Fegato E Colecisti: Tutorati Flashcards
La steatosi epatica:
A quale malattia metabolica si associa?
È reversibile?
Come sono le dimensioni del fegato?
Si associa al diabete mellito (steatosi non alcolica).
Reversibile se vengono rimossi gli insulti (es alcol).
In genere è aumentato.
Quali sono i danni cellulari della steatoepatite alcolica?
1) steatosi
2) Rigonfiamento e necrosi degli epatociti
3) Corpi di Mallory-Denk
Cosa sono i corpi di Mallory-Denk?
Materiale amorfo eosinofilo, formato da ciuffi di cheratina 8 e 18che formano complessi con altre proteine come le ubiquitine.
I corpi di Mallory-Denk sono presenti in quali altre patologie, considerando che sono un reperto caratteristico ma non specifico dell’epatopatia alcolica?
Steatosi epatica non alcolica.
Distribuzione periportali della malattia di Wilson.
Malattie croniche delle vie biliari.
Oltre alla steatosi epatocellulare, quali sono le altre 2 caratteristiche della epatite alcolica?
1) Reazione infiammatoria prevalentemente neutrofila.
2) Fibrosi pericentrale e perisinusoidale.
Differenze istologiche tra la steatoepatite alcolica e quella non alcolica.
Sono QUASI SOVRAPPONIBILI.
La non-alcolica presenta neutrofili e corpi di Mallory-Denk meno evidenti.
La necrosi epatica massiva/insufficienza epatica acuta è reltivamente frequente nelle seguenti patologie (3)
Epatite da farmaci o tossine.
Epatite autoimmune.
Morbo di Wilson.
Quali sono le epatiti virali con percentuale più elevata di epatiti fulminanti?
Percentuale del totale di epatite acuta:
Le infezioni sono responsabili del 10% delle epatiti acute fulminanti.
HAV E HEV sono le più frequenti. HEV soprattutto nelle DONNE INCINTE.
Anche HBV può causarle.
La attività necroinfiammatoria periportali si osserva nella (2)
1) epatite autoimmune.
2) epatite virale cronica.
La attività necroinfiammatoria lobulare si osserva in:
Epatite virale ACUTA.
Epatite alcolica.
Quali sono le cellule epatiche FIBROGENICHE?
Le cellule stellate di Ito (contengono grassi, soprattutto vit A)
I fibroblasti portali.
Ruolo delle cellule di Kupffer nella fibrosi epatica:
Sono cellule del sistema reticolo endoteliale e responsabili per l’attivazione delle cellule di Ito.
Aspetti morfologici dell’epatite ACUTA (3)
(Nb la principale differenza tra acuta e cronica consiste nel loro DECORSO CLINICO)
Vedi fig pag 811
L’epatite acuta è:
1) lobulare: il lobulo ha un aspetto confuso dal punto di vista architetturale.
2) l’infiltrato è prevalente sul lobulo epatico e non nello spazio portale (epatite cronica):
3) necrosi focale degli epatociti, perdita di epatociti, gli epatociti a volte si dividono in due file e non si vedono bene le lamine parallele.
Aspetti morfologici dell’epatite CRONICA (5)
1) necrosi di vario tipo
2) Oppure da apoptosi
3) È prevalentemente portale.
4) Caratterizzata da attività necroinfiammatoria (sinonimo di epatite dal punto di vista morfologico) portale o periportale (interessamento dell’interfaccia)
5) è accompagnata da fibrosi di vario grado (spazio portale, periportale, settale) fino alla cirrosi che è lo stadio terminale.
L’epatite virale acuta può andare incontro (esiti) a: insufficienza epatica acuta (necrosi epatica massiva/submassiva, epatite fulminante), guarigione (risoluzione) o cronicizzazione (epatite cronica).
Blabla
Possibili conseguenze dell’epatite B (4)
Cercare risposta.
Epatiti autoimmuni: cosa posso osservare? (3)
1) ANA AB.
2) Attività necroinfiammatoria periportale (epatite dell’interfaccia)
3) Infiltrato ricco in plasmacellule.
Quali sono le caratteristiche che consentono di differenziare la Hep B da Hep C?
Hep B: epatociti a vetri smerigliato, ovvero il Re è gonfio dagli HBsAg.
