Chirurgia Plastica Flashcards
Clinica dell’ustione de secondo grado profonda A. Esposizione del derma papillare B. Esposizione al derma reticolare C. Iperalgesia D. Tutte
B
Le ustioni di secondo grado vengono distinte in base al coinvolgimento del derma papillare e strato più superficiale del derma reticolare (ustione di secondo grado superficiale) e del derma reticolare (ustione di secondo grado profonda)
Cos’è la palatoschisi A. Tecnica per la resezione del palato B. Trattamento ortodontico sul palato C. Un palato ogivale D. Una malformazione congenita
D
Gli innesti cutanei possono essere A. Parziali suddivisi a loro volta in sottili, medi e spessi e innesti a tutto spessore B. Solo parziali C. Solo innesti a tutto spessore D. Nessuno
A
Gli innesti di cute possono essere A. A tutto spessore B. Assiali C. Random D. Tutte
A
I lembi di cute temporale sono dei lembi assiali in cui il peduncolo è costituito essenzialmente A. Dai vasi B. Esclusivamente dai nervi sensitivi C. Dai vasi venosi D. Dai vasi linfatici
A
Lembo: è una porzione di cute e sottocute che viene trasportata da una zona donatrice ad un’area ricevente,
mantenendo una vascolarizzazione autonoma data dalla presenza di un proprio peduncolo vascolare. La possibilità di utilizzare un lembo si basa su alcuni fondamentali principi:1)sulla convinzione che il vantaggio per la zona ricevente sia superiore al danno provocato nell’area donatrice ; 2)sulla presenza di un supporto vascolare autonomo con un peduncolo, che può essere preesistente oppure che deve essere creato con un intervento di chirurgia microvascolare (questi peduncoli da chirurgia microvascolare assomigliano ad un innesto: vengono presi, staccati completamente e poi inseriti).
Si ricorre ad un lembo: quando l’area da riparare è troppo grande per poter essere chiusa per prima intenzione; quando il riparo per prima intenzione porterebbe una eccessiva tensione meccanica sui tessuti circostanti; per ripristinare una funzione perduta.
I lembi piani possono essere A. Triangolari, quadrangolari, curvilinei B. Sono solo cute C. Avascolari D. Sono un innesto cutaneo
A
I lembi “random”:
A. I lembi “random” sono ricavati in territori in cui la circolazione non ha un decorso standard
B. Il loro peduncolo deve essere largo solo quel tanto da contenere i vasi deputati alla nutrizione del tessuto
C. Non hanno peduncolo vascolare
D. Sono una forma di innesto cutaneo
A
Labiopalatoschisi (LPS) come scialolitiasi!
A. Le differenze nei due sessi non sono accentuate
B. Sono presenti con maggior frequenza nel sesso maschile
C. Sono presenti con maggior frequenza nel sesso femminile
D. Non esiste eredo-familiarità
B
2 volte più frequenti nel maschio
Nella reazione cellulare nell’ambito della malattia ustione
A. Iperemia bassa portata favorisce la migrazione dei fagociti che sono gli autori della eliminazione del tessuto necrotico
B. Iperemia ad alta portata favorisce la migrazione dei fagociti che sono gli autori della eliminazione del tessuto necrotico
C. Iperemia a bassa portata favorisce la migrazione dei fagociti che sono antagonisti dell’eliminazione del tessuto necrotico
D. Iperemia a bassa portata favorisce la migrazione dei fagociti che sono responsabili della formazione del tessuto necrotico. L’eliminazione è un fenomeno attivo che richiede energia
A
Nell’attecchimento di un innesto cutaneo la fase di imbibizione plasmatica
A. È caratterizzata da colore pallido dell’innesto
B. È caratterizzata da colore roseo dell’innesto
C. È caratterizzata da colore cianotico dell’innesto
D. Nessuna
A
Nei lembi fascio cutanei
A. La nutrizione cutanea è assicurata dai vasi linfatici delle fasce muscolari
B. Non esistono vasi
C. La nutrizione cutanea è assicurata da vasi che decorrono a contatto con la fascia muscolare
D. La nutrizione cutanea è assicurata dai fasci muscolari
C
Quale dei seguenti microorganismi è responsabile più spesso delle sepsi tardive degli ustionati? A. Streptococco B. Stafilococco C. Escherichia coli D. Pseudomonas
D
Riguardo alla clinica dell’ustione di 2°grado profondo ho A. Esposizione del derma reticolare B. Colorito biancastro C. Iperalgesia D. a + b
D
Si ha iperalgesia nelle ustioni di II grado superficiale
Riguardo alla clinica delle ustioni di II grado superficiale ho A. Flittene B. Colorito bianco iperalgesia C. Esposizione del derma reticolare D. Tutte
A
La flittena è una vescicola subepidermica caratterizzata da un rigonfiamento dovuto ad una raccolta di liquido al di sotto dello strato esterno dell’epidermide, che possono insorgere in seguito a ustioni di II grado.
