Cap. 7 - La disoccupazione Flashcards
Forza lavoro
definizione algebrica
L = E + U
L: forza lavoro E: n. occupati U: n. disoccupati
Situazione in un mercato con tasso di disoccupazione stabile
fU = sE
s: tasso di persone che perdono il lavoro in un dato periodo di tempo
f: tasso di persone che trovano una nuova occupazione in un dato periodo di tempo
con s: tasso di separazione e f: tasso di collocamento
Tasso di disoccupazione stazionario
U/L = s / s+f
Si evidenzia che: tanto più è alto il tasso di collocamento, tanto più è basso il tasso di disoccupazione, e che tanto più è alto il tasso di separazione tanto più è alto il tasso di disoccupazione
Disoccupazione frizionale
Quota di disoccupazione data dal tempo necessario per trovare una nuova occupazione.
Riallocazione settoriale
Variazione della composizione della domanda tra settori o aree geografiche diverse (spesso causata dalla tecnologia), processo continuo che è causa di parte della disoccupazione frizionale.
Riduzione della disoccupazione frizionale
(Azioni che il governo può compiere)
- Rendere più facile l’incontro tra lavoratori e imprese tramite istituzione di uffici di collocamento pubblici
- Rimediare alle competenze obsolete rendendo disponibili corsi di formazione professionale
Assicurazione contro la disoccupazione
Provvedimento di politica economica che aumenta la disoccupazione frizionale, in quanto garantisce al lavoratore la possibilità di continuare a percepire parte del proprio salario per un certo periodo di tempo dopo aver perso il lavoro. I sistemi per garantire l’assicurazione sono 2:
- interamente fondata sull’esperienza: l’azienda fonda interamente l’indennità
- parzialmente fondata sull’epserienza: solo una parte dell’indennità è coperto dall’azienda, il resto dai contributi
(!) Nonostante aumenti la disoccupazione frizionale, viene valutato più importante la possibilità di tutelare gli individui e fare si che accettino una posizione non al di sotto delle proprie possibilità.
Rigidità dei salari
La disoccupazione persistente è determinata dall’incapacità dei salari di aggiustarsi istantaneamente al livello di equilibrio.
Se il salario reale è al disopra del livello di equilibrio, c’è un’eccedenza di offerta di lavoro rispetto alla domanda, e una parte dei lavoratori rimmarrà disoccupata.
Disoccupazione strutturale o persistente
Disoccipazione che risulta dalla rigidità dei salari e dal razionamento dei posti di lavoro.
Motivi per cui il salario può essere al di sopra dell’equilibrio
- leggi sul salario minimo
- sindacati
- salario di efficienza
Sindacati
- contrattazione collettiva fissa i salari a un livello superiore a quello di equilibrio
- influenza anche su imprese in cui i sindacati non ci sono mediante minaccia di sindacalizzazione
- conflitto tra insider e outsider per i salari
Teorie del salario di efficienza
4 teorie
Secondo queste teorie salari elevati rendono i lavoratori più produttivi. Le ragioni individuate sono 4:
- nei paesi più poveri: migliore retribuzione coincide con migliore nutrizione e quindi migliore salute
- nei paesi industrializzati: migliore retribuzione riduce il turnover, eliminando tempo e risorse spesi per la formazione di nuovi lavoratori
- processo di selezione inversa: un salario più elevato fa sì che i lavoratori migliori di una determinata categoria non cerchino un impiego più remunerativo lasciando all’impresa solo quelli che non hanno alternative
- rischio morale: siccome è fisicamente impossibile controllare tutti i lavoratori in ogni momento, la scelta se impegnarsi o meno (con il rischio di essere licenziati) è individuale; una remunerazione elevata aumenta il costo di un eventuale licenziamento per il lavoratore