4. La Disciplina Speciale per il Settore dello Spettacolo Flashcards
Qual è la funzione dello spettacolo per il pubblico e per chi lo realizza?
Per il pubblico, lo spettacolo serve a soddisfare il bisogno di divertimento e cultura. Per chi lo realizza, è un’attività economica imprenditoriale che richiede organizzazione e gestione.
Perché è necessaria una struttura imprenditoriale nell’organizzazione di uno spettacolo?
Una struttura imprenditoriale è necessaria per coordinare tutte le attività lavorativa e risorse coinvolte, assicurando che i costi siano coperti dai ricavi e che l’attività sia sostenibile, l’autosufficienza economica.
Quali sono le forme giuridiche con cui può essere svolta l’attività spettacolistica?
L’attività spettacolistica può essere svolta in forma individuale (impresa individuale, familiare, coniugale), collettiva (società di persone, di capitali, cooperative) o tramite enti non commerciali e no-profit (associazioni, fondazioni, ONLUS).
Quali tipi di regolamentazione (disciplina) si applicano ai rapporti di lavoro nel settore spettacolistico?
Si applicano sia le leggi generali sul lavoro che regolamentazioni specifiche che tengono conto delle particolarità del settore spettacolistico.
Cosa si intende per “spettacolo”?
Lo “spettacolo” è un evento che rappresenta un testo letterario o un’esibizione musicale o visiva, fatta da artisti (interpreti), e pensata per divertire il pubblico.
Chi è un “lavoratore dello spettacolo”?
Un lavoratore dello spettacolo è chi partecipa, artisticamente o con lavoro manuale, alla realizzazione di un evento spettacolistico destinato a un pubblico.
Quali lavoratori devono iscriversi all’ENPALS?
Artisti come cantanti, attori, registi, tecnici di produzione, orchestrali, ballerini, truccatori, falegnami, sarti, operatori cinematografici e altre persone coinvolte nella produzione di spettacoli.
Come è cambiata la visione della legge sui lavoratori dello spettacolo nel tempo?
Prima la legge era più rigida, ma poi è diventata più flessibile, includendo nuove professioni e riconoscendo spettacoli anche senza pubblico dal vivo.
Qual è stata l’importante modifica legislativa del 2002 per i lavoratori dello spettacolo?
La legge del 2002 ha dato al Ministro del lavoro il potere di aggiornare la lista dei lavoratori dello spettacolo che devono essere assicurati, per riflettere i cambiamenti nelle professioni del settore.
Come sono classificati i lavoratori assicurati al Fondo Pensioni per i lavoratori dello spettacolo (FPLS)?
Sono divisi in tre gruppi: A) Lavoratori a tempo determinato con attività artistica o tecnica legati agli spettacoli; B) Lavoratori a tempo determinato con attività non direttamente legati agli spettacoli; C) Lavoratori a tempo indeterminato.
Cosa ha fatto l’INPS per i lavoratori dello spettacolo?
L’INPS ha aggiornato le regole per accedere alla pensione e come calcolarla per i lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo Pensioni (FPLS).
Perché è importante dividere i lavoratori dello spettacolo in gruppi?
Questa divisione è utile per capire quali lavori sono considerati spettacolo e per determinare quanti contributi giornalieri sono necessari per ottenere la pensione.
Quali professioni sono incluse nel gruppo “A” dei lavoratori dello spettacolo?
Nel gruppo “A” ci sono artisti come cantanti, attori, registi, tecnici del suono, coreografi, scenografi, direttori e maestri d’orchestra, concertisti ed orchestrali, truccatori e parrucchieri, lavoratori autonomi esercenti attività musicali e altre persone che lavorano direttamente nella creazione e produzione di spettacoli.
Chi rientra nel gruppo “B” dei lavoratori dello spettacolo?
Nel gruppo “B” ci sono tecnici, impiegati, addetti alle pulizie e altre persone che supportano il funzionamento di spettacoli o attività sportive.
Chi fa parte del gruppo “C” dei lavoratori dello spettacolo?
Il gruppo “C” include lavoratori dello spettacolo con un contratto a tempo indeterminato, secondo l’elenco aggiornato nel 2005.
Quali sono i tipi di contratto che si possono applicare nel settore dello spettacolo?
Si possono usare contratti di lavoro subordinato (come a tempo determinato, intermittente, somministrato) o lavoro autonomo (come collaborazioni o lavoro occasionale).
Quali tipi di contratto sono più comuni nel settore dello spettacolo?
