Hobbes Flashcards

1
Q

Quali sono le opere principali di Hobbes?

A
Leviatano 1651
Trilogia costituita da:
De cive 1642
De corpore 1655
De homine 1658
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2
Q

Cos’è la ragione?

A

La ragione è la capacita di calcolo e la capacita di progettazione a lungo termine della propria condotta e dei mezzi per raggiungere il proprio obbiettivo.

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3
Q

Perché gli animali hanno la ragione ma non possono progettare a lunga distanza?

A

Perché possiedono una ragione diversa, derivante dal fatto che non possiedono un linguaggio propriamente detto.

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4
Q

Cos’è il linguaggio?

A

Per Hobbes il linguaggio non sono i versi degli animali, ma una serie di segni arbitrari o convenzionali che significano il concetto delle cose che si pensano. Le parole consentono le generalizzazioni che guidano il pensiero e il ragionamento.

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5
Q

Cos’è il ragionamento?

A

È semplice te calcolo, addizione o sottrazione di concetti. Dal punto di vista logico ciò puo essere definito sillogismo ipotetico.

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6
Q

Cosa evidenzia il sillogismo ipotetico?

A

Mette in luce la causa delle cose: ogni discorso scientifico mostra la connessione tra causa ed effetto, “scire per causas”. Questo avviene però, unicamente per scienze prodotte dall’uomo, di cui si può conoscere la causa(modalità di realizzazione).

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7
Q

In cosa consiste l’autentica conoscenza scientifica?

A
Consiste nel conoscere le cause delle cose generate dall’uomo, e le scienze che ne fanno parte sono solo due:
Scienze matematiche.
Scienze morali, che di dividono in:
Politica.
Etica.
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8
Q

Come possono essere conosciute le cose naturali? E quelle prodotte dall’uomo?

A

Le cose naturali sono conosciute tramite una dimostrazione a posteriori o induttiva, dato che non è possibile individuarne le cause. Una causa può avere numerosi effetti e quindi per un effetto non e possibile individuare una causa certa, am soltanto una probabile. È importante notare che per Hobbes, anche la fisica si trova tra le scienze naturali, e quindi non è teoricamente possibile dare una causa del mondo.
Le scienze prodotte dall’uomo si conoscono tramite una dimostrazione a priori o deduttiva, poiché è possibile conoscere la loro causa generatrice e le conclusioni a cui si arriva sono necessarie.

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9
Q

In cosa consiste in materialismo?

A

Con la parole materialismo Hobbes intende che i corpi sono gli unici oggetti della ragione. Il corpo è l’unica realtà realmente esistente perché è l’unico che può agire o compiere un’azione. Si divide in meccanicistico ed etico.

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10
Q

Che cos’è il materialismo meccanicistico?

A

Quello meccanicistico vuole dimostrare che il corpo è l’unica realtà materiale: infatti anche l’immaginazione o le sensazioni sono solo movimenti. Da ciò deriva la credenza dell’anima materiale e non potrebbe non esserlo, dato che la parola incorporeo non ha alcun significato. Il corpo è l’unica realtà esistente e i fenomeni naturali sono semplicemente movimenti. Dato che solo i corpi esistono ci saranno due tipi di filosofia:
Naturale: oggetto i corpi naturali.
Civile: oggetto i corpi artificiali, essa si divide anche in :
Etica: emozioni, bisogni umani e costumi.
Politica: doveri civili dell’uomo.

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11
Q

In cosa consiste il materialismo etico?

A

Le valutazioni morali sono totalmente soggettive; non può esistere un bene/male assoluto. Per Hobbes male e bene sono, rispettivamente, ciò che piace e ciò che si odia. Di conseguenza non può esistere nemmeno una norma che distingua male e bene, dato che esse dipendono dagli individui e dalle situazioni.
Quando nella mente dell’uomo ci sono dubbi o incertezze, è in uno stato detto di “deliberazione” ed e presente l’azione della volontà che decide cosa fare. Essa pero non togli definita e te i dubbi dato che, l’animo umano non può mai raggiungere uno stato di quiete. Per queste non si puo parlare di bene sommo o fine ultimo.

