LA DIPENDENZA Flashcards

-definizione di dipendenza -definizione di droga -classificazione delle droghe -criteri diagnostici del Disturbo da Uso da Sostanze -meccanismo cerebrale della dipendenza -adolescenza e addiction

1
Q

Cosa si intende per dipendenza secondo la definizione dell’OMS?

A

“Una condizione psichica, talvolta anche fisica, derivante dall’interazione tra un organismo e una sostanza. Quest’interazione è caratterizzata da risposte comportamentali e altre reazioni che comprendono un bisogno compulsivo di assumere la sostanza in modo continuativo o periodico allo scopo di provare i suoi effetti psichici o evitare il malessere co seguente alla sua privazione.”

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2
Q

Cosa si intende per droga?

A

Qualsiasi sostanza che introdotta in un organismo vivente ne modifica il funzionamento e\o gli atteggiamenti sia fisici che psichici.

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3
Q

Cosa intende l’OMS con il termine sostanze stupefacenti?

A

Tutte quelle sostanze di origine vegetale e\o sintetiche che agendo sul SNC provocano stati di dipendenza fisica e\o psichica. Possono dare luogo a effetti di tolleranza o dipendenza a doppio filo

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4
Q

Cosa si intende per EFFETTO TOLLERANZA?

A

Bisogno di incrementare la dose con l’avanzare dell’abuso.

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5
Q

Quali sono i criteri con cui si classificano le droghe?

A
  • chimico: struttura chimica del principio attivo
  • legislativo: legali o illegali
  • di pericolosità: leggere e pesanti (criteri discriminanti sono la rapidità, il grado di dipendenza e la gravità del danno prodotto)
  • di preparazione: sostanze naturali o sintetiche
  • sintomatologici: modificazione psico-fisiche che producono.
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6
Q

Quali sotto-suddivisioni esistono delle droghe classificate secondo un criterio sintomatologico?

A
  • droghe deprimenti (OPPIACEI, BARBITURICI, TRANQUILLANTI)
  • droghe allucinogene
    (LSD E CANAPA INDIANA)
  • droghe narcotici
    (MORFINA, CODEINA ED EROINA)
  • droghe inalanti (alterano la percezione)
  • droghe psichedeliche
    (ECSTASY)
  • droghe ipnotiche (rallentano il normale funzionamento del cervello )
  • droghe stimolanti
    (COCAINA, ANFETAMINA, CAFFEINA, ANTIDEPRESSIVI)
  • droghe dalla pianta di cannabis (MARIJUANA E HASHISH)
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7
Q

Cosa è cambiato con il nuovo Manuale Diagnostico Statistico dei Disturbi Mentali ? (DSM-5)

A

-Per i disturbi correlati a sostanze e da addiction la distinzione di diagnosi tra abuso e dipendenza da sostanze non c’è in quanto unita sotto “Disturbo da Uso da Sostanze”.
-questo disturbo è misurato su un continuum con indici di gravità da lieve (2-3 sintomi), moderato (4-5 sintomi) a grave (6 o più).
-i criteri per la diagnosi sono stati uniti in una lista di 11 sintomi
-questo disturbo comprende 10 classi di sostanze
-è stato eliminato il criterio relativo ai problemi legali, ma è stato aggiunto il criterio di craving (forte desiderio o spinta all’uso).
-introdotto il disturbo da uso di tabacco e da gioco d’azzardo (GAMBLING)
- aggiunti i criteri per l’astinenza da cannabis e da caffeina

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8
Q

Quali sono le 10 classi di sostanze all’interno del Disturbo da Uso da Sostanze?

A
  • Alcool
  • caffeina
  • cannabis
  • oppiacei
  • inalanti
  • allucinogeni
  • sedativi, ipnotici, ansiolitici
  • stimolanti
  • tabacco
  • altre
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9
Q

Quando si struttura una modalità patologica da Uso da Sostanza?

A

Conduce a un disagio o compromissione clinicamente significativo. Si verifica quando si riscontrano almeno due delle condizioni previste dal DSM-5 entro un periodo di 12 mesi.

