Cap. 5 - L'inflazione Flashcards
Teoria quantitativa della moneta
Elaborata da Hume, è una teoria che stabilisce le relazioni tra quantità di moneta e altre variabili economiche.
Equazione dello scambio
MV = PT
Con M = quantità tot. di moneta
V = velocità di circolazione della moneta rispetto alle transazioni; misura la velocità con cui la moneta circola nel sistema economico
P = prezzo della transazione media
T = n. tot. delle transazioni in un dato periodo di tempo
Identità
Equazione di scambio in funzione del reddito
MV=PY
Le transazioni totali vengono sostituite dalla produzione aggregata. In questa identità la V viene definita velocità delle transazioni rispetto al reddito.
Saldi monetari reali
M/P
Quantità di moneta in termini di quantità di beni e servizi che può acquistare
Funzione di domanda di moneta
Funzione di domanda che spiega come si determina la qiantità di saldi monetari reali che gli individui desiderano detenere.
(M/P)d = kY
Con k che è una costante che indica la quantità di moneta che gli individui desiderano detenere per ogni unità di reddito.
La funzione di domanda deve essere uguagliata all’offerta, quindi:
M/P=kY
Ipotesi di velocità costante
Ipotizzando V costante, l’equazione di scambio diventa una formulazione teorica della teoria quantitativa della moneta che definisce la quantità di moneta in funzione di V, P e Y.
Equazione di scambio e determinazione del PIL nominale
L’equazione di scambio può essere considerata una formula per determinare il PIL nominale (PY).
Questo vuol dire che la quantità di moneta determina il PIL reale, e che il livello dei prezzi è proporzionale all’offerta di moneta.
Equazione dello scambio in termini di variazione %
∆%M + ∆%V =∆%P + ∆%Y
- con ∆%V = 0 perchè assumiamo V costante
- e con ∆%P che è il tasso di inflazione
- ∆%Y dipende dalla crescita di fattori di produzione e processo tecnologico
(!!) Quindi la crescita di offerta di moneta determina il tasso di inflazione.
Come fa un governo a finanziare la spesa pubblica
- aumentando imposte
- emettendo titoli di stato
- battendo moneta
Signoraggio e imposta di inflazione
Ricavo conseguito dallo Stato battendo moneta. Battere moneta equivale a imporre un’imposta di inflazione in quanto l’aumento dei prezzi derivante dall’aumento dell’offerta di moneta erode il valore della moneta detenuta dai cittadini.
Inflazione = imposta sulla detenzione di moneta
Tasso di interesse reale e nominale
- Tasso di interesse nominale (i): tasso di interesse corrisposto dalla banca
- Tasso di interesse reale (r): aumento del potere d’acquisto
Sono in rapporto:
r = i – π
con π= tasso di inflazione
Equazione di Fisher
i = r + π
Mostra che una variazione nel tasso di interesse nominale può essere causata dal una variazione nel tasso di interesse reale o nel tasso di inflazione.
Effetto Fisher
Evidenzia una relazione uno a uno tra tasso di inflazione e tasso di interesse nominale. Un aumento dell’1% del tasso di inflazione (a sua volta provocato da un aumento dei crescita della moneta) provoca un aumento dell’1% nel tasso di interesse nominale.
Tasso di interesse ex ante e ex post
- ex ante: tasso di interesse reale che ci si aspetta al momento della stipula dell’accordo; i – πe
- ex post: tasso di interesse che si realizza effettivamente; i – π
con πe tasso di inflazione atteso, π tasso di inflazione effettivo
Effetto di Fisher con tasso di inflazione atteso
i = r + πe