Infiammazione cronica Flashcards
Definizione
inizio di essudazione, reazione infiammatoria produttiva –> proliferazione mesenchimale e tessuto di granulazione
durata maggiore
linfociti, macrofagi e plasmacellule
Cause
- infettive: batteri, virus, funghi
- esposizione prolungata ad agenti tossici
- perdita di protezione anatomica
- cause immunologiche
- patologie con basso grado di infiammazione, ma costante nel tempo
Caratteristiche morfologiche
- prevalenza fenomeni cellulari, infiltrato ricco di macrofagi linfociti plasmacellule
- scarissimi fenomeni essudativi
- infiltrato a cellule rotonde
- presenza tessuto di granulazione (distruzione dei tessuti richiama cellule stromali)
Cellule coinvolte
macrofagi residenti, linfociti
cellula endoteliale, fibroblasto
differenza M1 e 2
reclutamento tramite C5a, LTP4, MIF
plamsacellule, mastociti, basofili ed eosinofili possono essere presenti
Dualità del macrofago
M1: pro, fagociti, IFN-gamma
M2: anti, proliferazione cellulare, IL4 10 13
Tipi di inf. cronica
- diffuse o interstiziali: autoimmuni e virus, lesioni croniche con infiltrato diffuso
- compatte: infiammazione granulomatosa, macrofagi formano collezioni compatte e organizzate
Granuloma
necrosi centrale (caseosa, fibrinoide, gommosa), macrofagi attivati –> cellule giganti plurinucleate, manicotto linfocitario, fibroblasti in proliferazione
organismo confinato, evita diffusione
- caratteristiche: estrema fugacità, prevalenza fenomeni produttivi, presenza cellule epitelioidi e giganti plurinucleate, compartecipazione immunità, evoluzione verso la necrosi (ipersens IV)
Storia naturale granuloma
formato da infiltrato di monociti e cellule dendritiche
g. maturo: macrofagi, linfociti, manicotto esterno
g. epitelioide: attivazione immunità cellulo mediata, ipersens IV; complesso se ha necrosi, sennò puro
possibile evoluzione verso guarigione, fibrosi, cicatrizzazione e retrazione, calcificazioni distrofiche
Classificazione granulomi
- da corpo estraneo: non immune; composizione chimica complessa, difficilmente degradabili. richiamo neutrofili e macrofagi, monociti, infiltrato focale, risposta fibroblastica. rimane reazione fibrosa, formazione cicatrice
- immune: coinvolgono da subito risposta adattativa; presenza di antigene e produzione citochine infiammatorie
- malattie granulomatose: agente eziologico infettivo (sifilide, lebbra, tubercolosi, brucellosi, listeriosi), agente fungino o parassitario, morbo di Crohn, sarcoidosi, cause inorganiche
Esempi di granulomi
- tubercoloma: necrosi caseosa eosinofila compatta, non conserva struttura del tessuto. cellule epitelioidi sinciziali. cellula gigante = cellula di Langhans (patognomica)
- sarcoidosi: granulomi immuni in setti interalveolari. unica cellula gigante. lesioni caratteristiche tipo granuloma ma senza necrosi
- reumatico: corpo di Aschoff
- lebbra: tubercoloide vs lepromatosa; fibrosi intorno e cellule giganti molto grandi, lesione classica, prognosi migliore; linfociti disposti casualmente, fallimento risposta immunitaria
Evoluzione dei granulomi
fluidificazione: da necrosi coagulativa a colliquativa (processo più difficile). possibilità di confluire in lesione più grande
eliminazione: espettorato o tragitti fistolosi, rimane una cavità vuota; formazione di ascessi freddi in cavità neoformate
calcificazione distrofica: guarigione
quiescenza: efficiente risposta immunitaria, circoscrizione; temporanee
Ulcera
esito di infiammazione necrotizzata o ischemia, no guarigione spontanea
soluzione di continuità circoscritta; erosa vs escavata; acuta vs cronica; da stress vs peptidiche