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12
Q

Perché non si può parlare di fine ultimo?

A

Perché per potere essere ultimo nome ci deve essere niente dopo, ma se dopo non ci fosse nulla l’individuo non sentirebbe e non vivrebbe nemmeno. Dopo non ci dovrebbe essere nulla poiché al desiderio si accompagna sempre la sensibilità.

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13
Q

Cosa pensa Hobbes della libertà?

A

Nella vita umana non ce posto per una libertà totale, ma solo per quella di azione. Hobbes definisce la libertà come quella di azione, intendendolo coma una condizione in cui la volontà non è influenzata dalle sue manifestazioni esteriori. Dati che le azioni hanno cause necessarie, le azioni umane saranno necessitate(non diverse da quello che sono)

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14
Q

In cosa consiste il geometrismo politoco?

A

Consiste nel trattare la politica come se fosse la geometria: da degli assiomi/postulati raggiungere, con la logica, tutte le regole minori. La politica è fondata su pochi principi detti “postulati certissimi intorno alla natura umana” da cui vengono dedotti tutti i suoi ragionamenti.

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15
Q

Quali sono i presupposti tratti dal giusnaturalismo?

A

La politica viene trattata come una scienza, concetto introdotto da Grozio.
Tendenza a prescindere dalla storia, e a liquidare la tradizione stoica del diritto aristotelico.

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16
Q

Quali sono i “postulati certissimi intorno alla natura umana”?

A

Sono due e sono:
Cupiditas naturalis,bramosia naturale: consiste nel pretendere di godere di tutti i beni comuni.
Ratio naturalis, ragione naturale: evitare con tutti i mezzi possibili i mali naturali, peggiore di tutti è la morte violenta.

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17
Q

Cosa pensa Hobbes dell’uomo? E cosa pensano i suoi predecessori?

A

Aristotele riteneva che l’uomo fosse un animale sociale, e che la vita in comunita fosse fondamentale.
Grozio riteneva che anche se vivere con gli altri non procurasse ad alcune beneficio, fosse importante farlo per soddisfare la propria ragione naturale.
Hobbes, invece, ritiene che l’uomo sia un animale egoista, e che l’associazione con gli altri derivi unicamente dal bisogno o dal timore e mai dalla benevolenza o dall’amore(egoismo naturale). Inoltre Hobbes nega anche l’esistenza di un amore tra gli uomini.

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18
Q

Quali sono le cause del timore reciproco tra gli uomini?

A

Uguaglianza naturale: tutti sono dotati degli stessi mezzi e di conseguenza ognuno può dare la morte ad un altro e tutti vivono in uno stato di paura.
Volontà naturale di godere di tutti i beni messi a disposizione dalla natura, un insufficienza di questi beni e l’antagonismo che deriva dal contrasto delle opinioni porta gli uomini a danneggiarsi a vicenda.

19
Q

Cos’è lo stato di natura?

A

Stato di guerra perenne contro tutti causata dal fatto che ognuno persegue il proprio bene senza essere regolati da delle leggi.

20
Q

Perché lo stato di natura è soltanto un’ipotesi?

A

Perché se fosse mai esistito un totale stato di natura l’uomo si sarebbe estinto. Sono esistito ed esistono ancora oggi stati di natura parziali:
Guerre civili.
Società meno sviluppate.
Stati sovrani(considerati come individuo).

21
Q

Perché non esiste giusto/ingiusto nello stato di natura?

A

Perché questi concetti nascono con le leggi, e queste ultime nascono dove c’è un potere comune cioè uno stato.

22
Q

Che diritto vige nello stato di natura?

A

Vige il diritto di tutti su tutto, compresa la vita degli altri. Ogni uomo è un lupo perni suoi simili, homo homine lupus. Questo diritto è totale te diverso dalla legge di natura, esso e più un istinto insopprimibile. Ciò non è contrario alla ragione e può essere considerato un diritto poiché ogni uomo fa di tutto per auto-preservarsi e per prevalere sugli altri.

23
Q

Come si contrappone il diritto naturale con le idee giusnaturaliste?

