emicrania Flashcards
sedi di produzione e accumulo di 5-HT
Piastrine, SNC, GI (cellule enterocromaffini)
agonisti dei recettori della serotonina, usi clinici
> ansia, depressione
emicrania
emesi indotta da chemio e disturbi motilità GI
Aura
insieme di disturbi psichici, visivi, motori e/o neurologici che possono precedere l’insorgenza dell’emicrania
in base a cosa varia l’efficacia degli antiemicranici
> assenza/ presenza dell’aura
durata, gravità e intensità della cefalea
fattori genetici e ambientali ancora non ben definiti
Agonisti di 5-HT1
> Triptani (Sumatriptan, Zolmitriptan, Naratriptan, Tiatriptan)
Alcaloidi dell’ergot (Ergotanina tartato, Diidroergotamina mesilato, Metisergide)
Triptani: struttura
Derivati dall’indolo
Triptani: proprietà farmacologiche
> interagiscono con 5-HT1 (B e D)
> affinità bassa per altri 5-HTr, alfa1 e alfa2-adrenergici, beta-adrenergici, dopaminergici, muscarinici e delle BZD
Ipotesi sull’efficacia degli agonisti 5-HT 1B/D (autocettori presinaptici) su emicrania
- fattori sconosciuti porterebbero a vasodilatazione delle anastomosi carotidee a livello cranico > deviazione del flusso carotideo > ischemia cerebrale e ipossia, percepite come emicrania. Gli agonisti indurrebbero vasocostrizione (5-HT 1D) e ripristinerebbero il flusso.
- Entrambi i recettori 5-HT 1B/D opererebbero come recettori presinaptici in grado di inibire la liberazione di peptidi proinfiammatori dalle terminazioni nervose nel tessuto perivascolare.
La correlazione tra affinità per questi recettori e efficacia terapeutica dei triptani conferma il ruolo di 5-HT 1B/D nella terapia dell’emicrania.
Sumatriptan: ADME
A= somministraz. sottocutanea > picco di conc. plasmatica in 12 min; somm. os > picco in 1-2h.
D= biodisponibilità 97% (sottocutanea), 15% (orale)
M= t1/2 1-2h, metabolizzato principalmente dalle MAO-A
E= metaboliti escreti nelle urine.
Sumatriptan: posologia
orale: 25-100 mg (ripetibile dopo 2h fino a max 200 mg/die)
spray nasale: 6-12 mg (ogni 2h, max 40mg)
sottocutanea: 6mg (1volta/die)
Sumatriptan: effetti indesiderati
lo spray nasale ha sapore amaro
Zolmitriptan: ADME
A= picco plasmatico dopo 1-2h con somm. orale
M= t1/2 2-3h; metabolita attivo N-demetilato
Zolmitriptan: posologia
os: 1,5-2,5 mg (ripetibile ogni due ore, max 10 mg/die)
Naratriptan: ADME
A= per os, picco di conc. in 2-3h
M= t1/2 di 6h
Naratriptan: posologia
os: 1-2,5 mg (ogni 4h, max 5 mg/die)
Tiatriptan: ADME
A= picco dopo 1,5 h (os)
M= deaminazione ad opera di MAO-A
Triptani: effetti indesiderati
vasospasmo delle coronarie
ischemia miocardica transitoria
aritmia atriale e ventricolare
infarto del miocardio se presenti fattori di rischio (coronaropatia)
> Triptani per via orale danno parestesia, affaticamento, astenia, vampate, pressione al torace
Controindicazioni all’uso di triptani
> controindicati in pz con ipertensione non controllata (possono dare aumento PA)
in caso di compromissione renale/epatica
nei pz che hanno assunto da poco alcaloidi dell’ergot o altri agonisti 5-HT
assunzione nelle 2 sett precedenti di un inibitore delle MAO
Alcaloidi dell’ergot: derivazione
prodotto della Claviceps purpurea (cresce su segale cornuta e graminacee)
Alcaloidi dell’ergot: proprietà farmacologiche
legano 5-HT1 B e D
Alcaloidi dell’ergot: usi clinici
> controllo PRL > incremento tono uterino > emicrania: uso in acuto -> Ergotamina tartato e Diidroergotamina mesilato. Va limitato a pz con frequenti attacchi di entità moderata o attacchi gravi ma infrequenti; dovrebbero essere dati il prima possibile dopo inizio cefalea. uso profilattico -> Metisergide
Alcaloidi dell’ergot: ADME
A= l’assorbimento GI è incostante (ciò contribuisce alla VARIABILITÀ di risposta)
Alcaloidi dell’ergot: controindicazioni
donne gravide (causa sofferenza fetale e aborto), pz. con malattie vascolari periferiche, coronaropatia, ipertensione, compromissione epatica o renale, sepsi. NON SOMMINISTRARE ENTRO 24H da SOMM. DI TRIPTANI o in concomitanza di altri farmaci che causano vasocostrizione
Metisergide
Funge sia da agonista che da antagonista; interagisce con 5-HT1, ma principalmente blocca 5-HT2A e 2C (antagonisti).
Ha attività vasocostrittrice e ossitocica, usata per la profilassi di emicrania e cefalee vascolari.
Complicanze legate al trattamento prolungato: sindromi fibrotiche (fibrosi pleuropolmonare, coronarica, endocardica): in caso di trattamento prolungato andrebbe sospesa ogni 6 mesi per almento 3 sett.
Antagonisti dei recettori della serotonina (5HT-2A, 2C, 3)
> Ketanserina (specifico per 5-HT2A)
antipsicotici atipici
Ciproeptadina
alcaloidi dell’ergot (non specifici) tranne Metergolina (specifica per 5-HT2)
Alosteron: si usa nella IBS
Gli antagonisti dei recettori 5-HT3 sono efficaci nel trattamento della nausea da chemioterapici.
Ketanserina
> è un bloccante potente dei 5-HT2A (meno potente su 5-HT2C). Lega anche alfa-adrenergici, H1.
diminuisce PA negli ipertesi (effetto simile a beta-adrenergici e diuretici) -> probab. correlato all’effetto su alfa1
inibisce aggregazione piastrinica
[Biodisponibilità orale 50%, emivita plasmatica 12-25h; metabolizzata a livello epatico]
Analoghi chimici: Ritanserina (potente sia su 5-HT2A che C)