Chirurgia Plastica Flashcards

1
Q
Clinica dell’ustione de secondo grado profonda
A. Esposizione del derma papillare
B. Esposizione al derma reticolare
C. Iperalgesia
D. Tutte
A

B
Le ustioni di secondo grado vengono distinte in base al coinvolgimento del derma papillare e strato più superficiale del derma reticolare (ustione di secondo grado superficiale) e del derma reticolare (ustione di secondo grado profonda)

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2
Q
Cos’è la palatoschisi
A. Tecnica per la resezione del palato
B. Trattamento ortodontico sul palato
C. Un palato ogivale
D. Una malformazione congenita
A

D

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3
Q
Gli innesti cutanei possono essere
A. Parziali suddivisi a loro volta in sottili, medi e spessi e innesti a tutto spessore
B. Solo parziali
C. Solo innesti a tutto spessore
D. Nessuno
A

A

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4
Q
Gli innesti di cute possono essere
A. A tutto spessore
B. Assiali
C. Random
D. Tutte
A

A

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5
Q
I lembi di cute temporale sono dei lembi assiali in cui il peduncolo è costituito essenzialmente
A. Dai vasi
B. Esclusivamente dai nervi sensitivi
C. Dai vasi venosi
D. Dai vasi linfatici
A

A
Lembo: è una porzione di cute e sottocute che viene trasportata da una zona donatrice ad un’area ricevente,
mantenendo una vascolarizzazione autonoma data dalla presenza di un proprio peduncolo vascolare. La possibilità di utilizzare un lembo si basa su alcuni fondamentali principi:1)sulla convinzione che il vantaggio per la zona ricevente sia superiore al danno provocato nell’area donatrice ; 2)sulla presenza di un supporto vascolare autonomo con un peduncolo, che può essere preesistente oppure che deve essere creato con un intervento di chirurgia microvascolare (questi peduncoli da chirurgia microvascolare assomigliano ad un innesto: vengono presi, staccati completamente e poi inseriti).
Si ricorre ad un lembo: quando l’area da riparare è troppo grande per poter essere chiusa per prima intenzione; quando il riparo per prima intenzione porterebbe una eccessiva tensione meccanica sui tessuti circostanti; per ripristinare una funzione perduta.

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6
Q
I lembi piani possono essere
A. Triangolari, quadrangolari, curvilinei
B. Sono solo cute
C. Avascolari
D. Sono un innesto cutaneo
A

A

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7
Q

I lembi “random”:
A. I lembi “random” sono ricavati in territori in cui la circolazione non ha un decorso standard
B. Il loro peduncolo deve essere largo solo quel tanto da contenere i vasi deputati alla nutrizione del tessuto
C. Non hanno peduncolo vascolare
D. Sono una forma di innesto cutaneo

A

A

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8
Q

Labiopalatoschisi (LPS) come scialolitiasi!
A. Le differenze nei due sessi non sono accentuate
B. Sono presenti con maggior frequenza nel sesso maschile
C. Sono presenti con maggior frequenza nel sesso femminile
D. Non esiste eredo-familiarità

A

B

2 volte più frequenti nel maschio

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9
Q

Nella reazione cellulare nell’ambito della malattia ustione
A. Iperemia bassa portata favorisce la migrazione dei fagociti che sono gli autori della eliminazione del tessuto necrotico
B. Iperemia ad alta portata favorisce la migrazione dei fagociti che sono gli autori della eliminazione del tessuto necrotico
C. Iperemia a bassa portata favorisce la migrazione dei fagociti che sono antagonisti dell’eliminazione del tessuto necrotico
D. Iperemia a bassa portata favorisce la migrazione dei fagociti che sono responsabili della formazione del tessuto necrotico. L’eliminazione è un fenomeno attivo che richiede energia

A

A

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10
Q

Nell’attecchimento di un innesto cutaneo la fase di imbibizione plasmatica
A. È caratterizzata da colore pallido dell’innesto
B. È caratterizzata da colore roseo dell’innesto
C. È caratterizzata da colore cianotico dell’innesto
D. Nessuna

A

A

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11
Q

Nei lembi fascio cutanei
A. La nutrizione cutanea è assicurata dai vasi linfatici delle fasce muscolari
B. Non esistono vasi
C. La nutrizione cutanea è assicurata da vasi che decorrono a contatto con la fascia muscolare
D. La nutrizione cutanea è assicurata dai fasci muscolari

A

C

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12
Q
Quale dei seguenti microorganismi è responsabile più spesso delle sepsi tardive degli ustionati?
A. Streptococco
B. Stafilococco
C. Escherichia coli
D. Pseudomonas
A

D

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13
Q
Riguardo alla clinica dell’ustione di 2°grado profondo ho
A. Esposizione del derma reticolare
B. Colorito biancastro
C. Iperalgesia
D. a + b
A

D

Si ha iperalgesia nelle ustioni di II grado superficiale

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14
Q
Riguardo alla clinica delle ustioni di II grado superficiale ho
A. Flittene
B. Colorito bianco iperalgesia
C. Esposizione del derma reticolare
D. Tutte
A

A
La flittena è una vescicola subepidermica caratterizzata da un rigonfiamento dovuto ad una raccolta di liquido al di sotto dello strato esterno dell’epidermide, che possono insorgere in seguito a ustioni di II grado.

