Religione, mentalità e cultura (5) Flashcards
Qual’era il rapporto tra religione e società nella fase pre-industriale?
Centralità del sacro:
- nel tempo: calendario con avvenimenti religiosi;
- nello spazio: parrocchie, luoghi sacri e mete di pellegrinaggio (S. de Compostela e Roma, quest’ultima divenuta importante dopo il primo giubileo indetto nel 1300 da Bonifacio 8°).
In che senso la chiesa aveva funzione consolatoria?
Il popolo era ossessionato dall’idea di morte e dell’inferno, per questo affidava la sua grazia alla chiesa cattolica che agiva attraverso:
- indulgenze (remissione tot/parz delle pene del Purgatorio, sulla base di una donazione);
- culto alla madonna/santi (richiesta di miracoli).
In età preindustriale abbiamo la questione magia-religione, in che senso?
I fedeli cominciarono a chiedersi se come il prete anche altre persone avessero il potere di trasformare cose attraverso parole sacre in latino. Da qui si arriva all’idea generale di superstizione.
Fu proprio la superstizione a generare la riforma protestante (16° sec. vs Roma).
Quali erano i principi alla base della riforma protestante del 16° sec vs Chiesa di Roma?
I protestanti si opponevano alla tradizione folkloristica intrinseca alla religione cattolica (cerimonie, balli, formule pronunciate), quindi si battevano per abolirle.
La riforma protestante visse un momento di picco: 1580-1600 quando aumentò l’intolleranza nei confronti di ebrei e l’ossessione per gli untori (chi erano? erano sospettati di spargere la peste).
Come si manifesta? Caccia alle streghe e condanne al rogo.
Localizziamo la riforma soprattutto: Germania, Svizzera, Polonia e Francia.
Perché non coinvolge altri paesi? Perché in luoghi come Italia, Spagna (..) vi era un forte sentimento cattolico, quindi il predomio della chiesa fece sì che proteste di questo tipo non ebbero luogo.
Cultura orale in età pre-industriale?
- epoca delle chiese riformate e chiesa cattolica in cui vi fu un processo di “disciplinamento sociale”: completa cristianizzazione -> rarefazione di comportamenti violenti -> aumento alfabetizzazione;
- età dei lumi, quando lo stato subentra alla Chiesa vediamo vere e proprie riforme dell’istruzione (istruz. elementare obbligatoria), si mantengono le differenza tra città e campagna, e tra uomini e donne, ma tutto sommato si arriva a un aumento del livello di alfabetizzazione.
Ma attenzione! Alfabetizzazione si intende per la stragrande maggioranza la capacità di leggere, non di scrivere.
Infatti questa “mancanza” causa problemi agli storici per assenza di fonti scritte (le uniche ritrovate sono verbali dei processi o eventuali autobiografie).
Questo significa che vi fu una diffusione della CULTURA POPOLARE (idee, tradizioni, insegnamenti di vita trasmetti oralmente, per sentito dire o da generazioni in generazioni).
Cultura scritta?
Età moderna si ha lo sviluppo di tecniche di scrittura che permisero la diffusione di testi:
- xilografia (origine cinese) incisione in rilievo di immagini su tavole di legno, poi inchiostrate;
- stampa (Gutemberg, trae ispirazione appunto dalla xilografia) uso di caratteri singoli ottenuti dal versamento del piombo fuso in matrici di metallo dove veniva impresso il disegno della lettera.
Grande successo:
- facilità di produzione;
- costi moderati attrezzatura;
- rapida diffusione.
I primi libri a stampa: incunaboli
Usati per fine propagandistici della politica o per diffusione degli scritti di Lutero, in quest’ultimo caso subentrò la censura da parte della chiesa, in realtà inutile perchè molti testi entravano anche clandestinamente.
Come si produceva e trasmetteva il sapere?
Università.
Formazione professionale.
Istruzione cattolica: collegi dei gesuiti e studio di materie quali (etica cavalleresca, religione cattolica, lingua latina ma anche lingue straniere).
Istruzione protestante: non per mano di gesuiti, ma le discipline trattate erano molto simili
Ritterakademien (accademie per cavalieri)
Public Schools.
