contratti Flashcards
che cosa si intende per contratto?
Il contratto è una forma di negozio giuridico, la più importante nel sistema del Diritto Privato. L’art.1321 c.c. ne mostra la definizione come “accordo tra le parti volto a costituire, regolare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale”.
cosa può fare un soggetto mediante il contratto?
Un soggetto mediante un contratto può comperare un bene (immobile o di consumo), procurarsi un servizio (stipulare un contratto di trasporto merci), vendere i propri beni o servizi in cambio di un corrispettivo in denaro, stipulare un contratto di opera professionale con un medico, offrire la disponibilità commerciale o uso abitativo di un immobile
che tipo di autonomia offre il contratto?
il contratto ha un ruolo di mezzo di esplicazione e permette ai privati di avere una certa libertà nell’ambito della gestione dei propri interessi materiali che producono effetti nel loro patrimonio giuridico. questa autonomia prende il nome di Autonomia privata. Questa libertà però non è incondizionata e sconfinata, poiché il contratto è considerabile come tale solo nel momento in cui esso produca effetti rilevanti per l’ordinamento giuridico.
cosa si intende per Autonomia Contrattuale?
L’art. 1324 c.c. ne fornisce una nozione concreta. La disposizione opera su due livelli:
Comma 1: le parti possono liberamente determinare il contenuto del contratto, purché rimanga nei limiti previsti dalla legge.
Possono quindi stabilire il prezzo del bene oggetto del contratto, le modalità di esecuzione della prestazione ecc.
Comma 2: le parti sono libere di realizzare contratti che non sono specificatamente disciplinati, purché realizzino interessi meritevoli di rilevanza per l’ordinamento giuridico.
quali sono gli elementi essenziali del contratto?
Sono 4:
1) accordo tra le parti
2) causa, funzione socio economica del contratto e ragione giustificatrice della complessa operazione contrattuale
3) oggetto, prestazioni principale del contratto. Deve essere lecita, determinabile ed esistere materialmente quindi essere possibile
4) forma
responsabilità precontrattuale
Per giungere alla stipulazione di un contratto può essere necessario un periodo precedente di trattative, durante il quale le parti devono comportarsi secondo buona fede, un vero e proprio dovere giuridico che sorge in capo ad entrambe le parti anche per il solo fatto di aver intrapreso un negoziato. Nel caso in cui una delle due venga meno a uesto comportamento, scatta la responsabilità precontrattuale.
i comportamenti più rilevanti che possono dar luogo a questa sono:
-abbandono ingiustificato della trattativa, una parte interrompa le trattative arrivate ad un livello avanzato senza una giustificazione
-mancata informazione sulle eventuali cause di invalidità del contratto
-influenza illecita sulla determinazione negoziale della controparte, se una parte induce l’altra a stipulare un contratto traendola in inganno per ottenerne un vantaggio il contratto è annullabile per vizio della volontà
-induzione della controparte alla stiplazione di un contratto pregiudizievole, inganno che ha portato la parte ad accettare un contratto con condizioni diverse da quelle che avrebbe sottoscritto se non ingannata
Quando Proposta ed Accettazione sono REVOCABILI?
La proposta è possibile revocarla soltanto nel momento in cui il contratto non è ancora stato concluso, mentre l’accettazione è possibile revocarla solo se la revoca raggiunge il proponente prima dell’accettazione stessa.
quando si può parlare di Volontà Contrattuale?
La volontà contrattuale è l’unione delle volontà delle due parti, e per far sì che questo accada è necessario che:
-la proposta venga accettata entro un determinato periodo di tempo prestabilito dal proponente. Infatti se questa non viene accettata per tempo da parte del destinatario, perde di efficacia e valore.
-l’accettazione sia conforme alla proposta, se ad esempio il proponente desidera che l’accettazione venga emessa per iscritto non è sufficiente per concludere il contratto che questa sia eseguita verbalmente dal destinatario.
che importanza ha il Momento del Perfezionamento del contratto?