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15
Q

In corso di folgorazione, l’elettricità attraversa preferibilmente:
A. Nervi, vasi, muscoli, tendini, scheletro
B. Nervi, muscolo, tendini, scheletro, vasi
C. Scheletro, muscoli, tendini, vasi, nervi
D. Solo i muscoli scheletrici

A

A

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16
Q
La tendenza alla retrazione riguarda:
A. Solo gli innesti di mucosa
B. Solo gli innesti dermici
C. Soprattutto negli innesti a spessore parziale
D. Solo gli innesti ossei
A

C

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17
Q
Riguardo alla clinica dell’ustione di II grado profondo ho:
A. Esposizione del derma papillare
B. Colorito biancastro 
C. Iperalgesia
D. A+B
A

B

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18
Q

Innesti cutanei a rete:
A. Trovano indicazioni nei grandi ustionati nei quali si pone spesso il problema di avere una vasta superficie da ricoprire e pochissime zone per il prelievo
B. Trovano indicazione soprattutto nei grandi ustionati e hanno un ottimo risultato estetico
C. Vengono prodotti utilizzando il bisturi
D. Nessuno

A

A
SI fanno col Mesher (no bisturi!)
Gli innesti cutanei espansi o a rete, mesh graft, sono degli innesti a spessore parziale incisi in maniera tale da
assumere la forma di una rete; pertanto ne risulta un’amplificazione della superficie dell’innesto che sarà dipendente
dal numero e dalla distanza delle incisioni effettuate sulla sua area. La riepitelizzazione avviene anche all’interno
delle maglie permettendo di ricoprire una maggiore superficie di perdita di sostanza.
Svantaggio: aspetto estetico

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19
Q
Il danno locale indotto dall’agente termico esercita i suoi effetti generali sull’organismo attraverso tre vie.
Quale NON è fra esse:
A. Il flemmone
B. La pollachiuria
C. La contaminazione
D. A+B
A
D
Le tre vie sono: 
1. reazione infiammatoria locale
2. modificazione metabolica
3. contaminazione
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20
Q

Quale delle sotto riportate affermazioni riguardo alla struttura della cute è corretta?
A. La cheratina è una proteina fibrosa, costituente fondamentale delle cellule cornee
B. La cheratina è un importante lipide cutaneo
C. La cheratina è una cellula epidermica
D. La cheratina è un importante costituente del derma

A

A

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21
Q

Nella fase di eliminazione delle escare:
A. Gli enzimi liberati dai neutrofili o verosimilmente da batteri lisano le strutture che collegano l’escara ai tessuti sani
B. Si viene a creare una fascia di colliquazione che consente la separazione dell’escara dai tessuti sani
C. Non sussiste angiogenesi
D. A+B

A

D

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22
Q
Nella reazione cellulare nell’ambito della malattia da ustione NON ho:
A. Macrofagi
B. Basofili
C. Linfociti
D. Granulociti neutrofili
A

B

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23
Q

Malattia da ustione:
A. L’entità del danno dipende dall’intensità dello stimolo termico che è uguale al prodotto: temperatura dell’agente termico x durata del contatto
B. L’entità del danno dipende dall’intensità dello stimolo termico che è uguale al prodotto:
temperatura corporea x durata del contatto
C. L’entità del danno dipende dall’intensità dello stimolo termico che è uguale: temperatura
corporea - durata del contatto
D. L’entità del danno non dipende dall’intensità dello stimolo termico

A

A

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24
Q

Il trattamento d’urgenza dell’ustione di I grado?
A. Garza fisiologica
B. Nessuna

A

A

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25
Q
Riguardo alla clinica dell’ustione di grado II superficiale ho:
A. Flittene
B. Colorito rosa intenso, iperalgesia
C. Esposizione del derma papillare
D. Tutte
A

D

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26
Q

Nell’attecchimento di un innesto cutaneo la fase di riorganizzazione (o rimodellamento delle ferite)
A. Ha come protagonista cellulare il mastocita
B. È caratterizzata dal colorito pallido dell’innesto
C. È tipica delle 24-48 ore → (imbibizione)
D. È l’ultima fase

A

D

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27
Q
Riguardo la clinica dell’ustione di III grado, ho:
A. Superficie bruna e dura
B. Necrosi della cute e del sottocute
C. Iperalgesia
D. A+B
A

D

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28
Q
È indicato il ricovero in ospedale
A. Ustioni in aree nobili
B. Ustioni di 2°grado profondo 10%
C. A + B
D. Ustioni di 1° grado
A

C
Cura ambulatoriale: Rivalutazione dopo 2 mesi
Ricovero in ospedale: Ustioni di aree nobili; Ustioni di 2° grado profondo > 10%
Ricovero in centro specializzato: Adulti > 20%; Bambini > 10%, pazienti con comorbidità (cardiopatia, nefropatia, ecc.)

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29
Q
L’arteria glutea superiore è un ramo di:
A. Iliaca esterna
B. Aorta
C. Iliaca comune
D. Iliaca interna
A

D

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30
Q

Gli innesti dermici e dermoadiposi sono costituiti da:
A. Derma e tessuto adiposo
B. Cute e tessuto sottocutaneo in quantità variabile
C. Sono degli innesti di cute a spessore totale
D. Nessuna delle precedenti

A

A

I dermici sono innesti semplici a tutto spessore, i dermoadiposi sono composti

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31
Q

Malattia da ustione:
A. Il danno consiste nella coagulazione proteica (necrosi) degli strati che hanno subito l’azione del calore
B. Il danno consiste nella coagulazione proteica (apoptosi) degli strati che hanno subito l’azione del calore
C. Il danno consiste nella coagulazione cellulare (apoptosi) degli strati che hanno subito l’azione del calore
D. Il danno consiste nell’ischemia degli strati che hanno subito l’azione del calore

A

A

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32
Q

Si parla di omoinnesto quando:
A. Il donatore ed il ricevente sono la stessa persona
B. Il donatore ed il ricevente appartengono alla stessa specie
C. Il donatore ed il ricevente appartengono a specie differenti
D. Il donatore ed il ricevente sono gemelli omozigoti

A

B
A= autoinnesto
C= etero o xenoinnesto
D= isoinnesto

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33
Q
Il trapianto di cute porcina in esseri umani si chiama:
A. Omoinnesto
B. Alloinnesto
C. Autoinnesto
D. Xenoinnesto
A

D

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34
Q
Riguardo alla clinica dell’ustione di I grado ho:
A. Flittene
B. Colorito bianco con iperalgesia
C. Esposizione del derma papillare 
D. Edema
A

D
Clinica Ustione 1 grado: Eritema, edema, iperalgesia. L’edema è moderato ed è dovuto a modificazioni della
pressione di filtrazione ed ad un aumento di permeabilità’ di membrana endoteliali di tipo immediato-transitorio.