Hep C: aggregati linfoidi o follicoli linfoidi completamente formati.
Caratteristiche epatite autoimmune di tipo 1
1) Prevalenza
2) Anticorpi
Soprattutto nei pz di mezza età ed anziani.
ANA, SMA (Anti muscolo liscio), ANTI-SLA/LP (Antigene solubile del fegato o fegato/pancreas), raramente AMA.
Caratteristiche epatiti autoimmuni di tipo 2
1) Prevalenza
2) Anticorpi
Soprattutto in bambini ed adolescenti
Ab anti microsomi epatici e renali di tipo I (LKM1), diretti per lo più contro CYP2D6
Quali sono le cellule presenti nell’infiltrato infiammatorio che evidenziano un epatite autoimmune?
Sono le plasmacellule.
Colestasi
Definizone
Arresto o marcata riduzione della secrezione e del flusso biliare, sia per difetto degli epatociti che per OSTRUZIONE delle vie biliari, ad ogni suo livello.
Classificazione della colestasi in base alla sede affetta dall’ostruzione.
Intra epatica: epatociti e dotti biliari intra-epatici.
Extra epatica: se interessa i grossi dotti ilari epatici, e la via biliare extra-epatica.
Ruolo delle cellule di Kupffer PDF GALLO 605
Le cellule di Kupffer sono mobi-li, e migrano verso le aree dove è necessaria la loro presenza. In corso di epatite acuta, è frequente il riscontro di cellule di Kupffer con citoplasma ripieno di pigmento ceroide.
Aspetti morfologici della colestasi ACUTA
A) alterazione parenchimale più evidente.
B) dove si accumula?
A) L’alterazione parenchimale più evidente e riconoscibile è la presenza di concrezioni di bile addensata (tappi o trombi di bile)
B) Sì accumula nei canalicoli biliari intercellulari ± dilatati (bilirubinostasi intra-canalicolare o colestasi canalicolare).
Aspetti morfologici della colestasi ACUTA
In quali altre cellule il pigmento biliare si accumula?
Pigmento biliare si accumula anche negli epatociti e, dopo fagocitosi, nelle cellule di Kupffer attivate.
Aspetti morfologici della colestasi ACUTA
Dove inizia la bilirubinostasi intra-canalicolare?
Verso dove si estende con la Persistenza/progressione del danno?
La bilirubinostasi intra-canalicolare inizia ed è più marcata nella zone centro-lobulari o peri-venulari (zona 3)
ma con il persistere e/o il progredire della colestasi si estende al parenchima peri-portale (zona 1).
Morfologia della colestasi ACUTA
Alterazioni che si verificano nei casi di ostruzione biliare:
Nei casi di ostruzione biliare, gli spazi portali mostrano edema ± marcato con attivazione fibroblastica e incipiente reazione duttulare.
Caratteristiche principali della colestasi cronica (3)
1) sviluppo di FIBROSI PORTALE/PERIPORTALE (usualmente associata a reazione DUTTULARE );
2) estensione della colestasi parenchimale (bilirubinostasi) alle regioni periportali (zona 1 dove la fibrosi blocca ulteriormente il deflusso della bile;
3) danno degli epatociti periportali dovuto a ritenzione di acidi biliari (colatostasi).
La bilirubinostasi in genere è associata alla colestasi incompleta?
Quando si verifica tale condizione? (2)
A) la bilirubinostasi NON È associata alla colestasi incompleta
B) solo nelle condizioni
1)FASE TERMINALE di epatopatie scompensate
2)in seguito alla sovrapposizione di altre colestasi (es farmaci)
Da quali elementi può essere definita la colatostasi?
Definita da: epatociti periportali che mostrano citoplasma chiaro e rigonfio nel quale si possono osservare corpi di Mallory e accumulo di proteine leganti il rame
Come può essere definita la DEGENERAZIONE PIUMOSA?
Aspetto del citoplasma degli epatociti:
Cosa succede in casi di colestasi cronica completa?
Epatociti singoli, o gruppi di epatociti con marcata degenerazione idropica del citoplasma.
Presenta un aspetto finemente regolare.
Può essere visibile il pigmento biliare.
In cosa consistono gli “infarti biliari”?