È possibile regolare l’efficacia delle manifestazioni di volontà mediante 4 principi:
1) principio di dichiarazione (la manifestazione è valida dal momento stesso in cui viene dichiarata)
2) principio di spedizione (è efficace dal momento in cui viene inviata)
3) principio di ricezione (è efficace dal momento in cui viene ricevuta dalla controparte)
4) principio di cognizione (è efficace dal momento in cui il destinatario ne viene a conoscenza)
che cos’è l’Offerta al Pubblico?
l’Offerta al Pubblico è un particolare tipo di proposta, valido come proposta contrattuale, che è indirizzato ad una collettività indeterminata di soggetti destinatari. Essa permette che il contratto possa concludersi con la sola dichiarazione di accettazione da parte del destinatario interessato.
l’art. 1336 del codice civile ammette valida come proposta l’offerta al pubblico in sole due condizioni:
-che la proposta abbia gli estremi essenziali del contratto da concludere
-che il valore effettivo e proprio della proposta non sia escluso da circostanze e usi.
l’Offerta al Pubblico è revocabile proprio come ogni altra proposta contrattuale
Quando scatta e che cosa si intende per Responsabilità Precontrattuale?
Le parti durante le trattative devono agire secondo buona fede, un vero e proprio dovere giuridico in capo a entrambe le parti anche solo per il fatto di aver stipulato un negoziato volto a concludere un contratto. Chi non rispetta questo comportamento fa scattare la responsabilità precontrattuale. le condotte che possono causarla sono:
-abbandono ingiustificato delle trattative
-dichiarare eventuali cause di invalidità del contratto
-influenza illecita sulla determinazione negoziale della controparte
-induzione illecita alla stipulazione di un contratto pregiudiziale
che differenza c’è tra risarcimento del danno da inadempimento e culpa in contraendo? (precontrattuale)
nel caso dell’inadempimento, si danneggia un interesse positivo all’esecuzione della prestazione in forza del contratto, a cui il contraente aveva diritto. Dunque il risarcimento sarà sulla mancata esecuzione della prestazione e comprenderà sia le perdite in conseguenza all’inadempimento sia l’eventuale utile che sarebbe derivato dalla regolare esecuzione della prestazione. Nel caso in cui, invece, non vengano rispettati i doveri previsti dalla legge durante il periodo di trattative si danneggia un interesse diverso rispetto a ricevere una prestazione. tale interesse, infatti, sarebbe giuridicamente rilevante solo nel momento in cui il contratto fosse stato concluso poiché esclusivamente in quel caso la parte avrebbe acquisito il diritto alla prestazione.
quali sono le condizioni per cui il contratto può essere dichiarato invalido?
il contratto viene dichiarato invalido nel momento in cui il contraente è incapace di agire (perché ancora minorenne o per sua condizione psicofisica).
quali sono i vizi della volontà e come funzionano?
i vizi della volontà sono:
1) l’errore, una falsa conoscenza della realtà che viene anche equiparato all’ignoranza.
2) il dolo, si inserisce nel processo di formazione della volontà negoziale per alterarla o fuorviarla
3) la violenza, che può essere psicologica o fisica, ha lo scopo di indurre la parte violentata a perfezionare il negozio che le si chiede di concludere.
quali sono le condizioni che rendono un contratto viziato annullabile?
il contratto viziato è annullabile nel momento in cui l’errore è:
-essenziale
-riconoscibile dalla controparte (dall’altro contraente)
perchè responsabilità precontrattuale è di natura aquiliana o extracontrattuale?
È di natura aquilana o extracontrattuale in quanto deve rispettare il principio del neminem laedere, ovvero del non offendere nessuno. questo principio sta, appunto, alla base della responsabilità extracontrattuale e chiunque viola questo divieto è obbligato a risarcire il danno arrecato.
differenza risarcimento inadempimento e culpa in contrahendo?
nel caso di inadempimento viene leso l’interesse positivo all’eseguire la prestazione in forza del contratto, e il danno sarà commisurato sulla prestazione al quale il contraente aveva diritto. e quindi il risarcimento comprenderà sia la mancata prestazione sia l’eventuale utile che il creditore avrebbe ricavato dalla regolare esecuzione della prestazione.
se invece il danno è precontrattuale e quindi non vengono osservati i doveri previsti dalla legge durante le trattative, si viene a ledere un interesse diverso rispetto alla semplice prestazione. Questo interesse avrebbe avuto rilevanza giuridica solo se il contratto fosse stato concluso, poiché solo in tal caso la parte avrebbe avuto il diritto alla prestazione.
quando volontà interna e dichiarazione non coincidono?
può capitare che per distrazione si scriva o dica una cosa diversa rispetto a ciò che si voleva effettivamente esprimere. Esempio, se un commerciante ha l’intenzione di vendere un prodotto a 1000€ ma scrive di venderlo a 10).