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35
Q
La pseudoginecomastia è:
A. Ipertrofia del parenchima ghiandolare
B. Accumulo di grasso sottocutaneo
C. Ipertrofia dello stroma periduttale
D. Accumulo di sostanza fondamentale amorfa
A

B

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36
Q
Quale dei seguenti lembi NON esiste?
A. Condrocutaneo
B. Osteomuscolare
C. Muscolocutaneo
D. Adipocutaneo
A

A

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37
Q
Le BMP (Bone Morphogenetic Proteins) hanno azione induttiva sull’osso. I Platelet Derived Factors
hanno azione conduttiva.
A. Vero-vero
B. Vero-falso
C. Falso-falso
D. Falso-vero
A

B

Sono entrambi osteoinduttivi

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38
Q

La qualità della morfofunzione dell’esito di una lesione da ustione dipende da:
A. Quantità di tessuto perduto
B. Dalla capacità reattiva e rigenerativa individuale
C. Dal decubito e dalla immobilità del paziente durante la malattia per quanto riguarda i segmenti mobili
D. Tutte

A

D

+ dal trattamento praticato

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39
Q

Lembi di trasposizione
A. Vengono spostati con movimento rettilineo rispetto il loro peduncolo sfruttando l’elasticità
della cute o artifizi di tecnica
B. Vengono spostati con movimento circolare
C. Vengono spostati con movimento a zeta
D. Vengono spostati scavalcando una zona di tessuto sano interposta fra l’area donatrice ed il sito ricevente, oppure passando sotto essa.

A

D

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40
Q

Per l’esecuzione di un free flap (o lembo microchirurgico):
A. Viene completamente interrotta qualsiasi connessione con l’area donatrice
B. Il peduncolo vascolare rimane isolato e sezionato
C. Il peduncolo vascolare viene anastomizzato con tecniche microchirurgiche ai vasi del
ricevente
D. Tutte

A

D

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41
Q
Dopo 1 intervento di mastectomia radicale modificata quanto tempo deve passare prima della ricostruzione:
A. 1 anno
B. 6 mesi
C. Immediatamente
D. B + C
A

D

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42
Q
NON Sono coinvolte nella reazione al calore nella malattia da ustione?
A. Istamina
B. Fattori di necrosi tissutali
C. Chemiotattici
D. Tutti
A

B

Oltre all’istamina e ai fattori chemiotattici, sono coinvolti anche chinine, prostaglandine e fattori chemiotattici

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43
Q

Micromastia a causa di
A. Insufficienza ovarica primitiva o secondaria
B. Ipotiroidismo
C. Iperattività corticosurrenale con sdr di virilizzazione
D. Tutte

A

D

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44
Q
Quali innesti possono esser usati per coprire aree estese?
A. A tutto spessore
B. Parziali spessi
C. Parziali sottili
D. Parziali medi
E. A rete
A

E

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45
Q
Il semilunare è un osso di:
A. Mano
B. Piede
C. Capo
D. Orecchio interno
A

A

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46
Q
Un decubito di classe III arriva fino a:
A. Derma
B. Muscolo
C. Adipe
D. Osso
A

C

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47
Q
Il trattamento delle cicatrici ipertrofiche prevede:
A. Acido ialuronico
B. Cortisonici
C. Compressione
D. B+C
A

D
La terapia più adeguata per le cicatrici ipertrofiche è la terapia preventiva attuata con bendaggi compressivi e
pomate al silicone. L’infiltrazione con cortisonici è invece indicata per i cheloidi.

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48
Q
Le ustioni di I grado comportano:
A. Edema
B. Eritema
C. Nessuna delle precedenti
D. Tutte le precedenti
A

D

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49
Q
Da quale settimana di vita intrauterina può essere individuata con ecografia una labioschisi:
A. 10
B. 15
C. 20
D. 30
A

C

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50
Q

Nella reazione cellulare nell’ambito della malattia ustione
A. L’eliminazione è un fenomeno attivo e richiede energia
B. L’eliminazione è un fenomeno passivo e non richiede energia
C. L’eliminazione è un fenomeno occasionale
D. a+c

A

A

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51
Q
Quale delle seguenti fasi è correlata alla chiusura di una ferita?
A. Infiammatoria
B. Maturativa
C. Proliferativa
D. Tutte
A

D

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52
Q

Nella malattia ustione gli effetti generali sull’organismo dipendono:
A. Dall’intensità del danno locale
B. Dalla capacità di reazione del soggetto
C. Dalla terapia messa in atto
D. Tutte

A

D

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53
Q
Qual è il principale plesso per l'irrorazione della cute 
A. Plesso fasciale
B. Plesso sottocutaneo
C. Plesso subdermico
D. Plesso dermico
A

C

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54
Q

Ulcere da decubito, indica la risposta sbagliata:
A. L’escissione della zona ulcerata e tessuti sottostanti è necessaria
B. La resezione delle prominenze ossee è necessaria
C. La copertura con cute sana e l’ispessimento del tessuto sottocutaneo è un trattamento adeguato
D. I lembi cutanei devono essere più piccoli possibili

A

D

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55
Q
La rigenerazione cellulare di un'area donatrice dopo un prelievo di cute a spessore parziale deriva prevalentemente da: 
A. Follicoli piliferi
B. Ghiandole sottocutanee
C. Derma residuo sottostante
D. Plesso sottodermico
A

