Fasi della progettazione Flashcards

1
Q

Approccio empowerment

A

La prospettiva specifica che caratterizza il modo con il quale l’operatore si rivolge all’altro dovrebbe essere orientata alla evoluzione, allo sviluppo dell’essere affidatoci o alla liberazione di quel soggetto dall’oppressione che gli urti della vita hanno inflitto alla sua soggettività umana e, quindi, finalizzata a facilitare o stimolare la sua emancipazione e il suo empowerment.

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2
Q

Fasi della progettazione

A
  1. Analisi della situazione problematica e diagnosi (educativa o formativa)
  2. Definizione degli obiettivi del progetto
  3. Scelta dei metodi di intervento
  4. Valutazione delle
    risorse necessarie e stesura del programma operativo
  5. Valutazione dei risultati e del processo
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3
Q

Diagnosi educativa o formativa

A

l’analisi dei bisogni della persona o del gruppo oggetto di attenzione

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4
Q

Bisogno educativo o formativo

A

scarto, gap individuabile tra una situazione reale che contraddistingue la persona o il gruppo in osservazione e una condizione di maggiore benessere che è attesa per quello stesso soggetto o gruppo, in quanto possibile e raggiungibile.

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5
Q

Analisi della situazione problematica

A

Primo sguardo: solo la condizione di fragilità, nella sua complessità
Sguardo educativo-formativo:
a) la natura ed entità della ferita che ha colpito le strutture o funzioni corporee e/o cognitive del soggetto e quali e quante (o quanto severe) limitazioni o restrizioni essa ha prodotto;
b) quali fattori contestuali, personali o ambientali, possono giocare a favore o a sfavore di quella situazione e quindi rendere più o meno aggredibile il problema.

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6
Q

Valutazione della persona

A

la distanza tra il livello di possesso e capacità di espressione delle competenze cognitive, motorie, comunicative ed emotive coerenti all’età di appartenenza e il livello considerato ottimale per la sua età di appartenenza e, date le sue condizioni sociali e fisiche, capacità e volontà di colmare il gap.

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7
Q

Valutazione del contesto

A

la distanza tra il livello di soddisfazione dei suoi bisogni vitali garantito dal suo contesto socio-relazionale, ambientale, istituzionale e/o organizzativo e il livello considerato ottimale per una persona della sua età in tale contesto, e le possibilità reali di colmare quel gap.

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8
Q

Metodi per l’analisi della situazione problematica

A

-colloquio conoscitivo: per raccogliere informazioni sulla persona, parlando direttamente con lui e/o loro o con uno o più membri della sua famiglia o rete sociale; indirettamente può offrire informazioni sulle competenze comunicative e relazionali della persona, sulle sue attitudini
-focus group: se il problema riguarda un gruppo o una comunità di soggetti è possibile sondare il loro punto di vista sulla condizione che li connota e che è stata rilevata come non ottimale, mediante gruppi di discussione guidata
-scambio di informazioni: tra colleghi e con altri professionisti
-osservazione: partecipante o meno, strutturata o meno -ricerca documentale: fonti, cartelle cliniche, curriculum vitae, etc.
-questionari o test validati: creati ad hoc o acquisiti dalla letteratura o dagli autori

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9
Q

Come descrivere un bisogno educativo o formativo

A

un bisogno educativo o formativo può essere espresso in modo sintetico attraverso un verbo declinato all’infinito presente, cui seguirà il motivo di tale bisogno, cioè la descrizione della condizione auspicata e raggiungibile qualora il gap venisse superato

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10
Q

swot análisis

A

prevede di confrontare, in una matrice a 4 ingressi, gli elementi di forza e debolezza, le opportunità e le minacce interne ed esterne all’organizzazione

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11
Q

Definizione di obiettivo

A

Si definiscono obiettivi le mete o i traguardi che si vogliono raggiungere, da intendere in senso tattico operativo come le cose che una persona deve saper fare, ottenere o acquisire alla fine di un certo percorso educativo o formativo.

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12
Q

Obiettivo generale

A

indica in termini appunto generali il tipo di cambiamento che si vorrebbe ottenere alla fine del percorso nei soggetti target

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13
Q

Obiettivo specifico

A

descrivere puntualmente quale comportamento ci si propone di cambiare e come dovrà cambiare.

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14
Q

Criteri di accettabilità

A

condizioni di espressione dell’azione definita dal verbo dell’obiettivo. Diverranno poi matrici degli indicatori di risultato. Sono:
-tempi: quando, per quanto tempo, ogni quanto tempo; -livello di autonomia: da solo, con assistenza minima, media o totale, con ausili medici ecc.;
-livello di precisione: definito su scala qualitativa a gradi (ad esempio: sufficiente, buono, ottimo) o quantitativa.