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10
Q

Quali sono i criteri diagnostici del DSM-5 per Disturbo da uso da sostanze

A
  1. sostanza assunta in quantità maggiori o per periodi più lunghi di quanto previsto dal soggetto.
  2. desiderio persistente o tentativi fallimentari di ridurre o controllare l’uso.
  3. molto tempo viene impiegato per procurarsi, assumere e riprendersi dagli effetti della sostanza.
  4. craving
  5. l’uso ricorrente della sostanza comporta l’incapacità di adempiere i principali obblighi legati al lavoro, casa, scuola…
  6. l’utilizzo imperterrito della sostanza nonostante la presenza di problemi sociali o interpersonali causati dagli effetti della sostanza.
  7. l’uso della sostanza porta ad abbandonare o ridurre importanti attività lavorative, ricreative o sociali.
  8. uso della sostanza in situazioni nelle quali è fisicamente pericolosa.
  9. uso continuativo della sostanza nonostante la consapevolezza di problemi persistenti o ricorrenti causati o esacerbati dalla stessa.
  10. Tolleranza:
    -bisogno di assumere sodi notevolmente maggiori per raggiungere l’intossicazione o l’effetto desiderato
    - effetto notevolmente diminuito con l’uso continuativo della stessa quantità della sostanza.
  11. Astinenza:
    -sindrome di astinenza per la sostanza (criterio A e B dei set di criteri per Astinenza delle sostanze specifiche.
    -stessa sostanza o una strettamente correlata o assunta per attenuare o evitare i sintomi di astinenza.
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11
Q

Cos’è il craving?

A

Consiste in un desiderio irresistibile, intrusivo che comporta la perdita di controllo e una serie di azioni tese alla sua soddisfazione

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12
Q

Che contributo offre la neurobiologia per quanto riguarda le dipendenze?

A

Per la neurobiologia la dipendenza è una questione di Dopamina. Gli individui propensi a sviluppare comportamenti dipendenti presentano un ECCESSO di DOPAMINA e un basso livello di sensibilità a questa molecola.

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13
Q

Cosa comporta una dose eccessiva di DOPAMINA?

A

altera il sistema di controllo nei meccanismi che regolano il piacere, la gratificazione e la ricompensa.
Le sostanza d’abuso determinano un rilascio di dopamina maggiore e più prolungato rispetto agli stimoli naturali

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14
Q

Azione della COCAINA E AMFETAMINA nella produzione di dopamina.

A

C. e A. agiscono direttamente sui neuroni dopaminergici bloccando così il trasportatore della dopamina (DAT) e producendo in quantità elevate la produzione di neurotrasmettitore a livello sinaptico.

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15
Q

In cosa consiste il substrato neurologico della dipendenza?

A

CIRCUITO DELLA RICOMPENSA (REWARD)

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16
Q

In cosa consiste il circuito del REWARD?

A

Rinforza i comportamenti importanti per la sopravvivenza (mangiare, bere, riprodursi e interazioni sociali).
I percorsi del reward coinvolgono la trasmissione del neurotrasmettitore Dopamina dall’Area Ventro Tegmentale (VTA) del Mesencefalo fino al Sistema Limbico e Corteccia Frontale. Quando siamo coinvolti in attività piacevoli si genera un potenziale d’azione nella produzione di Dopamina nell’area VTA. Questo provoca il rilascio di dopamina da parte dei neuroni nello spazio sinaptico; così la dopamina giunge e stimola i recettori del neurone ricevente (post sinaptico). Questa stimolazione dopaminergica è responsabile della sensazione di piacere percepita (effetto reward).
Successivamente la proteina “trasportatore della dopamina” (DAT) rimuove le molecole dopaminergiche dallo spazio sinaptico e le trasporta indietro nei neuroni trasmittenti presinaptici.

17
Q

Come interferiscono le sostanze d’abuso nel circuito di REWARD?