A

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56
Q

Quale tra i seguenti NON è un principio su cui si basano i lembi:
A. Possibilità di fornire una efficiente riparazione sia da un punto di vista funzionale che estetico
B. Migliore sfruttamento della elasticità dei tessuti
C. Riparazione strutturale malgrado il mancato risultato estetico e funzionale
D. Possibilità di distribuire su vari vettori le forze di trazione sulle suture

A

C

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57
Q

Quale tra i seguenti NON è un principio su cui si basano i lembi?
A. Utilizzazione di zone in cui vi sia disponibilità di tessuto e nelle quali il deficit residuo al
prelievo del lembo sia minore del danno da riparare
B. Mancata autonomia vascolare del tessuto trapiantato
C. Possibilità di fornire una efficiente riparazione sia da un punto di vista funzionale che estetico
D. Migliore sfruttamento della elasticità dei tessuti

A

B

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58
Q

La plastica a Z:
A. Consiste in una rotazione di lembi cutanei
B. È impiegata nella mastoplastica
C. È utilizzata per chiudere piccoli difetti cutanei
D. Consente di allungare una cicatrice

A

D

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59
Q

Riguardo ai lembi tubulati quale risposta è SBAGLIATA:
A. Sono esclusivamente dei lembi cutanei a distanza
B. Sono esclusivamente dei lembi cutanei di vicinanza
C. Sono bipeduncolati
D. Sono molto meno utilizzati negli ultimi anni per gli svantaggi connessi ai lunghi tempi di
degenza

A

B

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60
Q
La mastopatia fibrocistica è:
A. Un tumore benigno della mammella
B. Una displasia mammaria
C. Una flogosi cronica della mammella
D. Una cicatrice della mammella
A

B

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61
Q
Riguardo la clinica dell’ustione di III grado, ho:
A. Superficie bruna e dura
B. Eritema
C. Iperalgesia
D. Colorito rosa intenso
A

A

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62
Q
Il tessuto di granulazione:
A. È costituito da capillari neoformati con circolazione ematica, neocollagene e sostanza fondamentale, fibroblasti e cellule infiammatorie.
B. È costituito da cellule tumorali
C. È un tessuto necrotico
D. Tutte
A

A

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63
Q

Il tessuto di granulazione
A. È costituito da capillari neoformati con circolazione ematica
B. È costituito da cellule tumorali
C. È costituito da fibroblasti e cellule infiammatorie
D. a+c

A

D

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64
Q

Riguardo al rimodellamento di un’ustione di III grado:
A. Una volta raggiunta la guarigione, la cicatrice continua a modificarsi per 8-12 mesi
B. Consiste in un riorientamento dei fascicoli nervosi
C. Quando procede si ha aumento progressivo della componenete cellulare
D. Una volta raggiunta la guarigione, la cicatrice continua a modificarsi per 18-20 mesi

A

A

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65
Q

Cos’è un’ulcera cutanea?
A. Una perdita di sostanza che guarisce spontaneamente
B. Una perdita di sostanza conseguente al grattamento
C. Una perdita di sostanza da rottura di flittene
D. Una perdita di sostanza che coinvolge il derma medio-profondo

A

D

66
Q

La plastica a Z:
A. Consiste in una rotazione di lembi cutanei
B. Consente di allungare una cicatrice
C. Si ottiene mediante trasposizione di due lembi triangolari
D. b + c

A

D

67
Q
Riguardo alla clinica delle ustioni di II grado profondo ho:
A. Esposizione del derma reticolare
B. Colorito biancastro
C. Iperalgesia
D. A+B
A

D

68
Q
Quale di questi fattori NON partecipa nella reazione al calore della malattia da ustione:
A. Fattori chemiotattici
B. Fattori di necrosi tumorali
C. Istamina
D. Tutti
A

B

69
Q

Nella malattia ustione gli effetti generali sull’organismo dipendono:
A. Dall’intensità del danno locale
B. Dalla capacità di reazione del soggetto
C. Dalla terapia messa in atto
D. Tutte

A

D

70
Q

I lembi possono essere:
A. A peduncolo permanente e a peduncolo temporaneo
B. Solo a peduncolo permanente
C. Obbligatoriamente a peduncolo temporaneo
D. Senza alcun peduncolo

A

A

71
Q
Riguardo la clinica dell’ustione di II grado superficiale ho:
A. Eritema
B. Colorito bianco, iperalgesia
C. Esposizione del derma reticolare
D. Esposizione del derma papillare
A

D

72
Q

Lembo microchirurgico, grazie a cosa attecchisce?

A

Il lembo microchirurgico è un segmento tissutale cutaneo, muscolare, viscerale od osseo, che possiede un
proprio peduncolo vascolare con il quale può essere trasferito liberamente a grande distanza su vasi
riceventi, con i quali si creano anastomosi vascolari, attraverso tecniche di microchirurgia, al fine di
riparare una perdita di sostanza.

