i rapporti obbligatori Flashcards
che cosa si intende per obbligazione?
L’obbligazione è un rapporto giuridico in forza del quale un soggetto, il debitore, è tenuto a una determinata prestazione, suscettibile di valutazione economica, a favore di un altro soggetto detto creditore.
Questo rapporto crea due posizioni correlate, quella di debito (passiva) e quella di credito (attiva).
Al debitore fa capo una determinata obbligazione mentre al creditore fa capo il correlativo diritto di credito.
La nozione di diritto di credito viene contrapposta a quella di diritto reale, in quanto quest’ultimo si applica sulle cose mentre il diritto di credito è nei confronti di un soggetto tenuto a fornire una prestazione.
quali sono le fonti di un’obbligazione?
possono essere:
-un contratto (rapporto giuridico patrimoniale intercorrente tra due o più parti)
-fatto illecito (extracontrattuale)
-ogni altro fatto o atto idoneo a produrle secondo l’ordinamento.
inoltre il codice tratta separatamente le fonti dalle quali essa può derivare
-il contratto
-le promesse unilaterali
-titoli di credito
-l’arricchimento senza causa
-i fatti illeciti
che differenza c’è tra obbligazione civile e obbligazione naturale?
L’obbligazione civile è la normale obbligazione disciplinata dal codice civile,
mentre l’obbligazione naturale nasce per volontà del soggetto adempiente di eseguire una prestazione in virtù di particolare doveri sociali o morali.
Dunque il debitore naturale non è obbligato giuridicamente ad adempiere ma è obbligato soltanto in forza di doveri morali o sociali. Il creditore naturale non può ottenerne la restituzione.
che cosa sono le obbligazioni plurisoggettive?
a volte può accadere che uno dei soggetti del rapporto sia determinato dopo il sorgere del vincolo ed è possibile che l’obbligazione faccia capo a una pluralità di soggetti.
questo accade in casi di
a) obbligazione solidale, passiva quando ciascun debitore è obbligato a eseguire l’intera prestazione all’unico creditore; attiva quando ciascun creditore ha diritto nei confronti dell’unico debitore all’intera prestazione
b) obbligazione parziaria, passiva quando ciascuno dei debitori è tenuto ad eseguire una parte della prestazione totale (unitaria) e la restante sarà eseguita dai condebitori; attiva se ciascuno dei creditori ha diritto a una parte della prestazione unitaria mentre la restante spetta agli altri creditori
che differenza c’è tra obbligazioni divisibili e indivisibili?
Le obbligazioni indivisibili sono quelle che hanno ad oggetto una prestazione non suscettibile di adempimento parziale: o per sua natura (es. consegnare un animale) o per volontà delle parti.
Le obbligazioni divisibili sono invece tutte le altre.
come deve essere la prestazione?
La prestazione deve
-essere suscettibile di valutazione economica,
rispondere ad un interesse del creditore.
Inoltre si distinguono in un dare cioè nel trasferimento di un diritto su un bene o nella sua consegna; in un facere, cioè nel compimento di un’attività materiale o giuridica; in un non facere, cioè in una condotta omissiva e quindi un’obbligazione negativa.
infine per l’esistenza dell’obbligazione è necessario che la prestazione sia lecita, esista e sia determinata o determinabile.
come possono essere le obbligazioni?
le obbligazioni si distinguono in
-obbligazioni semplici, che hanno oggetto un’unica prestazione;
-alternative, in cui sono dovute al creditore più prestazioni e il debitore si libera fornendone una sola. Il potere di scelta spetta al debitore e una volta scelto, l’obbligazione diventa semplice;
-e facoltative, in cui l’obbligazione è unica ma il debitore può liberarsene fornendone una diversa.
che cos’è l’obbligazione pecuniaria?
Le obbligazioni pecuniarie sono quelle obbligazioni aventi per oggetto una somma di denaro, la cui prestazione si estingue attraverso il versamento della somma dovuta.
che cosa sono gli interessi?
Gli interessi hanno carattere accessorio rispetto alle obbligazioni principali e possono essere
-legali, se sono dovuti in forza ad una norma di legge ovvero salvo diversa pattuizione, qualora la cosa venduta e consegnata al compratore produca frutti o altri proventi decorrono gli interessi sul prezzo, anche se il prezzo non è ancora esigibile.
