Ceti e gruppi sociali (3) Flashcards
Com’era stratificata la società europea d’antico regime?
Vi era alla base la visione corporativa e gerarchica.
Cosa s’intende per visione corporativa?
Un individuo non contava per sè ma in quanto membro di qualcosa, famiglia, societates.
Cos’erano le societates?
Si trattava di corpi con immunità e privilegi.
Es. corpi di mestiere, collegi professionali, confraternite, contrade cittadine.
Cosa s’intende per visione gerarchica?
Lo schema sociale era composto da:
- Oratores (clero);
- Bellatores (nobiltà);
- Laboratores (coloro che lavoravano per tutti).
Si definiscono CETI SOCIALI
N.B. non CLASSI: persone accomunate da stessa posizione sociale e stesso livello di reddito.
Qui torniamo al discorso di visione gerarchica: ogni ceto era posizionato su un livello diverso da un altro su una scala gerarchica.
Cosa teorizzano Charles Loyseau e Pierre de Dampartin sul discorso di gerarchia sociale?
- Charles Loyseau: giustifica la gerarchia sociale con gerarchia naturale, voluta da Dio e implicita nel disegno tolemaico dell’universo;
- Pierre de Damparti: associa ogni ceto sociale a un elemento della natura:
- popolo minuto alla terra;
- nobiltà all’aria;
- mercanti e finanzieri all’acqua;
- clero al fuoco.
Nobiltà come nasce e come si compone all’interno?
La nobiltà ha origini legate a:
- trad. classica;
- rapporti feudo-vassallatici;
- etica cavalleresca.
Nobiltà è ricchezza: proprietà di terre ed eventuali funzioni di giustizia e polizia.
Tipologie:
- nobile ozioso e spendaccione: anche se in realtà si tratta solo di uno stereotipo in quanto esistevano strumenti giuridici adatti a prevenire casi di questo tipo (fedecommesso e primogenitura);
- nobile povero: maggiore dove vi era maggiore nobiltà (es. Polonia 7-8%, Spagna 5%, resto UE circa 1%);
- Inghilterra ci stava la nobiltà titotala: unica a godere di privilegi;
- Castiglia: hidalgos, caballeros e laboratores;
- Francia: nobiltà di toga, nobiltà di corte e laboreaux (nobili di campagna che possedevano un piccolo territorio in campagna o un castelluccio).
Com’era il rapporto tra nobiltà e il potere sovrano?
- dove al comando vi era una repubblica oligarchica il potere sovrano veniva esercitato in maniera diretta (es. Venezia e Genova);
- nel caso di “sovranità assolute” come Francia, l’esercizio della sovranità era vincolato dal beneplacito appunto della nobiltà.
Come si evolve la consapevolezza della nobiltà?
Col tempo la nobiltà cominciò a desiderare fortemente di separarsi formando un ceto sociale a sé, in quanto biologicamente diversi, nonchè superiori.
Il numero di nobili aumentò a dismisura, grazie anche alle modalità di accesso al ceto nobiliare (es. matrimoni, titoli acquistati o premi concessi). Tra nuovi e vecchi nobili si aprì una disputa e un senso di profonda rivalità e quasi un simil razzismo.
Borghesia
Max Weber e Sombart esprimono le 3 caratteristiche tipiche:
- sete di guadagno;
- disponibilità al rischio;
- autodisciplina.
Caso Fugger
Caso unico nel suo genere di banchieri d’Augusta che da spregiudicati affaristi si trasformarono in grandi proprietari terrieri.
Connotazione urbana della borghesia
Sop. in Italia dove si parla di “ceto civile” o “cittadinesco”
- Venezia: ottiene un riconoscimento giuridico e si manifestano 2 caratteristiche base: rifiuto del lavoro manuale e possesso di qualcosa di valore (terre/conoscenze altolocate);
- l’affermazione del ceto civile si ebbe anche nel Regno di Napoli del 1600.
Tipologie di povero
Jean Pierre Gutton suddivide i poveri in:
- poveri strutturali: coloro che vivono quasi al 100% di elemosina;
- poveri congiunturali: coloro che a causa di malattie o sventure varie si sono ritrovati in una condizione così bassa;
- poveri vegognosi: coloro che da una situazione sociale stabile hanno perso tutto.
Trasformazione dell’immagine del povero
In età medievale era visto come la rappresentazione carnale della precarietà dell’uomo
In età moderna diventa una minaccia, da reprimere e scacciare. Legato alla:
1. laicizzazione della società;
2. condanna ozio;
3. accento posto sulla vita attiva.
Come reagisce lo stato rispetto alla situazione “poveri”?
Espulsione
Divieto all’accattonaggio (elemosinare)
Obbligo al lavoro (per i non disabili)
1622: creazione “case di reclusione” dove questi erano costretti al lavoro.
Fr e Ingh: Workhouses.
La svolta rispetto al tema dei poveri fu dopo la rivoluzione industriale, quando queste persone furono inglobate nella classe operaia.
Chi erano i marginali?
Vagabondi: coloro che stavano al limite della società, accusati di portare la peste e fomentare rivolte.