’avallo come ogni obbligazione cambiaria necessita di una particolare forma, la quale viene scritt direttamente sull’avallo da parte dell’avallante, il quale dovrà anche comunicare a favore di chi garantisce.

18
Q

come avviene il pagamento della cambiale?

A

Le persone obbligate al pagamento della cambiale possono distinguersi in due:
-obbligati principali (emittente del vaglia cambiario e accettante della tratta cambiale)
-obbligati in via di regresso (in caso di rifiuti dell’obbligato principale). se l’avallo è obbligato principale allora anche l’avallante lo sarà.
solo il pagamento effettuato dall’obbligato principale estingue la cambiale, la quale deve essere pagata nel luogo indicato nel titolo.

19
Q

che cos’è l’azione cambiaria?

A

L’azione cambiaria si utilizza quando al momento della presentazione della cambiale viene rifiutata l’accettazione o il pagamento. essa può essere
-diretta, se contro gli obbligati principali
-di regresso, se contro gli obbligati di regresso e agisce dopo la scadenza se viene rifiutato un pagamento, prima della scadenza se viene rifiutata l’accettazione.
ciascuna di queste due presenta una prescrizione differente, infatti la azione diretta ha una prescrizione triennale mentre quella di regresso ha durate più brevi.
L’utilizzo o l’esercizio dell’azione cambiaria è legato ad un certo atto detto protesto, un atto pubblico, tramite il quale si deve constatare dell’effettivo rifiuto dell’accettazione o pagamento, e quest’atto viene redatto da un notaio. Il protesto, inoltre, può essere sostituito da una dichiarazione di rifiuto direttamente sulla cambiale.

20
Q

che cos’è un assegno?

A

a differenza di una cambiale che è uno strumento di credito, l’assegno è uno strumento di pagamento che può essere sempre pagato a vista e richiede l’intervento della banca. La normativa riguardo al riciclaggio del denaro sporco prevede che non si possano pagare in contanti per somme superiori ai 1000€. Le figure più importanti di assegni sono l’assegno bancario e l’assegno circolare.

21
Q

quali sono le caratteristiche di un assegno bancario?

A

l’assegno bancario ha la stessa forma di una cambiale tratta, ovvero un documento sul quale unilateralmente l’emittente obbliga la banca trattaria a fornire una certa somma di denaro al beneficiario (prenditore).
L’emissione di assegno deve essere autorizzata dalla banca, la quale quando stipula una convenzione di assegno con un cliente gli consegna un carnet di assegni prestampati. Oltre a dover essere autorizzata, l’emissione di assegni presuppone l’esistenza di un’adeguata provvista, ovvero dei fondi necessari per effettuare i pagamenti presenti nella banca. per costituire la provvista vi sono vari modi: solitamente l’emittente effettua un deposito presso la banca, dal quale quest’ultima potrà attingere per svolgere i pagamenti. nel momento in cui chiunque viene meno al pagamento di un assegno, non sono è costretto al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria ma anche all’intero importo dell’assegno e ad un ulteriore 10 per cento a titolo di penale. inoltre il mancato pagamento di un assegno comporta l’iscrizione del nominativo del traente da parte della banca trattaria nell’archivio informatizzato degli assegni postali e bancari e delle carte di pagamento della Banca d’Italia. L’iscrizione provoca la revoca dell’autorizzazione ad emettere assegni, e prima che se ne abbia un’altra deve essere trascorso il termine di sei mesi dal momento dell’iscrizione.

22
Q

come funziona un assegno circolare?

A

L’assegno circolare può essere emesso soltanto dalla banca (quindi da aziende di credito) nel momento in cui ricevono l’autorizzazione da parte della banca d’italia. L’emissione dell’assegno circolare avviene solo se richiesto da un cliente e nel momento in cui questo versi il relativo importo, ovvero previo addebito a suo carico. L’emissione non può essere fatta al portatore ma deve necessariamente essere all’ordine di uno specifico nominativo. Con l’emissione di assegno dunque la banca si impegna a pagare a vista l’importo per cui il titolo è emesso all’intestatario dell’assegno. La firma della banca esclude ogni rischio di mancato adempimento da parte dell’emittente.

23
Q

quando si verifica la gestione di affari altrui?

A

la gestione di affari altrui si ha nel momento in cui un soggetto si intromette coscientemente e non obbligato negli affari di un altro soggetto, che non è in grado di badare ai suoi interessi da solo.
i presupposti per la gestione d’affari sono:
-l’impedimento dell’interessato nel badare ai propri interessi
-la consapevolezza del gestore di occuparsi di affari altrui
-la spontaneità sempre del gestore, che quindi non è obbligato, nel badare all’affare del dominus
-l’utilità della gestione iniziale.
una volta che questi presupposti sono presenti, sorgono
1) in capo al gestore, l’obbligo di continuare la gestione fino a quando l’affare non sia completato, cioè quando il dominus poss intervenire direttamente
2) in capo al gestore le obbligazioni che gli deriverebbero da un mandato (es applicare la diligenza di un buon padre di famiglia
3) in capo al dominus, l’obbligo di adempiere alle obbligazioni assunte dal gestore in suo nome
4) sempre in capo al dominus l’obbligo di tenere indenne il gestore dalle obbligazioni che ha assunto per lui

24
Q

quando si ha la ripetizione di indebito?

A

Quando un soggetto effettua un adempimento senza che preesista un debito, chi l’ha effettuata ha diritto alla restituzione di questa, o come si dice la ‘ripetizione di indebito’.
È importante distinguere tra indebito oggettivo, che si ha quando un soggetto effettua un pagamento senza che vi sia un debito; da indebito soggettivo, che si ha quando un soggetto che si crede erroneamente debitore nei confronti del debitore, effettua un pagamento a quest’ultimo di una somma di denaro che avrebbe dovuto ricevere da un terzo.

25
Q

quali sono i presupposti dell’arricchimento senza causa?

A

-arricchimento di uno dei due soggetti (perché ha usato un bene altrui, si è avvalso di un servizio prestato da altri)
-diminuzione patrimoniale dell’altro soggetto (perché a fornito un servizio o non ha potuto usufruire del proprio bene)
-arricchimento e impoverimento provengono entrambi dallo stesso fatto causativo
-mancanza della causa giustificatrice dell’arricchimento e della perdita patrimoniale dell’altro
inoltre chi si è arricchito ha l’obbligo di fornire un indennizzo a chi ha dovuto subire la diminuzione patrimoniale, indennizzo che presenta un doppio limite: non può infatti superare l’entità né dell’arricchimento né dell’impoverimento.

26
Q
A