In corso di folgorazione, l’elettricità attraversa preferibilmente:
A. Nervi, vasi, muscoli, tendini, scheletro
B. Nervi, muscolo, tendini, scheletro, vasi
C. Scheletro, muscoli, tendini, vasi, nervi
D. Solo i muscoli scheletrici
A
La tendenza alla retrazione riguarda: A. Solo gli innesti di mucosa B. Solo gli innesti dermici C. Soprattutto negli innesti a spessore parziale D. Solo gli innesti ossei
C
Riguardo alla clinica dell’ustione di II grado profondo ho: A. Esposizione del derma papillare B. Colorito biancastro C. Iperalgesia D. A+B
B
Innesti cutanei a rete:
A. Trovano indicazioni nei grandi ustionati nei quali si pone spesso il problema di avere una vasta superficie da ricoprire e pochissime zone per il prelievo
B. Trovano indicazione soprattutto nei grandi ustionati e hanno un ottimo risultato estetico
C. Vengono prodotti utilizzando il bisturi
D. Nessuno
A
SI fanno col Mesher (no bisturi!)
Gli innesti cutanei espansi o a rete, mesh graft, sono degli innesti a spessore parziale incisi in maniera tale da
assumere la forma di una rete; pertanto ne risulta un’amplificazione della superficie dell’innesto che sarà dipendente
dal numero e dalla distanza delle incisioni effettuate sulla sua area. La riepitelizzazione avviene anche all’interno
delle maglie permettendo di ricoprire una maggiore superficie di perdita di sostanza.
Svantaggio: aspetto estetico
Il danno locale indotto dall’agente termico esercita i suoi effetti generali sull’organismo attraverso tre vie. Quale NON è fra esse: A. Il flemmone B. La pollachiuria C. La contaminazione D. A+B
D Le tre vie sono: 1. reazione infiammatoria locale 2. modificazione metabolica 3. contaminazione
Quale delle sotto riportate affermazioni riguardo alla struttura della cute è corretta?
A. La cheratina è una proteina fibrosa, costituente fondamentale delle cellule cornee
B. La cheratina è un importante lipide cutaneo
C. La cheratina è una cellula epidermica
D. La cheratina è un importante costituente del derma
A
Nella fase di eliminazione delle escare:
A. Gli enzimi liberati dai neutrofili o verosimilmente da batteri lisano le strutture che collegano l’escara ai tessuti sani
B. Si viene a creare una fascia di colliquazione che consente la separazione dell’escara dai tessuti sani
C. Non sussiste angiogenesi
D. A+B
D
Nella reazione cellulare nell’ambito della malattia da ustione NON ho: A. Macrofagi B. Basofili C. Linfociti D. Granulociti neutrofili
B
Malattia da ustione:
A. L’entità del danno dipende dall’intensità dello stimolo termico che è uguale al prodotto: temperatura dell’agente termico x durata del contatto
B. L’entità del danno dipende dall’intensità dello stimolo termico che è uguale al prodotto:
temperatura corporea x durata del contatto
C. L’entità del danno dipende dall’intensità dello stimolo termico che è uguale: temperatura
corporea - durata del contatto
D. L’entità del danno non dipende dall’intensità dello stimolo termico
A
Il trattamento d’urgenza dell’ustione di I grado?
A. Garza fisiologica
B. Nessuna
A
Riguardo alla clinica dell’ustione di grado II superficiale ho: A. Flittene B. Colorito rosa intenso, iperalgesia C. Esposizione del derma papillare D. Tutte
D
Nell’attecchimento di un innesto cutaneo la fase di riorganizzazione (o rimodellamento delle ferite)
A. Ha come protagonista cellulare il mastocita
B. È caratterizzata dal colorito pallido dell’innesto
C. È tipica delle 24-48 ore → (imbibizione)
D. È l’ultima fase
D
Riguardo la clinica dell’ustione di III grado, ho: A. Superficie bruna e dura B. Necrosi della cute e del sottocute C. Iperalgesia D. A+B
D
È indicato il ricovero in ospedale A. Ustioni in aree nobili B. Ustioni di 2°grado profondo 10% C. A + B D. Ustioni di 1° grado
C
Cura ambulatoriale: Rivalutazione dopo 2 mesi
Ricovero in ospedale: Ustioni di aree nobili; Ustioni di 2° grado profondo > 10%
Ricovero in centro specializzato: Adulti > 20%; Bambini > 10%, pazienti con comorbidità (cardiopatia, nefropatia, ecc.)