I contratti più comuni sono il lavoro subordinato a tempo determinato e il lavoro intermittente. C’è anche un tipo specifico chiamato “scrittura artistica.”
Cosa determina se un rapporto di lavoro nello spettacolo è subordinato o autonomo?
Se l’artista è sotto la direzione e il controllo dell’impresa, il rapporto è subordinato. Se lavora in modo indipendente, è autonomo.
La volontà delle parti può cambiare la natura del rapporto di lavoro?
No, la natura del rapporto dipende da come il lavoro viene effettivamente svolto, non da cosa le parti decidono di chiamarlo.
Quali sono i principali obblighi del datore di lavoro quando si instaura un rapporto di lavoro nello spettacolo?
Il datore deve: 1) comunicare al Centro per l’Impiego, 2) ottenere il certificato di agibilità, e 3) consegnare al lavoratore la notifica dell’instaurazione del rapporto o una copia del contratto.
Quando deve essere inviata la comunicazione di inizio rapporto al Centro per l’Impiego?
La comunicazione deve essere inviata entro il giorno precedente l’inizio del rapporto di lavoro, indipendentemente dal tipo di contratto.
Cosa succede se non vengono rispettati gli obblighi di comunicazione al Centro per l’Impiego?
È prevista una sanzione amministrativa da 100 a 500 euro per ogni lavoratore per cui manca la comunicazione.
Quali informazioni deve fornire il datore di lavoro al lavoratore entro 30 giorni dall’assunzione?
Il datore di lavoro deve fornire informazioni su: identità delle parti, luogo e orario di lavoro, data d’inizio e durata del contratto, periodo di prova, qualifica e retribuzione, ferie, e preavviso in caso di recesso.
Quali obblighi fiscali ha un artista che lavora come autonomo?
Se l’attività è abituale, l’artista è soggetto all’IVA, con un’aliquota agevolata del 10% per le prestazioni artistiche e del 22% per quelle non artistiche. Le prestazioni occasionali sono esenti da IVA.
Quali informazioni aggiuntive devono essere fornite se il lavoratore viene inviato all’estero per più di 30 giorni?
Devono essere specificate la durata del lavoro all’estero, la valuta della retribuzione, eventuali vantaggi economici o in natura e le condizioni di rimpatrio.
Cos’è il contratto di scrittura artistica e in quali ambiti è comune?
È un contratto tipico per regolamentare i rapporti tra imprenditore e artista in ambiti come il teatro, la lirica e il cinema. Riflette la peculiarità delle attività artistiche e le consuetudini sviluppate nel tempo.
Qual è la natura della prestazione artistica nel contratto di scrittura artistica?
La prestazione artistica combina creatività, inventiva e tecnica individuale, e non è riconducibile né a professioni intellettuali né a mere prestazioni fisiche.
Quali sono i tre elementi fondamentali del contratto di scrittura artistica?
1) Intuitus personae (il contratto si basa sulla persona specifica dell’artista);
2) Rilevanza degli usi e consuetudini;
3) Commistione di elementi di lavoro autonomo e subordinato.
È obbligatorio redigere il contratto di scrittura artistica in forma scritta?
No, la forma del contratto è libera. Tuttavia, per prassi si preferisce la forma scritta, soprattutto per l’approvazione di clausole vessatorie (come quelle che limitano la facoltà dell’artista di recedere dal contratto).
Quando è più comune che il contratto di scrittura artistica sia a tempo determinato?
È più comune a tempo determinato, poiché si adatta meglio ai tempi dei processi produttivi, come stagioni teatrali o produzioni cinematografiche.
Cosa può fare l’artista se una scelta del regista urta la sua sensibilità?
Può rifiutarsi di eseguire la prestazione se è contraria al comune senso del pudore. Se è solo contraria alla sua morale personale, il rifiuto può essere considerato inadempimento contrattuale.
Quali sono gli elementi fondamentali che devono essere specificati nel contratto?
Titolo dell’opera, numero di rappresentazioni, modalità di esecuzione, ruolo dell’artista, luogo e tempi della prestazione, e compenso complessivo.
Cosa succede se l’organizzatore ritarda nel pagamento del compenso?
Deve corrispondere gli interessi moratori previsti per i ritardi nei pagamenti delle transazioni commerciali.
Quali sono alcuni elementi accessori che possono essere inclusi nel contratto di scrittura artistica?
