La malattia infiammatoria intestinale (IBD: Inflammatory Bowel Disease) Flashcards

1
Q

La malattia infiammatoria intestinale

A

) è una malattia infiammatoria cronica del tratto gastrointestinale ed è divisa in
malattia di Crohn
colite ulcerosa.Si verifica in individui geneticamente predisposti dopo una risposta immunitaria esagerata a uno stimolo normale, come il cibo e la flora intestinale

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2
Q

MALATTIA CROHN

A

Infiammazione segmentaria, transmurale, che può colpire ogni parte del tratto gastrointestinale (dalla bocca all’ano)

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3
Q

malattia di Crohn Può essere classificata in base a:

A

ileo teminale
colon
ileocolica
gastrointestinale superiore

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4
Q

Caratteristiche della malattia malattia di Crohn

A

infiammatoria
fistolosa
stenotica

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5
Q

COLITE ULCEROSA

A

Infiammazione diffusa della mucosa, limitata al colon (non risale mai a monte della valvola ileociecale).

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6
Q

In base all’estensione della malattia si distingue:CU

A

malattia distale : confinata al retto
retto e sigma
malattia distesa : colite discendente: solo nel colon discendente
colite stessa: se si estende anche alla sona orizzontale e ascendente

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7
Q

Quali sono le cause dell’IBD?

A

La causa esatta dell’IBD è sconosciuta, ma l’IBD è il risultato di un sistema immunitario indebolito.Le possibili cause sono:
Il sistema immunitario risponde in modo errato ai fattori scatenanti ambientali, come virus o batteri, che causano l’infiammazione del tratto gastrointestinale.
Sembra che ci sia anche una componente genetica.Qualcuno con una storia familiare di IBD ha maggiori probabilità di sviluppare questa risposta immunitaria inappropriata.

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8
Q

Quali sono i sintomi comuni delle IBD?

A

Dolore addominale.
Sanguinamento rettale/feci con sangue.( meno frequente rispetto alle RCU)
Perdita di peso
Fatica.
Diarrea persistente

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9
Q

Come viene diagnosticata l’IBD?

A

Una combinazione di endoscopia (per la malattia di Crohn) o colonscopia (per la colite ulcerosa) e studi di imaging, come:
Radiografia con contrasto.
Risonanza magnetica (MRI).
Tomografia computerizzata (CT).
Campioni di feci.
Analisi del sangue.

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10
Q

Come viene trattata l’IBD?

A

Acidi 5-amminosalicilici. (blocca la produzione di prostaglandine e leucotrieni)
Immunomodulatori.
Corticosteroidi.
Prodotti biologici.
ANTIBIOTICI: non ci sono convincenti evidenze scientifiche dell’effiocacia della terapia antibiotica nel mantenimento della fase di remissione della malattia
Interventi chirurgici per rimuovere porzioni danneggiate del tratto gastrointestinale.

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11
Q

ACCERTAMENTO

A

CARATTERISTICHE DEL DOLORE ( dolore che non diminuisce alla defecazione
DIARREA
TENESMO RETTALE
CALO DI PESO
DISIDRATAZIONE
FISTOLE O ASCESSI
ASPETTO DELLE FECI
EMORRAGIA RETTALE ( COLITE ULCEROSA)

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12
Q

Cause Fatigue che l’infermiere deve conoscere!

A

Infiammazione-
Anemia- la stanchezza può essere dovuta all’anemia, La carenza di ferro può essere dovuta alla presenza diulceree fragilità delle mucose gastrointestinali, amalassorbimentoo può essere indotta da alcuni farmaci.
Deficit nutrizionale- la diarrea cronica, i problemi di malassorbimento tipico delle IBD, alcunerestrizioni dietetichesuggerite o autoimposte per controllare la diarrea e i sintomi, oltre allo stato catabolico possono portare a deficit di alcuni micronutrienti,
Disbiosi e alterazione del microbiota- ilmicrobiota intestinaledi chi soffre di IBD risulta alterato, con una presenza predominante di batteri pro-infiammatori e una riduzione dei cosiddetti batteri buoni molto importante per il benessere intestinale e immunitario. L’alterazione del microbiota intestinalecrea un circolo viziosoche causa le MICI favorendo uno stato infiammatorio che a sua volta modifica la permeabilità intestinale, alterando la flora batterica.
Farmaci- diversi farmaci indicati per la gestione e cura delle IBD possono contribuire alla stanchezza cronica.
Sonno- anche il sonno disturbato,presente in almeno un terzo dei pazienti conIBD, contribuisce alla stanchezza. Per alcuni si manifesta con risvegli notturni, difficoltà di addormentamento oppure difficoltà a raggiungere il sonno profondo. Può essere correlato alle terapie, all’ansia e ai sintomi depressivi, all’infiammazione (con innalzamento dei livelli di cortisolo) o anche all’obesità, che interessa circa il 10% dei pazienti.