L’arteria glutea superiore è un ramo di: A. Iliaca esterna B. Aorta C. Iliaca comune D. Iliaca interna
D
Gli innesti dermici e dermoadiposi sono costituiti da:
A. Derma e tessuto adiposo
B. Cute e tessuto sottocutaneo in quantità variabile
C. Sono degli innesti di cute a spessore totale
D. Nessuna delle precedenti
A
I dermici sono innesti semplici a tutto spessore, i dermoadiposi sono composti
Malattia da ustione:
A. Il danno consiste nella coagulazione proteica (necrosi) degli strati che hanno subito l’azione del calore
B. Il danno consiste nella coagulazione proteica (apoptosi) degli strati che hanno subito l’azione del calore
C. Il danno consiste nella coagulazione cellulare (apoptosi) degli strati che hanno subito l’azione del calore
D. Il danno consiste nell’ischemia degli strati che hanno subito l’azione del calore
A
Si parla di omoinnesto quando:
A. Il donatore ed il ricevente sono la stessa persona
B. Il donatore ed il ricevente appartengono alla stessa specie
C. Il donatore ed il ricevente appartengono a specie differenti
D. Il donatore ed il ricevente sono gemelli omozigoti
B
A= autoinnesto
C= etero o xenoinnesto
D= isoinnesto
Il trapianto di cute porcina in esseri umani si chiama: A. Omoinnesto B. Alloinnesto C. Autoinnesto D. Xenoinnesto
D
Riguardo alla clinica dell’ustione di I grado ho: A. Flittene B. Colorito bianco con iperalgesia C. Esposizione del derma papillare D. Edema
D
Clinica Ustione 1 grado: Eritema, edema, iperalgesia. L’edema è moderato ed è dovuto a modificazioni della
pressione di filtrazione ed ad un aumento di permeabilità’ di membrana endoteliali di tipo immediato-transitorio.
La pseudoginecomastia è: A. Ipertrofia del parenchima ghiandolare B. Accumulo di grasso sottocutaneo C. Ipertrofia dello stroma periduttale D. Accumulo di sostanza fondamentale amorfa
B
Quale dei seguenti lembi NON esiste? A. Condrocutaneo B. Osteomuscolare C. Muscolocutaneo D. Adipocutaneo
A
Le BMP (Bone Morphogenetic Proteins) hanno azione induttiva sull’osso. I Platelet Derived Factors hanno azione conduttiva. A. Vero-vero B. Vero-falso C. Falso-falso D. Falso-vero
B
Sono entrambi osteoinduttivi
La qualità della morfofunzione dell’esito di una lesione da ustione dipende da:
A. Quantità di tessuto perduto
B. Dalla capacità reattiva e rigenerativa individuale
C. Dal decubito e dalla immobilità del paziente durante la malattia per quanto riguarda i segmenti mobili
D. Tutte
D
+ dal trattamento praticato
Lembi di trasposizione
A. Vengono spostati con movimento rettilineo rispetto il loro peduncolo sfruttando l’elasticità
della cute o artifizi di tecnica
B. Vengono spostati con movimento circolare
C. Vengono spostati con movimento a zeta
D. Vengono spostati scavalcando una zona di tessuto sano interposta fra l’area donatrice ed il sito ricevente, oppure passando sotto essa.
D
Per l’esecuzione di un free flap (o lembo microchirurgico):
A. Viene completamente interrotta qualsiasi connessione con l’area donatrice
B. Il peduncolo vascolare rimane isolato e sezionato
C. Il peduncolo vascolare viene anastomizzato con tecniche microchirurgiche ai vasi del
ricevente
D. Tutte
D
Dopo 1 intervento di mastectomia radicale modificata quanto tempo deve passare prima della ricostruzione: A. 1 anno B. 6 mesi C. Immediatamente D. B + C
D
NON Sono coinvolte nella reazione al calore nella malattia da ustione? A. Istamina B. Fattori di necrosi tissutali C. Chemiotattici D. Tutti
B
Oltre all’istamina e ai fattori chemiotattici, sono coinvolti anche chinine, prostaglandine e fattori chemiotattici
Micromastia a causa di
A. Insufficienza ovarica primitiva o secondaria
B. Ipotiroidismo
C. Iperattività corticosurrenale con sdr di virilizzazione
D. Tutte
D
Quali innesti possono esser usati per coprire aree estese? A. A tutto spessore B. Parziali spessi C. Parziali sottili D. Parziali medi E. A rete
E
Il semilunare è un osso di: A. Mano B. Piede C. Capo D. Orecchio interno
A
Un decubito di classe III arriva fino a: A. Derma B. Muscolo C. Adipe D. Osso
C
Il trattamento delle cicatrici ipertrofiche prevede: A. Acido ialuronico B. Cortisonici C. Compressione D. B+C
D
La terapia più adeguata per le cicatrici ipertrofiche è la terapia preventiva attuata con bendaggi compressivi e
pomate al silicone. L’infiltrazione con cortisonici è invece indicata per i cheloidi.
