Urologia 3 Flashcards

1
Q

Definizione di iperplasia prostatica benigna

A

Iperplasia delle cellule ghiandolari e stromali della zona transizionale prostatica con proliferazione variabile delle miocellule lisce

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2
Q

Principali fattori correlati ad iperplasia prostatica benigna

A

Età
Androgeni, in particolare il diidrotestosterone

nello specifico pare che nella genesi del ipertrofia prostatica benigna abbia un ruolo chiavi lo squilibrio tra estrogeni e androgeni

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3
Q

Fasi cliniche dell’ipertrofia prostatica benigna

A

In una prima fase sia soprattutto una ostruzione a livello della uretra prostatica che determina ipertrofia del detrusore con comparsa di sintomatologia irritativa

In seguito il detrusore cede e si hanno manifestazioni di tipo ostruttivo

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4
Q

Sintomatologia irritativa dell’ipertrofia prostatica

A

Pollachiuria
Nicturia
Urgenza minzionale
Tenesmo

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5
Q

Sintomatologia ostruttiva dell’ipertrofia prostatica

A
Difficoltà ad iniziare la minzione
Getto debole e interrotto
Gocciolamento terminale
Sensazione di svuotamento incompleto
Incontinenza da rigurgito
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6
Q

L’intensità dei sintomi dipende dalle dimensioni ghiandolari?

A

No

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7
Q

Complicanze della ipertrofia prostatica benigna

A

Diverticolosi vescicale
Litiasi vescicale
Residuo post minzionale
insufficienza renale da perdita di meccanismo antireflusso

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8
Q

Caratteristiche dell’ incontinenza nell’ipertrofia prostatica benigna

A

In una fase precoce si può avere incontinenza da ipertrofia del detrusore

In una fase avanzata invece l’incontinenza può rientrare nel contesto di una ritenzione urinaria cronica

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9
Q

Diagnosi definitiva di ipertrofia prostatica

A

Esclusivamente anatomopatologica

Quindi le indagini che vengono effettuati routinariamente sono indagini per la diagnosi di sospetto

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10
Q

Esami da effettuare in caso di sospetto di ipertrofia prostatica

A

Esplorazione rettale

Flussimetria minzionale

Ecografia urologica

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11
Q

Quando la flussometria minzionale è considerata patologica

A

Quando il flusso inferiore a 10 ml al secondo

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12
Q

Cosa bisogna rilevare alla ecografia urologica

A

Volume prostatico
Volume del residuo post minzionale
Valutazione della ripercussione sul sistema reno-ureterale

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13
Q

Volume di residuo post minzionale patologico

A

Superiore a 100 ml

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14
Q

Ruolo del dosaggio del PSA

A

I suoi valori correlano col volume prostatico e può fornire indicazioni sull’eventuale coesistenza di carcinoma prostatico

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15
Q

Ruolo della astensione terapeutica nell’ipertrofia prostatica

A

Ottima opzione in pazienti senza complicanze e con qualità della vita normale

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16
Q

Quando si ricorre al trattamento medico del ipertrofia prostatica

A

Sintomi moderati gravi in assenza di complicanze

17
Q

Farmaci utilizzati nell’ipertrofia prostatica benigna

A

Alfa bloccanti
Inibitori di 5 Alfa reduttasi
Inibitori di 5 fosfodiesterasi

18
Q

Farmacodinamica degli alfa bloccanti

A

Aumentano il tono del detrusore e riducono il tono dello sfintere vescicale interno

19
Q

Principali Alfa bloccanti e Alfa bloccante più organo selettivo

A
Terazosina
Doxazosina
Alfuzosina
Tamsulosina
Silodosina

Il più organo specifico è la silodosina

20
Q

Effetti collaterali degli alfa bloccanti

A

Legati al loro effetto parasimpaticomimetico con cefalea sonnolenza e ipotensione ortostatica

Il più sicuro è la tamsulosina

21
Q

Inibitori 5 Alfa reduttasi

A

Finasteride

Dutasteride

22
Q

Inizio di azione degli inibitori della 5-alfa reduttasi

23
Q

Collaterali degli inibitori di 5 Alfa reduttasi

A

Calo della libido

Da ricordare che dimezzano i livelli di PSA e ciò va tenuto in considerazione in presenza di carcinoma

24
Q

Come vengono attualmente utilizzati gli inibitori della 5-alfa reduttasi

A

Associati agli alfa-bloccanti nella cosiddetta terapia combinata

Sono utili nelle ematuria

25
Q

Ruolo degli inibitori della 5 fosfodiesterasi

A

Si utilizzano soprattutto nella disfunzione erettile tuttavia hanno un effetto rilassante sulla fibra muscolare prostatica e consentono di migliorare la sintomatologia minzionale mediante assunzione giornaliera a basso dosaggio

26
Q

Quale inibitore della 5 fosfodiesterasi si usa

27
Q

Quando si utilizzano gli anticolinergici

A

Incontinenza o urgenza nella fase iniziale di malattia in assenza di evidente ostruzione flusso metrica

28
Q

Indicazioni alla terapia chirurgica nell’ipertrofia prostatica benigna

A

Pazienti refrattari alla terapia medica

Ematuria refrattarie al trattamento con inibitori della 5 Alfa reduttasi

Desiderio del paziente per evitare i farmaci

Complicanze gravi come le infezioni delle vie urinarie ripetute, litiasi vescicale, insufficienza renale ostruttiva, ritenzione urinaria con impossibilità di rimuovere il catetere

29
Q

Opzioni chirurgiche nell’ipertrofia prostatica benigna

A

Resezione transuretrale per dimensioni fino a 60 grammi

Prostatectomia semplice a cielo aperto per dimensioni superiori

In entrambi i casi non viene asportata la regione periferica della prostata e quindi questo tipo di intervento non ha nessun ruolo profilattico sul cancro

30
Q

Terapia con laser

A

Consente la coagulazione e elettrovaporizzazione del parenchima prostatico quindi non consente di ottenere materiali da analizzare istologicamente

I risultati sono simili a quelli della resezione però un minor tempo di ricovero e percentuali inferiori di sanguinamento