Centri di integrazione Flashcards
Cosa sono i centri d integrazione?
Sono centri superiori, perchè implicando una interruzione sinaptica possono essere sede di modifica del segnale
Quali sono le caratteristiche dei centri d integrazione?
- Rappresentano le stazioni terminali delle vie sensitive proiettive ascendenti
- Centri di elaborazione di differenti segnali di ingresso: a partire da segnali in ingresso molteplici e diversi tra loro, i centri di integrazione producono una risposta, un segnale unitario che deriva dalla sommatoria e dal completamente dei segnali tra loro. QUesto segnale unitario viene convogliato in altre parti del centro di integrazione da cui partono segnali proiettivi discendenti, per cui i centri di integrazione rappresentano la stazione di partenza delle vie motorie discendenti
- Complessità dei circuiti nervosi alla base della funzione integrativa
Quali sono i centri di integrazione?
Cervelletto,nello specifico a livello della sostanza grigia sulla superficie (corteccia cerebellare). Centro di integrazione di derivazione metencefalica, connesso anatomicamente ai 3 segmenti del tronco encefalico
Lamina quadrigemina, corteccia a livello dei 4 tubercoli o collicoli. è andata incontro a involuzione infatti nell’uomo è poco sviluppata rimpiazzata dalla corteccia cerebrale. Di derivazione mesencefalica , quindi annessa al mesencefalo.
Come è possibile avere una complessità dei circuiti nervosi?
La base anatomica è rappresentata da una eterogeneità neuronale, cioè diversi tipi neuronali che si dispongono in strati. I centri che nin hanno funzione integrativa, pur essendoci eterogeneità neuronale, c’è sempre un tipo neuronale caratterizzante. Nella corteccia cerebellare si identificano 3 strati distinti e sono stati individuati 5 tipi neuronali caratteristici
Corteccia cerebrale presenta 6 diversi strati e circa una 20ina di citotipi
QUale è l’anatomia topografica del cervelletto?
Per descrivere l’anatomia topografica dobbiamo osservare una sezione orizzontale di testa. Nel 3 posteriore della sezione si osserva anteriormente il tronco encefalico e posteriormente con interposizione del 4 ventricolo c’è il cervelletto che occupa tutta la parte posteriore della loggia romboencefalica, estendendosi in senso latero-laterale per tutta la lunghezza della loggia che corrisponde alla fossa neurocranica inferiore. Inferiormente il cervelletto è in rapporto con le fosse cerebellari dell’osso occipitale e superiormente si estende fino al tentorio del cervelletto
Cosa sono i peduncoli cerebellari?
Uno superiore mesencefalico, medio (pontino), inferiore (bulbare) che formano le pareti laterali e superiori del 4 ventricolo. Collegano il trnco encefalico al cervelletto sono 3 per lato. I peduncoli sono sviluppati: il superiore e l’inferiore su un piano obliquo
medio su un piano orizzontale
Che forma ha il cervelletto?
Forma di un elissoide incompleto con asse maggiore (che si sviluppa per 10 cm) trasverso e due assi minori che lo intercettano ad angolo retto (5-6 cm), l’asse sagittale nella regione mediana si restringe.
QUali superfici si descrivono nel cervelletto?
La sup. superiore è convessa sia in senso antero-posteriore che latero-laterale, assume una forma a tetto con il culmine corrispondente al piano sagittale mediano, fa pensare al tentorio del cervelletto con cui questa sup. è in rapporto non diretto in quanto abbiamo la pia madre che riveste il cervelletto tranne a livello dell’ilo.
A livello della sup.inferiore del cervelletto si riconoscono 2 solchi longitudinali che individuano una regione impari e mediana denominata verme, facile da individuare rispetto alla perte laterlae pari sviluppata in senso latero-laterale denominata emisfero cerebellare. La sup. inferiore è convessa nelle parti laterali che spettano agli emisferi, mentre la parte centrale corrisponde al culmine, nella sup. inferiore corrisponde a una depressione 2 solchi sagittali dx e sx che separano il verme dalla sup. inferiore degli emisferi cerebellari.
La circonferenza è il margine che separa la sup. superiore da quella inferiore del cervelletto, ha forma di una ellissi che presenta sul piano sagittale mediano una incisura, si descrive una incisura erebellare anteiore e una posteriore
A cosa corrisponde l’incisura cerebellare anteriore?
All’ilo del cervelletto, infatti è la regione dove le 3 coppie di peduncoli cerebellari, che penetrano e continuano il loro decorso all’interno del cervelletto.
L’ilo non è rivestito da pia madre , e non presenta la cortccia cerebellare
Quale è il decorso dei peduncoli cerebellari?
