Guarigione Flashcards
Cosa significa guarigione e quali sono i protagonisti di questo processo
La guarigione è un processo che implica il passaggio dall’infezione acuta, qualora l’agente patogeno venga eradicato, al tessuto sterilizzato con inizio di guarigione del tessuto stesso. Tuttavia sono spesso osservabili apoptosi e necrosi di granulociti neutrofili, precedentemente richiamati per agire sul sito flogistico, che devono essere rimossi per permettere la completa e sterile guarigione.
I protagonisti di questo processo sono:
- macrofagi, capaci di ripulire e fagocitare corpi apoptotici e necrotici. I macrofagi, inoltre, sono in grado di subire un cambiamento fenotipico, detto polarizzazione, che gli permette di modificare la loro funzione tra la fine dell’infiammazione l’inizio della guarigione.
Infatti, i macrofagi M1 si occupano di produrre mediatori chimici per amplificare la risposta a infiammazione acuta, finché è presente il patogeno. Quando questo viene rimosso, e quindi inizia il processo di guarigione, i macrofagi M1 producono mediatori di soppressione dell’infiammazione e di avvio alla guarigione. Un esempio è il TFG-beta, che blocca il macrofago M1 per traformarlo in M2, specifico per la rimozione di corpi aptotici per la guarigione.
- i vasi linfatici sono fondamentali per la loro funzione idraulica: si occupano infatti di drenare il trasudato (solo il 10%) e l’essudato (quasi tutto), grazie anche alle fibrille nella parete vasale che gli permette di allargarsi con l’ampliamento dell’edema. Inoltre è bene ricordare la fondamentale importanza dei vasi linfatici nel passaggio dell’essudato ai linfonodi, a cui consegue l’attivazione della risposta immunitaria all’infezione.
Definizione di ferita + classificazioni
(= guarigioni)
La ferita è definita come soluzione di continuo dell’integrità di un tessuto in generale. Un esempio è quando il danno ipossico colpisce il muscolo cardiaco: in questo caso, nell’area in cui i cardiomiociti sono morti si parla di ferita, quindi, si attiveranno quei processi che portano alla guarigione a seguito dello stimolo lesivo.
Le ferite si distinguono in
- ferite di prima intenzione: ferite regolari, con margini netti, fatti in ambiente asettico e in posizione strategica per creare meno danni possibili, hanno margini ravvicinati e netti
- ferite di seconda intenzione: più complesse, con superficie del danno maggiore e soprattutto create in ambiente non sterile. I margini sono distanti e, durante il rimodellamento, avviene la contrazione della ferita e della cicatrice
Fasi della guarigione
1) Infiammazione
2) eradicazione agente patogeno
3) guarigione (per riparazione o rigenerazione)
4) risoluzione:completo ritorno del tessuto alla normale struttura e funzione con completa rimozione del tessuto necrotico (NB: presenza di necrosi è incompatibile con la vita!)
Per definizione, la rigenerazione è la sostituzione delle cellule danneggiate per proliferazione e differenziamento delle cellule stesse nel tessuto, che coinvolge principalmente cellule del tessuto parenchimale (infatti se la lesione avviene in zone in posizione stromale la rigenerazione non è particolarmente indicata). In questo tipo di guarigione si recuperano sia la massa cellulare che la funzione tessutale.
La riparazione, invece, è la via alternativa messa in atto laddove la rigenerazione non sia possibile. Questa consiste nella sostituzione del tessuto danneggiato con cellule che, però, non hanno la stessa funzione di quelle lesionate! Quindi solo recupero numerico delle cellule, ma non funzionale: formazione di cicatrice
VEDI IMMAGINE A PAGINA 146 DEL FILE DI PATO! Sono molto chiare le strade per la guarigione!
Fattori che condizionano la guarigione
Questi fattori non condizionano solamente la durata e il meccanismo del processo di guarigione, ma determinano anche se questo sarà di rigenerazione o di riparazione.
1) La grande differenza la fa il TIPO di tessuto danneggiato, perché da qui deriva il POTENZIALE PROLIFERATIVO del tessuto. Bizozzero (fine 1800) classificò i vari tessuti in base al potenziale delle cellule di rigenerarsi. La classificazione prevede tre generi di tessuti:
- Labili
- Stabili
- Perenni
2) Durata ed estensione processo infiammatorio (acuto vs cronico)
3) Fattori sistemici (età, altre malattie, malnutrizione,…)
4) Fattori locali (corpo estraneo, batteri, alterato apporto ematico
Guarigione per riparazione: fasi
- Emostasi
- Infiammazione
- Angiogenesi
- Migrazione e proliferazione fibroblasti
- Cicatrizzazione
- Rimodellamento
Fattori di crescita
Sono mediatori coinvolti nei processi di sopravvivenza, differenziamento, migrazione, movimento, angiogenesi: sono quindi fondamentali per i processi di guarigione.
- epidermico (EGF)
- trasformante alfa (TGFalfa)
- degli epatociti (HGF/SF)
- derivato dalle piastrine (PDGF)
- dell’endotelio vascolare (VEGF)
- dei fibroblasti di tipo acido (FGF-1) e basico (FGF-2)
- trasformante beta (TGFbeta)
- dei cheratinociti (KGF/FGF-7)