Disturbi del contenuto del pensiero Flashcards
Idea prevalente
Idea che domina la vita del soggetto per lungo tempo o indefinitamente. Viene sostenuta da un forte investimento emozionale. Appare irragionevole all’esterno, anche se di per sé non è impossibile o inaccettabile, non è vissuta in maniera egodistonica (spiacevole per il soggetto). Esempi: convinzioni poli9che o religiose sostenute con fanatica intensità, primi stadi di deliri lucidi
Delirio
Credenza personale falsa, basata su un’inferenza scorre/a sulla realtà esterna e sostenuta fermamente, a dispetto di quanto quasi ogni altra persona crede e a dispetto di ovvie prove o evidenze del contrario. La credenza non è fra quelle ordinariamente accettate agli altri membri della cultura del soggetto.
Tipi di delirio
- Congruo/non congruo con l’umore
-Deliri di rovina, colpa, mala/a, punizione meritata ->
umore depresso
-Deliri di grandezza, di parentela con personaggi
famosi, di onnipotenza -> umore maniacale - Bizzarro/non bizzarro
- Lucido/confuso
- Sistematizzato/elementare
- Esteso a tutta la vita psichica del soggetto/riguardante solo un settore della vita psichica del soggetto
Forma delirio
- Percezione delirante: percezione normale che assume un significato delirante
- Intuizione delirante: delirio che nasce all’improvviso
- Atmosfera delirante: sensazione soggettiva che l’intero mondo stia cambiando
- Ricordi deliranti: interpretazione delirante di ricordi reali
Delirio di riferimento
Il soggetto crede: di essere spiato (seguito, osservato, registrato), che gli altri alludono a lui con frasi a doppio senso o con gesti simbolici e che la radio, la televisione o i giornali si riferiscono a lui.
Delirio di errata interpretazione
Il soggetto interpreta intere situazioni in maniera autoreferenziale come cartelloni stradali o segnaletiche pubblicitarie. Spesso associato a forte senso di colpa o in un contesto delirante di grandezza.
Delirio di persecuzione
Il soggetto è convinto che qualcuno (un vicino di casa, un’organizzazione, una forza soprannaturale) voglia arrecargli un danno fisico o morale, farlo impazzire o ucciderlo. Spesso coesiste con delirio di riferimento. È associato a senso di colpa nel caso di depressione o a deliri di grandezza nel disturbo bipolare
Delirio di grandezza
Il soggetto ritiene di essere dotato di qualità speciali, come saper curare gravi malattie, saper leggere il pensiero, prevedere il futuro. Spesso può portare all’identificazione del soggetto con personaggi famosi del presente o del passato.
- Delirio inventivo: il soggetto crede di aver compiuto grandi scoperte scientifiche o di avere inventato oggetti o macchinari innovativi.
Delirio di errata identificazione
Il soggetto, pur percependo correttamente chi gli sta intorno, lo identifica in modo abnorme. Ad esempio, il soggetto è convinto che persone mai viste prima siano in realtà amici o conoscenti.
- Sindrome di Fregoli: il soggetto ritiene che le persone attorno a lui modifichino il proprio aspetto per non essere riconosciute.
- Sindrome di Capgras: il soggetto è convinto che i suoi familiari siano stati sostituiti e impersonati da estranei. Frequente nel corso di cerebropatie senili.
- Sindrome dei doppi soggettivi: il soggetto è convinto che un’altra persona si sia trasformata fisicamente in lui stesso.
Delirio genealogico
Il soggetto ritiene di non essere figlio di quelli che tutti reputano i suoi genitori, ma che i suoi genitori siano persone famose o importanti, è spesso associato a un delirio di grandezza.
Delirio di gelosia
Il soggetto si convince che il proprio partner sia infedele, adducendo prove fantasiose e sottoponendo il partner a verifiche e controlli. Può sfociare in atti di violenza, ed è frequente nell’intossicazione da alcol.
Delirio erotomanico
Il soggetto è convinto di essere amato da una persona di alto lignaggio o che riveste un ruolo di autorità, può essere associato a delirio di grandezza.
Delirio di colpa
Il soggetto sente di aver arrecato danno a chi lo circonda, di essere responsabile di gravi crimini o di meritare punizioni severe per i propri presunti reati. Porta spesso a cercare forme di espiazione come autodenunciarsi, procurarsi ferite o mu9lazioni (autoevirazione). In certi casi si associa a un delirio di grandezza, tuttavia è più frequente nelle forme depressive.
Delirio di rovina
Il soggetto ritiene di aver portato la propria famiglia, il suo paese o il mondo intero alla rovina. Da «rovina» in termini economici a «rovina» in senso di distruzione senza rimedio.
Delirio di negazione o nichilistico
Il soggetto, di solito in età avanzata, nega di avere parti del corpo visibili o interne, la negazione può anche riguardare oggetti, persone o l’intero mondo esterno.
- Sindrome di Cotard: il soggetto nega di avere gli organi interni, ritiene di essere immortale e nega l’esistenza del mondo.
Delirio ipocondriaco
Il soggetto è convinto che vi sia qualcosa di altamente disfunzionale nel proprio corpo o di essere affetto da una malattia incurabile. Si associa ad elevato rischio suicidario, va distinto dall’ elaborazione delirante di allucinazioni somatiche.
Delirio dismorfico
Il soggetto è certo della bruttezza o mostruosità di qualche parte del proprio corpo o del corpo nella sua interezza.
Delirio di trasformazione corporea
Il soggetto è convinto che il proprio corpo o parti di esso si stiano trasformando. La trasformazione può comportare il cambiamento di sesso o la trasformazione in un animale.
Ricordi deliranti e deliri fantastici
Ricordi di avvenimenti che non possono avere avuto luogo, spesso contraddicono le leggi del tempo e della fisica.
Delirio dermatozoico o di infestazione
Il soggetto, spesso in età senile, è convinto che vi siano vermi o parassiti sotto la pelle. Si associa spesso a dispercezioni cutanee che portano al lavaggio o allo sfregamento continuo della parte del corpo interessata. Si può ritrovare nell’astinenza alcolica o nella dipendenza da cocaina.
Delirio di querela
Il soggetto è convinto di aver subito gravi torti e si rivolge ripetutamente alle autorità giudiziarie per ricevere un indennizzo per il danno ricevuto.
Diffusione del pensiero
Convinzione che i propri pensieri siano sentiti e conosciuti dagli altri nel momento stesso in cui sono pensati. I pensieri del soggetto sono accessibili sono a chi si trova nelle sue vicinanze.
Trasmissione del pensiero
Convinzione che i propri pensieri vengano trasmessi tramite la radio o la televisione. I pensieri del soggetto sono accessibili a chiunque.
Eco del pensiero
Il soggetto sente i propri pensieri ripetuti ad alta voce o come un’eco immediatamente successiva al pensiero stesso. Si manifesta spesso durante la lettura o la scrittura.