BIOLOGIA CELLULARE- CORSO biotecnologie Flashcards
stromatoliti
prime tracce fossili di depositi biotici di carbonati comparvero nella Shark Bay (australia dell’ovest).
Sono strutture sedimentarie che si osservano in rocce calcaree e che sono il risultato dell’azione di microorganismi fotosintetici, in particolare cianobatteri.
omeostasi
capacità di autoregolarsi degli esseri viventi, mantenendo costante l’ambiente interno pure al variare delle condizioni dell’ambiente esterno.
cellule staminali
cellula non specializzata, capace di differenziarsi specializzandosi in uno dei molti tipi di cellule diverse presenti nel nostro corpo
blastocisti
embrione allo stadio di sviluppo di 5-6 giorni, che ha una struttura cellulare complessa costituita da circa 200 cellule.
cellula
Unità strutturale e funzionale di tutti organismi viventi al cui interno si svolgono le attività chimiche necessarie a sostenere la vita
auto-rinnovamento (cellule blastocisti)
capacità di ogni cellula di dividersi indefinitivamente nel tempo, dando origine ciascuna a 2 cellule figlie che mantengono le caratteristiche della cellula madre—-> duplicazione del patrimonio genetico seguita dalla scissione in 2 cellule figlie.
cellule pluripotenti
possono generare diverse tipologie di cellule. Possono differenziarsi in qualsiasi tessuto, ma non ad un intero organismo.
ectoderma
da origine al sistema nervoso, alla pelle e alle strutture associate (ghiandole sebacee e unghie)
mesoderma
da origine allo scheletro, ai muscoli, al tessuto connettivo, al sistema circolatorio, linfatico e urinario, al derma e organi genitali.
endoderma
rivestimento del tubo digerente e di quello respiratorio.
cellule germinali
cellule da cui si formano gli ovociti nella femmina e gli spermatozoi nel maschio, ovvero le cellule della riproduzione.
teoria cellulare
- cellula= unità di base degli organismi (tutti cost da 1 o + cell),
2.+ piccola entità vivente identificabile e autonoma - ogni cellula deriva da una preesistente
sincizi
fusione di 2 o + cellule tra loro formando una sola cellula multinucleata. (tessuto muscolare scheletrico)
matrice extracellulare
parte di tessuto non composta da cellule
reticolo endoplasmatico
fondamentale rete di membrane che si estende nel citoplasma delle cellule eucariote, costituito da sacche appiattite e membrane tubulari interconnesse tra di loro
RE rugoso
ricoperto di ribosomi sul lato della membrana rivolta verso il citosol. Qui vengono sintetizzate le proteine di secrezione, di membrana e gli enzimi lisosomali.
sintesi proteica
costruzione di proteine da parte del ribosoma che, con l’ausilio di altri componenti dell’apparato di traduzione, scorre sull’mRNA decifrandone l’informazione codificata e catalizza l’aggiunta progressiva di amminoacidi, uno alla volta, alla catena proteica nascente.
cianobatteri
gruppo di batteri fotosintetici, presentano molte membrane interne sulle quali avvengono le reazioni fotosintetiche.
esocitosi
processo esclusivo delle cellule eucariote, opposto all’endocitosi, nel quale le vescicole rivestite da membrana all’interno della cellula si fondono con la membrana plasmatica, rilasciando il contenuto all’esterno della cellula. (secrezione costitutiva e regolata).
endocitosi
processo esclusivo delle cellule eucariote nel quale porzioni di membrana plasmatica si introflettono e si staccano in modo da formare delle vescicole citoplasmatiche, delimitate da membrana, contenenti sostanze che erano precedentemente all’esterno della cellula.
- mediata da recettore, gli endosomi
membrana plasmatica
circonda ogni cellula, definisce i confini e assicura che i contenuti della cellula non vengano dispersi. E’ organizzata in 2 strati chiamati doppio strato fosfolipidico
molecola fosfolipidica
molecola anfipatica, costituita da 2 code idrofobiche e una testa idrofilica
lisosomi
Presenti solo nella cellula animale, organello utilizzato come serbatoio di immagazzinamento delle idrolasi.
funzione di digestione di materiale proveniente dall’interno o esterno della cellula,
- digestione virus e batteri
- riciclo di componenti cellulari
-coinvolgimento nella morte cellulare
-no nelle cellule vegetali
idrolasi
enzimi in grado di digerire specifiche molecole biologiche come le proteine, carboidrati e grassi.
citoscheletro
matrice tridimensionale di strutture proteiche alla base del citoplasma.