EMergono tutti dal tronco encefalico situato anteriormente e si dirigono al cervelletto situato posteriormente secondo una direzione latero-mediale
- Il peduncolo superiore che proviene dalla calotta del mesencefalo, decorre dall’alto verso il basso
- peduncolo inferiore, si stacca dal bulbo quindi avrà un decorso obliquo dal basso verso l’alto
- peduncolo medio, che deriva dal ponte decorre orizzontalmente
Cosa sono i solchi presenti nel cervelletto?
Sulle superfici del cervelletto si notano solchi, paralleli tra loro e all’incisura cerebellare anteriore e inoltre continui dal versante dx a quello sx del margine. Si possono distinguere solchi profondi, mediamente profondi e altri superficiali
Quali sono i solchi molto profondi del cervelletto?
Solchi superiore e inferiore e dividono il cervelletto in 3 lobi:
- Lobo anteriore o superiore: nella parte anteriore della sup. superiore del cervelletto
- Lobo medio o posteriore:è il più voluminoso, si trova sia sulla sup superiore (dietro il solco primario superiore) che sulla sup. inferiore (dietro il solco primario inferiore)
- Lobo inferiore o flocculonodulare
Come sono divisi ulteriormente i lobi cerebellari?
I lobi sono divisi in lobuli da solchi secondari. i lobuli sono divisi da solchi terziari in lamine. Ciascun lobulo possiede una 10 di lamine, ogni lamina è solcata da solchi quaternari che la suddividono in lamelle o folia. Ingrandendo la superficie di 100 cm^2
Quale è la struttura del cervelletto?
Presenta in superficie la sostanza grigia, la corteccia cerebellare, la sostanza bianca è posta all’interno. L’ilo è l’unica parte del cervelletto do ve si osserva in superficie la sost.bianca e quest’ultima si prolunga in una massa centrale di sostanza bianca chiamata anche “central core” o midollo del cervelletto. DA questo originano dei prolungamenti verso i lobo superiore, medio e inferiore. La sostanza bianca ha una caratteristica arborizzazione che si ramifica progressivamente fino alle lamelle rivestite da corteccia. Nel centro midollare si osservano masse di sostanza grigia, chiamati nuclei cerebellari ne sono 4 per lato dx e sx.
Quali sono i nuclei cerebellari?
Il ncleo più mediale è sito in posizione para-mediana e si chiama nucleo del tetto o del fastigio. Data la posizione vicina all’ilo e al piano sagittale mediano del “tetto” serve a ricordare la vicinanza alla volta del 4 ventricolo. Procedendo lateralmente si osservano 2 nuclei uno anteriore e uno posteriore di forma sferoidale denominati nucleo globoso ed emboliforme: Spesso questi 2 nuclei presentano uniti in un unico nucleo in posizione intermedia e in tal caso si parla di nucleo composito. Ancor più lateralmente si osserva il nucleo dentato, un nucleo di forma laminare
Quale è la struttura delle lamelle?
Le lamelle sono delimitate da solchi con concavità anteriore per cui sono allungate in senso latero-laterale. La corteccia è formata da 3 strati chiamati dalla superficie in profondità:
- strato molecolare: in rapporto con la pia madre, il nome sottolinea che la sostanza grigia è povera di corpi neuronali, quindi bassa densità neuronale e molto spazio interneuronale che sostiene i corpi neuronali
- Strato dei corpi del purkinje: fila di corpi neuronali con forma a pera tutti allineati tra loro denominati neuroni piriformi o di Purkinje
- Strato dei granuli: scarsissimo neuropilo e alta densita neuronale è il più rappresentato nella corteccia cerebellare
Come percorrono le fibre afferenti per arrivare al cervelletto?
Percorrono il peduncolo in direzione antero-posteriore, poi percorrono il centro midollare e le diverse ramificazioni sino ad arrivare alla sostanza bianca che costituisce l’asse delle lamelle. Le fibre afferenti sono:
-Fibre muscoidi: terminano nello strato dei granuli, nello strato più interno contraggono sinapsi con i dendriti dei neuroni dei granuli
Fibre rampicanti: attraversano lo strato dei granuli e lostrato dei corpi dei neuroni di Purkinje e si portano allo strato molecolare, contraggono sinapsi con i dendriti dei neuroni piriformi, che sono localizzati llo strato molecolare
Cosa sono i glomeruli cerebellari?
Anche chiamati complessi sinaptici glomerulari, tra terminali di neuroni di fibre muscoidi e dendriti di granuli e tra fibre rampicanti e neuroni piriformi.Chiamate così per l’aspetto che assumono i neuronii che mediano queste sinapsi, neuroni di Golgi nel primo caso e nauroni stellati nel 2 caso. Il segnale afferente alla corteccia cerebellare, veicolato dalle fibre muscoidi, viene sottoposto ad elaborazione nel momento stesso in cui è entrato nella corteccia.
Cosa sono i neuroni stellati?
