Redditi d'Impresa Flashcards
Tax su società di persone e imprese individuali.
Redditi Imprese individuali e Società di Persone sono tassati in capo all’imprenditore o ai soci.
I redditi vengono attribuiti interamente all’imprenditore se impresa individuale, oppure attribuiti ai soci pro quota.
2 possibili regimi: IRPEF, Forfettario (se reddito < 85000)
Reddito di competenza delle società di capitali e tassazione in capo a chi?
Reddito di competenza di un impresa è
π= R -C -AMM -IP.
π = Reddito-costi-ammortamenti-interessi passivi.
In generale tassazione in capo alla società per i redditi delle società di capitale.
(Equità) - Equità, doppia tassazione redditi società di capitale e 2 tesi contrastanti.
Se esiste una tassa sui redditi delle imprese allora esiste una doppia tassazione: la prima sull’impresa e la seconda sull’individuo. Equo?
Tesi1: Le imprese hanno una propria capacità contributiva. Se teniamo conto del principio del beneficio, per realizzare le sue attività l’impresa beneficia di beni e risorse pubbliche (giustizia, istruzione…)
Tesi2: Il socio è colui che subisce effettivamente il peso della doppia tassazione.
(Equità) - Soluzione nel passato al problema della doppia tassazione.
Sistema a integrazione.
1) L’impresa viene tassata.
2) le tasse versate dall’impresa sono credito d’imposta per il pagamento dell’imposta personale.
(Equità) - Problemi del sistema a integrazione e motivo passaggio a Sistema Parziale.
Problemi di gestione legati all’identificazione dei beneficiari del credito d’imposta:
- Molti azionisti.
- Apertura ai mercati azionari.
passaggio a sistema parziale.
(Equità) - Sistema Attuale di doppia tassazione Parziale.
Semplificazione del sistema senza il problema della doppia tassazione.
Permane il sistema classico che tassa sia il reddito dell’impresa che poi quello individuale però la tassazione complessiva non supera ed è simile ad aliquota massima dell’irpef.
No IRPEF ma regimi sostitutivi.
(Efficienza) - 2 Pov da analizzare e ST ideale.
Bisogna capire se la tassazione dei redditi delle imprese è efficiente sotto due pov:
- è neutrale nelle scelte di investimento delle imprese?
- è neutrale rispetto alle modalità di finanziamento delle imprese?
Ce lo chiediamo perchè il ST non dovrebbe distorce e influenzare le scelte di investimento e le modalità di finanziamento delle imprese.
(Efficienza) - In assenza di tassazione del reddito di impresa.
π= R - C - IP (se non considero gli ammortamenti).
ovvero π= f(K,L) - wL - rK.
Dove:
- R= f(K,L) valore della produzione, funzione di K e L.
- wL costo del lavoro = salario * lavoro impiegato.
- rK costo del capitale= tasso di interesse * k impiegato.
La scelta di K che massimizza π è:
dπ / dk = Fk - r=0.
Fk = r.
-> produzione marginale del capitale = saggio di remunerazione del capitale.
La scelta di L che massimizza π è:
- dπ / dL = Fl - w=0.
Fl= w.
->produzione marginale del lavoro = saggio di remunerazione del lavoro.
(Efficienza) Tax su redditi di impresa e Utilizzo del capitale proprio.
Se introduciamo imposta sui profitti…
Il profitto al netto delle imposte è:
π = F - wL - rK -t(F -wL).
La scelta di K che massimizza il profitto è:
dπ / dK = Fk -r -tFk = 0.
Fk(1-t) = r.
Fk = r + Fk*t.
Per massimizzare il π la produttività marginale del capitale deve essere superiore della remunerazione del capitale.
-> Se l’impresa può scegliere allora opterà per il capitale di debito in quanto richiede una remunerazione minore rispetto al capitale proprio.
L’imposta ha effetti distorsivi sulle scelte di investimento delle imprese.