RE liscio
non ha alcun ruolo nella sintesi proteica in quanto non ha ribosomi (liscio), è però coinvolto nella sintesi dei lipidi e degli steroidi.
-responsabile dell’inattivazione e della detossificazione di farmaci e altri composti che potrebbero essere dannosi per le cellule.
molecole idrofile
molecole polarizzate elettricamente in grado di formare legami a idrogeno con le molecole d’acqua. Si sciolgono in acqua
molecole idrofobe
molecole apolari che spesso presentano una lunga catena di carbonio e risultano essere poco solubili in acqua (molecola polare). Insolubili in acqua.
macromolecole
Proteine, glucidi, lipidi e acidi nucleici sono le macromolecole della vita. Si tratta di polimeri di grandi dimensioni.
polimeri
si formano a partire da monomeri legati covalentemente.
lipidi
macromolecole, gli unici a non essere polimeri, e non si formano mediante il processo di polimerizzazione. Insolubili in acqua.
polimerizzazione (condensazione)
i monomeri si legano per formare i polimeri mediante condensazione di unità + piccole. La reazione è catalizzata da enzimi e richiede energia perciò libera una molecola d’acqua
idrolisi
processo inverso della polimerizzazione, in cui i polimeri vengono degradati. L’idrolisi rompe il legame covalente che si è formato nella condensazione e stacca un monomero da polimero mediante una molecola d’acqua.
proteine
polimeri formati a partire da 20 amminoacidi naturali
amminoacidi
molecole organiche contenenti sia gruppi carbossilici che amminici legati al carbonio centrale alfa (asimmetrico tranne che nella glicina che occupa spazi ristretti), assieme ad un idrogeno e a un gruppo variabile (R- varia per ogni).
stereoisomeri
tipo di isomeria in cui 2 composti presentano la stessa struttura ma differiscono per la posizione relativa che assumono nello spazio alcuni atomi.
Sono 2: forma D (destro) e forma L (levo), nelle proteine è presente solo la forma L (gruppo amminico sulla SX)
amminoacidi apolari idrofobici
idrofobici, costituito da elettroni che hanno poca separazione di carica
amminoacidi polari idrofiliche
parziale separazione di cariche, sono polari ma non carichi, se sono carichi sono idrofilici.
struttura primaria delle proteine
mette in evidenza la sequenza degli amminoacidi come sono allineati uno dopo l’altro.
Il primo N è terminale.
Il primo amminoacido ha il libero gruppo amminico.
L’ultimo t-terminale ha il libero gruppo carbossilico.
La formazione del legame peptidico è una reazione di condensazione.
La catena polipeptidica è direzionale.
struttura secondaria proteine
struttura terziaria proteine
struttura quaternaria proteine
denaturazione
rinaturazione
carboidrati
sono polimeri che hanno funzioni:
- di deposito dell’energia (amido e glicogeno)
- funzioni strutturali (cellulosa e chitina)
-costituenti della matrice extra cellulare
-possono legarsi a proteine o lipidi per formare glicoproteine o glicolipidi
-importanti per interazione tra le cellule
Unità di base è il monosaccaride formato da carbonio, 2 H, O con n che va da 3-8 atomi di carbonio—–>(CH2O)n
Contengono alcuni gruppi ossidrilici e un chetone o un’aldeide. Gli ultimi 2 possono reagire con un gruppo OH nella stessa molecola e convertirla in un anello
glicogeno
un carboidrato, polimero che si forma partendo dalla glicogenina (centro di nucleazione) ed è circondata da ramificazioni di unità di glucosio. Ha funzioni di deposito.
cellulosa
polimero delle piante (carboidrati), lunghe catene non ramificate di unità b-glucosio unite da legami glicosidici b (1-4). Numerose catene di cellulosa formano legami tra loro per formare le microfibrille per costruire la parete delle cellule vegetali. Erbivori hanno batteri nell’intestino che permettono la digestione di cellulosa e poi questi si nutrono di batteri.
