Rinascimento e riforma (8) Flashcards
Cos’è il Rinascimento? Origine del termine? Quando e dove?
Il termine Rinascimento fu coniato da Michelet e Burckhardt nella 2° metà del 19° sec.
Fa riferimento al periodo europeo che va dal 300 (da Petrarca) al 500 (a Erasmo da Rotterdam) e si manifesta con il ritorno al classicismo, quindi alla ripresa dei valori e dei principi classici; si vede per esempio nella lingua (con l’uso del latino in quanto lingua colta ed elegante) e nell’arte (decorazione delle corti più aristocratica e raffinata).
Aspettative e tensioni religiose alla fine del Medioevo?
Erasmo da Rotterdam?
Alla fine del Medioevo la tendenza rinascimentale si traduce in un avvicinamento verso i valori laici e terreni che di conseguenza corrisponde a un distacco dalla Chiesa di Roma. Si parla di anticlericalismo e di umanesimo cristiano il cui maggior esponente fu Erasmo da Rotterdam:
- delinea una morale che congiugeva insieme la tendenza classicista e gli insegnamenti di cristo (umanesimo ragionevole);
- stesura dell’edizione critica del testo latino e greco del Nuovo Testamento, poi usata da Lutero per la traduzione della Bibbia in tedesco.
Erasmo non volle mai staccarsi definitivamente dalla Chiesa ma stimolare una sorta di riforma, al contrario la Chiesa decise il suo allontamento e il bandimento dei suoi testi nell’Indice dei Libri Proibiti.
Chi è Martin Lutero?
Martin Lutero nasce il 1483 in Turingia. Nel 1501 si iscrive alla facoltà di giurisprudenza a Erfurt e soli quattro anni dopo fa un cambiamento radicale scegliendo di farsi monaco. Vi sono due ipotetiche teorie: la prima vede Lutero deciso a venerare Dio in seguito a un miracolo accadutogli durante un temporale quando un fulime atterra a pochi passi da lui, la seconda è più accreditata e riguarda la sua paura del peccato e dannazione eterna.
Nel 1513 gli viene assegnata una cattedra di teologia in Sassonia; ed è proprio in quest’occasione che si imbatte in uno scritto di San Paolo che fornisce la soluzione al problema della dannazione consistente nella fede e nella glorificazione concessa da Dio in forma di dono al peccatore. Tale risposta risolutiva non convince molto Lutero che crede fortemente nella cattiveria innata nell’uomo che le buone azioni non possono compensare.
Anni dopo, in seguto a una rilettura dei testi sacri, propone delle modifiche come l’abolizione di tutti i sacramenti tranne battesimo, eucarestia considerati validi, abolisce anche l’ordine il che concede a tutti la possibilità di amministrare le funzioni religiose.
Finisce con l’abbandonare la vita nel chiostro e sposare una ex monaca.
Quando avviene effettivamente il distacco con Roma e la Riforma Luterana?
Il distacco con Roma si lega alla vendita delle indulgenze, più esattamente si lega a un evento in particolare che vede coinvolti Alberto di Hohenzollern e papa Leone X. Alberto desiderava la nomina di arcivescovo di Magonza, il papa gliela concesse solo sotto pagamento di 10.000 ducati, cifra che Aberto non possedeva, così Leone X gli concede un appalto di indulgenze.
Martin Lutero seppe di quello che stava accadendo e procedette il 31 ottobre 1517 con le 95 tesi per la denuncia pubblica di quell’affare.
In risposta Leone X nel 1520 spinge Lutero a ritrattare quanto detto attraverso una bolla, con cui gli avrebbe concesso 60 gg di tempo dopodichè sarebbe subentrata la scomunica immediata. Lutero risponde bruciando pubblicamente la suddetta bolla, così nel 1521 viene scomunicato.
Come si inserisce Carlo 5° nella questione luterana?
Nel frattempo Carlo 5° ambiva ad occupare il trono imperiale e per garantirsi la nomina si fede appoggiare dall’elettore di Sassonia che in cambio richiese la protezione di Lutero. Così, una volta ottenuta la nomina, procede con la Dieta Imperiale di Worms (1521) in cui offriva la possibilità a Lutero di chiarire la situazione con la Chiesa. Anche questa dieta risultò inutile e Lutero fu messo al bando dell’impero (tutti avrebbero potuto ucciderlo).
Come agisce l’elettore di Sassonia di fronte alla condanna di Lutero? Essendo stato sempre suo protettore e preoccupatosi della sua protezione e difesa?
