IVA Flashcards
Iva, Che tipo di imposta e quale delle 3 tipologie, che aliquota, e metodo di applicazione
Imposta indiretta, plurifase sul VA, metodo imposta da imposta.
Come la legge disciplina la detraibilità dell’iva sui beni di investimento acquistati dai soggetti tenuti al versamento dell’iva.
Come funziona in ITA e EU?
3 possibilità.
1) Iva tipo reddito lordo:
non è consentito all’impresa detrarre l’imposta pagata sui beni di investimento.
2) Iva tipo reddito netto:
è consentito all’impresa detrarre l’imposta pagata sui beni di investimento ma solo in proporzione alla quota di ammortamento del bene di quel periodo.
3) Iva tipo consumo:
è ammessa l’integrale e immediata detraibilità dell’IVA pagata sugli acquisti di beni di investimento.
In Ita e EU c’è IVA di tipo consumo.
Presupposto, Soggetto Passivo, Obbligo giuridico e Soggetto Inciso, Base imponibile, Aliquote IVA.
Presupposto: Scambio di beni/servizi.
Soggetto passivo: imprenditori, lavoratori autonomi, p. iva, chi fa import/export intracomunitario. OBBLIGO GIURIDICO di rivalersi sul cliente.
Soggetto inciso dipende dalla elasticità della domanda.
Base imponibile: valore complessivo dello scambio di beni/servizi.
Aliquota: 22% normale, aliquote ridotte del 10% e del 5%, e 4% aliquota minima (x rendere accessibili beni di prima necessità).
Prelievo IVA è frazionato? Su cosa grava l’IVA? Iva a debito, a credito e iva da versare.
Metodo imposta da imposta:
- prelievo dell’iva è frazionato nelle diverse fasi di produzione/distribuzione del bene/servizio.
L’imposta grava sul VA: valore del bene/servizio al netto dei costi di produzione.
Imposta da versare = IVA riscossa dagli acquirenti (IVA a debito) - IVA pagati sugli acquisti (IVA a credito).
Operazioni non imponibili e esenti. (+ esempi per ogni caso)
Operazioni non imponibili:
Operazioni effettuate senza il pagamento dell’IVA ma per le quali è ammessa l’integrale detrazione dell’IVA pagata sugli acquisti.
-> se non viene applicata l’IVA sulle vendite allora IVA a credito minore di IVA a debito di conseguenza vi è la necessità di rimborso da parte dello stato per evitare di incidere su impresa. (caso dell’esportatore all’estero.)
Operazioni esenti:
Operazioni effettuate senza il pagamento dell’IVA e per le quali non è ammessa la detrazione dell’IVA pagata sugli acquisti.
-> formalmente quindi grava sull’impresa/lav autonomo.
(es servizi sanitari)
(regime di esenzione IVA per chi aderisce al regime forfettario.)
Obbligo giuridico, Acquirente che versa iva e che non versa, interesse a fattura.
Obbligo giuridico di rivalsa del venditore sull’acquirente.
Il venditore è sottoposto a obblighi di emissione della fattura e di indicazione dell’IVA fatta pagare.
- Se acquirente è un soggetto tenuto al versamento dell’iva allora l’imposta pagata sugli acquisti gli viene restituita come iva a credito.
-> Acquirente ha interesse a ricevere la fattura perchè senza non può detrarsi l’iva sugli acquisti. - Se acquirente è un consumatore finale allora non si ha la possibilità di detrarsi l’IVA sugli acquisti.
-> Non è presente interesse a ricevere la fattura.
Possibile causa evasione e motivi
Anche se per legge rivalsa sul consumatore finale, può succedere che per motivi di elasticità della domanda il soggetto inciso sia l’azienda.
Per evitare di rimanere incisa ci potrebbe essere un incentivo ad evadere tramite accordi di complicità tra venditore e compratore (prezzo minore o prezzo maggiore).
Evadere l’iva significa anche nascondere il giro di affari e quindi evadere anche il pagamento dell’IRPEF.
3 Principali strumenti di contrasto all’evasione
- Reverse charge
- Split Payment
- Fatture elettroniche
Reverse Charge, a cosa serve e applicazioni (+settore esempio)
Venditore emette fattura senza addebitare IVA.
Responsabilità del calcolo e del versamento spettano all’acquirente.
In questo modo si evitano situazioni in cui i venditori riscuotono IVA e poi non la versano.
Applicazione soprattutto nei settori esposti a maggior rischio di frodi. (es edilizia.)
Split Payment
Riguarda i beni e i servizi venduti alle P.A.
Il venditore emette fattura indicando l’iva che però non riscuote.
La PA acquirente versa poi l’iva dovuta.
Fatture elettroniche
Rendono completamente tracciabili tutte le transazioni con i relativi dati di acquirente, venditore e importo dello scambio.
Iva, costituzione mercato unico europeo, 2 problemi e come funzionava con le frontiere.
Con la costituzione del mercato unico europeo assistiamo alla liberalizzazione della circolazione di beni e servizi e all’eliminazione delle dogane.
2 problemi:
- come tassiamo gli scambi con l’estero?
- come evitiamo la doppia tassazione (nello stato di origine e di destinazione)?
Come funzionava con le frontiere doganali?
Si applicava il principio di destinazione grazie alle frontiere doganali.
Ipotesi: Paese con iva al 12% esporta a Paese estero con iva 10%.
Come funziona:
1) Alla frontiera il bene viene riconosciuto come non imponibile (esportatore si vede comunque riconosciuta la detraibilità dell’iva sugli acquisti.); L’importatore non versa alcun gettito al paese dell’ esportatore.
2) L’importatore paga alla frontiera l’iva del suo paese:
- se soggetto che versa iva allora diventa poi iva a credito.
- se consumatore finale allora si riescono a evitare distorsioni sulla competitività.
Principio dell’origine x IVA su scambi con estero senza frontiere doganali.
Principio dell’origine.
Ipotesi: Paese con iva al 12% esporta a Paese estero con iva 10%.
Come funziona:
1) Importatore paga aliquota IVA del paese di origine e quindi versa gettito al paese dell’esportatore.
- se soggetto che versa iva allora avrà diritto a detrazione del 12% ma poi avrà un debito iva del 10% nei confronti dello stato di appartenenza (erario del paese di origine gode del gettito).
- se consumatore finale allora acquista un bene meno competitivo in quanto soggetto a maggiore tassazione (12%>10%).
Regime transitorio attuale e Cosa si deve ricercare.
Si sta cercando di armonizzare il sistema della tassazione in europa.
Regime transitorio attualmente in vigore:
- se importa un consumatore finale allora si applica il principio di origine.
- se importa un soggetto tenuto al versamento dell’iva allora si applica il principio di destinazione revisionato:
1) Esportatore notifica all’amministrazione del proprio paese i dati dell’acquirente e del venditore estero. Il paese dell’esportatore riconosce l’operazione come non imponibile.
2) Importatore paga autonomamente al proprio paese l’iva calcolata con l’aliquota del suo paese e successivamente gli viene riconosciuta come iva a credito sugli acquisti.
Vi è necessità di trovare un sistema armonizzato.