polisaccaridi
sono polimeri ad alta massa molecolare derivanti dall’unione di multiple (+ di 10) molecole di monosaccaridi.
disaccaride
quando 2 monosaccaridi si uniscono per formare un disaccaride attraverso una reazione di condensazione e formazione di un legame glicosidico (legame alfa o beta glicosidico).
acidi grassi
-possiedono un gruppo carbossilico terminale (regione idrofila)
-possiedono una lunga catena idrocarburica (C e H), insolubile in acqua (regione idrofobica). si distinguono per lunghezza catena e per presenza, numero e posizione di doppi legami. Da 16 a 24 carboni.
-presenza di doppi legami determina un ripiegamento nella catena,
- deposito energia
acidi grassi saturi
hanno un singolo legame e una struttura lineare
acidi grassi insaturi
hanno doppi legami e quindi la struttura lineare si ripiega.
trigliceridi
3 acidi grassi legati a 1 molecola di glicerolo. Sono esteri formati a partire da una molecola di glicerolo (piccolo alcool con 3 gruppi -OH) unita a tre molecole di acidi grassi (lunga catena idrocarburica con gruppo carbossilico polare). Sono molto idrofobici.
fosfolipidi
componenti della membrana plasmatica, sono costituiti da glicerolo esterificato con 2 acidi grassi.
-il terzo ossidrile è legato ad una molecola di acido fosforico, a sua volta legata ad un altro composto + o - polare,
- il gruppo fosfato ha carica elettrica negativa,
- fosfolipidi hanno 2 code apolari idrofobe e una testa polare idrofila,
-componente fondamentale delle membrane cellulari
fosfogliceridi
tipo prevalente di fosfolipidi presente nella maggior parte delle membrane. La componente base è l’acido fosfatidico: 2 acidi grassi, e un gruppo fosfato attaccato alle scheletro del glicerolo. Se invece R= colina /etanolamina /inositolo—-> prende il nome di fosfolipide.
molecola anfipatica
carotenoidi
simili a ormoni
molecola anfipatica
testa molto polare e 2 lunghe catene non polari.
steroidi
ormoni che derivano dal colesterolo. Se sono in eccesso possono creare patologie.
colesterolo
componente fondamentale delle membrane plasmatiche. Molecola anfipatica che lo orienta nella membrana plasmatica.
Con alcuni cambiamenti otteniamo degli ormoni: testosterone, progesterone, cortisolo, estradiolo, aldosterone.
acidi nucleici
polimeri informazionali. Il monomero è un acido nucleico: gruppo fosfato, uno zucchero (o ribosio o desossiribosio) al quale si lega una base azotata (2 purine (AG) o 3 pirimidine (TUC))
nucleotidi
DNA è un polimero formato dall’unione di nucleotidi. Ogni nucleotide è formato da un gruppo fosfato, uno zucchero, una base azotata.
-funzione informazionale
-ATP, nucleotide semplice fonte di energia nelle reazioni biochimiche
-GTP: usato come fonte di energia per la sintesi di proteine,
-cAMP è un secondo messaggero, importante nella comunicazione chimica delle cellule (trasduzione dei segnali intracellulari),
-formazione di coenzimi
forme fosforilate dell’adenosina
adenosina: adenina + ribosio,
adenosina monofosfato (AMP): adenosina + 1 gruppo fosfato,
adenosina difosfato (ADP): adenosina + 2 gruppi fosfato,
adenosina trifosfato (ATP): adenosina + 3 gruppi fosfato.
acidi nucleici nel DNA
sono formati da una doppia elica appaiata grazie alle basi azotate tenute insieme dai legami a idrogeno.
Adenina e Timina con 2 legami a idrogeno, Citosina e Guanina con 3 legami a idrogeno.
Piu Guanina e Citosina c’è, più energia dovrò
fornire per rompere tre legami a idrogeno
invece che due.
Polimeri informazionali
MRNA: messaggero, copia complementare di sequenza del dna che contiene un determinato gene
tRNA: traduce il linguaggio di acidi nucleici in proteine
rRNA: traduzione rna messaggero e proteina
Regolazione espressione genica: snRNA, snoRNA, siRNA, incRNA