Capitolo 8 Flashcards
Cosa è l’altruismo?
motivazione che porta a incrementare il benessere altrui senza alcuna aspettativa conscia di un vantaggio personale
Perché aiutiamo gli altri?
Numerose teorie concordano che, un comportamento teso ad aiutare gli altri sia vantaggioso, a lungo termine, sia per chi lo offre sia per chi ne beneficia. Le interazioni umane sono guidate da un’economia sociale: gli individui scambiano non solo beni materiali e denaro, ma anche beni relazionali, come amore, assistenza, informazioni, status
Cosa spiega la teoria dello scambio sociale?
costi e vantaggi non sono monitorati dagli individui in modo consapevole ma lasciano un certo margine di prevedibilità al nostro comportamento
Quali sono le ricompense che motivano all’aiuto?
RICOMPENSE ESTERNE: si dà per ricevere qualcosa (apprezzamento, amicizia, ricompense)
RICOMPENSE INTERNE: si dà per sentirsi bene con sé stessi, per aumentare la propria autostima
Cosa ipotizzarono Piliavin e Andersen?
Piliavin e Andersen riportano numerosi studi che dimostrano che i giovani impegnati nel sociale sono meno coinvolti in comportamenti a rischio e sono maggiormente predisposti a diventare cittadini responsabili
Cosa si intende per service learning?
attività curricolari di volontariato proposte ai giovani nelle scuole superiori e nelle università, accompagnate da riflessioni sistematiche sui temi della prosocialità e dell’altruismo, della cittadinanza e dell’identità civica, della partecipazione sociale e politica
Cosa sosteneva Skinner?
sosteneva che attribuiamo un valore positivo a coloro che compiono buone azioni solo quando non riusciamo a spiegarcele, in altre parole attribuiamo il loro comportamento alla predisposizione interna solo quando ci vengono a mancare spiegazioni esterne. Quando le cause esterne sono ovvie, diamo credito a queste ultime, non alla persona
Cosa hanno dimostrato le ricerche sull’altruismo di Krebs?
In una serie di ricerche sull’altruismo Krebs ha scoperto che gli uomini con livelli di attivazione psicofisica maggiori in risposta alla sofferenza di altri, erano anche quelli he prestavano maggior aiuto
Cosa è il senso di colpa?
Il senso di colpa è stato sempre un’emozione dolorosa, tale da portare le persone ad agire in modi diversi per evitare di esserne sopraffatti. Alcuni studi hanno rivelato che le persone farebbero qualsiasi cosa per cancellare il senso di colpa, trovare sollievo alle sensazioni negative e ripristinare un’immagine di sé positiva. La nostra sollecitudine nel voler compiere buone azioni dopo averne fatte di riprovevoli - soprattutto quando anche altri sono a conoscenza della nostra cattiva condotta - è guidata dal senso di colpa. Il senso di colpa conduce al bene: motiva l’individuo a confessare, scusarsi, fare del bene aiutando il prossimo
Quali sono le eccezioni nello scenario sentirsi male-fare del bene?
Non sempre sentirsi in colpa porta a compiere una buona azione. Le eccezioni sono la rabbia,sentimento dal quale nasce raramente la compassione e un dolore profondo come un lutto o una separazione. L’effetto sentirsi male – fare del bene si verifica nei soggetti per i quali l’altruismo è gratificante. Le persone tristi possono essere sensibili ai bisogni del prossimo se non sono concentrati su di sé a causa di una depressione o un’intensa sofferenza
Cosa scoprirono Dolinski e Newrat?
scoprirono che una sensazione positiva di sollievo è in grado di incrementare notevolmente la tendenza ad aiutare (es: pensare di trovare una multa e scoprire che si tratta di un volantino).
Perché sia le persone tristi che quelle felici possono essere eugualmente predisposte all’aiuto?
• Aiutare addolcisce le sensazioni negative e rinforza il buon umore
• Un umore positivo a sua volta conduce i pensieri positivi e aumenta l’autostima, elementi che ci predispongono un comportamento altrettanto positivo
• Quando ci sentiamo bene siamo più predisposti a nutrire pensieri e associazioni positive in merito al fornire aiuto
Cosa ci impongono le norme sociali?
Spesso si aiutano gli altri perché qualcosa dice che si dovrebbe farlo; i “si dovrebbe” prescrivono i comportamenti sociali considerati appropriati (norme = aspettative sociali)
Cosa spiega la norma di reciprocità?
secondo Gouldner è una norma ancestrale al pari dell’incesto ed è l’aspettativa in base alla quale gli individui daranno aiuto e soccorso e non danneggeranno coloro da cui hanno ricevuto aiuto e soccorso. La reciprocità all’interno delle reti sociali aiuta definire il capitale sociale, mutuo supporto e cooperazione resi possibili mediante una rete sociale. In altri termini il capitale sociale è un bene relazionale basato su legami sociali e sulla fiducia (es: i vicini che tengono d’occhio la nostra abitazione quando siamo fuori casa). La norma è maggiormente efficace quando le persone si trovano a restituire pubblicamente ma anche quando lo fanno in forma anonima talvolta ripagano per quanto hanno ricevuto. Quando le persone non sono in grado di contraccambiare si sentono sminuite dall’accettare aiuto e allo stesso modo le persone orgogliose con un’elevata autostima sono riluttanti ad accettarlo. Anche chi riceve aiuto senza che questo sia richiesto sente una diminuzione dell’autostima, se l’aiuto ricevuto non permette di affermare la propria competenza.