Sono lesioni parenchimali tardive associate a colestasi severa, principalmente secondaria ad ostruzione dei grossi dotti: consistono in necrosi CONFLUENTI di epatociti periportali con impregnazione di bile del centro necrotico ed evolvono in cicatrici fibrose.
La reazione duttulare
Aspetti che consentono il suo riconoscimento (2)
1) La reazione duttulare è riconoscibile per l’aumento di strutture duttulari alla periferia degli spazi portali
2) si associano: edema e flogosi mista ricca in neutrofili.
Caratteristiche della reazione duttulare nella colestasi protratta:
In cosa consiste la “piecemeal necrosis”?
Quale lesione accompagna questo processo?
Nella colestasi protratta, la reazione duttulare si estende al parenchima peri-portale separando irregolarmente epatociti rigonfi (cosiddetta piecemeal necrosis biliare)
ed è accompagnata da fibrosi periduttulare (prodotta da miofibriblasti derivati da cellule mesenchimali portali/periportali).
Rapporti reazione duttulare e progressione della fibrosi.
Quale struttura si forma dalla loro “sinergia”?
Reazione duttulare e progressione della fibrosi sono correlati.
La reazione duttulare con fibrosi periportale progressiva evolve nella formazione di setti fibrosi che uniscono spazi portali contigui (fibrosi settale porto-portale o fibrosi biliare, potenzialmente reversibile).
Quale fase avviene dopo la fibrosi?
Quali lesioni la caratterizza? (2)
La fase successivo (e finale) è quella delle cirrosi biliare,
È caratterizzata dalla:
1)formazione di ulteriori setti fibrosi porto-centrali
2) rigenerazione nodulare parenchimale (come in tutte le cirrosi).
La cirrosi biliare primitiva (pag 833)
Definizione
Cosa causa?
Si tratta di una malattia autoimmune.
La distruzione progressiva, infiammatoria, spesso GRANULOMATOSA dei dotti biliare INTRA EPATICI di piccolo e medio calibro.
Cirrosi biliare primitiva
Chi colpisce di più?
Associata a quali anticorpi?
È associata a quali patologie autoimmuni?
Soprattutto le DONNE DI MEZZA ETÀ
Anticorpi AMA
Sindromedi Sjogren e tiroidite di Hashimoto.
Cirrosi biliare secondaria (ostruttiva)
Causata da:
Lesioni caratteristiche:
A) processo infiammatorio Secondario a ostruzione biliare cronica e alle reazioni duttulari.
B) fibrosi periportale e cicatrizzazione con formazione di di Noduli nel tessuto epatico.
(tutto MAG) La cirrosi biliare primitiva è caratterizzata da: (3)
1 ▪ Anticorpi anti-mitocondrio
2 ▪ Infiammazione linfo-plasmacellulare degli spazi portali ± granulomi epitelioidi e distruzione dei dotti biliari intra-epatici (lesione duttale florida)
3 ▪ Reazione duttulare e necrosi degli epatociti periportali (epatite dell’interfaccia) e successivo sviluppo di fibrosi settale
Meccanismo della fibrogenesi della cellula di Ito
Le cellule di Ito che in quiescenza accumulano vit. A, se stimolate dalle citochine secret dalle cellule di Kupffer si trasformano in miofibroblasti altamente fibrogenici.
Il 2º tumore epatico più comune dopo HCC è:
Definizone? Da quale zona origina?
Il colangiocarcinoma.
Neoplasia maligna dell’albero biliare che origina dai dotti biliari INTRAepatici ed extra epatici.
Caratteristiche dell’epatite ACUTA: dove sarà presente l’infiltrato mononucleare?
Sarà presente nel LOBULO EPATICO (viene definita infatti epatite lobulare)
Epatite cronica:localizzazione dell’infiltrato?
Sarà sullo spazio portale (anche periportale) e non sui lobuli epatici.
Epatite acuta:
Tipo di necrosi
Arichiettura del lobulo:
Necrosi Focale degli epatociti.
Sì dividono in due file e nn vedremo più le lamine parallele: aspetto confuso dal punto di visa architetturale.
Epatite cronica
Eventi di morte cellulare
Eventi accompagnati da quale alterazione, dove?
A) sia Necrosi che apoptosi (attività necro infiammatoria, caratteristica)
B) alterazioni fibrotiche fino alla cirrosi, soprattutto sullo spazio portale e periportale.