Extras Flashcards
utilità del laboratorio sulle leggi razziali del ‘38
empatia e immedesimazione dei bambini ma senza paura e frustrazione
indicazioni nazionali e shoah
è un periodo storico che non viene studiato al termine della scuola primaria, tuttavia le indicazioni suggeriscono di avviare delle attività utili alla comprensione della realtà storica della propria comunità
importanza della giornata della memoria
momento chiave per la riflessione su diritti e violenza.
Obiettivo di lungo termine: sviluppo delle competenze di cittadinanza
quando e come parlare della shoah
libertà lasciata alla sensibilità del docente per permettere di risistemare pensieri confusi o parziali
se il docente non volesse parlare della shoah
i bambini hanno già recepito delle informazioni (genitori, tv, social) ma non necessariamente in maniera chiara
bambini e basta. 1938 a chi è rivolto
alle quinte di primaria
bambini e basta. 1938 perché
raccontare della violazione dei diritti umani incentrando il discorso sul tema dell’esclusione e localizzandolo nella scuola
obiettivi del laboratorio bambini e basta
- riflessione sulle leggi razziali
- conoscenza sulle collezioni dei musei coinvolti nel torinese
- far conoscere testi del periodo considerato
- fornire l’opportunità di incontrare un testimone
svolgimento del laboratorio bambini e basta
- lettura e commento del libro di Lia Levi (una bambina e basta)
- visita ai musei di torino e della resistenza
- visita con un testimone (Elena Ottolenghi)
documentazione bambini e basta
istoreto che raccoglie e commenta documenti.
Diari della vita di scuola (Ottolenghi) prima e dopo le leggi razziali
diari della vita di scuola (Ottolenghi)
progressiva e drammatica scoperta di essere diversi ed essere emarginata dalla scuola pubblica
attività didattica sui diari della Ottolenghi
- definizione del percorso e degli obiettivi
- introduzione del discorso a partire dal sapere condiviso
- focalizzazione sulle leggi razziali con domande mirate
- comprendere cosa sia oggi un diario
- lettura e commento di alcune pagine dei diari della Ottolenghi
- domande e commenti al termine delle letture
quali videogiochi storici migliori
avventure grafiche e rpg rispetto agli strategici che devono essere più complessi
valiant hearts: the great war
ricostruzione storica impeccabile, durante il game play si ritrovano oggetti che sono reperti veri con schede esplicative.
I personaggi sono il popolo minuto quindi si ricrea la quotidianità
mafia III revenge
immersione in una realtà storica. Il protagonista di colore deve decidere se entrare o meno in un locale riservato ai bianchi e affrontarne le conseguenze
total war
tiene conto dell’economia dei paesi, caratteristiche del territorio. È un gioco strategico quindi eccessivamente complesso rischiando di far perdere il gusto di giocare
age of empires
viene messa in discussione la visione eurocentrica con la presenza di altri popoli, nelle campagne storiche si possono rivivere le avventure di attila o gengis khan o rivivere la conquista delle americhe dal punto di vista degli aztechi
call of duty WWII
racconto del coinvolgimento dei civili nella guerra, ai quali di solito non viene data attenzione nei war games
brusa laboratorio: vecchie botteghe
- prima: ‘know how”
- dopo: si rende conto del cammino che deve fare per raggiungere il maestro
vecchie botteghe = laboratorio odierno
conoscenza e metaconoscenza vanno di pari passo. Questo abbinamento costituisce un profondo incentivo al processo di formazione
cosa non è un laboratorio (Brusa)
non si fanno prodotti da mostrare alla fine dall’anno, per solo gusto narcisistico degli alunni o dei genitori
produzioni degli allievi
SI prove di un percorso formativo
NO oggetti da ammirare
laboratorio e conoscenza in progresso (Brusa)
laboratorio != luogo dove si forma il “piccolo storico”
laboratorio == l’allievo inizia a conoscere il processo
cosa evita un progetto laboratoriale
disintermediazione