Cosa spiega la norma della responsabilità sociale?
dovere morale che prescrive di aiutare le persone che non hanno modo di contraccambiare (che dipendono dal nostro intervento) senza aspettarsi di essere contraccambiati in futuro. Le culture collettiviste sostengono la responsabilità sociale in misura maggiore rispetto a quelle individualiste. Nei Paesi occidentali si tende ad applicare la norma in modo selettivo solo a vantaggio di chi versa in uno stato necessità che non sia dovuto (almeno in apparenza) alla propria negligenza
Quanto conta il genere nel dare è ricevere aiuto?
Numerosi studi dimostrano che gli uomini tendono ad offrire maggior aiuto quando le persone bisognose sono di sesso femminile. Le donne offrono aiuto in eguale misura sia al genere femminile sia al genere maschile e sono doppiamente inclini rispetto agli uomini a cercare aiuto medico psichiatrico. Rappresentano la maggioranza di coloro che telefonano alla radio per intervenire durante i programmi di sostegno psicologico e dei clienti di centri di counseling scolastici. Nadler, studioso delle richieste di aiuto, attribuisce questi risultati alle differenze di genere in termini di indipendenza e interdipendenza
L’egoismo genetico ci predispone verso quali tipi di altruismo?
• Selezione della parentela: se sei portatore dei miei geni ti favorisco.
Selezione in consanguineità: concetto evoluzionistico in base al quale l’altruismo verso i propri consanguinei viene privilegiato allo scopo di incrementare la sopravvivenza di un patrimonio genetico reciprocamente condiviso
• Reciprocità: ci guardiamo le spalle a vicenda.
• Selezione del gruppo: i gruppi che si guardano le spalle a vicenda sopravvivono
Cosa ha teorizzato lo psicologo Daniel Batson?
Lo psicologo Daniel Batson ha teorizzato che il desiderio di prestare aiuto è influenzato sia da considerazioni interessate che disinteressate
Come si può spiegare il fenomeno del collasso della compassione?
all’aumentare del numero di persone che soffrono, decresce la compassione
Quando si sperimenta empatia ci si concentra sulla persona sofferente. La vera compassione la vera simpatia motivano ad aiutare gli altri solo per il loro benessere. Secondo gli studiosi gli esseri umani (e anche i primati) sono istintivamente empatici fin dalla nascita
Cosa è l’empatia?
la percezione del bisogno dell’altro
Quali sono le componenti di base dell’empatia?
• Capacità di discriminare e di conoscere correttamente le emozioni espresse dall’altro
• Capacità di assumere la prospettiva dell’altro (il mettersi nei suoi panni) rappresentando il suo vissuto soggettivo in relazione a un evento o condizione
• Capacità di rispondere all’emozione altrui con un’emozione non identica, ma congrua, vale a dire saper condividere le emozioni altrui
In cosa consiste il modello del sollievo dallo stato d’animo negativo (Schaller e Cialdini)?
Le persone aiutano gli altri allo scopo di alleviare i sentimenti di angoscia prodotti in loro dalla sofferenza altrui. Essi sostengono che la maggior parte delle persone non sopporta di veder soffrire gli altri, quindi viene fornito aiuto non tanto per soccorrere la vittima, ma per alleviare la propria angoscia
Cosa sostiene l’ipotesi dell’empatia-altruismo di Coke e Batson?
Sostiene che l’empatia induce una motivazione altruistica che ci muove a compiere un comportamento prosociale. Se l’empatia viene sollecitata, gli individui prestano aiuto anche quando sanno che nessuno sarà testimone delle loro azioni meritevoli e protraggono la loro preoccupazione fino al che tali persone non vengono soccorse e aiutate. Il comportamento pro sociale può essere spiegato in maniera complessa e pluralistica sulla base di motivazioni altruistiche, egoistiche o entrambe
Quali sono I tipi di altruismo seconso Moscovici?
• Partecipativo –> fondato sul senso di appartenenza alla propria comunità (il sé e l’altro non sono distinti)
• Fiduciario –> basato sul legame di fiducia che le persone vogliono stabilire tra loro come nelle associazioni umanitarie (altruismo determinato da empatia e da innalzamento dell’autostima)
• Normativo –> altruismo impersonale dettato dalle norme sociali (reciprocità, solidarietà, responsabilità)