Le ustioni di I grado comportano: A. Edema B. Eritema C. Nessuna delle precedenti D. Tutte le precedenti
D
Da quale settimana di vita intrauterina può essere individuata con ecografia una labioschisi: A. 10 B. 15 C. 20 D. 30
C
Nella reazione cellulare nell’ambito della malattia ustione
A. L’eliminazione è un fenomeno attivo e richiede energia
B. L’eliminazione è un fenomeno passivo e non richiede energia
C. L’eliminazione è un fenomeno occasionale
D. a+c
A
Quale delle seguenti fasi è correlata alla chiusura di una ferita? A. Infiammatoria B. Maturativa C. Proliferativa D. Tutte
D
Nella malattia ustione gli effetti generali sull’organismo dipendono:
A. Dall’intensità del danno locale
B. Dalla capacità di reazione del soggetto
C. Dalla terapia messa in atto
D. Tutte
D
Qual è il principale plesso per l'irrorazione della cute A. Plesso fasciale B. Plesso sottocutaneo C. Plesso subdermico D. Plesso dermico
C
Ulcere da decubito, indica la risposta sbagliata:
A. L’escissione della zona ulcerata e tessuti sottostanti è necessaria
B. La resezione delle prominenze ossee è necessaria
C. La copertura con cute sana e l’ispessimento del tessuto sottocutaneo è un trattamento adeguato
D. I lembi cutanei devono essere più piccoli possibili
D
La rigenerazione cellulare di un'area donatrice dopo un prelievo di cute a spessore parziale deriva prevalentemente da: A. Follicoli piliferi B. Ghiandole sottocutanee C. Derma residuo sottostante D. Plesso sottodermico
A
Quale tra i seguenti NON è un principio su cui si basano i lembi:
A. Possibilità di fornire una efficiente riparazione sia da un punto di vista funzionale che estetico
B. Migliore sfruttamento della elasticità dei tessuti
C. Riparazione strutturale malgrado il mancato risultato estetico e funzionale
D. Possibilità di distribuire su vari vettori le forze di trazione sulle suture
C
Quale tra i seguenti NON è un principio su cui si basano i lembi?
A. Utilizzazione di zone in cui vi sia disponibilità di tessuto e nelle quali il deficit residuo al
prelievo del lembo sia minore del danno da riparare
B. Mancata autonomia vascolare del tessuto trapiantato
C. Possibilità di fornire una efficiente riparazione sia da un punto di vista funzionale che estetico
D. Migliore sfruttamento della elasticità dei tessuti
B
La plastica a Z:
A. Consiste in una rotazione di lembi cutanei
B. È impiegata nella mastoplastica
C. È utilizzata per chiudere piccoli difetti cutanei
D. Consente di allungare una cicatrice
D
Riguardo ai lembi tubulati quale risposta è SBAGLIATA:
A. Sono esclusivamente dei lembi cutanei a distanza
B. Sono esclusivamente dei lembi cutanei di vicinanza
C. Sono bipeduncolati
D. Sono molto meno utilizzati negli ultimi anni per gli svantaggi connessi ai lunghi tempi di
degenza
B
La mastopatia fibrocistica è: A. Un tumore benigno della mammella B. Una displasia mammaria C. Una flogosi cronica della mammella D. Una cicatrice della mammella
B
Riguardo la clinica dell’ustione di III grado, ho: A. Superficie bruna e dura B. Eritema C. Iperalgesia D. Colorito rosa intenso
A
Il tessuto di granulazione: A. È costituito da capillari neoformati con circolazione ematica, neocollagene e sostanza fondamentale, fibroblasti e cellule infiammatorie. B. È costituito da cellule tumorali C. È un tessuto necrotico D. Tutte
A
Il tessuto di granulazione
A. È costituito da capillari neoformati con circolazione ematica
B. È costituito da cellule tumorali
C. È costituito da fibroblasti e cellule infiammatorie
D. a+c
D
Riguardo al rimodellamento di un’ustione di III grado:
A. Una volta raggiunta la guarigione, la cicatrice continua a modificarsi per 8-12 mesi
B. Consiste in un riorientamento dei fascicoli nervosi
C. Quando procede si ha aumento progressivo della componenete cellulare
D. Una volta raggiunta la guarigione, la cicatrice continua a modificarsi per 18-20 mesi
A