A

La maggior parte di queste sostanza accresce il livello di dopamina nel circuito del reward. Poi differenti tipi di sostanza agiscono in maniera diversa, ad es.:
-Alcool, nicotina ed eroina accrescono la produzione di dopamina nel VTA portando ad un aumento dei potenziali d’azione dei neuroni interessati.
-Cocaina blocca la ricaptazione della dopamina agendo nelle terminazioni nervose.
Le sostanze provocano delle modificazioni neurobiologiche a livello della sinapsi alterando così la trasmissione de segnale a livello del circuito:
1. rilasciano grandi quantità di DA
2. bloccano i recettori presinaptici per DA
3. aumentano il livello sinaptico di DA
4. aumentano i recettori post sinaptici di DA
Queste alterazioni provocano un aumento della scarica del segnale-piacere trasmessa al neurone post sinaptico.
Il cervello per difendersi dall’eccessiva produzione di DA diminuisce la produzione o diminuendo il numero di ricettori che possono riceverne il segnale. La conseguenza è che il cervello di chi fa uso di droghe, in assenza di queste, abbia livelli molto bassi di DA riducendo la capacità di provare piacere in situazioni normali.

18
Q

Quali sono le conseguenze dell’alterazione del meccanismo reward?

A

provoca una continua stimolazione che genera un sovraccarico nei recettori. Questo sovraccarico è responsabile della sensazione prolungata e intensa di euforia.
Infine, l’esposizione ripetuta al rilascio di dopamina causata dalle sostanza DISORGANIZZA il circuito il quale diventa non più reattivo agli stimoli quotidiani (troppo deboli per il rilascio significativo di DA) con la conseguenza di vivere gli stimoli quotidiani come noiosi e poco gratificanti.
Quando anche la sostanza perde la sua potenzialità, il soggetto ricercherà dosi più massicce per raggiungere la medesima intensità dell’effetto (può portare ad overdose o comportamento compulsivo)

19
Q

Cosa dispone gli adolescenti ad essere particolarmente a rischio nell’assumere comportamenti pericolosi o devianti?

A

Variabilità un’individuale + maturità cerebrale.
Gli adolescenti hanno un naturale sbilanciamento nello sviluppo delle regioni cerebrali (precoce maturazione del sistema limbico rispetto alla corteccia frontale).

20
Q

Qual è lo sviluppo del cervello?

A
  • -FASE DI PROLIFERAZIONE= si generano nuovi neuroni. Fra il terzo e il sesto mese di vita intrauterina in cui gli esseri umani raggiungono la massima densità cerebrale;
  • FASE DI SINAPTOGENESI= formazione di nuove connessioni tra neuroni. Tra i 6 e i 12 anni si infittiscono i collegamenti tra i neuroni (dozzine di sinapsi). Materia grigia raggiunge il massimo spessore a 11 anni per le ragazze e 13 per i ragazzi.
  • FASE DI PRUNING= è la fase di sfoltimento sinaptico in cui si eliminano dal cervello le connessioni meno importanti. Durante gli ultimi mesi di gestazione si verifica una drastica riduzione cellulare, invece nella fase di preadolescenza fino oltre i 20 anni viene alterato il numero di sinapsi (Non di neuroni).
  • FASE DI MIELINIZZAZIONE= processo che permette agli assoni delle vie neurali importanti di venire ricoperti da una guaina isolante (mielina) rendendoli più veloci e stabili. Gli adolescenti hanno un aumento della mielinizzazione migliorando così l’efficienza della conduttività neurale.
21
Q

Cosa comporta l’esposizione cronica alle droghe?

A

Può sensibilizzare la trascrizione genica. Ad esempio alcuni geni sono sovra regolati dopo l’esposizione cronica a cocaina. Le variazioni epigenetiche si verificano tramite reazioni di acetilazione e metilazione di alcune proteine; questo porta ad un rimodellamento della cromatina (forma in cui si dispone il DNA) e ad una reazione a cascata che si ripercuote su fattori di trascrizione di alcune proteine e sull’espressione dei geni a livello del circuito cerebrale della ricompensa.

22
Q

cosa vuol dire che i geni sono sovra regolati?

A

Vuol dire che aumenta l’espressione genica del corrispondente RNA messaggero

23
Q

L’alterazione genica può sparire una volta tornata a livelli di base di espressione?

A

No, essa rischia di rimanere definitiva e irreversibile.