Sono neuroni che si trovano nello strato molecolare, i quali sono in rapporto con le sinapsi tra fibre rampicanti e i dendriti dei neuroni di purkinje andando a costituire sinapsi complesse e modulando l’informazione.
Quale è la circuiteria della corteccia cerebellare?
I granuli ricevono informazioni trasportate dai terminali delle fibre muscoidi, ciascun granulo riceve circa 2-3 massimo 5 fibre muscoidi e data la natura glutammatergica di queste sinapsi si può dire che attivino un certo numero di granuli. L’assone del neurone del granulo a sua volta si porta all’esterno assumendo un andamento verticale attraversa lo strato dei granuli, quello di purkinje e poi fino a quello molecolare dividendosi a T (ricordndo che sono neuroni multipolari e non pseudounipolari). Le fibre prendono la via della lamella in direzioni opposte, parallelamente all’asse maggiore decorrono quindi longitudinalmente. vengono chiamate fibre “ parallele”.
Come sono le fibre parallele presenti nello strato molecolare della corteccia cerebellar?
Sono molto lunghe e si estendono per tutta la lunghezza della lamella, quindi anche le fibre si estenderanno sia negli emisferi che nel verme. Durante l’attraversamento dello strato molecolare incontrano i dendriti dei neuroni di purkinje, disposti su un piano perpendicolare all’asse maggiore. Tale disposizione permette ai dendriti dei neuroni di purkinje di intercettare tutte le fibre parallele con cui vengono in rapporto. Quindi un singolo segnale afferente veicolato da una singola fibra muscoide ha provocato l’attivazione di tutti i neuroni di purkinje di una lamella. Le fibre rampicanti mediano il segnale prendendo rapporto con il singolo neurone di Purkinje.
CHe tipo di neurone è il neurone di purkinje?
Il neurone di purkinje rappresenta dunque l’elemento all’origine delle efferenze della corteccia cerebellare, è l’unico neurone proiettivo,1 tipo di golgi, il cui assone si dirige verso l’interno per portarsi alla sostanza bianca. Sui neuroni di purkinje intervengono numerosi stimoli da neuroni regolativi come i neuroni stellati e i neuroni canestri, andando a costituire la base della funzione integrativa della corteccia cerebellare. Sono neuroni inibitori gabaergici. Un neurone di purkinje invierà un segnale inibitorio a un neurone nucleare inibendolo, al contrario del neurone nucleare che saraà attivatorio
Che cosa è il vestibolo-cervelletto?
Rappresenta il centro di integrazione della sensibilità vestibolare, una sensibilità propriocettiva speciale non cosciente, ovvero informazioni concernenti la posizione e/o il movimento del corpo nello spazio, anatomicamnte corrisponde al lobo inferiore (flocculo-nodulare). Le afferenze del vestibolo-cervelletto provengono dai neuroni sensitivi di 2 ordine dei nuclei vestibolari presenti a livello della calotta del ponte, si tratta di una via a 3 neuroni, via ganglio-vestibolo-cerebellare. Le fibre originate dai nuclei vestibolari prendono il nome di vestibolo-cerebellari e passano nel peduncolo da qui nella sostanza bianca della corteccia e poi gingono alla corteccia del lobo inferiore
Dai neuroni del purkinje del vestibolo-cervelletto quali fibre originano?
Cortico-nucleari che si dirigono verso il nucleo più medial del cervelletto, ossia il nucleo del tetto o del fastigio, sono informazioni di funzioni non coscienti riguardanti il senso dell’equilibrio sia nella statica che nella dinamica. Il nucleo del tetto indirettamente tramite i nuclei motori somatici (sopraradicolari) superiori del tronco encefalico e regola l’attività di somatomotoneuroni radicolari (nuclei vestibolari), infatti il nucleo vestibolare laterale possiede anche neuroni motori somati sopraradicolari. Da questi fasci nasceranno un fascio vestibolo-spinale diretto verso somatomotoneuroni inferiori.
Che cosa è lo spino-cervelletto?
Rappresenta il centro di integrazione della propriocezione generale non cosciente. Anatomicamente corrisponde al lobo superiore. I segnali di questo tipo di sensibilità provengono dai neuroni sensitivi di 2 ordine del MS siti in lamina 3 e 7, vie ganglio-spino-cerebellari, il 1 neurone si trova nel ganglio senitivo spinale, 2 nella sostanza grigia del MS. da qui originano i fasci spino-cerbellare anteriore e posteriore raggiungendo il centro di integrazione.
Altra afferenza è quella delle fibre cuneo-cerebellari, originata dal nucleo cuneato accessorio. TUtte queste fibre sono di origine spinale tuttavia abbiamo afferenze di origine troncoencefalica come le fibre trigemino-cerebellari originate dai nuclei sensitivi del trigemino