Circolazione Flashcards
Definizione di shock
Stato clinico in cui il flusso ematico il trasporto di nutrienti ai tessuti non riesce a garantire le richieste metaboliche
Esempi di shock distributivo
Settico anafilattico e neurogeno nel contesto dei quali abbiamo una vasodilatazione e aumento della permeabilità capillare verso i tessuti circostanti
Cosa bisogna fare lo shock neurogeno
 In questo genere di shock il calo pressorio è determinato da una perdita di tono dei vasi per cui non sia risposta ai liquidi e sarà necessario somministrare inoltropi
Quando si verifica lo shock dissociativo
Quando il trasporto ematico di ossigeno ai tessuti è insufficiente come nell’intossicazione bando da monossido di carbonio o nell’anemia
Quando si verifica lo shock cardiogeno
Quando si ha una riduzione alla contrattilità del muscolo cardiaco o una ostruzione ostacolo al suo riempimento
Quando l’accesso intraosseo è una prima scelta
In caso di shock scompensato oppure di arresto cardio respiratorio soprattutto quando non si esce a reperire un accesso periferico
Dove non va mai collocato l’ago
In un osso fratturato oppure non osso utilizzato nelle ultime quarantott’ore inoltre non va mai usato un osso che si trova a monte di un sanguinamento venoso importante
Quanti tipi di aghi esistono
18 G fino ai 6 mesi
16 G tra 6 e 18 mesi
14 G da 18 mesi in poi
Dove può essere collocato l’accesso
Tibia prossimale a 2 cm sotto il bordo distale della rotula nei bambini piccoli
 Tibio distale 3 cm sopra il malleolo mediale nei bambini più grandi
 Femore distale 1 cm sopra il bordo superiore della rotula e 1 cm mediale dalla linea mediana nei neonati e nei lattanti in mobilizzando la gamba
 Omero prossimale a livello della superficie latero anteriore del tubercolo maggiore in bambini grandi e adolescenti quando sono necessari grandi volumi di fluidi e in bambini coscienti  in mobilizzando il braccio 
Cosa non si deve mai verificare dopo l’applicazione dell’accesso
Edema dei tessuti sottocutanei
Quando andrebbero effettuati i prelievi
Prima della somministrazione dei farmaci o dei fluidi
Da cosa viene confermato il corretto posizionamento
Quando l’acqua è stabile è possibile aspirare il sangue e possono essere somministrati fluidi senza segni di stravaso
E cosa bisogna fare all’inizio
 Iniettare un bolo iniziale di 5 ml di fisiologica
 Dopo tutti i farmaci somministrati andrebbe effettuato il lavaggio
Cosa può determinare dolore
La somministrazione di farmaci e fluidi quindi è opportuno somministrare nella cavità midollare 0,5 mg pro chilo di lidocaina nell’arco di 12 minuti e consentirle di agire per 60 secondi prima di somministrare i fluidi
Complicanze
Stravaso
 Embolia
 Infezione
 Frattura
 Necrosi cutanea