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15
Q

Indicatori i risultato

A

L’indicatore di risultato è di fatto una descrizione qualitativa o quantitativa (numerica) del risultato atteso, in termini di sufficienza, utile in fase di verifica a misurare l’effettivo raggiungimento dell’obiettivo cui mira l’azione intrapresa.
Per consentire di verificare la coerenza e la correttezza della logica di intervento e per monitorare i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi, l’indicatore deve essere coerente, rilevante, preciso, facilmente rilevabile e sensibile (cioè smart)

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16
Q

Verbi di corrispondenza: bisogni e obiettivi

A

-Bisogno educativo: infinito presente (x ha bisogno di + infinito presente)
-obiettivo generale: congiuntivo presente
-obiettivo specifico: futuro presente

17
Q

Area cognitiva

A

-acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione nell’ambito delle
conoscenze dichiarative
-obiettivi culturali di ampliamento delle proprie conoscenze generali sul mondo e sui prodotti delle arti liberali come segno distintivo della propria dignità umana;

18
Q

area operativa

A

acquisizione della capacità di applicare conoscenze pratiche e di azioni pratiche semplici, utili per la propria autonomia nella quotidianità o nel lavoro

19
Q

Area della relazione/comunicazione

A

acquisizione e/o sviluppo di competenze comunicative, linguaggi specifici o specialistici, abilità linguistiche per esprimere o per ricevere messaggi, abilità di riconoscere l’esistenza di una rete di supporto, capacità di instaurare e mantenere relazioni affettive e amorose soddisfacenti, intelligenza emotiva ed empatia, relazione tra pari e con superiori (implicano capacità di ascolto, comprensione, espressione, scrittura, espressione non verbale, assertività);

20
Q

area dell’autonomia

A

ome autodeterminazione: acquisizione e/o sviluppo di capacità di scelta consapevole e responsabile, capacità, possibilità e volontà di porsi, affrontare e risolvere problemi (implica abilità di problem solving, pensiero critico, abilità cognitive di alto profilo, presa di decisione); strategie di coping allo stress, strategie di self-care

21
Q

area metacognitivo-simbolico

A

acquisizione e/o rinforzo o sviluppo di un proprio pensiero critico sul sé e sul mondo e costruzione di un proprio orizzonte di valori che orienti le proprie scelte in modo coerente ad esso (implicano consapevolezza di sé, bisogno o desiderio di trovare un senso alla propria vicenda umana, pensiero simbolico, astrazione e creatività).

22
Q

criteri di scelta MOSCOW

A

-Must, cioè da fare assolutamente;
-Can, cioè è possibile, fattibile;
-Should, vale a dire è opportuno;
-Why not, ovvero perché non farlo?

23
Q

Risorse umane specifiche

A

competenze esprimibili da professionisti accreditati che già fanno parte del gruppo di lavoro o che dovranno essere incaricati (educatori, psicologi, psicoterapeuti, fisioterapisti, etc.)

24
Q

Risorse umane a-specifiche

A

competenze di tipo organizzativo-amministrativo per la prenotazione, acquisto o creazione dei setting, l’acquisto e gestione dei materiali, la gestione economica dei contratti, la rendicontazione delle spese

25
Risorse non umane
strutture, dispositivi, materiali di diversa natura (cancelleria, strumenti di dialogo, test, questionari, strumenti per l’ABA, etc.).
26
Risorse economiche
i costi delle ore/uomo necessarie per rintracciare, attivare, formare le risorse umane necessarie; accanto a questi vanno posti nel calcolo anche tutti i costi indiretti del progetto (canoni di locazione, spese di riscaldamento, elettricità, gas, spese di comunicazione, spese postali, etc.)
27
Diagramma di Gantt
Grafico che vede in ascissa la descrizione delle azioni da realizzare, in ordinata i tempi di realizzazione. Il tutto è trasferito in un file excel, con la possibilità di far assumere un colore diverso alle celle a seconda che si tratti di un momento di analisi, di diagnosi, di azione, valutazione o di briefing
28
Matrice della responsabilità
Serve a definire i compiti e il livello di responsabilità che ciascun membro dovrà assumersi nel rintracciare, acquistare, attivare creare una risorsa identificata. Le opzioni che si pongono possono essere definite mediante una lettera maiuscola (e a lato può essere inserita la legenda per la loro interpretazione).