3. La Disciplina Legale del Rapporto di Lavoro Subordinato Flashcards
(151 cards)
Che tipo di rapporto crea il contratto di lavoro subordinato?
Un rapporto di durata tra lavoratore e datore di lavoro con collaborazione continua.
Qual è la funzione del contratto di lavoro subordinato secondo la disciplina codicistica?
Soddisfare l’interesse del datore di lavoro alla collaborazione e permettere al lavoratore di percepire una retribuzione.
Come viene regolata l’attività lavorativa del dipendente all’interno dell’impresa (durante dottrina corporativa, Codicr cevile)?
È regolata per evitare disfunzioni nella produzione, tutelando principalmente l’interesse del datore di lavoro.
Qual è l’obbligo principale del datore di lavoro?
Pagare la retribuzione al lavoratore.
Come è cambiata la protezione dei lavoratori negli ultimi decenni?
Nonostante una fase espansiva fino agli anni Settanta, oggi le leggi offrono protezione ai lavoratori, ma il livello delle tutele è diminuito negli ultimi decenni.
Come ha influenzato la Costituzione la disciplina del rapporto di lavoro?
Ha ampliato e completato la disciplina per tutelare il lavoro in tutte le sue forme e applicazioni, e consentire ai lavoratori di partecipare all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Cos’è il potere direttivo del datore di lavoro?
È la facoltà del datore di lavoro di dirigere l’organizzazione dell’impresa, dare ordini e direttive ai lavoratori su come svolgere le loro mansioni.
In cosa consiste il potere di controllo?
È il diritto del datore di lavoro di verificare che le direttive siano eseguite correttamente e che il regolamento aziendale sia rispettato.
Può servirsi guardie giurate (solo per proteggere il patrimonio aziendale, perchè controllo occulto è illegittimo). Può incaricare i dipendenti. I controlli a distanza (com impianti audiovisivi) sono legittimi solo per esigenze organizzative, sicurezza del lavoro e tutela del patrimonio aziendale.
Cosa comprende il potere disciplinare?
È la facoltà del datore di lavoro di sanzionare i dipendenti per violazioni dei doveri di diligenza, obbedienza e fedeltà. Finalizzato a supportare il buon funzionamento dell’organizzazione produttiva e regolare svolgimento dell’attività. È facoltativo, eccezione se violazione di lavoratore ha causato violazione di sicurezza, ho danno ai altri dipendenti.
Le sanzioni devono essere proporzionate all’infrazione commessa.
Quali sono i limiti sostanziali del potere disciplinare?
La sanzione deve essere proporzionata all’infrazione. Non sono ammesse sanzioni che modificano in modo definitivo il rapporto di lavoro, eccetto il licenziamento disciplinare.
Quali sono i passaggi (limiti) procedurali necessari per applicare una sanzione disciplinare?
Il datore di lavoro deve:
- Adottare e rendere noto un codice disciplinare ( Contiene delle violazioni che possono generare sanzioni e quantità di quest’ultime)
- Divieto di applicare sanzioni al lavoratore senza prima comunicargli per iscritto la contestazione d’addebito e ascoltare la sua difesa con possibile assistenza di un rappresentante sindacale
- Divieto di adottare atti disciplinari più gravi di un rimprovero verbale, prima che trascorrono 5 giorni dalla contestazione
Quali sono le sanzioni conservative previste?
Rimprovero verbale, rimprovero scritto, multa, sospensione dal lavoro e dalla retribuzione.
Come deve essere fatta la contestazione dell’addebito?
La contestazione deve essere comunicata per iscritto, specificando i dettagli dell’infrazione (tempo, luogo, circostanze) e deve essere tempestiva e specifica per consentire al lavoratore una difesa adeguata
Quali sono le sanzioni di carattere espulsivo (licenziamento) previste?
Licenziamento con preavviso ed il licenziamento senza preavviso (in tronco)
Quali sono i limiti alle sanzioni disciplinari?
Non si possono imporre sanzioni che alterano definitivamente il rapporto di lavoro; la multa non può superare quattro ore di retribuzione e la sospensione non può durare più di dieci giorni.
Cosa succede se il datore accoglie le difese del lavoratore?
Il procedimento disciplinare si conclude con l’archiviazione. Se non accoglie le difese, deve comunicare la sanzione per iscritto.
Come può un lavoratore opporsi una sanzione disciplinare?
Il lavoratore può opporsi la sanzione davanti al giudice del lavoro entro 5 anni o presso un collegio arbitrale entro 20 giorni dalla comunicazione della sanzione, sospendendo la sanzione fino alladecisione finale che può confermare, revocare o ridurre la senzione
Cosa accade se il lavoratore sceglie l’arbitrato?
Se il lavoratore opta per l’arbitrato, la sanzione è sospesa fino alla conclusione del giudizio. Se il datore di lavoro non nomina un rappresentante entro 10 giorni, la sanzione perde efficacia
Quali possono essere gli esiti dell’impugnazione della sanzione?
La sanzione può essere confermata, revocata (se illegittima) o derubricata (ridotta per una sanzione meno grave) in base alla legittimità e proporzionalità della sanzione rispetto all’infrazione.
Procedura di impugnazione basata sul divieto di reformatio in pejus (può essere ridotta ma mai aumentata anche se vengono responsabilità più grave rispetto a quello del oggetto della contestazione)
Qual è l’obbligo generale del datore di lavoro in materia di sicurezza?
Il datore di lavoro deve adottare misure necessarie per tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei lavoratori, secondo la particolarità del lavoro (necessità di valutare i rischi specifici associati all’attività lavorativa), l’esperienza (pericoli e danni previsti da episodi registrati in precedenza) e la tecnica (possibilità di maggior sicurezza garantita dallo sviluppo scientifico e tecnologico) (art. 2087 cod. civ.).
Qual è la responsabilità del datore di lavoro se un lavoratore subisce un danno fisico?
Il datore di lavoro è responsabile contrattualmente se il danno è causato dalla sua condotta violativa delle norme di sicurezza.
Il datore di lavoro è sempre responsabile in caso di incidente?
No, la responsabilità è esclusa solo in caso di intenzionalità del lavoratore o se il rischio è scelto, ossia non collegato al lavoro.
Cosa succede se un lavoratore è colpevole di imprudenza, negligenza o imperizia?
Il datore di lavoro è comunque responsabile, a meno che la condotta del lavoratore non sia esorbitante rispetto al lavoro e alle direttive ricevute.
Qual è stato l’impatto della Costituzione sulla normativa in materia di sicurezza sul lavoro?
Ha influenzato l’introduzione di regole specifiche per prevenire infortuni e garantire l’igiene nei luoghi di lavoro, iniziando dagli anni ‘50.