Connettivi Flashcards
Come si classificano i connettivi?
• dotati di forma propria:
-tessuto elastico
-tessuto fibroso
-tessuto cartilagineo
-tessuto osseo
-dentina
Sono connettivi che formano strutture che anche isolati dal corpo mantengono la loro forma
• non dotati di forma propria:
Due gruppi
Forme lasse:
-mucoso maturo
-reticolare
-fibrillare lasso
-adiposo
Sono tessuti più fini soffici e deformabili di quelli densi
Forme dense:
-denso a fasci intrecciati
È costituito da fasci di fibre collagene tra loro intrecciate
Perché alcuni tipi si chiamano tessuti e altri connettivi?
I connettivi sono considerati i tessuti che connettono un tessuto con l’altro
I tessuti sono sempre di connettivi ma con una propria identità
Tra i connettivi non dotati di forma propria vediamo che quello reticolare e quello fibrillare lasso si dividono in ulteriori forme, quali sono?
Connettivo reticolare
- a sviluppo bidimensionale: quello che troviamo nella lamina reticolare delle membrane basali tende a formare una lamina sottile
- a sviluppo tridimensionale: forma lo stroma fine degli organi parenchimatosi è un’impalcatura che si dirige in tutti gli assi dello spazio
Connettivo fibrillare lasso
- varietà membranosa: forma strutture ampie e con un’altezza minima come uno sviluppo bidimensionale, come le sottomucose, sottosierose, sottocutaneo
- varietà interstiziale: invece di essere inserita all’interno di pareti degli organi è un riempitivo riempie di spazi da organi diversi di uno stesso apparato o di apparati diversi come per esempio il mediastino
Quale altra classificazione possono avere i connettivi?
• connettivi propriamente detti: lasso, denso e reticolare
• tessuto adiposo
• tessuto cartilagineo
• tessuto osseo
• sangue
• tessuto mieloide
• tessuto linfoide
Qual è la struttura base di ogni connettivo?
Cellule non a mutuo contatto a cui si aggiunge una matrice extracellulare fatta di una componente fibrillare è una sostanza fondamentale cioè amorfa
La sostanza amorfa è costituita da macromolecole di glicoproteine o proteoglicani che non si uniscono costituire strutture come le fibre ma una base più fluida
Può essere molto fluida densa o anche mineralizzata
Le cellule per la maggior parte non sono proprie del connettivo come per esempio neutrofili plasmacellule e macrofagi che migrano dal sangue
Quelle proprie del connettivo sono i FIBROCITI adagiati alle fibre che loro stessi producono, nella forma attiva diventano FIBROBLASTI e si staccano dalle fibre su cui erano adagiate
Cosa cambia tra un connettivo e l’altro?
La tipologia delle cellule e la quantità
Citotipi principali: fibrocita (t propr detti), osteocita (t osseo), condrocita (t cartilagineo)
Anche nella matrice extracellulare può avere sia la tipologia che la quantità di molecole che formano la sostanza amorfa e le fibre
- Per le fibre in base alla quantità di uno specifico tipo si avrà un tessuto piuttosto che un altro
- per la sostanza morfo possono esserci più glicoproteine o proteoglicani e varia anche il tipo specifico di questi ultimi
Quali sono i componenti della sostanza amorfa della matrice extracellulare?
GAG, lunghe catene di disaccaridi, si dividono in solforati e non solforati
Proteoglicani: GAG + prot (es. aggrecano)
Glicoprot: prot + oligosacc
GAG non solforato importante: ac ialuronico
costituisce esso stesso l’asse di un’altra modalità della sostanza amorfa che è rappresentata dagli
AGGREGATI DI PROTEOGLICANI: tanti GAG che legandosi ad un asse proteico formeranno un proteoglicano ma i proteoglicani questa volta si trovano aggregati grazie ad un asse saccaridico che è caratterizzato dall’acido ialuronico che è un GAG non solforato. Un esempio di aggregati di proteoglicani lo si ritrova nella sostanza amorfa del tessuto cartilagineo: AGGRECANO
La componente fibrillare da cosa è composta?
Quali tipi di collagene esistono?
Fibre collagene fibre reticolari che hanno un precursore comune cioè il tropocollagene
Il collagene è una glicoproteina formata da tante unità di tropocollagene
Diversi tipi di collagene dipendono dal tipo di catene che formano il trimero di tropocollagene
Collagene di tipo I: conferisce resistenza all’azione di forze meccaniche forma connettivi densi compatti e resistenti
Collagene di tipo II: forma fibre meno robuste rispetto al primo che sono più sottili e caratteristiche dei tessuti cartilaginei
Collagene di tipo III: si trova nella lamina reticolare della membrana basale forma le fibre reticolari ed è molto più fine
Collagene di tipo IV: non è fibrillare forma le membrane basali in particolare la lamina basale
…
Come si formano le fibre collagene?
Tre catene alfa formano un’elica destrorsa che ogni tre residui di aminoacidi presenta una glicina
Gli altri due aminoacidi della tripletta di solito sono prolina e idrossiprolina
Diametro lunghezza del tropocollagene variano da tipo tipo
Queste molecole si organizzano a formare file unendosi testacoda e a formare colonne in senso latero laterale l’organizzazione delle file è sfalsata di un quarto rispetto alla lunghezza del tropocollagene stesso
Nell’organizzazione testacoda le molecole non si toccano ma lasciano uno spazio di 34 nm
Il risultato di questo e che si formano di periodi di 68 nm dei quali 34 costituiscono una banda chiara e 34 la banda scura si colorano diversamente poiché il colorante si deposta nei vuoti che risultano più scuri
Si forma così la BANDEGGIATURA TRASVERSALE DELLE FIBRILLE DI COLLAGENE
Da cosa è costituita la parte glucidico del tropocollagene come la coloro?
Formata principalmente da galattosio e glucosilgalattosio quindi disaccaridi
Il livello di glicosilazione varia a seconda del tipo di collagene il tipo uno è quello meno glicosilato al contrario del tipo tre
Si colora con colorazione PAS che evidenzia la parte glucidica
il tipo uno sarà quindi acidofilo cioè PAS negativo al contrario del tipo tre
Quali sono i domini delle catene alfa del tropocollagene?
Pag 142
Oltre le fibre che altre strutture può formare il collagene?
Quale tipo di collagene in particolare le forma ?
Dove le troviamo?
Pag 143-144
Cos’è la fibrillogenesi?
Dove avviene?
Pag 144-145
Cosa è distintivo del connettivo fibrillare lasso?
Colorando con una tricromica riesco osservare delle fibre (non microfibrille o fibrille perché le stiamo riconoscendo al microscopio ottico)
Trovo molti spazi otticamente vuoti in cui il contenuto si è disciolto, qui era presente la sostanza amorfa
Inoltre la componente fibrillare è costituita da fascetti
E cosa molto importante è la cellularità del connettivo perché vedo numerosi nuclei
Cosa noto invece in un preparato di connettivo denso a fasci intrecciati?
Perché si chiama così?
La densità del materiale fibrillare è molto più elevata infatti spazi otticamente vuoti quasi assenti, i pochi visibili permettono il passaggio di vasi
Si chiama denso appunto per la poca presenza di spazi otticamente vuoti
Si chiama fasci intrecciati perché le fibre si uniscono a formare grossi fasci e riconosciamo alcuni fasci tagliati perpendicolarmente e altri trasversalmente quindi si intrecciano
La cellularità è molto bassa se non inesistente