INFEZIONI APPARATO GENITO URINARIO E MST Flashcards
NEISSERIA GONORRHOEA
Cocchi aerobi Gram negativi. Si tratta di un infezione purulenta ed acuta degli epiteli colonnari e delle vie genitali. I fattori di virulenza sono la Pilina che media l’adesione, la proteina Por che forma di pori sulla membrana media la la sopravvivenza inibendo la fusione con il fagolisosoma, proteina opa ovvero la proteina di opacità che media l’adesione delle cellule epiteliali, proteina Rmp che stimola la produzione di anticorpi bloccando l’attività battericida, proteina tbp1, tbp2, Lbp lega il ferro e media l’assunzione del ferro del microrganismo, lipoligosaccaride è un endotossina, IgA1 proteasi invece distrugge le immunoglobuline di tipo a e le beta lattamasi idrolizza l’anello beta lattamico delle penicilline. L’adesione avviene nelle vie genitourinarie, nell’occhio, nella gola del retto e dopo 24/48h il microrganismo arriva nella sottomucosa crea dei microascessi che formano pus vengono trasportati nella zona infiammata nel lume uretrale. I sintomi della gonorrea nell’uomo possono essere congiuntiviti bruciore nella minizione secrezione di muco purulento. Nella donna infiammazione della faringe delle tonsille minzione difficoltosa infiammazione del collo dell’utero.
TREPONEMA PALLADUM
L’agente eziologico della sifilide. Malattia trasmessa sessualmente. Le proteine della membrana esterna promuovono l’adesione alle cellule ospiti, la ialuronidasi può facilitare l’infiltrazione e il rivestimento di fibronectina protegge contro la fagocitosi, la distruzione primaria del tessuto è il risultato della risposta immunitaria dell’ospite. La fase iniziale caratterizzata da uno o più lesioni cutanee mentre la fase secondaria provocano malattia disseminata e lesioni cutanee. La sifilide secondaria inizia 60 giorni dopo il contagio e dura tra i 60gg e i 2-3 anni causata dalla diffusione del virus, provoca lesioni cutanee, mucose e agli organi interni. Farmaco utilizzato è la penicillina ma in caso di allergia tetraciclina o Cloramfenicolo
TRICHOMONAS VAGUNALIS
Protozoo flagellato con 5 flagelli e la trasmissione avviene per contatto. Cresce in anaerobiosi, e sopravvive fuori dal corpo umano per 1 o 2 ore su una superficie umida. Per la diagnosi occorre raccogliere materiale purulento dalla vagina dalle uretra maschile. Farmaci utilizzati chemioterapici ma sono poco efficaci perché i protozoi si sottraggono all’azione del farmaco mutando. Vengono utilizzati iodochinolo chinino e Pentamidina
PAPILLOMA VIRUS
Causano verruche e sono anche associati a tumori nell’uomo. Hanno DNA a doppia elica, replicano assemblano nel nucleo, hanno un capside. Codificano proteine che promuovono la crescita cellulare andandosi a legare a soppressori della cellula quali p53 e p105RB. O
Il virus viene acquisito a stretto contatto ed infetta le cellule epiteliali della cute e le membrane delle mucose, causano proliferazione benigna delle cellule andando a generare verruche, che si risolvono spontaneamente grazie il sistema immunitario. L’infezione promuove la proliferazione di cellule spinose che causano ispessimento della cute una produzione di cheratina portando la formazione di escrescenze chiamate papillomatosi. Ci sono due destini persistere nella forma episoma quindi con un DNA circolare o inglobato nel DNA della cellula ospite. Provoca verruche, tumori benigni neoplasia cervicale. I tipi più importanti sono il 16 e il 18 considerate ad alto rischio per tumore al collo dell’utero mentre i tipi 6 e 11 sono a basso rischio. Le verruche regrediscono spontaneamente oppure rimossi attraverso chirurgia esiste il vaccino che contiene particelle virus simile.