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13
Q

LA FATIGUE

A

Stanchezza continua e persistente. Debolezza diffusa. Un senso di svogliatezza e fragilità fisica e mentale, che coinvolge e stravolge le attività quotidiane lavorative e relazionali.
Minore capacità di concentrazione e memorizzazione
Minore resistenzaallo stress psicofisico
Minore desiderio e capacità relazionali e sociali.
Maggiore disagio psicofisico e debolezza emotiva.

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14
Q

DIAGNOSI INFERMIERISTICHE

A

DOLORE DOVUTO AD AUMENTO DELLA PERISTALSI E AD INFIAMMAZIONE GASTROINTESTINALE;
DEFICIT DI LIQUIDI DOVUTO A ANORESSIA, NAUSEA E DIARREA;
CARENZA NUTRIZIONALI, DIPENDENTI DA NAUSEA E MALASSORBIMENTO;
INTOLLERANZA ALL’ATTIVITA’ DOVUTA AD AFFATICAMENTO;
ANSIA DIPENDENTE DALL’IMMINENTE INTERVENTO CHIRURGICO;
COMPORTAMENTO INDIVIDUALE INADEGUATO A FRONTEG- GIARE I RIPETUTI EPISODI DI DIARREA;
RISCHIO DI PERDITA DELL’INTEGRITA’ CUTANEA IN SEGUITO A MALNUTRIZIONE E DIARREA;
RISCHIO DA GESTIONE INEFFICIENTE DEL REGIME TERAPEUTICO DOVUTO A INSUFFICIENTE CONOSCENZA DEL PROCESSO PATOLOGICO E DEL TRATTAMENTO RICHIESTO.

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15
Q

DIAGNOSI RISCHIO

A

ALTERAZIONE DEL BILANCIO IDRO-ELETTROLITICO;
ARITMIA CARDIACA DOVUTA A PERDITA DI ELETTROLITI;
SANGUINAMENTO GASTRONTIESTINALE, CON DISIDRATAZIONE/IPOVOLEMIA;
PERFORAZIONE INTESTINALE.

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16
Q

INTERVENTI INFERMIERISTICI

A

Mantenimento della regolarita’ nelle evacuazioni, con il giusto apporto di fibre e liquidi :In caso di malattia attiva con diarrea e dolore addominale, ilconsumo di alimenti ricchi di fibra è scoraggiato le fibre sono contenute ad esempio nell’insalata a foglia lunga, legumi, frutta secca, farina integrale). La fibra può causare sintomi gastrointestinali come gonfiore addominale, crampi, flatulenza e diarrea che sono indistinguibili da quelli causati dell’infiammazione.
Non bere bevande stimolanti nel tardo-pomeriggio, per esempio contenenti caffeina, e teina;

Mantenimento di un adeguato stato nutrizionale;
Gestione del dolore : somministrazione farmaci, controllo effetti terapeutici e collaterali
Sorveglianza complicanze: controllo cute anale e controllo feci e numero evacuazioni
mantenimento dell’integrita’ cutanea per il rischio delle complicanze
Effettuare controlli ematici.
interventi preventivi per lo stile di VITA SANO ( vedi slide successiva):
INTERVENTI AGGIUNTIVI IN CASO DI FATIGUE:
Chiedere aiuto quando necessario - accettare significa prendere consapevolezza dei possibili limiti e farsi aiutare senza timore.
Pianificare le attività così da alternare momenti dinamici o di concentrazione a pause in cui riposare, può essere sufficiente camminare per rendere attivo il fisico, stimolare il sistema cardiocircolatorio, respiratorio e immunitario. Ma con regolarità e magari in compagnia
Igiene del sonno : prepare la stanza facendo in modo che sia confortevole, sufficientemente buia, silenziosa e con una temperatura ottimale;se possibile, utilizza la stanza solo per dormire e riposare; evitare di guardare la TV, lo smartphone e il computer prima di andare a dormire; consumare un pasto leggero, facilmente digeribile, la sera; evitare gli alcolici nelle ore serali; evitare re attività stimolanti e molto attive, sia a livello fisico che mentale e psichico; Cercare di creare una routine della “buonanotte”, fatta di gesti e semplici comportamenti, che piano piano possono aiutare il rilassamento mentale e favorire l’instaurarsi di un’abitudine, rinforzata anche da orari regolari; IN CASO DI RISVEGLI NOTTURNI evitare di accendere la luce, di alzarti e anche di controllare l’orario ogni 10 minuti. Chiudi gli occhi, respira profondamente e concentrati sul ritmo del respiro, magari contando alla rovescia.
Gestione dello stress - prenditi cura di te e cerca di ridurre le fonti di stress imparando a gestirlo con tecniche di rilassamento o pratiche cognitivo-comportamenta. Imparare a utilizzare la respirazione profonda e diaframmatica per stimolare la calma, ridurre il battito cardiaco e favorire il rilassamento;