La conseguenza logica dovrebbe essere la nullità del negozio ma l’ordinamento giuridico deve proteggere anche colui a cui è rivolta la dichiarazione. Occorre infatti che questa sia in buona fede poiché sarebbe antisociale approfittare della distrazione altrui e deve quindi considerare la dichiarazione con la normale diligenza che i rapporti umani richiedono.
che differenza c’è tra Errore vizio ed Errore ostativo?
Anzitutto l’errore è falsa conoscenza della realtà e viene paragonato all’ignoranza. La differenza tra errore vizio ed errore ostativo è che il primo è un incidente sul processo interno della formazione di volontà mentre l’errore ostativo è una divergenza tra la volontà e la sua dichiarazione.
quando un contratto è annullabile e cosa si intende per essenzialità dell’errore e quando un errore è tale?
Un contratto viziato d’errore può essere annullato solo se è essenziale e riconoscibile dall’altro contraente. L’essenzialità dell’errore permette un indice obiettivo della rilevanza dell’errore. Un contratto infatti può essere annullabile soltanto nel momento in cui un errore ha assunto i connotati di rilevanza superiori rispetto agli interessi concreti della conclusione del contratto.
il contratto è essenziale quando l’errore cade:
-sulla natura del negozio (credo compravendita a rate quando leasing)
-sull’oggetto del negozio (credo viti quando chiodi, scambio una cosa per un’altra)
-sulla qualità della cosa oggetto del negozio (credo lana animale ciò che è lana sintetica)
-sulla persona (identità e qualità dell’altro contraente)
-sulla quantità della prestazione (non annullabile ma semplice rettifica)
-errore di diritto (es. se si ritiene ancora in vigore una legge già abrogata)
quando un errore si ritiene riconoscibile?
Un errore si ritiene riconoscibile quando in relazione alle circostanze e al contenuto del contratto e alle qualità dei contraenti, la controparte avrebbe potuto riconoscerlo con semplice diligenza.
la riconoscenza degli errori viene svolta caso per caso: si tratta di un questio facti.
In più se si tratta di un errore bilaterale o comune, per la giurisprudenza è sufficiente che l’essenzialità dell’errore per annullare il contratto poiché entrambe le parti hanno fatto in modo che il contratto fosse invalido e l’errore non riconoscibile.
che differenza c’è tra Dolo Intenzionale e Dolo vizio della volontà?
Il primo costituisce un carattere psicologico o soggettivo e consiste nell’intenzione dell’agente di realizzare un determinato risultato che si concretizza nella corrispondenza tra un programma perseguito deliberatamente da una persona e l’evento illecito che ne consegue.
il secondo invece denota un particolare comportamento, un raggiro o inganno, ed è quindi un fatto.
quando un negozio si ritene annullabile? quali sono le condizioni?
un negozio è annullabile nel momento in cui l’autore ha subito dei raggiri che lo danneggiano.
per l’annullabilità devono esserci:
-il raggiro o artificio (azione idonea a trarre in inganno la vittima)
-l’errore del raggirato (se io ho capito come stavano le cose non posso trarre a pretesto il comportamento della controparte, quindi è annullabile solo se l’inganno è andato a buon fine)
-la provenienza dell’inganno della controparte (se subisco inganni di terzi non è annullabile, a meno che la controparte non ne sia a conoscenza traendone vantaggio)
qual è la differenza tra Violenza Psicologica e Violenza Fisica?
La violenza che determina l’annullabilità del contratto è soltanto quella morale e psicologica in quanto la violenza fisica impedisce la configurabilità stessa dell’accordo contrattuale e determina la conseguente nullità del contratto. La violenza, per essere causa di annullamento del contratto, deve avere inciso sul processo di formazione della volontà contrattuale. Secondo una certa giurisprudenza la violenza deve, peraltro, essere stata diretta allo specifico fine di estorcere il consenso.
che differenza c’è tra violenza e stato di pericolo?
la violenza è provocata dalla minaccia di un soggetto terzo che mi spinge a voler concludere l’atto negoziale; nello stato di paura, invece, non si tratta di una minaccia da parte di un soggetto bensì è una situazione di fatto oggettiva a farmi sentire in uno stato di paura deriva quindi da forze naturali.
cosa si intende per forma di un contratto?
la forma è la modalità tramite la quale si manifestano le volontà dei contraenti. Essa è un requisito del contratto solo nel momento in cui. la legge afferma che sia richiesta a pena di nullità. in caso contrario, si può stipulare un contratto con una qualunque forma di espressione di volontà.