A

Hobbes sottolinea che non esistono delle leggi so non e presente uno stato; mentre i giusnaturalisti credono nei diritti naturali pre-statuali, intesi come diritti inalienabili che caratterizzarono l’uomo fin dalla nascita; essi sono: la vita, la libertà, l’autonomia e la proprietà .

24
Q

Cos’è la legge naturale per Hobbes?

A

La legge naturale è un prodotto della ragione umana che impedisce dall’uomo di fare ciò che provoca la distruzione della vita e vieta anche di omettere ciò che serve a conservarla. Non ha niente a che vedere con l’ordine divino/trascendente.

25
Q

Come si differenzia la legge di natura hobbesiana da quella dei giusnaturalisti?

A

Per i giusnaturalisti, Grozio in particolare, la legge naturale è una sorta di patrimonio di cui n ognuno è dotato, e pertanto gli appartiene sempre e comunque. Mentre per Hobbes è un prodotto della ragione, che consiste nei mezzi per auto-conservarsi. Questi ultimi traggono il loro valore, non in maniera assoluta, ma dipendendo dalla situazione.

26
Q

Quali sono le leggi naturali stabilite da Hobbes?

A

Cercare e conseguire la pace, e se non si può ottenere cercare ed usare tutti i vantaggi della guerra.
Ogni uomo deve rinunciare al suo diritto sui tutto ed accontentarsi di godere di tanta libertà quanta ne riconosce agli altri.
Bisogna stare ai patti, cioè conservare la parola data.

27
Q

Perché si parla dalla “fondazione giusnaturalista del giuspositivismo”?

A

Perché è presente un fondamento naturale nella creazione dello stato(garantire la legge naturale) ma i modi della sua realizzazione sono positivi, cioè artificiali(norme sono prodotti della ragione, e sono assunte solo in virtu della loro efficacia).
In Hobbes il diritto naturale non e una fonte legislativa, ma consiste nella validità dell’ordinamento giuridico stesso.

28
Q

Perché e necessaria la creazione di uno stato?

A

Perché le leggi di naturali sono valide ma non efficaci, nel senso che sono regole prudenziali e nessuno può obbligare gli altri a rispettare(uguaglianza naturale). Per questo è necessario che una persona facoltà in se tutte le libertà che i sudditi cedono in modo da farle rispettare con la forza e con la paura, infatti un’azione contraria sarebbe altamente svantaggiosa.

29
Q

Che tipo di stato favorisce Hobbes?

A

Assolutismo, infatti il per lui deve essere una sola persona ad avere tutto il potere. Essa può essere anche chiamata Leviatano e rappresenta la volontà generale. Hobbes sostiene che il Leviatano e come un Dio mortale al quale si deve v, dopo a quello immortale, pace e difesa.

30
Q

Quali sono le caratteristiche dell’assolutismo hobbesiano?

A

Irreversibilità e unilateralità del patto: una volta costruito lo stato i cittadini non possono ribellarsi o negargli il proprio consenso. Il patto è solo tra i sudditi, il sovrano non ne fa parte.
Il potere è indivisibile: non può essere distribuito tra vari poteri che si limitano a vicenda, perché se fossero divisi non garantirebbero al libertà in quanto: se fossero d’accordo la libertà ne soffrirebbe e se fossero in disaccordo si arriverebbe alla guerra civile.
Lo stato decide cosa è bene e cosa è male.
Bisogna esigere sempre obbedienza.
Il sovrano non è soggetto alle leggi.

31
Q

Quali sono le differenze tra l’insorgenza dello stato hobbesiano e giusnaturalista?

A

Per i giusnaturalisti lo stato nasce in due momenti diversi con due patti differenti:
Pactum unionis: gli uomini capiscono che è necessario qualcuno che punisca chi non rispetta le leggi pre-statuali.
Pactum subiectionis: gli uomini si sottomettono allo stato cedendo alcune delle proprie libertà, ma conservando quelle naturali.
Per Hobbes i due patti coincidono, in quanto dato che gli uomini hanno una natura violenta sarebbe impossibile creare un pactum unionis.