73
Q

Riguardo gli svantaggi degli innesti a spessore parziale, quale delle seguenti affermazioni è ERRATA:
A. Aspetto estetico non sempre soddisfacente
B. Possibilità di ipo o iper pigmentazione
C. Tendenza alla retrazione
D. Eccessiva copertura dei piani profondi

A

D

74
Q

Si definisce innesto (quiz specialità):
A. Il trasferimento di un tessuto con il suo peduncolo vascolare da una sede corporea all’altra
B. Il trasferimento di un tessuto privato del suo apporto vascolare da un sito donatore al ricevente
senza anastomosi microchirurgica
C. Il trasferimento di un tessuto privato del suo apporto vascolare da un sito donatore al ricevente
con anastomosi microchirurgica

A

B

75
Q
Quali elementi ostacolano la stabilità di una protesi totale:
A. Frenulo labiale ipertrofico
B. Palato stretto e alto
C. Torus palatino
D. Tutti i precedenti
A

D

76
Q

Quale delle seguenti frasi riguarda la contrazione dell’ulcera?
A. Avviene dalla seconda settimana di guarigione
B. È causata da TGF beta 1e 2, PDGF, attacco fibroblasti alla matrice
C. I fibroblasti assumono il fenotipo miofibroblastico (miofilamenti contrattili di actina a ridosso
della membrana plasmatica)
D. Tutte

A

D

77
Q
Nell’ustione di III grado, alla reazione essudativa segue una serie di eventi che portano a:
A. Riparo della lesione
B. Eritema cutaneo diffuso
C. Eliminazione del tessuto necrotico
D. A+C
A

D

Si usano distinguere le seguenti fasi: Fase essudativa o di edema, Fase di eliminazione delle escare, Fase di riparo.

78
Q

Riguardo al trattamento della sindattilia, uno dei principi seguenti risulta esatto:
A. Gli innesti di cute necessitano raramente
B. La risoluzione della sindattilia deve essere realizzata simultaneamente sui vari spazi adiacenti
C. Una sindattilia tra dei raggi di lunghezza diversa richiede la loro separazione precoce
D. La sinochia deve essere trattata dopo separazione completa delle sindattilie

A

C
Le sindattilie complesse richiedono interventi precoci per agevolare la crescita dei armonica dei raggi coinvolti o per correggere le deformità dello scheletro

79
Q
Nella mastoplastica riduttiva quali sono le strutture anatomiche interessate?
A. Complesso areola-capezzolo
B. Ghiandola mammaria
C. Cute in eccesso
D. Tutte le precedenti
A

D

80
Q
Le ulcere torpide degli arti inferiori sono più frequentemente
A. Di origine venosa
B. Di origine arteriosa
C. Di origine nervosa
D. Di origine tumorale
A

A

81
Q

La piaga è:
A. Una ferita suppurata
B. Una soluzione di continuo della cute in guarigione
C. Una soluzione di continuo della cute che non tende a guarire
D. Una lesione da calore

A

C

82
Q

Nevo sebaceo (specialità)
A. È una neoformazione di colorito grigio nerastro
B. La superficie è liscia e regolare
C. Si localizza più spesso alle gambe
D. È dovuto ad un’iperplasia delle ghiandole sebacee

A

D

83
Q
Il nervo toracico lungo innerva il:
A. Grande pettorale
B. Grande dentato
C. Gran dorsale
D. Trapezio
A

B

84
Q
Quale struttura è meno resistente alla pressione? 
A. Nervo
B. Muscolo
C. Fascia
D. Cute
A

A

85
Q
La mastite acuta è più frequente:
A. In gravidanza
B. Durante l'allattamento
C. In menopausa
D. Nella pubertà
A

B

86
Q

I lembi cutanei:
A. Sono costituiti da cute e da tessuto sottocutaneo in quantità variabile
B. Sono degli innesti di cute a spessore totale non sgrassati
C. Sono lembi dermoadiposi
D. Sono lembi dermici

A

A

87
Q

Riguardo le ustioni di III grado:
A. Della retrazione e della contrazione delle cicatrici sono responsabili i miofibroblasti,
fibroblasti trasformati in cellule muscolari polinucleate
B. La retrazione del tessuto cicatriziale neoformato non crea deformità cicatriziali
C. Della retrazione e della contrazione delle cicatrici sono responsabili i miofibroblasti,
fibroblasti che si trovano in una particolare fase funzionale
D. Della retrazione e della contrazione delle cicatrici sono responsabili i miofibroblasti,
fibroblasti trasformati in cellule tumorali

A

C

88
Q

Si definisce innesto:
A. Il trasferimento di un tessuto con il suo peduncolo vascolare da una sede corporea ad un’altra
B. Il trasferimento di un tessuto privato del suo apporto vascolare da un sito donatore ad un
ricevente, senza anastomosi microchirurgica
C. Il trasferimento di un tessuto da una sede corporea ad un’altra
D. Il trasferimento di un tessuto privato del suo apporto vascolare da un sito donatore ad uno
ricevente con anastomosi microchirurgica
E. È il lembo che conserva il peduncolo

A

B

89
Q
Le flittene sono caratteristiche di ustioni:
A. I grado
B. II grado superficiale
C. II grado profondo
D. III grado
A

B

90
Q
La tendenza alla retrazione riguarda:
A. Solo gli innesti di mucosa
B. Solo gli innesti dermici
C. Soprattutto negli innesti a spessore parziale
D. Solo gli innesti ossei
A

C

91
Q
Il parametro istologico più seguito sul quale si basa la estensione dell’escissione cutanea nel melanoma
cutaneo primario:
A. Profondità secondo Clarke
B. Indice mitotico
C. Indice di regressione
D. Spessore secondo Breslow
E. Infiammazione perilesionale
A

D

92
Q
Un decubito è considerato di terzo grado quando i tessuti interessati raggiungono in profondità
A. Il grasso sottocutaneo
B. Il muscolo
C. L’osso
D. Nervi e vasi
E. Nessuna delle precedenti
A

A

93
Q
La sutura?
A. È un mezzo di accostamento
B. È un mezzo di contenzione
C. Favorisce la cicatrizzazione per II intenzione
D. Nessuna delle precedenti
E. Tutte le precedenti
A

A

94
Q
Per allungare una cicatrice o una ferita si usa:
A. Un innesto cutaneo
B. Una plastica a “Z”
C. Una plastica a “PANCIOTTO”
D. Una plastica Y-V
E. Tutte le precedenti
A

B

95
Q

La plastica a Z?
A. Si ottiene mediante trasposizione di due lembi triangolari
B. Si ottiene mediante rotazione di due lembi triangolari
C. Entrambe

A

A

96
Q

Rispetto a cosa è autonomo un lembo microchirurgico?