-convenzionali, sono quelli dovuti in forza di un accordo tra debitori e creditori, l’accordo può essere sia antecedente che successivo al sorgere dell’obbligazioneLa funzione di questi interessi è corrispettiva in quanto rappresentano il corrispettivo del debitore per il godimento di una somma di denaro. Esempio è il mutuo in quanto vi è un contratto in forza del quale la somma di denaro è mutuabile per il godimento
-moratori (danni alle obbligazioni pecuniarie)
-usurari, sono quelli superiori ai tassi medi praticati da banche e intermediari finanziari, rilevati trimestralmente dal Ministro del tesoro.
come possono avvenire le modificazioni dei soggetti del rapporto obbligatorio?
ai soggetti del rapporto obbligatorio (creditore e debitore) si possono sostituire nel corso del rapporto stesso altri soggetti, e può verificarsi nell’ambito di una successione a titolo universale (es eredità) o per una a titolo particolare. (riguarda il singolo rapporto)
La modificazione del soggetto attivo può realizzarsi mediante atto a titolo particolare mediante le figure:
a) della cessione del credito
b) della delegazione attiva
c) del pagamento con surrogazione
come funziona la cessione del credito?
Di cessione del credito la legge parla in due significati differenti:
- per indicare il contratto con il quale il creditore pattuisce con un terzo il trasferimento in capo a
quest’ultimo del suo diritto verso il debitore;
- per indicare l’effetto di tale contratto, cioè il trasferimento del credito in capo al terzo.
Per quanto riguarda il contratto di cessione, qualunque credito può formare oggetto di cessione, purchè il credito non abbia carattere strettamente personale.
Avviene tramite un contratto per mezzo del quale il credito circola liberamente.
Il contratto di cessione può avere ad oggetto una somma di denaro o una prestazione di altra natura (es. cedo il credito a fronte di una partita di merci). Per le molteplici funzioni la cessione del credito è detto contratto a causa variabile.
La cessione si perfezione in forza di un accordo fra il creditore e il terzo e Non è richiesta l’accettazione da parte del debitore.
quali sono gli effetti della cessione?
Riguardo agli effetti tra le parti il credito è dal cedente trasferito al cessionario, in forza del principio del consenso traslativo nel momento stesso del perfezionamento dell’accordo di cessione.
Affinché la cessione abbia efficacia nei confronti del debitore occorre che a quest’ultimo la cessione venga notificata dal cedente o dal cessionario ovvero deve accettarla. l’obbligazione rimane inalterata perciò il credito è trasferito al cessionario con i privilegi, con le garanzie personali e reali e gli altri accessori.
che rapporti intercorrono tra cedente e cessionario?
Se la cessione è a titolo oneroso, il cedente è tenuto a garantire l’esistenza del credito (se inesistente egli dovrà restituire tutto il ricevuto e risarcire il danno,) ma non risponde affatto se il debitore risulta insolvente (realizzabilità del credito).
Il cedente può anche, con apposito patto, garantire la solvenza del debitore: in tal caso, qualora il debitore ceduto non adempia, il cedente sarà tenuto a restituire quanto aveva eventualmente ricevuto come corrispettivo della cessione.
Quando la cessione sia stata effettuata per estinguere un debito del cedente verso il cessionario si presume che la cessione avvenga pro solvendo (il cedente garantisce non solo l’esistenza ma anche la bontà del credito); qualora risulti una diversa volontà delle parti, nel senso che il cessionario si accolla, l’intero rischio della solvenza del debitore ceduto, si parla di cessione pro soluto (la cessione avviene senza alcuna garanzia da parte del cedente).
che cosa si intende con factoring?
ll factoring è una figura negoziale con cui si vuole indicare un particolare tipo di contratto con il quale un imprenditore (cedente) si impegna a cedere tutti i crediti presenti e futuri della propria attività imprenditoriale ad un altro soggetto professionale (factor) il quale, dietro un corrispettivo consistente in una commissione, assume l’obbligo di fornire una serie di servizi che vanno dalla contabilizzazione, gestione, alla riscossione di tutti o di parte dei crediti che quest’ultimo vanta in relazione alla propria attività, fino alla garanzia dell’eventuale inadempimento dei debitori, ovvero al finanziamento dell’imprenditore cedente sia attraverso la concessione di prestiti, sia attraverso il pagamento anticipato dei crediti ceduti.
La cessione può avvenire in due modi differenti:
- pro soluto: il factor si assume il rischio di insolvenza dei crediti ceduti ed in caso di inadempimento di questi ultimi non potrà richiedere la restituzione degli anticipi versati al cliente;
- pro solvendo: lasciando al cliente il rischio dell’eventuale insolvenza dei crediti ceduti.
che cos’è la delegazione attiva?