Se impresa ricorre a capitale proprio, la tassazione non è neutrale nei confronti delle scelte di investimento.
Poichè la remunerazione ordinaria del capitale dei soci necessaria a finanziare tale investimento non è deducibile,
Per garantire lo stesso rendimento netto che il socio potrebbe ottenere da impieghi alternativi, l’impresa deve ottenere un rendimento lordo più elevato rispetto a quello di mercato.
(Efficienza) Tax su redditi di impresa e Utilizzo del capitale di debito.
Se introduciamo imposta sui profitti…
Il profitto al netto delle imposte è:
π = F - wL - rK - t(F-wL-rK)
La scelta di K che massimizza il profitto è:
dπ / dK = Fk - r -tFk-tr = 0.
Fk(1-t) = r(1-t).
Fk = r.
Come in assenza di imposte per massimizzare il π la produttività marginale del Capitale deve coincidere con la remunerazione del capitale.
L’imposta non ha effetti distorsivi sulle scelte di investimento delle imprese.
Se imprese ricorrono al debito, tassazione è neutrale nei confronti delle scelte di investimento, purchè venga garantita la piena deducibilità degli interessi passivi dal reddito di impresa.
Il rendimento che l’impresa ottiene dal proprio investimento marginale non subisce alcuna tassazione.
(efficienza) - Conclusioni su efficienza e def Cuneo Fiscale.
Imposta sui profitti ha:
- effetto distorsivo nelle scelte di investimento delle imprese se utilizzano capitale proprio.
- effetto distorsivo nella scelta di modalità di finanziamento delle imprese.
Dimensione dell’effetto distorsivo è misurabile attraverso il CUNEO FISCALE ovvero la:
differenza tra il costo sostenuto da un’azienda per l’acquisto del fattore considerato e la remunerazione netta ottenuta dal soggetto che vende il fattore.
Es. fattore = capitale.
Le imprese ricorreranno più frequentemente al capitale di debito.
Non potendo ricorrerci illimitatamente, la tassazione dei profitti distorce sia le scelte di investimento delle imprese che le scelte relative alla modalità di finanziamento.
IRES, Base imponibile come è definita, deducibilità IP e ACE.
IRES è imposta sul reddito delle società di capitali.
Aliquota proporzionale del 24%.
Base imponibile = Reddito complessivo netto.
= π - C - AMM - IP.
Interessi passivi sono deducibili fino a concorrenza degli interessi attivi.
L’eccedenza è deducibile nel limite del 30% del Reddito Operativo Lordo (valore della produzione π - costi di produzione).
Poichè se solo IP sono deducibili si introduce una distorsione e cap di debito sarebbe preferibile a cap proprio.
Viene introdotta ACE “Aiuto alla crescita economica” che permette la deduzione di 1,3% delle variazioni in aumento del capitale proprio.
Cosa succede quando utili distribuiti alle persone fisiche? Aliquota complessiva?
Quando distribuzione degli utili alle persone fisiche allora diventano dividendi.
I dividendi sono tassati al 26%.
Di conseguenza il reddito d’impresa viene prima tassato al 24% e poi al 26% quando viene distribuito.
Di conseguenza la tassazione complessiva che subisce il reddito è di circa il 44% che quindi corrisponde all’aliquota massima dell’IRPEF.
Ruolo degli ammortamenti
Reddito impresa= π - C - IP - AMM.
Ammortamento significa ripartizione del costo di un bene su più esercizi (costo che viene dedotto dai ricavi).
Ammortamento è una leva per gli investimenti e oggetto di politiche industriali.
- Amm accelerato permette di dedurre più velocemente il costo di un bene.
- Amm anticipato permette l’immediata deduzione dell’intero costo del bene sostenuto.
Piano Industria 4.0
Logica dietro: spinta a investimenti nel digitale (che poi porta anche a + occupazione).
Per i beni 4.0 (innovativi):
- Super ammortamento 140%.
- Iper ammortamento 250%.
Una parte riconfermata dal PNRR.