Clausola di esclusiva, clausola penale, condizioni per riprese televisive e radiofoniche, e altre clausole particolari relative alla risoluzione del contratto e diritti d’autore.
Cos’è la clausola di protesta e in quali ambiti viene utilizzata?
La clausola di protesta è una clausola risolutiva usata principalmente in ambito teatrale e orchestrale. Permette all’organizzatore di sciogliere il contratto se ritiene che l’artista non sia idoneo al ruolo assegnato, senza dover pagare indennizzi.
Qual è la giustificazione principale della clausola di protesta nel contratto di scrittura artistica?
La giustificazione principale risiede nell’intuitus personae, ovvero nella fiducia che l’organizzatore ripone nelle capacità artistiche dell’esecutore. Se questa fiducia viene meno, l’incarico può essere revocato legittimamente.
Quali sono le diverse interpretazioni giuridiche della clausola di protesta?
La clausola di protesta è stata interpretata in vari modi: come patto di prova, negozio giuridico unilaterale, giusta causa di recesso, condizione risolutiva, o istituto sui generis del lavoro artistico. La Corte di Cassazione la considera una clausola risolutiva.
Chi può esercitare la clausola di protesta e quali sono i requisiti?
Solo soggetti terzi come il direttore d’orchestra, il coreografo o il regista possono esercitare la protesta, per garantire un giudizio tecnico oggettivo. Se più persone sono legittimate, la protesta è valida solo se c’è consenso unanime.
Quando può essere esercitata la clausola di protesta e quali limiti esistono?
La clausola di protesta può essere esercitata se l’artista si dimostra inadeguato durante le prove. Dopo le prove e le prime tre rappresentazioni, è difficile giustificare la protesta, a meno di gravi motivi sopraggiunti o disapprovazione del pubblico.
Cosa succede se la protesta viene esercitata in modo tardivo o senza motivo?
Se la protesta è tardiva o immotivata, l’artista può agire in giudizio per farla dichiarare illegittima e chiedere risarcimento per i danni subiti, come il mancato guadagno o la lesione della reputazione.
Quali sono le modalità per esercitare la clausola di protesta e chi ha l’onere della prova?
La clausola di protesta deve essere esercitata in forma scritta, tramite raccomandata, telegramma, fax, email, o PEC. L’onere della prova della ricezione della comunicazione spetta all’organizzatore.
Chi è l’agente artistico e qual è il suo ruolo?
L’agente artistico è la persona che mette in contatto l’artista con l’organizzatore di eventi, assumendosi il compito di gestire gli affari dell’artista a proprio rischio e spese.
Cos’è il contratto di agenzia tra l’agente artistico e l’artista?
Il contratto di agenzia è un accordo in cui l’agente si impegna a procurare contratti per l’artista e, in cambio, l’artista paga all’agente una provvigione per i contratti conclusi.
Cosa deve indicare il contratto di agenzia per essere valido?
Il contratto deve indicare chiaramente l’area geografica in cui l’agente opera e le situazioni specifiche in cui può rappresentare l’artista. Senza queste indicazioni, il contratto potrebbe essere nullo.
Cos’è la clausola di esclusiva nel contratto di agenzia?
La clausola di esclusiva è un accordo in cui l’agente e l’artista si impegnano a lavorare esclusivamente l’uno per l’altro. Se non c’è questa clausola, l’agente può seguire più artisti e l’artista può avere più agenti.
Quali sono le conseguenze della violazione della clausola di esclusiva?
Se l’agente viola la clausola, deve risarcire l’artista. Se l’artista la viola, deve pagare la provvigione all’agente se il nuovo contratto è stato ottenuto nella zona in cui l’agente opera o con un cliente già acquisito.
Quali sono i doveri dell’agente artistico verso l’artista?
L’agente deve informare l’artista sui rischi dei contratti e non può riscuotere i compensi dell’artista senza autorizzazione. L’agente rappresenta l’artista nel ricevere dichiarazioni e reclami sul contratto.
Come si può concludere un contratto di agenzia?
Il contratto può essere a tempo determinato o indeterminato. Il recesso è libero, ma deve essere comunicato con un preavviso adeguato. Se il contratto a termine continua dopo la scadenza, diventa a tempo indeterminato.
Quando l’agente ha diritto alla provvigione dopo la cessazione del contratto?
L’agente ha diritto alla provvigione per affari conclusi dopo la cessazione del contratto se dimostra che l’accordo è stato proposto prima della fine del rapporto o è frutto del suo lavoro.