Appunti Flashcards
a chi si rivolgeva la didattica della storia
ai gradi superiori della scuola
storia = scienza del contesto
non esiste interpretazione della realtà che non sia contestualizzata
con cosa si fa la storia
con le fonti
cosa si deve fare per usare le fonti
lavorare con metodo critico
innovazione programmi 1985
nascita della didattica della storia.
Alcuni ritengono che non sia ricerca ma solo pratica
didattica della storia
riflessione su come bisogna insegnare la storia, come si colma la grande distanza che esiste fra il mondo della scuola e il mondo dei ricercatori
ricercatori e didattica della storia
i ricercatori si pongono il problema di come gli insegnanti insegneranno
ricercatori e insegnanti
gli insegnanti restituiranno ai ricercatori dubbi e domande
perché la didattica della storia è una disciplina debole
perché non ha un forte riconoscimento
tema centrale di didattica della storia secondo Adorno
competenze
utilità del laboratorio a scuola
per costruire competenze
storia secondo Bloch
mettere in relazione passato e presente
evitare forme di presentismo
non possiamo ragionare sul passato con le idee attuali ma per comprendere storicamente bisogna rapportarsi al contesto
la bruttezza deve essere approfondita
spiegare che la bruttezza non è un fatto inevitabile e nessuno lo è destinato. Esiste perché frutto di scelte fatte nel passato e nel presente, quindi fare ragionare i bambini su ciò che non funziona per farli ragionare sulle scelte
manuale
è il centro dell’insegnamento ma è sbagliato perché viene basato il programma sul manuale
come dovrebbe essere considerato il manuale
il libro è solo uno strumento da integrare ma non deve basarsi tutto su questo solo strumento
ragionamento storico
non ragionare per cronologia ma per grandi civiltà.
Lavorare scegliendo quello che si ritiene giusto studiare ma studiandolo qualitativamente e non nozionisticamente
opera collettanea
più saggi di diversi autori
nascita della public history
nei paesi anglosassoni
didattica e public history si pongono lo stesso problema
come raccontare la vicenda storica a un pubblico diverso da quello accademico
la didattica ha altri obiettivi rispetto la public history
costruire competenze che riguardano la capacità critica di fronte a qualunque ricostruzione della realtà attorno a noi
ricostruzione storica
processo complesso e sempre sottomesso al vaglio critico
percorso didattica e public history
si incontrano nella stessa domanda ma hanno percorsi diversi
didattica supera la public history
non solo efficacia della narrazione ma anche capacità di comprendere che ciascuna narrazione è sottomessa ad un percorso critico
ricostruzione nella didattica
non dà mai una sola ricostruzione ma specifica che è una ricostruzione personale
cosa permette la public history alla didattica
di trovare strumenti utili ed interessanti per poter uscire dal manuale di storia
problema del manuale
narrazione fine a se stessa
nascita della didattica della storia e problema del manuale
narrazione della storia per quel che è, riflessione sull’attività dello storico che fa i conti con i bisogni pratici della vita
rivoluzione storiografica
raccontare il passato per quel che è, non solo grandi imprese ma anche la dimensione familiare: si pone il problema dell’istruzione dei figli, struttura economica, ruolo sociale
di cosa si occupa la storia
di tutto e non solo alcuni aspetti legati alla dimensione politica
prima della rivoluzione storiografica
storia mitologica ed epica riguardante grandi imprese.
Costruzione artificiale su grandi virtù di un popolo e trasmettere dei valori anch’essi artificiali.
La didattica della storia rompe questa tradizione
insegnare storia adesso
ricostruzione delle società del passato e non è funzionale ai valori ma alla lettura critica della realtà
problema dell’insegnare a scuola
mettere insieme contenuti e competenze. Non c’è conoscenza senza competenza, non esiste divaricazione fra le due cose
vero problema della storia a scuola
NO ore di storia
SI formazione degli insegnanti
bisogna sapere cosa fare nelle ore senza avere l’ossessione del programma
ossessione del programma
se l’insegnante non sa interpretare le indicazioni, non ha la giusta formazione per comprendere le indicazioni, non potrà metterle in atto
schiavitù del manuale
il programma è una scelta dell’insegnante, bisogna liberarsi del manuale, bisogna usarlo per quello che ci serve
proposta di Brusa per il laboratorio
lavorare su pochi focus esemplari, corredati da attività laboratoriali
laboratorio
attività ludica fondamentale anche per l’apprendimento delle vicende
sussidiari narrativi
i bambini hanno bisogno di narrazioni, proporle ai bambini anche attraverso le attività ma è importante seguire sempre una scansione cronologica
logica sbagliata dell’insegnamento della storia
logica trasmissivo-sequenziale: cioè una didattica che rimane ancorata alla logica che il bambino non riflette
quando uno strumento è innovativo
se è innovativo il metodo
l’innovazione è nell’obiettivo
metodo critico, consapevolezza che la conoscenza proviene da fonti.
Il bambino deve costruire quella conoscenza
quando internet è innovativo
se i bambini vanno a trovare ciò che permette la costruzione della conoscenza
bambini digitalizzati
se usano i social e internet, non significa che sappiano dominarli quindi non è detto che siano digitalizzati