A

E’ autonomo rispetto all’area donatrice. I lembi microchirurgici hanno garantito di superare i limiti anatomici della vascolarizzazione.

97
Q

Quale di queste NON è una delle fasi di attecchimento di un innesto

A

Le fasi di attechimento sono: adesione (immediata), imbibizione sierica (24-48h), rivascolarizzazione
(5-7 gg), assestamento (fino a un anno).

98
Q
Nell’ustione di terzo grado si riscontra?
A. Eritema diffuso
B. Costante restitutio ad integrum
C. Escare cutanee
D. A + B
A

C

99
Q

Cheloidi:
A. Rappresenta una patologia dell’istiocita
B. Si può sviluppare in sede di pregressi traumi
C. È risolutivo il trattamento chirurgico
D. È risolutivo il trattamento con antibiotici

A

B

100
Q
Qual è l’ulcera indolente più frequente?
A. Venosa
B. Arteriosa
C. Diabetica
D. Neurologica
A

A

101
Q

Gli innesti cutanei spessi:
A. Sono prelevati col dermatomo
B. Possono essere utilizzati per coprire superfici ampie
C. Non esistono

A

Quindi direi che se l’altra opzione è corretta mettiamo quella, sennò dermatomo non è completamente sbagliato

102
Q
Quale tipo di ultrasonografia permette di fornire informazioni sulla natura della …
A. A-mode
B. B-mode
C. C-mode
D. Nessuna delle precedenti
A

B

103
Q
Quando il trapianto di un organo viene effettuato tra due geneticamente identici … esso viene:
A. autotrapianto
B. isotrapianto
C. allotrapianto
D. nessuna delle precedenti
A

B

104
Q

Nell’ustione di III grado ho:
A. Necrosi a tutto spessore della cute +/- dei tessuti più profondi
B. Necrosi limitata agli strati superficiali dell’epidermide
C. A livello endoteliale l’alterazione indotta è solo funzionale e quindi reversibile
D. C+D

A

A

105
Q
A parità di estensione la gravità di un'ustione è maggiore:
A. Prima dei 5 anni
B. Dai 5 ai 10 anni
C. Dopo i 60 anni
D. Nel bambino e nell'anziano
A

D

106
Q
Cosa succede se l’organismo non è dotato di capacità riparative?
A. Formazione di cheloidi
B. Formazione di cicatrici iperplastiche
C. Formazione di granulomi
D. Formazione di ulcere
A

D

107
Q
La brachicefalia può essere provocata da una precoce saldatura
A. monolaterale della sutura coronale
B. bilaterale della sutura coronale
C. della sutura sagittale
D. della sutura metopica
A

B

108
Q

Nella REAZIONE VASCOLARE, nell’ambito della malattia ustione ho:
A. contrazione passiva delle cellule endoteliali che non sporgono nel lume con conseguente allargamento delle giunzioni , stomi attraverso i quali escono liquidi simili a plasma e cellule, edema
B. contrazione attiva delle cellule endoteliali che vengono a sporgere nel lume con conseguente allargamento delle giunzioni , stomi attraverso i quali escono liquidi simili a plasma e cellule, edema
C. contrazione attiva delle cellule endoteliali che vengono a sporgere nel lume con conseguente restringimento delle giunzioni , stomi attraverso i quali escono liquidi simili a plasma e cellule, edema
D. contrazione attiva delle cellule staminali che vengono a sporgere nel lume con conseguente allargamento delle giunzioni , stomi attraverso i quali escono liquidi simili a plasma e cellule, edema

A

B

109
Q
Il free flap è:
A. Un lembo microchirurgico
B. Un lembo venoso
C. Un lembo non soggetto ad infezione postoperatoria
D. Una procedura chirurgica in disuso
A

A

110
Q

Riguardo la classificazione dei lembi:
A. Ciascum lembo è contraddistinto da un’unica caratteristica
B. esistono 2 tipi di lembo, vascolarizzati e avascolari
C. esistono numerosi tipi di lembo
D. sono una forma di innesto cutaneo

A

C

111
Q

Indipendentemente dalla profondità si ha la malattia da ustione allorché l’ustione superi il:
A. 50% nell’adulto e 90% nel bambino
B. 50% nel bambino e 70% nell’adulto
C. 20% nell’adulto e 10-12% nel bambino
D. Ogni volta che sia presente un’ustione di III grado

A

C

112
Q

Quando non esiste una adeguata alimentazione di un lembo:
A. parte o tutto il lembo va in necrosi per l’ischemia tissutale
B. parte o tutto il lembo va incontro a imbibizione plasmatica
C. tutte le cellule del lembo vanno in apoptosi
D. la guarigione è accelerata

A

A

113
Q

Le ustioni palpebrali sono generalmente trattate con:
A. acqua ossigenata
B. pulizia dell’area ustionata e pomate antibiotiche
C. pulizia dell’area ustionata e antivirali
D. …… [non si legge]…. dell’area ustionata

A

B

114
Q

E’ vero che:
A. gli innesti sottili attecchiscono più facilmente
B. gli innesti spessi attecchiscono più facilmente
C. l’attecchimento non dipende dallo spessore dell’innesto
D. gli innesti non necessitano di alcuna medicazione per guarire

A

A

115
Q

La cosiddetta autonomizzazione del lembo:
A. viene eseguita qualora sia necessario allestire lembi di notevole ampiezza
B. è una procedura di trasformazione di un lembo in innesto cutaneo
C. è effettuata quando il lembo viene ricavato da tre differenti territori vascolari
D. è una procedura chirurgica in disuso