32
Q

Perché lo stato deve decidere cosa è bene e cosa è male?

A

Dal momento che il sovrano è sciolto dal patto, non può essere influenzato dalla volontà dei sudditi. Essa non può essere affidata ai singoli, poiché essi hanno idee diverse e lo stato si dissolverebbe. Dato che la volontà dei singoli è nello stato, il sovrano decidere è sempre il giusto. Si vede un aspetto positivistico: un azione è giusta perché lo dice la legge(artificiale) non il contrario(una cosa è giusta quindi è prescritta dalla legge). La legge istituisce la morale, e qualsiasi cosa è bene solo se prescritta dalla legge.

33
Q

Com’è il pactum subiectionis per i giusnaturalisti?

A

Parziale: il sovrano non può violare tutte le libertà del singolo trovando un limite in quelle naturali. Mentre per Hobbes gli individui cedono interamente le proprie libertà.
Provvisorio: se il sovrano violasse le leggi naturali potrebbe essere deposto, per Hobbes è totalmente l’opposto, il sovrano non può essere deposto e non è lecito neanche il tirannicidio.

34
Q

Quali sono i limiti dell’azione del Leviatano?

A

Non si può ordinare di uccidersi, accusarsi di qualcosa di cui si è innocenti,. Mangiare, respirare, bere. Sono, principalmente, i limiti derivanti dal fondamento giusnaturalista del diritto alla vita.
Per il resto il suddito è libero solo dove il sovrano ha omesso di regolare con le leggi; id conseguenza la sua libertà dipende dai tempi e dal sovrano stesso.

35
Q

Perché Hobbes viene considerato un “figlio della paura”?

A

Perché era nato mentre la ,madre fuggiva dalle coste a causa dell’attacco alla coste inglesi da parte dell’Invincibile armada spagnola.
Anche per questo motivo l’anno della sua nascita, 1588, è sicuro.

36
Q

Perché si può considerarlo un empirista?

A

Perché ritiene che la conoscenza sia unicamente basata sull’esperienza. Quest’ultima determina le emozioni e i sentimenti di ciascuno. Per questo motivo si può anche considerare un determinista, nel senso che gli eventi sono necessariamente causati da qualcosa.

37
Q

Che caratteristiche derivano dal fatto che per lui un evento è un movimento di parti?

A

Meccanicista: la materia muovendosi causa un evento.
Materialista: tutto è materia, anche l’anima è materiale e non spirituale.

38
Q

Cosa deriva dalla sua concezione materialista?

A

Deriva un’altra caratterista del suo pensiero: il riduzionismo.
Esso consiste nel ridurre la mente al sistema nervoso senza concepirla come equal cosa di immateriale o astratto.

39
Q

In cosa consiste il nominalismo linguistico?

A

Il nominalismo linguistico consiste nel dare dei nomi alle esperienze in modo tale da poterle comunicare agli altri e in modo da potertele ricordare. I nomi sono convenzionali e derivano dall’osservazione dei segni naturali.

40
Q

Chi sono i precursori dell’intelligenza artificiale? Cosa hanno fatto?

A

Hobbes: ragionamento come calcolo(idea base).
Pascal: pascalina, macchina che somma/sottrae.
Leibniz: inventa un linguaggio che consente il ragionamento come calcolo.

41
Q

Da cosa deriva la conoscenza scientifica?

A

Dalle esperienze e dal calcolo.

42
Q

Perché la fisica non è una scienza sicura?

A

Perché essa e una scienza naturale, quindi gli uomini non possono conoscerne le cause e quindi non è totalmente sicura ma soltanto probabile.

43
Q

Perché la politica e la morale sono scienze artificiali?

A

Perché sono due scienze totalmente certe; nel senso che l’uomo essendo totalmente determinato non ha alcun libero arbitrio. Per questo motivo l’uomo non può fare altro che fuggire dal dolore e ricercare il piacere ma cosi facendo tutti gli uomini si trovano in uno stato di guerra di tutti contro tutti. In questa situazione agisce la ragione per creare uno stato civile in modo tale da garantire la sopravvivenza.