La delegazione attiva consiste in un accordo ”trilaterale” tra creditore (delegante) , debitore (delegato) e un terzo, (delegatario), con il quale il creditore dà mandato al debitore che accetta, di pagare al terzo.
come avvengono le modificazioni del soggetto passivo del rapporto obbligatorio?
La modificazione del soggetto passivo del rapporto obbligatorio può realizzarsi, a titolo particolare mediante le figure:
a) della delegazione passiva
b) dell’espromissione
c) dell’accollo.
Trattandosi del soggetto passivo del rapporto occorre tenere presente che, a differenza del debitore, per il creditore non è affatto indifferente avere come debitore un soggetto anzichè un altro. Perciò la sostituzione del debitore non è possibile senza l’espressa volontà del creditore.
come funziona la delegazione passiva?
La delegazione a promettere consiste in un negozio trilaterale fra debitore (delegante) creditore (delegatario) ed un terzo (delegato) in forza del quale il debitore delega il terzo ad obbligarsi ad effettuare il pagamento a favore del creditore.
in cosa consiste l’espromissione?
L’espromissione consiste in un contratto fra il creditore ed un terzo, in forza del quale quest’ultimo (espromittente) si impegna, nei confronti del primo (espromissario) a pagare il debito gia esistente dell’obbligato originario (espromesso) (es. padre che si fa carico del debito di un figlio).
Quest’obbligo può essere assunto spontaneamente, ossia senza il consenso o l’incarico del debitore, dal momento che si tratta di un atto vantaggioso per costui.
L’elemento differenziale tra la delegazione e l’espromissione consiste nella spontaneità dell’iniziativa del
terzo.
come funziona l’accollo?
L’accollo consiste in un contratto bilaterale tra il debitore (accollato) e un terzo (accollante), con il quale quest’ultimo assume a proprio carico l’onere di procurare il pagamento al creditore (accollatario) (es. se acquisto con ipoteca l’acquirente si accolla anche il rimborso dell’ipoteca).
L’accollo, al pari dell’espromissione, ha quale causa quella di assumersi un debito altrui.
Ma mentre con l’espromissione questa funzione viene realizzata da un accordo tra il terzo ed il creditore, nell’accollo l’accordo interviene tra il terzo ed il debitore originario.
l’accollo interno semplice → che si ha quando le parti non intendono attribuire nessun diritto al creditore verso l’accollante: questi si impegna solo verso l’accollato ha perciò una semplice funzione interna (ovvero mette a disposizione i mezzi perché il debitore provveda all’adempimento dell’ipoteca);
- l’accollo esterno → che si ha quando l’accordo tra accollante ed accollato si presenta come un contratto a favore del creditore, nel senso che le parti hanno previsto ed accettato che il creditore possa avvantaggiarsi della convenzione, aderirvi con un suo atto unilaterale, e conseguentemente pretendere direttamente dall’accollante l’adempimento del suo credito.
che cos’è l’adempimento?
l’obbligazione è un rapporto temporaneo destinato quindi ad estinguersi. Tipico fatto estintivo dell’obbligazione è l’adempimento, che consiste nell’esatta esecuzione della prestazione dovuta dedotta in obbligazione nonché principale. Il legislatore stabilisce che, nell’adempiere l’obbligazione, il debitore deve usare la diligenza del “buon padre di famiglia”
chi è il destinatario dell’adempimento?
Per quel che riguarda il destinatario dell’adempimento il codice prevede che di regola il debitore esegua il pagamento direttamente al creditore, che deve accertarsi che il debitore abbia la capacità legale di ricevere, perché altrimenti potrebbe essere obbligato a pagare una seconda volta, a meno che non si provi che l’incapace ha comunque tratto vantaggio dalla prestazione eseguita. Il debitore si libera se paga in buona fede a persona che in base a circostanze appare essere il creditore (chi ha ricevuto il pagamento è tenuto alla restituzione al vero creditore).
come viene determinato il luogo dell’adempimento?
è di regola determinato nel titolo costitutivo del rapporto (inserito nel contratto) o è determinato dagli usi o dalla natura della prestazione (es. gli obblighi di un giocatore di una squadra di calcio). Qualora l’oggetto dell’obbligazione sia consegnare una cosa determinata questa deve essere adempiuta nel luogo in cui è sorta l’obbligazione, se invece l’oggetto concerne il pagamento di una somma di denaro, questa deve essere effettuata al domicilio del creditore.