A

A

116
Q

Quale di queste affermazioni è corretta?
A. la forza tensile di una cicatrice è direttamente proporzionale alla sintesi del collagene
B. il picco di forza tensile della cute viene raggiunto dopo 60 giorni dal trauma
C. la forza tensile di una cicatrice è uguale rispetto alla cute sana
D. la forza tensile di una cicatrice è maggiore rispetto alla cute sana

A

B

117
Q

Nelle ustioni di primo grado

A

C’è sempre restituito ad integrum

118
Q

Fascite necrotizzante nella regione testa-collo. Come va trattata?
A. Solo antibiotici
B. Antibiotici e camera iperbarica
C. Solo camera iperbarica
D. Chirurgia, antibiotici e camera iperbarica

A

D

119
Q

Qual è il trattamento topico d’urgenza di un’ustione di III grado?
A. Impacco di soluzione fisiologica
B. Rispetto delle flittene, garza vaselinata
C. Escarotomia nelle ustioni circonfereziali, impacco di soluzione fisiologica
D. Nessuna

A

C

120
Q
Il cheloide è:
A. Una cicatrice atrofica
B. Un tumore della cute
C. Una soluzione di continuo della cute che non tende a guarigione
D. Nessuna
A

D

121
Q

Quali sono le fasi di un innesto?

A

ADESIONE→ FASE DI IMBIBIZIONE SIERICA→ FASE DI RIVASCOLARIZZAZIONE→ FASE DI RIORGANIZZAZIONE

122
Q
Che cos'è un impianto?
A. un innesto
B. un tessuto da altro donatore
C. un materiale esogeno
D. nessuna delle precedenti
A

C

Diverso dal reimpianto che consiste nel ricongiungere nell’organismo una sua parte persa.

123
Q
La fase infiammatoria della guarigione delle ferite coincide con:
A. detersione della ferita; 
B. fase di riepitelizzazione;
C. fase di rimodellamento;
D. fase di retrazione
A

A

124
Q

Quale è lo stimolo più importante alla riepitelizzazione di una ferita?

A

Perdita dell’inibizione da contatto

125
Q

Segnare l’affermazione corretta:
A. la forza tensile di una cicatrice è direttamente proporzionale alla sintesi di collagene
B. la forza tensile ha un picco dopo 60gg dalla riparazione
C. la forza tensile di una cicatrice è uguale a quella della cute sana
D. la forza tensile di una cicatrice è maggiore di quella della cute sana

A

B

126
Q

Quale non è un muscolo della gamba:
A. Estensore lungo dell’alluce
B. Abduttore lungo dell’alluce
C. Plantare

A

B
Estensore lungo dell’alluce - gamba anteriore
Plantare - gamba posteriore

127
Q
Quando va fatta la ricerca del linfonodo sentinella nel melanoma cutaneo
(specialità):
A. sempre;
B. mai;
C. spessore di Breslow > 1mm;
A

C

128
Q

Margini del triangolo di scarpa

A

Legamento inguinale, muscolo sartorio, muscolo adduttore lungo

129
Q

L’addominoplastica (eliminazione di eccessi di cute e adipe):
A. ha solo scopo estetico
B. ha scopo estetico e funzionale
C. consiste nel rimuovere il grasso sottocutaneo (liposuzione)
D. si effettua in anestesia locale

A

B

Si effettua in anestesia generale

130
Q

Ustione di I grado:
A. È dovuta ad uno stimolo termico di minima intensità
B. È verosimile che a livello endoteliale l’alterazione indotta sia solo funzionale e quindi reversibile
C. La necrosi è limitata agli strati superficiali dell’epidermide
D. Tutte

A

D

131
Q
Nelle ustioni di I grado si riscontra:
A. Eritema diffuso
B. Aumento della permeabilità capillare
C. Costante resititutio ad integrum
D. Tutte le citate
A

D

132
Q
Le ustioni di I grado comportano:
A. Edema
B. Eritema
C. Nessuna delle precedenti
D. Tutte le precedenti
A

D

133
Q
Riguardo la clinica dell’ustione di II grado superficiale ho:
A. Eritema
B. Colorito bianco, iperalgesia
C. Esposizione del derma reticolare
D. Esposizione del derma papillare
A

D
La cute risponde ad un’ustione di II grado mediante la rigenerazione epidermica attraverso la proliferazione
delle cellule staminali dei cheratinociti nella regione del bulbo pilifero.

134
Q
Riguardo la clinica dell’ustione di II grado profondo ho:
A. Esposizione del derma reticolare
B. Colorito rosa intenso 
C. Iperalgesia
D. tutte
A

A

135
Q

Riguardo le ustioni di III grado:
A. Della retrazione e della contrazione delle cicatrici sono responsabili i miofibroblasti, fibroblasti
trasformati in cellule muscolari polinucleati
B. La retrazione del tessuto cicatriziale neoformato non crea deformità cicatriziali
C. Della retrazione e della contrazione delle cicatrici sono responsabili i miofibroblasti, fibroblasti
che si trovano in una particolare fase funzionale
D. Della retrazione e della contrazione delle cicatrici sono responsabili i miofibroblasti, fibroblasti
trasformati in cellule tumorali

A

C

136
Q
Riguardo la clinica dell’ustione di III grado, ho:
A. Superficie bruna e dura
B. Eritema
C. Iperalgesia
D. Colorito rosa intenso
A

A

137
Q
Nell’ustione di III grado, alla reazione essudativa segue una serie di eventi che portano a:
A. Riparo della lesione
B. Eritema cutaneo diffuso
C. Eliminazione del tessuto necrotico
D. A+C
A

D

138
Q

Riguardo al rimodellamento di un’ustione di III grado:
A. Una volta raggiunta la guarigione, la cicatrice continua a modificarsi per 8-12 mesi
B. Consiste in un riorientamento dei fascicoli nervosi
C. Quando procede si ha riduzione progressiva della componente cellulare
D. A+C