RETROVIRUS
HIV1/HIV2. Agente eziologico AIDS hanno un genoma ad SS RNA diploide. Il ciclo replicativo avviene quando la proteina GP 120 presente sulla membrana esterna del virus e riconosce recettore specifico ovvero CD4 quando si agganciano per l’ingresso di un altro recettore accoppiato a proteine G chiamato CXCR4 CC R5. Si hanno fenomeni che danno luogo alla fusione tra la membrana del virus e la membrana della cellula ospite attraverso una proteina chiamata GP 41. La fusione innesca dei cambi conformazionali. Il GP 41 ha una parte N-terminale formata da aminoacidi apolari che va ad inserirsi all’interno della membrana cellulare. Questo manda KO la cellula ospite dopodiché quando i nuovi virus lasciano la cellula la uccidono e escono per gemmazione. Un numero inadeguato di CD4 porta un paralizzazione del sistema immunitario questo lo rende esposto a rischio tumori e infezioni. Questi virus attuano una retro trascrizione ovvero una trascrittasi inversa trascrivendo l’RNA come DNA grazie all’integrasi si integra nel genoma della cellula ospite. È una cellula che può rimanere inattiva e quindi comportarsi da cellula non infetta. Queste vengono chiamate la latentemente infette sono considerate un serbatoio per l’HIV. L’infezione latente si può attivare quando il virus obbliga la cellula ospite a produrre delle proteine e l’acido nucleico virale si assemblano e creano virioni completi ed escono attraverso gemmazione.ci sono due fasi una precoce e una tardiva quella precoce espressi geni regolatori che vengono sintetizzati nel citoplasma e vanno ad avere effetti molteplici di splicing quindi un amplificazione della trascrizione genica attraverso l’RNA polimerasi quella tardiva invece la sintesi di geni strutturali poi successivamente portati nel citoplasma e sottoposte a un solo splicing e tradotti in proteine. Può essere trasmesso attraverso trasfusioni di sangue rapporti sessuali puntatore d’ago ferite aperte siringhe tra tossicodipendenti liquido seminale escrezioni vaginali.
URETRITE NON GENOCOCCICA
Presenza di secrezioni uretrale purulenta associata bruciore alla minzione. Circoscritta all’uretra anteriore ma può estendersi all’uretra posteriore. Se non è un’infezione genococcica altri organismi possono essere clamidia e uroplasma
CERVICITE E MALATTIA INFIAMMATORIA PELVICA
Localizzata alla cervice può estendersi fino all’uretra portando secrezioni prurito e bruciore. Se l’infezione risale nella cavità uterina si propaga nella tube e nel peritoneo si parla di malattia infiammatoria pelvica. Nello stadio Sab acuto o cronico si possono avere alterazioni dell’epitelio causare sterilità.
TRICHONOMONAS VAGINALIS
Protozoo flagellato, cinque flagelli, trasmissione per contatto. Cresce in anaerobiosi e sopravvive fuori dal corpo umano per 1 o 2 ore su superfici umide. Il pH vaginale favorisce la loro replicazione. Rilascia secrezione maleodoranti di colore giallo verde accompagnate da prurito.
INFEZIONI DELLE VIE URINARIE (IVU) ASCENDENTE
Più frequenti a carico della vescica ovvero cistiti, del rene ovvero pielonefrite, della prostata prostatite.la cistite caratterizzata da disuria, minzione frequente, batteriuria. Batteri uropatogeni possono essere Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa, enterococcus faecalis, Streptococcus saprophyticus. IVU non complicate in soggetti sani che rispondono a terapia antibiotica, IVU complicate in pazienti con alterazioni delle vie urinarie o immunocompromessi che rispondono meno bene la terapia antibiotica
ENTEROCOCCUS O STREPTOCOCCHI DI GRUPPO D
Batteri associati con uomo, animali e piante. Sono componenti della flora intestinale che si conportano come patogeni opportunisti. Danno infezioni nosocomiali e antibiotico resistenza. Vengono isolati su agar sangue non selettivo possono essere non emolitico beta emolitiche oppure alfa emolitiche. Fattori di virulenza sono la sostanza aggregante che è una proteina emersa nella membrana citoplasmatica che favorisce lo scambio plasmidico e il legame alle cellule epiteliali, adesine carboidratiche media non legame alle cellule ospiti, citolisina una battericina che impedisce la crescita dei batteri Gram positivi, ferormoni regola la reazione infiammatoria, il gelatinosi idrolizza gelatina il collagene e l’emoglobina.