L’elettore di Sassonia lo mette in salvo nel suo castello dove Lutero rimarrà protetto per circa un anno e dove si dedicherà alla traduzione della Bibbia in tedesco (riferimento a Erasmo da Rotterdam e alla sua edizione critica del Nuovo Testamento).
Nel frattempo cosa succede in Germania?
Si diffonde l’idea comune del papa come l’anticristo e di Lutero come una sorta di profeta/santo.
Molti approfittarono l’occasione per adempiere ad altri obiettivi, non proprio di carattere religioso: es. sassonia e palatinato misero le mani sui beni della chiesa, e i “cavalieri” che intendevano affermare un nazionalismo tedesco.
La Guerra dei Contadini?
Siamo in Germania, nel 1524 sotto Thomas Muntzer.
L’obiettivo della guerra era quella di ristabilire gli antichi diritti vs usurpazione dei signori, mettendo così in pratica la morale evangelica (dove il bene trionfa sul male).
Nonostante gli ideali molto intensi e significativi, si concluse con il massacro di contadini e popolani e un effettivo fallimento, dove anche appunto lo stesso Muntzer nel 1525 fu catturato, torturato e condannato a morte.
Cosa rimase della guerra contadini?
Rimane una corrente più radicale degli anabattisti. Letteralmente significa battezzati due volti, infatti si trattava di fedeli che avevano deciso di praticare il battesimo da adulti così da essere una scelta più consapevole e sentita. Nonostante furono perseguitati più volte avevano promesso di non arrivare mai alla violenza, finchè nel 1534 agirono con la presa d’assalto a Vestfalia e anche qui il tutto si risolse con un grande massacro.
Come terminano i conflitti in Germania?
Carlo 5° è sempre convinto di voler riportare la pace nell’impero e risolvere il conflitto tra protestanti e chiesa. Indice una nuova Dieta ad Augusta (1530) che si conclude con un fallimento per via del dissenso della componente cattolica. Così Carlo decide di procedere con la foza minacciando i protestanti di interrompere la loro azione. L’effetto fu completamente diverso, visto che i protestanti anzichè disperdersi si allearono insieme in una grande Lega di Smalcalda (1530). Si arrivò quindi a uno scontro diretto tra gli imperiali e la Lega, che si concluse con una vittoria schiacciante degli imperiali. La lega non si arrese, tant’è che richiese l’appoggio della Francia. A questo punto, Carlo che non aveva previsto questa mossa fu costretto alla fuga e sul trono imperiale rimase il fratello Ferdinando che firmò nel settembre 1555 la Pace di Augusta che garantiva l’esistenza di due credi religiosi in Germania, ma la presenza di un solo credo nelle città imperiali.
Conclusioni?
- indebolimento autorità imperiale;
- rafforzamento dei principi (cattolici e luterani);
- divisione dell’impero sotto decisione di Carlo 5°:
1. Ferdinando: Sacro Romano Impero, regno di Boemia e Ungheria sotto il nome di Ferdinando 1°;
2. Filippo 2° (figlio): Spagna, Franca Contea, Paesi Bassi e i possedimenti italiani.
Zwingli
La riforma zwingliana può essere intesa sotto un certo punto di vista parallela rispetto a quella luterana per altri versi completamente diversa.
Promuove:
- riforma della liturgia;
- abolizione della messa;
- distruzione immagini sacre (idolatria);
- autorità massima religiosa nelle sacre scritture.
Zwingliani tentarono un appoggio con i luterani, ma finito male, per via di una sostanziale visione diversa sopra l’eucarestia:
- zwingliani: non è altro se non una cerimonia memorativa dell’ultima cena;
- luterani: è la presenza di Cristo.
Vi fu uno scontro nel 1531 con l’Impero e gli zwingliani vengono sconfitti e il loro capo ucciso.
Calvino
In qualche modo Calvino riprese l’eredità di Zwingli, per quanto rigarda la giustificazione di fede e l’autorità alle scrittura, ma d’altro canto anche qui vi furono dei caratteri completamente diversi:
- forte impronta attivistica,
- riferimento a dio del Vecchio Testamento, che all’origine predestina l’uomo alla salvezza o dannazione eterna;
- Chiesa visibile.
Max Weber, 900, tesi sul rapporto tra etica protestante e capitalismo: un fedele che è spinto a fare la cosa giusta per se stesso si rispecchia in una società del buon cammino “governo dei santi”, in termini economici il fedele segue l’iniziativa personale ottenendo dei risultati e puntando a un miglioramento. Si traduce in etica del lavoro.