A

D

139
Q

La qualità della morfofunzione dell’esito di una lesione da ustione dipende da:
A. Quantità di tessuto perduto
B. Dalla capacità reattiva e rigenerativa individuale
C. Dal decubito e dalla immobilità del paziente durante la malattia per quanto riguarda i segmenti
mobili
D. Tutte

A

D

140
Q

Qual è il trattamento topico d’urgenza di un’ustione di III grado?
A. Impacco di soluzione fisiologica
B. Rispetto delle flittene, garza vaselinata
C. Escarotomia nelle ustioni circonferenziali, impacco di soluzione fisiologica
D. Nessuna

A

C
I tessuti necrotici e residui di essudato devono essere rimossi prima di qualsiasi tentativo di chiusura per
permettere di avere un tessuto vitale sulla superficie in modo da consentire l’aderenza
La necrosi estesa al derma profondo o a tutto spessore lascia pochi follicoli piliferi come fonte di
cheratinociti proliferanti → l’unica fonte rimanente di cheratinociti proviene dai bordi della lesione
Se la ferita è ampia, i cheratinociti devono migrare a grande distanza e la lesione rimarrà aperta per mesi →
il rischio di infezione è estremamente alto e la morte per infezione della ferita è frequente

141
Q
L’ulcera di Curling (ulcera acuta a carico di stomaco e duodeno che induce emorragie e perforazioni) è dovuta a:
A. Alcolismo
B. Stress
C. Estese ustioni cutanee
D. Cirrosi epatica
A

C

142
Q
La rigenerazione epiteliale di un’area donatrice dopo un prelievo di cute a spessore parziale deriva principalmente da:
A. Follicoli piliferi 
B. Ghiandole sebacee
C. Derma residuo sottostante
D. Plesso sottodermico
A

A

143
Q
La fase di maturazione delle cicatrici corrisponde clinicamente a:
A. Chiusura 
B. Proliferazione 
C. Detersione 
D. Rimodellamento
A

D

144
Q

Per atelia si intende:
A. Assenza congenita della mammella
B. Assenza congenita della ghiandola mammaria
C. Assenza congenita del capezzolo
D. Assenza congenita del muscolo gran pettorale

A

C

145
Q

Il peduncolo dei lembi “random”:
A. Non esiste perché non hanno un peduncolo vascolare
B. Deve essere di ampiezza tale, rispetto alle dimensioni del lembo da garantirne in ogni caso la
vitalità
C. Il loro peduncolo deve essere largo solo quel tanto da contenere i vasi deputati alla nutrizione del
tessuto
D. Nessuna

A

D

Lembi random si affidano per la vascolarizzazione alla rete vascolare dermica profonda

146
Q

Cheratoacantoma

A

Tumore benigno della pelle, che origina in un follicolo pilifero o in una ghiandola pilo-sebacea

  • > Puo’ Guarire Spontaneamente
  • > La Radioterapia Puo’ Essere Risolutiva
  • > Si Origina Dal Follicolo Pilosebaceo
  • > Tende Alla Regressione Spontanea
147
Q

Quale delle seguenti frasi riguarda la metodica di cura delle ulcere:
A. Garza grassa e garze imbevute di fisiologica o disinfettante
B. Complicanze infettive: tampone e antibiogramma
C. Presenza di un panno di fibrina: courettage
D. Tutte

A

D

148
Q

Cos’è la radiodermite (precancerosi + Bowen) (cronica è caratterizzata da)?
A. (Atrofia) Assenza di cute e annessi
B. Assenza di cute
C. Assenza di annessi
D. Assenza di cute, annessi, e tessuto adiposo

A

A
La terapia chirurgica delle radiodermiti: è indicata in presenza di ulcere e di fenomeni cheratosici diffusi
Le radiodermiti croniche: possono dare parestesie prurito e dolore urente

149
Q

Mastopessi

A

Elevazione della ghiandola mammaria

Intervento di risollevamento del seno per correggere la ptosi mammaria nelle donne.

150
Q
Per fare diagnosi DI NATURA con l'US si usa:
A. A mode
B. B mode
C. C mode
D. nessuna
A

A

151
Q

A PARITA’ DI ESTENSIONE LA GRAVITA’ DI UN’USTIONE E’ MAGGIORE

A

Nel bambino e nell’anziano

152
Q

A QUALE DI QUESTE SITUAZIONI CLINICHE E’ SPESSO ABBINATA LA MICROTIA ?

A

Microsomia emifacciale

153
Q

A QUALE DI QUESTI ORGANI DA’ ORIGINE IL CANALE DI WOLFF?

A

Alle vescicole seminali

154
Q

ACANTHOSIS NIGRICANS MALIGNA

A

è una manifestazione paraneoplastica

155
Q

Angioma

A

Malformazione vascolare

156
Q

CARATTERISTICA DELLE LESIONI DA CONGELAMENTO DI SECONDO GRADO E’

A

Sintomatologia dolorosa acuta in alcune fasi

157
Q

Idrocele

A

RACCOLTA DI LIQUIDO SIEROSO NELLA VAGINALE DEL TESTICOLO

158
Q

CHE FILI DI SUTURA VENGONO UTILIZZATI NELLE ANASTOMOSI VASCOLARI MICROCHIRURGICHE?

A

8/0 e 10/0

159
Q

CLINICAMENTE LA CHIUSURA DELLA FERITA CORRISPONDE ALLA FASE DI:

A

Proliferazione

160
Q

CON RELATIVA FREQUENZA TUTTE LE SEGUENTI LESIONI SONO CAUSA DI GINECOMASTIA SECONDARIA
ECCETTO:

A

Insufficienza renale cronica

161
Q

DA CHE DERIVANO LE FISTOLE MEDIANE DEL COLLO:

A

Dotto tireoglosso

162
Q

DA COSA ORIGINANO I TUMORI DESMOIDI?

A

Aponeurosi